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Autore: DaisyFlower    09/03/2013    1 recensioni
Dopo aver sconfitto Joham, lo scienziato pazzo nonchè padre di Nahuel, Jacob e Renesmee decidono di coronare il loro sogno d'amore unendosi in matrimonio. Spesso però è proprio nei momenti di felicità che la vendetta sceglie di compiersi. La mezzavampira sarà di nuovo in pericolo ma Jacob insieme ai Cullen cercherà di proteggerla a costo della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Io e la mia famiglia stiamo rientrando a Forks con il clan di Denali dopo aver sparso l’odore e la mia presenza in giro per Parigi. Mi sento arrabbiata e stanca. Arrabbiata per via delle nozze andate in fumo e stanca di essere sempre il chiodo fisso di qualche vampiro rompiscatole. Sbuffo e bevo un po’ di champagne mentre Jacob al mio fianco è perso nei suoi pensieri. << A cosa pensi? >> gli chiedo. Lui guarda seriamente di fronte a sé seriamente: << A tutto piccola. Ora come ora  dovremmo nuovamente stare tutti sottocontrollo e forse sparire dalla circolazione per un pò. Non sappiamo chi c’è dietro l’attacco e non voglio sottovalutare lo zampino di nessuno. >> mormora scuotendo la testa. Ha ragione, abbiamo avuto solo un mese di pace ed ora si ricomincia a stare allerta. << Sono d’accordo con te Jake! >> dico guardando fuori dal finestrino dell’aereo. Atterriamo in piena notte all’aeroporto di Seattle dove Destiny,Seth, Quil ed Embry partiti con nonno Charlie e gli altri invitati umani appena concluso l’attacco ci aspettano in quattro auto diverse. Io, Jake e il resto della famiglia ci sparpagliamo nelle macchine e partiamo alla volta di Forks. Prima di farci rientrare i Quileute hanno controllato le nostre case e per fortuna non vi hanno trovato alcun sentore sconosciuto. Destiny è seduta al mio fianco e mi guarda perplessa e preoccupata non sapendo cosa dire. E’ papà a rispondere ai suoi dubbi inespressi: << Non sappiamo chi siano Destiny, forse è Blake ma non ne abbiamo la certezza per via del supporto di quegli altri vampiri che lui non può controllare. >> afferma rammaricato. Dopo tre ore arriviamo a casa Cullen. Abbiamo tutti il morale a terra e la preoccupazione aleggia nell’aria in modo opprimente. Lascio la valigia alla base delle scale e mi siedo sul divano del salotto insieme a Dest mentre Jacob decide di andare a La Push con Seth per una riunione con il branco. Dopo qualche minuto tutta la mia famiglia e il Clan di Denali è nella stanza. << Carlisle dobbiamo decidere come agire. >> afferma zio Emmett appoggiato allo stipite della porta. << Lo so, ma prima di fare qualsiasi mossa dobbiamo capire contro chi stiamo combattendo. >> risponde il nonno sedendosi su una poltrona. << Infatti, dobbiamo studiare il nemico. Partiamo da San Francisco l’ultimo luogo dove abbiamo visto Blake e acquisiamo informazioni sui suoi movimenti in quest’ultimo mese. >> propone Tanya camminando avanti e indietro. << Credi sia così stupido da lasciare traccia di sé? >> chiede sarcastico Garrett. << C’è bisogno di provare ugualmente! Non voglio tralasciare alcuna pista. >> risponde papà appoggiando le mani sulle spalle della mamma persa nei suoi pensieri. << Bene allora domani alcuni di noi andranno a San Francisco mentre gli altri resteranno qui a tenere Renesmee e Forks sottocontrollo. Alice vedi scomparire qualcosa? >> le domanda il nonno. << Carlisle, sono totalmente cieca ora. Non so se per via di Renesmee o Blake. Sia San Francisco che Forks sono punti bui per me. Mi sento così inutile. >> afferma tristemente la zia. Zio Jazz si avvicina immediatamente a lei e la abbraccia per confortarla in modo così dolce e intimo da farmi arrossire. << Bene ci aggiorneremo più tardi nel frattempo prenoto i biglietti per il viaggio. >> annuncia papà afferrando il telefono mentre gli altri vampiri lasciano la stanza. Io resto seduta insieme alla mia migliore amica pensando alle pianificazioni appena fatte. << Su Cullen vedrai che anche stavolta andrà tutto bene. Siamo sempre noi i più forti. >> afferma lei facendomi l’occhiolino. Le sorrido apprezzando il suo tentativo di tirarmi su il morale ma ho mille preoccupazioni che mi affollano la mente uno in particolare: riuscirò mai a vivere in pace con il mio futuro marito? Papà mi ha raccontato che la mamma era un’attrazione vivente per i pericoli, beh credo che oltre al corredo genetico io abbia ereditato da lei anche la sua sfortuna.
 
Qualche ora dopo Jacob rientra insieme a Seth. E’ stanco e affamato. Decido di preparargli qualcosa di sostanzioso da mangiare anche se sono le cinque del mattino mentre Dest e il suo lupo si ritirano nella loro casetta di La Push. Hanno deciso di convivere insieme dopo Natale anche sotto le occhiatacce e i mormorii di quella parte di tribù ancora attaccata alla tradizione. Jake mangia con gusto tutto quello che ho cucinato dopodiché insieme decidiamo di andare a letto. Per fortuna visto che siamo prossimi alle nozze ci è stato permesso di dormire insieme nell’ex stanza di papà anche se con alcune proteste da parte di quest’ultimo. << Se penso che oggi saremo dovuti essere sdraiati al sole su una spiaggia di Bora Bora mi viene un nervoso. Ho sudato otto camicie per avere due settimane di ferie dopo solo un mese di lavoro ed ora ecco qui che devo ri-sudare per spiegare tutto al mio capo.  >> si lamenta Jacob sdraiandosi al mio fianco e stringendomi poi a sè. << Su Amore, non te la prendere. Vedrai che risolverai la situazione. Sei un uomo in gamba. >> mormoro cercando di consolarlo. << Grazie piccola. Ripensando a ieri devo dire che eri meravigliosa con quell’abito bianco. Non avrei mai sognato di sposare la dea della bellezza. >> afferma voltandomi verso di sé. Arrossisco come una bambina e abbasso lo sguardo per non fargli vnotare il mio imbarazzo. << Grazie Jake. Anche tu eri una visione celestiale con lo smoking. Così sexy e dolce allo stesso tempo. Ti ho divorato con gli occhi. >> rispondo ritrovando la mia audacia. Lui sorride alla mia affermazione e mi bacia sulla bocca. Quel semplice contatto mi fa tremare. A causa del matrimonio non ci siamo sfiorati per più di un giorno un record per i nostri standard. Le sue labbra morbide si muovono sulle mie e le nostre lingue si intrecciano accendendomi. Mille emozioni mi avvolgono cacciando via i brutti timori. Credevo di essermi abituata ormai al suo tocco ed invece ogni volta sembra la prima. Le nostre mani si stringono mentre il corpo di Jacob si avvicina al mio reclamandomi. Mi stendo sotto di lui accarezzando la sua possente schiena mentre lui fa scorrere le dita sul mio collo. La consueta scarica elettrica si diffonde in tutto il mio corpo accaldandomi e lo stesso accade a lui. Gli sfilo la maglietta ed inizio ad accarezzargli i pettorali definiti mentre le sue mani corrono ai bottoni della mia camicia da notte aprendoli in un millesimo di secondo. Le sue labbra si spostano lentamente sul mio seno baciando ogni centimetro di pelle scoperta. Inizio ad ansimare provando una sensazione meravigliosa ad ogni suo bacio. Faccio sedere Jacob sul letto mettendomi poi a cavalcioni su di lui assaporando la sensazione della sua ‘’eccitazione’’ premere sotto di me. << Oh Jake, sei così...perfetto! >> gli sussurro. << E tu sei così sensuale Nessie. >> mormora lui mordicchiandomi il lobo dell’orecchio. Avvicino la mia bocca al suo collo lasciando su di esso teneri baci spostandomi anche sulle spalle e i bicipiti. I suoi gemiti mi riempiono la testa facendomi impazzire maggiormente. Mi lascio adagiare da lui sul letto dopodiché ci liberiamo completamente dei nostri indumenti perdendoci l’uno nel corpo dell’altra.
 
Mi sveglio di soprassalto e urlando. Lancio un’occhiata nella stanza non trovando Jacob. Si sarà alzato da poco perché il suo odore è ancora forte. Guardo l’orologio che indica le tre del pomeriggio e mi alzo dal letto dirigendomi in bagno. Vedo il mio riflesso allo specchio e mi sciacquo il viso madido di sudore. Cerco di ricomporre il mio incubo ma riesco solo a ricordare il volto di una ragazza bellissima dagli occhi lilla. Improvvisamente avverto la presenza di qualcuno in stanza: la mamma. << Nessie, stai bene? Ti ho sentita urlare ma tuo padre ha detto che è stato un incubo. >> chiede premurosa. Esco dal bagno incrociando il suo sguardo: << Si mamma ho avuto un incubo. Sarà stato causato dallo stress di questi giorni. Non preoccuparti mi vesto e vi raggiungo. >> la rassicuro. Lei mi sorride e dopo un bacio premuroso sulla fronte si avvia al piano di sotto. Mi faccio una doccia e indosso dei jeans, un maglione colorato oversize e le converse. Intreccio i capelli truccandomi in modo leggero per nascondere le occhiaie. ‘’Tu mi obbedirai.’’ Questa frase inizia a rimbombare nella mia testa facendomi urlare di nuovo riportando alla mente un altro pezzo del sogno. In meno di mezzo secondo Jacob insieme alla famiglia e al clan di Denali sono nella mia stanza. Li guardo sconcertata ad uno ad uno avvertendo la loro preoccupazione. << Che hai Nessie? >> chiede Jake prendendomi le mani. << Nu-nulla. Ho avuto un flashback dell’incubo che ho fatto. >> mormoro guardando papà che avrebbe dovuto accorgersene. << No. Non ho percepito nulla Renesmee. >> risponde lui preoccupato alla mia muta domanda. Okay abbiamo tutti i nervi tesi. Dobbiamo mantenere la calma io per prima. Faccio un respiro profondo e rilasso la mente: << Va tutto bene ora. Scusatemi se vi ho spaventati. >> dico. Tutti i presenti assentono con il capo e tornano alle loro attività. Jacob mi guarda perplesso: << Sei davvero sicura di stare bene, Amore? Non è stato un semplice urletto il tuo ma un grido di puro terrore. >> domanda guardandomi intensamente. Grido di puro terrore? Non credo di essermene resa conto. Che mi ha preso?Mi serve un periodo di puro relax. << Si, sto bene. Devo solo tenere la tensione sottocontrollo prima che essa mi spezzi. >> affermo e prendendolo per mano scendiamo al piano di sotto. Il nonno e papà sono in salotto a decidere insieme alla mamma e zia Alice quali membri della famiglia far partire per San Francisco. << Andrò io. Posso leggere nel pensiero e apprendere informazioni anche da chi non è disposto a darle. >> afferma papà. << Si, va bene. Verrò anch’io ma abbiamo bisogno di qualcuno che ci copra le spalle. >> mormora il nonno. << Ci sono io ragazzi. >> s’intromette zio Emmett. << Anche noi. >> aggiungono Kate e Garrett. << D’accordo. Il resto rimarrà qui a difendere Nessie e gli altri abitanti di Forks. >> annuncia papà. Sospiro tristemente e mi siedo sul divano mentre il nonno, Kate, Garrett, papà e zio Emmett si preparano alla partenza. Jacob si siede al mio fianco abbracciandomi. << Che ne dici di fare un giro a La Push? Stare qui ci renderà solo inquieti. >> mi domanda lui. Effettivamente Jake ha ragione, potrei trovare un po’ di distrazione e dimenticare anche la storia dell’incubo. << Okay andiamo a La Push. >> dico sorridendogli. Mezz’ora dopo siamo a casa del mio lupo e con mia sorpresa vi trovo anche nonno Charlie e Sue. << Oh cara, sono così felice di vederti sana e salva. Quell’attacco è stato così…così… >> mormora il nonno scosso non riuscendo a trovare una definizione a ciò che ha visto. << Stiamo tutti bene per fortuna. Ci hanno attaccati per sbaglio pensavano volessimo invaderli. >> mento cercando di rassicurare i presenti anche se Billy la sa troppo lunga per credermi. << Beh potevano anche chiedere senza agire come delle furie. Hanno mandato in fumo il tuo giorno. >> borbotta il nonno aprendo il frigo per prendersi una birra. Sospiro cercando di non pensarci e dopo poco arrivano da noi Seth e Destiny. << Hey ragazzi, stasera Embry ha organizzato un falò sulla spiaggia che ne dite di andare a dare un’occhiata?E’ da un po’ di tempo che non ci divertiamo con il branco. >> domanda Seth allegro. << Un falò? Si vorrei andarci è un’occasione per far partecipare anche Destiny. >> rispondo sorridente. << Si, mi piacerebbe tanto. Seth mi ha raccontato che le feste dei Quileute sono come quelle del college. Birra e ragazze. >> afferma lei sghignazzando. << Non siete un po’ cresciuti per queste cose? >> s’intromette Sue. << Eddai mamma. Lasciaci divertire in pace. >> si lamenta Seth. Sue alza gli occhi al cielo e torna in cucina a preparare la cena. Verso le undici di sera tutti e quattro ci avviamo alla spiaggia. Durante il tragitto ho chiamato la mamma per avere notizie di papà e gli altri membri della famiglia ma senza successo. Jacob cerca di distrarmi raccontandomi alcune sue avventure con i membri del branco. E’ bello essere qui con lui ci siamo già venuti quand’ero piccola ma ora è diverso, quello che proviamo l’un l’altra è diverso: ci amiamo. Senza fraintendimenti o riserve, ci amiamo più della nostra stessa vita. Dest inizia a fare alcune domande sulle leggende locali ed esce fuori che alcuni punti di Forks emanano energia sovranaturale e ciò funge da richiamo per alcuni esseri come i vampiri. Una volta arrivati al falò tutti i membri del branco ci salutano affettuosamente. Alcuni ragazzi indossano solo calzoncini di jeans anche se siamo a febbraio e qui fa molto freddo, ‘’roba da lupi’’ dice Jake. Saluto Embry e Quil affettuosamente e lo stesso fa anche Dest mentre Jake e Seth iniziano a battere pacche sulle spalle di tutti gli altri lupi. Leah si avvicina a noi insieme a Jim uno dei cugini di Embry con cui ha avuto l’imprinting qualche anno fa. << Hey Nessie. Come stai? Ho saputo delle nozze, mi dispiace non esserci stata avrei fatto vedere io a quei succhiasangue cosa significa interrompere un evento così importante. >> sbotta con il suo tono sicuro di se. Le sorrido dolcemente e decido di cambiare argomento chiedendole della suo viaggio con Jim. Non mi va di riparlare dell’attacco di quel giorno . Presento Destiny ad alcuni amiche di Seth e Jacob che la trovano subito simpatica e iniziano a parlottare con lei. Sono state montate alcune casse che pompano musica pop a tutto volume mentre alcune ragazze ballano a piedi scalzi accanto al fuoco. Jacob mi si avvicina con un bicchiere di birra tra le mani e passando a me un flute di champagne. <<  Non è lo champagne che bevi di solito ma qui c’è solo questo. >> dice affettuoso. << Va bene lo stesso Amore. Grazie. >> rispondo accarezzandolo. Ci spostiamo in un angolo più isolato della spiaggia ascoltando il rumore del mare. Alcune nuvole attraversano il cielo senza occuparlo completamente lasciando intravedere qualche stella. << Che bello essere qui. E’ come vivere in un modo diverso dove le preoccupazioni vampiresche non esistono. >> mormoro sorseggiando il mio drink. Jacob mi abbraccia da dietro appoggiando poi il mento sulla mia spalla. << Anche a me piace essere qui, soprattutto con te. Mi sento completo. >> mormora lui aumentando la stretta su di me. Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi sorridendogli: << Ti amo Jake. >> affermo. Lui in risposta avvicina le sue labbra alle mie e mi bacia dolcemente. Veniamo interrotti dalle urla di gioia di Destiny che incita Seth a finire un barilone di birra. Io e Jacob scoppiamo dalle risate mentre la musica cambia passando ad una melodia più latina. Jake mi prende per mano iniziando a muovere il bacino in modo sensuale verso di me. Lo imito subito muovendo anche le braccia a ritmo di musica. Ci scambiamo occhiate infuocate mentre faccio un giro su me stessa mettendo in evidenza il mio fondo schiena a cui Jacob attacca i fianchi facendomi tremare di desiderio. Ci muoviamo insieme strusciandoci l’una sul corpo dell’altro. La sua ‘’eccitazione’’ inizia a crescere e a premere contro di me accendendomi. << Nessie, i tuoi movimenti sono così…sensuali. >> mi sussurra all’orecchio con voce roca. << Sei sempre pronto vero, Jake? >> mormoro guardandolo e passandomi la lingua sulle labbra. Le sue pupille si dilatano permettendomi di leggere in esse il suo desiderio. Sto per baciarlo quando avverto un fruscio umido sfiorarmi, faccio un passo indietro istintivamente rendendomi conto che Quil ha appena lanciato una secchiata d’acqua gelida addosso a Jacob. << Aahahah! Amico mio ti serviva una doccia fredda. >> ulula il lupo mentre Jacob lo guarda ancora stupito di non essersi accorto di nulla. << Dannazione Quil, ti conviene correre perché te la farò pagare. >> borbotta Jake lanciandosi sull’amico che si mette immediatamente in fuga. Io scuoto la testa divertita avvicinandomi nuovamente al gruppo di ragazze quando davanti a me si proietta nuovamente l’immagine della ragazza bellissima dagli occhi lilla presente nel mio incubo: ‘’Sei in mio potere’’ dice con voce soave. Quelle parole mi spaventano e mi provocano un dolore alla testa insopportabile. Emetto un urlo di puro terrore prima di accasciarmi al suolo priva di sensi.        
  
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