Fanfic su artisti musicali > Blink-182
Segui la storia  |       
Autore: imperfectjosie    09/03/2013    0 recensioni
"Ti rendi conto di quello che mi stai dicendo?"
Si alzò dal letto e dopo qualche passo mi raggiunse.
"Sì, me ne rendo conto. E mi dispiace."
I miei occhi si fecero lucidi, cercai di ricacciare indietro le lacrime. Non dovevo piangere, non davanti a lui.

|Mark/Skye - Tom/Jen|
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo quella sera cominciammo a frequentarli e scoprimmo ben presto quanto fossero simpatici e sopratutto "alla mano". Dei ragazzi normali con tanta voglia di divertirsi, come tutte le persone che conoscevamo. E poi ci innamorammo di loro come due ragazzine alle prime armi. Era innegabile che ci piacessero, erano famosi, erano i nostri idoli! Ma solo con il tempo scoprimmo esserci dell'altro, che andava ben oltre la semplice attrazione fisica. Sembrava che loro ricambiassero o almeno ero convinta fosse così. Ero quasi certa che Mark provasse per me qualcosa di più profondo della semplice amicizia e dopo la nostra prima volta cominciai a convicermene, ma mi sbagliavo. L'unico ad essere sinceramente innamorato era Tom, che con la mia migliore amica sembrava facesse sul serio e io ero davvero felice per loro. Per lei era un sogno che si avverava, per me un incubo appena iniziato.
I miei guai iniziarono un pomeriggio di primavera, io e Jen ce ne stavamo sdraiate su due sdraio, nel giardino di casa DeLonge. Tom aveva deciso di vivere con lei, ma con la storia del tour era sempre in giro, questo ovviamente pesava molto alla mia amica e anche se non lo dava a vedere, la conoscevo abbastanza per capirlo. Avrebbe voluto che Tom rimanesse accanto a lei almeno quel tanto che bastasse per cercare di costruirsi una famiglia. Sospirai. Non sentivo Mark da 2 mesi e l'ultima nostra conversazione non fu affatto amichevole.
 
INIZIO FLASHBACK
 
<< Ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? >>
Si alzò dal letto e dopo qualche passo mi raggiunse.
<< Sì, me ne rendo conto. E mi dispiace. >>
I miei occhi si fecero lucidi, cercai di ricacciare indietro le lacrime. Non dovevo piangere, non davanti a lui.
<< Sei uno stronzo Hoppus. Non puoi trattarmi così. Ti sei preso tutto. Il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, la mia fiducia, il mio orgoglio... e adesso anche la mia dignità! >>
Sul suo volto si fece largo un sorriso triste.
<< Credimi, ferirti era l'ultima cosa che avrei voluto fare, ma è necessario! Questa storia non può andare avanti, io ho una ragazza... da quasi 3 anni. >>
Sollevai la testa. Il mio sguardo era pieno di odio e di disprezzo. Lo odiavo per quello che mi aveva fatto, per avermi fatto credere ad un "noi". E disprezzavo me stessa per averci creduto davvero e per avergli dato tutto quello che possedevo. Mi avvicinai a lui, nonostante mi superasse di almeno una decina di centimetri sostenni il suo sguardo, alzai una mano e lo schiaffeggiai con forza.
<< Mi fai schifo. Lo sai che ti dico? Vattene all'inferno Mark Allan Hoppus. Tu e la tua fidanzata. E RESTACI! >>
Abbassò lo sguardo. Conoscevo Mark, sapevo che quando era cosciente di trovarsi dalla parte del torto non reagiva, qualsiasi cosa facessi rimaneva impassibile abbassando i suoi occhi azzurri verso il pavimento.
<< Te lo ripeto: mi dispiace! Non volevo prenderti in giro. Tu mi piaci veramente, ma non me la sento di abbandonare Allison. >>
Risi. Una risata vuota, spenta, priva di qualsiasi emozione. Poi esplosi.
<< NON ME NE FREGA UN CAZZO DELLA TUA ALLISON. TU TI SEI PRESO LA MIA VERGINITà E TUTTO CIO' CHE QUESTA COMPORTAVA, PER POI SCARICARMI. COS'E', LEI NON TI SODDISFAVA ABBASTANZA PER AVER BISOGNO DI UNA VERGINELLA INGENUA E STUPIDA? >>
Questa volta fu lui ad urlare e io mi spaventai sul serio. Quella voce di solito calda e passionale risultava quasi gutturale, profonda e decisa. Spaventosa.
<< NON TI AZZARDARE A RISPONDERMI CON QUEL TONO. NON MI INTERESSA QUELLO CHE PENSI, MA SAPPI SOLO CHE IO NON TI HO MAI E RIPETO MAI PRESA PER IL CULO, MI PIACEVI SUL SERIO E SE SONO STATO A LETTO CON TE NON E' CERTO PERCHE' AVEVO PROBLEMI DI SESSO CON LEI. SEI SOLO UNA STUPIDA! >>
Ero davvero vicina allo scoppiare a piangere, singhiozzai e lo guardai con odio, dopodichè feci appello alle poche forze che mi rimasero e mi allontanai da lui. Aprii la porta d'ingresso e dopo avergli rivolto un ultimo sguardo uscii da quella casa colma di ricordi e di quello che credevo fosse amore, sbattendola con forza. Una volta tornata nel mio appartamento mi lasciai andare scoppiando in un pianto liberatorio che durò tutta la notte. Il giorno dopo Jennifer venne a trovarmi, con Tom al seguito e dovetti spiegare ad entrambi come stavano le cose. Tom era basito, non riusciva a credere che il suo migliore amico avesse avuto il coraggio di fare una cosa simile e mentre la mia migliore amica mi abbracciava con compassione cercando di consolarmi come meglio poteva, io non riuscivo a smettere di dare sfogo alla mia sofferenza.
 
FINE FLASHBACK
 
Sospirai, quei ricordi facevano più male di un coltello conficcato nel cuore.
<< Stai pensando ancora a lui vero? >>
Mi voltai a guardarla.
<< Di cosa stai parlando? >>
La mia amica scosse la testa rassegnata.
<< Avanti Skye, ti conosco da una vita e non sono stupida. Sei preoccupata e stai soffrendo. >>
Mi voltai dall'altra parte cercando di evitare il suo sguardo indagatore.
<< Non capisco a cosa ti riferisci, è una storia finita, ormai e sono passati 2 mesi. Io sto benissimo. >>
Ma lei non sembrava convinta, tornò alla carica.
<< L'hai fatto il test? >>
Il sangue mi si gelò nelle vene. Il test. Avevo saltato le mestruazioni il mese scorso e non avevo avuto il coraggio di farlo, temendo quella verità che provavo a tutti i costi di ignorare. Scossi la testa lentamente.
<< Accidenti Skye, devi farlo! Se risultasse positivo lui avrebbe il diritto di sapere. >>
A quelle parole saltai come una molla.
<< NO. LUI NON DOVRA' SAPERE NULLA! NON VOGLIO, NON NE HA ALCUN DIRITTO, LO HA PERSO MESI FA. NON ME NE FREGA UN CAZZO ANCHE SE SONO INC- >>
Mi bloccai di colpo. Tom era dietro la mia migliore amica e mi guardava confuso.
<< Scusami Jen, non ce l'ho con te, davvero, ho solo bisogno di riposo. >>
Mi voltai e dopo un cenno di saluto al suo ragazzo mi diressi verso la mia camera.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blink-182 / Vai alla pagina dell'autore: imperfectjosie