Un giorno come gli altri,il sole splendeva alto nel cielo,l'aria era calda e un po' umida,si sentiva il cinguettio dei passerotti che volavano sui cieli di Sacramento e il profumo dei fiori più svariati inondava l'aria circostante.

Teresa stava dirigendosi al CBI quando ad un tratto sentì il cellulare squillare,stava guidando il suo SUV e non potendo ovviamente risponde,attivò l'auricolare:

-”pronto?”

-”...salve Teresa sono Bertram,avrei bisogno di parlarle”

-sono per strada,mi dia solo 10 minuti e arrivo da lei”

-d'accordo,ci vediamo dopo”

“.....chissà che vuole Bertram di così urgente da chiamarmi a quest'ora”.

Arrivò al CBI dopo 10 minuti esatti,prese l'ascensore e appena le porte di suddetto ascensore si aprirono vide il suo consulente davanti a lei

“buongiorno Lisbon” le disse Jane mentre la accolse con un sorriso a 32 denti,chissà perchè,ma notò che il suo consulente era più affascinante che mai quella mattina,lo guardò senza ancora aver risposto al buongiorno di Patrick,lo fissò ancora per un paio di minuti tanto che Jane si toccò il viso e disse:

“ho percaso qualcosa sulla faccia?che so....un eritema magari”

“ah....cosa?....scusa ero sovrappensiero ehm buongiorno Jane”

“certo che sei strana stamane,no che gli altri giorni sei normale,ma stamattina sei...come dire...diversa” Jane guardò Lisbon con aria interrogativa,si poggiò l'indice sulle sue labbra e aggiunse

“non è che per caso mi nascondi qualcosa?”

“ma smettila di dire certe fesserie di capo mattina,almeno dammi il tempo di connettere e poi potrai iniziare a stressarmi”

“uh come siamo acide....hai fatto colazione con il latte scaduto?”

“JANE non ho tempo da perdere con te adesso,devo andare da Bertram”

e senza neanche guardarlo in faccia si diresse verso l'ufficio del suo superiore:

“posso?”

“certo Teresa entra pure ti stavo aspettando”

Lisbon si accomodò sulla sedia di fronte a Bertram e aspettava pazientemente che il suo superiore esponesse ciò che voleva dirle

“il CBI ha bisogno di soldi,non abbiamo più un soldo nel fondo cassa,lo sai bene anche tu visto che abbiamo avuto problemi anche a mandare il tuo sottoposto,l'agente Van Pelt,per quel tirocinio anche se poi alla fine ce l'abbiamo fatta.....”

“non capisco dove vuole arrivare capo”l'interruppe Lisbon,

“lasciami finire e lo capirai,dunque,la contessa Winchester,una miliardaria ereditiera con manie di persecuzione,vuole la tua protezione Lisbon e del tuo team,ha sentito parlare così tanto bene di voi dopo i vari casi risolti e in particolare quello di Volker,che ha deciso di affittarvi per 3 giorni”

“contessa Winchester?a...affittarci? Io io non riesco a capire bene,sarà perchè non sono ancora riuscita a prendere il mio caffè,ma non sto ancora riuscendo a capire bene”

“è semplice Teresa,tu e la tua squadra sarete a disposizione della contessa per 3 giorni a partire da oggi”

“ma sta scherzando?io ho sono un'agente seria,che si occupa di casi di omicidio,non sono diventata una poliziotta per fare da badante ad una riccona con manie di persecuzione,mi dispiace capo,ma stavolta non sono d'accordo,passo.....trovi un'altra squadra,sono sicura che accetteranno volentieri”

“forse nonmi sono spiegato bene Lisbon,non è una richiesta,è un'ordine e come tale deve essere eseguito senza nessun ma,mi sono spiegato agente Teresa Lisbon?”

“ma....”

“ho detto nessun ma,il CBI ha bisogno di soldi e questa è un'ottima opportunità,questi 3 giorni passeranno in me che non si dica e tutto tornerà alla normalità,tu e la tua squadra ai casi di omicidio e il CBI avrà di nuovo il fondo cassa riempito”

“...è un'ingiustizia e una cosa stupida” borbottava Lisbon mentre stava per uscire dall'ufficio di Bertram;

“cosa ha detto Lisbon?”

“niente capo,niente”

“ok,allora tu e la tua squadra potete anche andare a prepararvi,la residenza della contessa la troverà scritta su un post-it attaccato al tuo computer,buon lavoro e....divertitevi”

sorrise Bertram mentre concedò Lisbon,

“mi prende pure in giro.....sono talmente arrabbiata......”

Lisbon si diresse verso il suo ufficio,prese il post-it lasciato sul suo pc da Bertram e lesse l'indirizzo:

“.....silicon valley 819 beverly hills”

Lisbon storse il labbro e disse sottovoce

“....ci sono cose che i soldi non possono comprare,ma ci sono altre cose che i soldi ti fanno facilmente avere,porca miseria,io odio i ricconi”

Ancora infuriata si diresse verso il pullpen e annunciò al suo team:

“ragazzi preparate armi e bagagli,si va 3 giorni a Beverly Hills yahooo”

e alzò le braccia al cielo in segno di finta euforia....

Cho e Rigsby si guardarono in faccia e increduli dissero in coro:

“Beverly hills???”

“una contessa ricca sfondata ha chiesto la nostra protezione,il CBI ha problemi di soldi e Bertram ci ha ordinato di occuparci di questo strano caso perchè la contessa vuole noi come guardie del corpo.....”

“guardie del corpo?” fece Rigsby

“per favore non aggiungete altro sono già abbastanza incavolata per questa assurda storia,su muoviamoci”

Jane si alzò di scatto dal suo divano come se avesse preso la scossa e iniziò a ridere di gusto

“ahahhahah oddio Lisbon,potessi vedere la tua faccia adesso hahahaha” continuò a ridere Jane

“guarda Jane se sei stanco di vivere basta che tu lo dica,quindi se non vuoi ritrovarti sotto 3 metri di terra,ti consiglio di piantarla,adesso muoviti o ti lascio qui”

“ok ok non fare così,stavo solo cercando di sdrammatizzare l'arietta pesante”

***************2 ore dopo*************

“ecco siamo arrivati,il posto deve essere questo” disse sbuffando Lisbon;

si trovavano di fronte ad un cancello in stile gotico,quando il cancello si aprì,si trovarono davanti ad un giardino immenso,sembrava di stare al parco di central park,era pieno di aiuole con fiori all'interno tutti colorati e di ogni specie diversa,rose,tulipani,papaveri,margherite,lilium.....sembrava di stare in paradiso,l'aria era talmente profumata che girava la testa,Lisbon si guardò in giro con la bocca socchiusa,stupefatta e senza fiato,Jane la guardò e le disse:

“se non chiudi la bocca finirà con entrarti dentro un'ape”

“...ah....si ehm...andiamo su” rispose Lisbon cercando di riprendere fiato.

I tre agenti e il consulente si incamminarono verso l'enorme villa,c'era una scalinata che li separava dalla porta d'ingresso,suonarono al campanello e dopo qualche secondo la porta di legno di faccio con delle enormi maniglione dorate si aprì;ad aprire la porta fu un uomo di circa 60 anni,alto,con i capelli bianchi e gli occhi talmente chiari da sembrare trasparenti,indossava una giacca nera,una camicia bianca e un cravattino nero e grigio;

“desiderate?”chiese l'anziano maggiordomo

“si,ehm ecco noi siamo gli agenti dell'CBI,la contessa ha richiesto la nostra presenza al dipartimento” rispose Lisbon cercando di capire se quello che aveva davanti era un maggiordomo o semplicemente il marito della contessa

“prego accomodatevi in salotto,la contessa vi raggiungerà subito”

il team al completo,tranne Van Pelt ancora fuori per il suo corso di aggiornamento,si diresse verso il salone e tutti e quattro restarono semplicemente senza fiato alla vista di tale sfarzo;

“alla faccia di noi poveri comuni mortali,guarda qui che roba” disse Rigsby a bocca aperta,

“mmm si” rispose a monosillabi Cho,

“esiste davvero allora la gente così ricca,certo tutti sappiamo che esiste la gente ricca ma fino a quando non ne vedi una di persona non ti rendi davvero conto” disse Lisbon mentre si girava intorno....

“hmmm quanto lusso,questo quadro per esempio,è di Roland Harcher,famoso pittore del '700,questo è l'ultimo quadro che questo pittore ha dipinto prima di morire,vale circa 4 milioni di dollari”

“4 milioni di dollari?o porc....” stava per completare Rigsby quando ad un tratto si presentò davanti a loro la contessa Winchester

“noto con piacere che il mio quadro vi sia piaciuto e noto anche che il biondino qui ne capisce di arte” disse l'anziana signore accennando un sorrisetto,

“ah scusi contessa Winchester,noi siamo del CBI,questi due soo i mie agenti Kimball Cho e Wayne Rigsby,il biondino esperto di arte è Patrick Jane,consulente del CBI” Teresa finì le presentazioni...

“piacere mio ragazzi,sono contenta che abbiate accettato la mia offerta....ma se vi accomodate sul divano vi spiego meglio del motivo per cui siete qui”

Quando furono seduti sul divano la contessa chiamò uno dei suoi maggiordomi

“Franz......Franz....” e suonò uno specie di campanello dorato

improvvisamente apparve un maggiordomo diverso rispetto a quello che aveva accolto il team all'anizio,questo era più giovane,sui 30 anni,moro con gli occhi chiari,entrò senza guardare in faccia nessuno e si mise di fronte la vecchia ereditiera in attesa di ordini,

“si milady,desiderate?”

“Franz finalmente,porta qualcosa da bere ai miei ospiti,cosa desiderate?”

“ah un bicchiere d'acqua” chiese Lisbon,

“io delle patatine fritte” chiese sorridendo Rigsby,

Cho e Lisbon si voltarono verso Rigsby e lo guardarono storto

“che c'è?non ho ancora mangiato” rispose Rigsby

“e lei signor Jane,desidera qualcosa?”chiese l'anziana miliardaria

“un thè grazie” chiese Jane

“bene Franz,porta un bicchiere d'acqua,delle patatine per l'agente Rigsby e un thè nero aromatizzato al fiordaliso per il signor Jane”

“agli ordini milady”

e il maggiordomo si allontanò con passo svelto ma silenzioso

“dunque torniamo a noi,c'è qualcuno che vuole uccidermi,l'altra mattina ho trovato la finestra aperta della mia camera ed ero sicura di averla chiusa la sera prima,così mi guardai in giro e trovai una lettera minatoria sl mio comodino,c'era scritto: se vuoi vivere ancora un po' brutta megera,ti consiglio di fare attenzione”

“ha ancora la lettera?” domandò Lisbon,

“si certo,vado a prenderla così potete leggerla anche voi”

la vecchia si allontanò e tornò dopo qualche minuto,Jane prese la lettera dalla mani dell'anziana donna e iniziò a leggerla,poi guardò la vecchia e disse:

“non si preoccupi dolce signora siamo qui per proteggerla,vedrà che non è niente”

“oh giovanotto bello,adesso siche mi sento al sicuro,bene visto che adesso siete all'occorrente di tutto vi mostrerò le vostre stanze,seguitemi prego”

la donna fece segno con la mano di seguirla e iniziò a camminare verso le scale centrali della villa,salirono quegli scalini infiniti,100,200?avevano perso il conto,e quando furono arrivati al primo piano la donna iniziò a mostrare la prima camera “questa è la camenra dove dormirà lei signorina Lisbon e il suo amorevole partner,è così che si dice adesso vero?”disse sorridendo a simpatica vecchietta,

“oh guardi ci deve essere un'errore,io e Jane siamo partner solo a livello professionale,siamo amici e basta e non divideremo la camera” disse subito Lisbon mettendo in chiaro le cose,

“oh ma perchè ti scaldi tanto Lisbon,lo sappiamo tutti che mi trovi irresistibile” disse sorridendo Jane mentre guardava Lisbon,

“ma stai zitto tu,finscila di dire cretinate” sbuffò seccata Lisbon

“oh ma che teneri che siete,ma davvero non c'è nulla tra voi?eppure mi è sembrato.......hmmm”

fece la vecchia con aria interrogativa

“sicurissimi contessa”

Jane guardò Lisbon e sorrise,un sorriso tra il tenero e il divertito,Lisbon invece si girò subito dall'altro lato abbassando lo sguardo e mormorando

“che stupido”

“d'accordo visto che continuate a dire così,ecco a lei la sua camera Teresa,la camera seguente è di Jane,e l'altra la divideranno Cho e Rigsby”

“nooo ma perchè io devo dividere la camera con Cho” disse Rigsby lamentandosi,

“che ti lamenti tu,sono io che dovrei lamentarmi,adesso cammina e taci” rispose Cho,questa volta aveva detto una frase che superava il “si” “ok”

Lisbon e Jane si accomodarono nelle loro rispettive camere e iniziarono a disfare le valige contenenti solo qualche indumento necessario per affrontare i 3 giorni.

Era quasi ora di cena,Lisbon era sdraiata su quell'enorme letto e fissava il soffitto,pensava che era così bella quella casa,forse troppo grande,ma bellissima,improvvisamente bussarono alla porta

“si è aperto......o contessa è lei,è successo qualcosa?”

“no cara,ero venuta solo a dirti che tra poco ci sarà una cena speciale,sa ho invitato qualche amico,sa ero piuttosto spaventata in questo periodo,a causa di queste minaccie ho anche evitato di fare feste qui,ma adesso che ci siete voi al mio fianco ho voluto organizzare una festa,era da tanto che non ne facevo una,quindi mia cara si metta in tiro e scenda giù,gli altri suoi colleghi sono stati già avvisati e si stanno preparando”

“ma contessa non credo sia il caso,non ho niente da indossare per certe occasioni,sapevo che dovevamo proteggerla in questi giorni,ma non sapevo che dovevo partecipare ad una festa,quindi se non le dispiace indosserò quello che ho adesso”

“si che mi dispiace cara,una donna così bella dovrebbe mettere in mostra quello che il buon Dio le ha donato,immaginavo già che non avesse portato abiti del genere quindi se non è di troppa offesa,ho pensato io di procurarle un abito adatto,tra poco Franz glielo farà avere,mi raccomando”

“ma non credo sia il caso,davvero”

“o mi offendo cara,non osi contraddirmi”

“...ma è possibile mai che non posso mai controbattere nessuno” pensò Lisbon ormai stufa di prendere ordini a destra e a manca,infondo era lei il capo ma nessuno la prendeva sul serio ultimamente.

Dopo qualche minuto ecco presentarsi Franz alla porta di Lisbon,entrò dentro la camera dell'agente e gli consegno un pacco enorme,po si congedò e tornò a fare i suoi doveri;

Lisbon aprì quell'enorme scatolo rettangolare chiuso da un nastro di seta rosa,e quando lo scatolo fu aperto rimase a bocca aperta,prese tra le mani il famoso abito,era un bellissimo abito di seta verde smeraldo di alta moda italiana un Armani,il corpetto in pizzo decorato con luminosissimi swarovsky e la gonna lunga con un spacco centrale sul davanti che metteva in mostra quelle gambe perfette nascoste sempre dietro a dei jeans o pantaloni,Lisbon non aveva mai visto niente del genere,non aveva mai avuto un abito simile,rimase a fissarlo per almeno 10 minuti e pensava

“io dovrei infilarmi questo?ma siamo matti?mi vergogno come una ladra,non indosserò mai questa roba,anche se è senza dubbio sublime”

alla porta bussò una donna,Lisbon la fece accomodare,era la consulente d'immagine dell'anziana donna,e già,la donna potevapermettersi anche una consulente d'immagine personale,Lisbon disse alla donna che non aveva bisogno di nient'altro ma la donna di nome kristen disse

“mi dispiace,ma la contessa ha espressamente detto che anche contro il suo volere dovevo sistemarla per la serata,quindi la prego di lasciarmi fare il mio lavoro”

Lisbon non ebbe neanche la volontà di controbattere e si lasciò agghindare da Kristen.

Dopo 2 ore di trucco e parrucco,Teresa Lisbon era pronta,non volle manco guardarsi allo specchio perchè pensava di essere talmente ridicola che si sarebbe subito levata quell'abito e struccato,quindi scese al piano di sotto senza neanche guardarsi allo specchio.

Jane,Rigsby e Cho erano già giù nel salone dove erano arrivati tutti gli ospiti dell'anziana donna,tutte persone di alto rango e sangue blu riempivano quel salone,avevano tutti un calice di cristallo con dello champagne,i tre uomini del CBI indossavano dei favolosi smoking scelti dalla contessa in persona,Cho aveva lo sguardo più serio che mai e Rigsby invece sembrava divertirsi,per una volta il loro lavoro non prevedeva solo sparatoie,omicidi e cormi in decomposizione,Jane era più tranquillo che mai,affascinante come sempre,guardava l'orologio chiedendosi che fine avesse fatto la sua partner,Cho e Rigsby nel frattempo,non persero tempo a fare una scommessa

“50 dollari che il capo non viene” disse Rigsby

“ci sto” rispose Cho,

jane li guardava divertito quando ad un tratto scorse dalla scalinata una fugura celestiale,Teresa stava scendendo le scale indossando quel fantastico abito che metteva in risalto il colore dei suoi occhi,i capelli erano raccolti in un morbido chignon e due morbide ciocche ondulate le cadevano ai lati del viso,molti dei presenti si voltarono a guardare quella figura sublime e molti si chiedevano chi fosse quella donna bellissima,Jane posò il calice con lo champagne su un tavolino e si affretto ad aspettare la collega davanti alla scalinata,Lisbon scendeva lentamente e quando fu arrivata davanti a Jane disse subito

“non ti azzardare ad aprire il becco o giuro che ti infilo il tacco in mezzo al cranio”

“non avevo nessuna intenzione di prenderti in giro,volevo solo dirti che sei bellissima”

Lisbon arrossì e abbassò lo sguardo a terra,non riusciva a guardarlo negli occhi

“bè anche tu non fai schifo” disse lisbon

“è il meglio che sai fare?” disse patrick ridendo

“no,so fare di meglio ma credo che non ti piacerebbe” rispose Lisbon in modo pungente,

era iniziato un gioco di sguardi tra loro,questo non sfuggì alla vecchia donna che si avvicinò ai due dicendo:

“oh ma mia cara sei sublime stasera,avevo ragione,quest'abito sembra fatto apposta per te,avrò anche un'età ma il gusto mi funziona ancora e che splendida acconciatura ti ha fatto kristen per non parlare del trucco e si,si merita proprio un aumento di stipendio quella donna” e sorrise guardando lisbon mentre portava alla bocca il calice con lo champagne,Lisbon arrossì di nuovo,

“grazie è bellissimo contessa,ma non era il caso,comunque vado a prendermi da bere ne ho bisogno”e si allontano in cerca di qualcosa di forte da mandare giù nell'attesa che l'imbarazzo scomparisse....

“è davvero una bellissima ragazza e soprattutto molto dolce,deve aver sofferto parecchio nella sua vita” disse la vecchia mentre guardava lisbon versarsi dello champagne nel bicchiere di cristallo,

“già è una bellissima persona e una buona amica” rispose patrick guardando sempre in direzione di Lisbon.....

“ma a chi vuoi darla a bere giovanotto,sarai anche un mentalista ma mica io sono scema sai!si vede lontano un miglio che hai dei sentimenti per lei,mi chiedo come fai a trattenerti,sei giovane,bello,hai una vita davanti goditela figlio mio” disse la contessa

“bè ma che dice....io....io e lisbon......siamo solo...amici”

“si certo ed io sono più bella di angelina jolie,ma fammi il piacere e non insultare la mia intelligenza,non so cosa ti trattenga nel farti avanti con lei,ma non perdere troppo tempo figliolo,perchè quando poi le cose si perdono si capisce davvero quanto erano importanti e non si può tornare indietro,vai da lei,che aspetti?avessi io vent'anni in meno”

Patrick non disse nulla,si limitò solo a guardare Lisbon visibilmente imbarazzata e pensò che forse quella simpatica vecchietta non aveva tutti i torti.

Un uomo sulla quarantino di bell'aspetto si avvicinò a Lisbon

“posso chiederle di farmi l'onore di ballare con me splendida visione”

a Lisbon venne quasi da ridere a quella frase,sembrava un libro stampato da come parlava

“guardi io non so ballare molto bene magari più tardi” lo frenò Lisbon

“insisto,la guardo da quando è arrivata e voglio ballare con lei” insistette l'uomo

improvvisamente Jane si avventò sui due

“ma non hai sentito che ti ha detto di no?adesso se ne vada galletto,lei sta con me”

l'uomo scioccato da cotanta maleducazione se ne andò con la coda tra le gambe e l'aria sconfitta;

“Jane ma sei impazzito?perchè ti sei rivoltò in quella maniera?” gli disse Lisbon sorpresa ma divertita

“non mi dirai che volevi ballare con quel pinguino dal conto in banca lievitato?”

“ma figuriamoci,se non fossi venuto tu lo avrei steso con un pugno sul naso”

disse Lisbon facendo la mossa del pugno,stavano ridendo insieme quando l'orchestra suonò una melodia così dolce e armonica,Lisbon si voltò a guardare l'orchestra:

“che bella questa musica,è così rilassante non trovi?”fece Lisbon socchiudendo gli occhi

quando sentì una mano torcersi intorno alla sua vita,una stretta calda la fece sobbalzare,guardò Jane che nel frattempo l'aveva trascinata fuori sul terrazzo:

“Jane ma che fai?”

“ti porto lontano da tutti per poter ballare da solo con te senza occhi indiscreti”

“ma smettila su,non mi va di ballare con te”

“perchè menti Lisbon,la tua voce dice questo ma il tuo corpo e il tuo cuore dice l'esatto opposto,per una volta lasciati andare” sussurrava Jane con quel tono di voce così tremendamente sexy,

“ma...Jane io non...”

non la fece neanche finire di parlare che la trascinò in un dolce e lento ballo,si muovevano all'unisono guidati dalle note melodiche dell'orchestra,Jane così vicino al volto di Teresa,non smetteva di guardarla fisso negli occhi verdi e poi il suo sguardo si posava sulle labbra di lei,uno sguardo agli occhi e uno alla labbra,Lisbon si sentì imbarazzata e paralizzata ma allo stesso tempo eccitata,la mano di lui,dalla vita di lei passò lentamente per la schiena fino ad arrivare alla nuca e con delicatezza accompagnò la testa di Teresa verso le sue labbra e si baciarono,mai bacio fu più tenero romatico e passionale come quello,si baciarono così violentemente che sembrava volessero recuperare gli anni passati insieme senza mai però toccarsi,poi rallentarono e si guardarono negli occhi

“Jane è tutto così complicato......non doveva accadere” disse Lisbon con gli occhi lucidi dalla felicità ma anche dalla tristezza,perchè sapeva che Jane non sarebbe stato pronto fino a quando non avrebbe catturato Red John;

“Lisbon ti prego,non ora,viviamo questo istante,viviamoci adesso,in questo momento,fammi dire quello che ho dentro da anni e poi domani ci sveglieremo credendo che questo è stato solo un bel sogno messo in stand-by fino a quando red john non sarà catturato”

“Jane....io”

“Lisbon tu mi hai tirato fuori da un fosso,mi hai dato la voglia di vivere quando ormai non avevo più nulla per cui vivere,non so quando mi sono reso conto di essermi innamorato di te,forse dal momento in cui ti regalai quella rana di carta saltellante,mi sono talmente sentito in colpa nei tuoi confronti che non so sapevo come farmi perdonare,avrei potuto affrontare la collera di Cho,Rigsby e Van Pelt,ma non sopportavo l'idea che tu fossi ancora arrabbiata con me,mi faceva stare male e per un'egoista come me capace solo di pensare a se stesso,quello fu un campanello d'allarme,si perchè in quel momento ho capito quanto in realtà tu valessi per me e poi quel sorriso che hai fatto appena la rana ti è saltata addosso,mi provocò una fitta al cuore,...forse è li che mi sono innamorato di Teresa Lisbon,so per certo che lo sono e che anche se domani ci risveglieremo facendo finta di niente,sappi che quando prenderò red john tu sarai mia che ti piaccia o no”

Delle lacrime sgorgarono dal viso ti Lisbon senza che lei potesse fare niente per fermarle,non riuscì a parlare,l'unica cosa che riuscì a dire fu:

“ti amo anch'io e ti aspetterò per tutto il tempo che vuoi”

lui sorrise dolcemente,aveva un motivo in più per prendere Red John,perchè oltre a vendicare la sua famiglia avrebbe potuto vivere in pace la vita insieme alla donna che amava e che era riuscita nell'impresa impossibile di fargli battere il cuore di nuovo;i due si baciarono sotto il chiarore della luna e l'anziana donna che dietro alla grande vetrata del salone aveva assistito a tutto emise un grido di gioia:

“evvai...l'avevo detto io che quei due non me la raccontavano giusta”

la serata proseguì tranquillamente,l'indomani Cho e Rigsby si svegliarono con gli effetti del post sbornia,e jane e lisbon si ritrovarono a fare colazione giù,si guardarono ma non accennarono a nulla della notte prima.

I tre giorni alla residenza della contessa Winchester volarono in un baleno e allafine si scoprì che ad inviare quelle strane lettere minatorie non erano altro che dei ragazzini annoiati che cercavano di divertirsi mettendo il panico a quella povera signora,

“è stato bello avervi qui agenti,spero di rivedervi un giorno,grazie di tutto” disse la vecchia sorridendo

“è stato bello anche per noi contessa,grazie per l'abito e grazie di tutto in generale” le disse lisbon stringendole la mano

“addio contessa e grazie” la salutò patrick sorridendole

“oh giovanotto sono contenta che abbia poi ascoltato i miei consigli” e la vecchia lo salutò facendogli l'occhiolino,

salutarono anche Cho e Rigsby e tornarono al CBI quasi demoralizzati che la piccola e inaspettata vacanza fosse già finita.....

“Jane ma che fai stravaccato sul divano?ma è possibile che tu debba sempre dormire?” gridò lisbon

“sono stressato e stanco,lasciami in pace” disse sbadigliando patrick

“ma se non hai fatto nulla in questi tre giorni,Jane Jane.........JANEEEEE ma mi ascolti?”

“sto dormendo Lisbon,mi rimproveri dopo”

e così la routine era ritornata.........