I suoi compagni quasi non lo riconoscevano più; qualcosa in lui era cambiato. La pigrizia che di solito lo caratterizzava era scomparsa del tutto, lasciando spazio ad una vibrante sicurezza, i movimenti si erano fatti più energici, precisi, calcolati; lo sguardo ferino da cacciatore, e quell'intelletto fino che sempre lo distingueva nei giochi di strategia adesso galoppava con fervore, inarrestabile, tumultuoso.
Un Ron nuovo, un Ron che troppo spesso si nascondeva sotto strati e strati di immaturità. Un Ron che inaspettatamente lasciava l'amaro in bocca.