Film > Iron Man
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Autore: Silvia_sic    10/03/2013    8 recensioni
“[...] -Ho preso una decisione e non ho intenzione di cambiare idea.- disse secco.
-Certo. L'azienda è sua e può fare quello che vuole, non sarò io a farle cambiare idea. Ma... la conosco troppo bene, Tony, e sono sicura che è stato qualcosa a farle prendere questa scelta. È vero?- domandò, guardandolo negli occhi scuri come le tenebre.
Tony si ammutolì e distolse lo sguardo da quello di lei, credendo che quegli occhi cerulei potessero leggergli dentro. Si sistemò meglio nella vasca, sollevando leggermente il petto sopra il pelo dell'acqua e Pepper notò immediatamente la lucina blu che si sprigionava dal suo torace.
La donna si inumidì le labbra con la lingua, deglutendo faticosamente, incerta se porre una domanda o meno. Alla fine prese coraggio.
-Cos'era quella luce?- Tony la guardò negli occhi, insicuro nel rispondere, ma d'altra parte cosa poteva pretendere? Era sicuro che prima o poi l'avrebbe scoperto. Fece uscire dall'acqua la parte superiore del torace, manifestando il reattore arc al centro del suo petto. -È quel qualcosa che mi ha fatto prendere quella decisione...- ammise amaramente.”
Remake del primo film di Iron Man con qualche sostanziale cambiamento che porterà Tony a prendere importanti decisioni.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Obadiah Stane, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17

 

Gli ci era voluto un giorno intero per perfezionare gli stabilizzatori di volo, appositi per le mani. Era stato più complicato di quanto inizialmente avesse pensato. Aveva dovuto creare una tecnologia in grado di controbilanciare l'energia autonomamente da permettere il perfetto equilibrio del corpo una volta librato nell'aria.

 

In aggiunta a quello aveva pure dovuto migliorare la tecnologia del propagatore di energia. Visto che per quella piccola prova di volo non aveva intenzione di usare l'intera armatura, doveva portare energia ad ogni pezzo agli estremi degli arti, così dovette collegare ogni propulsore ad un proprio flusso energetico.

 

Una volta assemblata l'intera armatura, quella tecnologia non sarebbe più servita, difatti ogni pezzo sostentava quello accanto e così via, da permettergli anche di muoversi agilmente senza troppa fatica.

 

Finì di allacciarsi il propulsore destro al braccio. Fece qualche passo indietro e nella stanza echeggiò il rumore metallico degli stilali sul pavimento. -Proviamoci per la seconda volta.- asserì, posizionandosi sulla piattaforma di lancio, appositamente costruita. -In mancanza di miglior personale Ferro Vecchio è ancora all'antincendio. Si mise al centro della piazzola, sistemando velocemente i fili che gli stavano tutt'intorno. Girò il capo verso il robottino munito di estintore, che lo seguiva rivolgendogli il puntatore contro -Se mi inzuppi di nuovo senza che io vada a fuoco, ti darò in donazione all'università.-

 

Diede una rapida occhiata alla cinepresa che lo riprendeva. -Va bene... Io direi di cominciare con solo l'1% di spinta di sollevamento.- affermò guardando fisso di forte a sé, sperando vivamente di non fare la stessa fine di alcuni giorni precedenti. Si mise in posizione, puntando i palmi delle mani verso il basso e piegando leggermente le ginocchia. -E tre... due... uno...- Tutti e quattro i propulsori si accesero a comando con un suono tenue.

 

Come volevasi dimostrare Tony si sollevò da terra di circa 30 centimetri, muovendo le braccia lentamente cercando di mantenere la posizione. -Fantastico...- disse tra sé, spostandosi a destra e a sinistra di qual che centimetro.

 

Spense i propulsori e con un tonfo ripiombò a terra sbattendo gli stivali, per un attimo perse l'equilibrio, ma subito riusci a rimettersi eretto. -Va bene...- asserì soddisfatto con un sorriso, intanto che faceva qualche passo per riprendere la posizione inizialmente impostata.

 

Sentì alle sue spalle il robottino con l'estintore muoversi, si girò, ritrovandoselo appresso con il puntatore contro. -Ti prego non venirmi dietro con quell'affare sennò mi sembra di rischiare l'autocombustione!- esclamò, mentre il robottino abbassò l'estintore come sconfortato. -Sta' al tuo posto. Se succede qualcosa allora intervieni.-

 

Rivolse lo sguardo nuovamente alla telecamera, rimettendosi nella posizione di partenza. Non gli bastava quel piccolo sollevamento, voleva azzardare. -2,5%. Tre... due... uno...- Gli stabilizzatori di volo emisero un altro sbuffo, sprigionando la loro potenza.

 

Tony si alzò di quasi un metro da terra, cercando di stare fermo sul posto, ma la potenza troppo elevata lo fece barcollare, costringendolo a spostare lateralmente il puntatore delle mani, facendo sì che si spostasse per la sala.

 

Trattenne il respiro, mentre di avvicinava pericolosamente alle costose auto parcheggiate nel laboratorio. -Ecco... Ora non vorrei trovarmi qui.- Prese ancora più potenza alzandosi per aria di qualche altro centimetro. -Le macchine no! Le macchine no!- esclamò mentre passava velocemente sui cofani, colpendole col getto di aria compressa. -....Ok!- sospirò sollevato, non appena riuscì a togliersi dalla loro traiettoria.

 

Progressivamente acquistò velocità, spingendosi verso l'ala del laboratorio occupata dalla scrivania e dai computer. Fogli cominciarono a svolazzare ovunque al suo passaggio e si accorse che il muro si stava facendo sempre più vicino. Puntò i propulsori delle mani nella direzione opposta alla sua rotta, riuscendo a frenare ed evitare una collisione.

 

Riuscì velocemente a riprendere il controllo della situazione destreggiandosi abilmente in aria con l'intenzione di ritornare sulla piattaforma, mentre il robottino con la telecamera lo seguiva in ogni suo movimento.

 

Rise soddisfatto, notando di aver raggiunto quasi i due metri di altezza. Quella roba era davvero strabiliante. -Poteva andare peggio. Poteva andare peggio.- si ripeté, osservando il muro in lontananza e ridendo.

 

Arrivò al centro della piattaforma e diminuì progressivamente la potenza, fino a quando non tornò con i piedi per terra.

 

Fece mezzo giro su se stesso con un sorriso sulle labbra e subito gli si presentò il mirino dell'estintore contro. -Noooooo!- ordinò al robottino alzando un braccio. Quest'ultimo si abbassò emettendo un buffo suono.

 

Era strabiliante! Quel suo progetto stava prendendo velocemente forma ed era anche migliore di quanto si aspettasse. L'adrenalina gli pulsava nelle vene, era una cosa da non credere! -Sì.- affermò deciso. -Posso volare.-

 

********************************************************************************

 

Quella mattina si era svegliato alla buon ora per perfezionare la tecnologia dei propulsori, di cui ne aveva inaugurato l'efficacia giusto il giorno precedente. Poteva volare; su questo non c'erano dubbi. Ma Tony voleva superare ogni traguardo e in quel caso si trattava della velocità. I propulsori installati erano potenti come quelli di un SR-71, lo speciale aereo che deteneva il record di velocità, ma questo a Tony di certo non bastava. Infatti voleva raggiungere una velocità molto più elevata in maniera tale da doppiare, o perfino triplicare, quella del Blackbird. C'erano molti vantaggi a suo favore. Per prima cosa: quell'armatura che aveva costruito era molto più leggera e aerodinamica; e per seconda cosa: era Tony Stark e, come gli piaceva sempre ricordare, lui poteva fare ogni cosa.

 

Il silenzio di quella mattina, accompagnato in sottofondo dal lavorare di Tony, fu interrotto dallo sbloccarsi della porta principale del laboratorio.

 

Pepper avanzò nella stanza tenendo sempre tra le mani l'inseparabile tablet e leggendo alcune righe con un'espressione cupa dipinta sul volto. Tony sollevò lo sguardo dallo stivale che stava sistemando, notando la ragazza avanzare senza dire neanche una parola.

 

-Che succede?- domandò pulendosi le mani con uno strofinaccio adagiato sul bancone.

 

-Ti ricordi di Paul Cooper?- iniziò lei, sollevando lo sguardo e incontrando i gli occhi color nocciola dell'uomo.

 

Tony ci rifletté un po' su, poi si illuminò ricordando di chi fosse quel nome. -Sì. Ci ho fatto il liceo insieme e dovrebbe lavorare per il consiglio di amministrazione. Mi ha chiamato l'altro giorno credo, però non ho sentito il cellulare... Perchè? Hai scoperto cosa voleva?- le chiese tranquillamente appoggiandosi allo schienale della poltrona.

 

-È stato ucciso...- affermò ancora non credendo a quello che aveva appena letto sul tablet.

 

-Cosa?!- esclamò lui sconvolto, mettendosi subito in piedi. Fece il giro della scrivania, fino a raggiungerla e leggendo sullo schermo del tablet quella notizia così inaspettata. Lei gli porse l'oggetto tecnologico permettendogli di leggere meglio le prime righe di quell'articolo.

 

-Un ordigno esplosivo. Sembrerebbe un attacco terroristico, ma più avanti dicono che all'ultima riunione di consiglio era stato l'unico a opporsi fermamente alla decisione della tua esclusione al piano regolatore delle Industries. Lo ha dichiarato il presidente, quando gli è giunta questa notizia, crede che qualcuno si sia interessato a togliere di mezzo l'unico che sosteneva la tua proposta, anzi scelta.- affermò, evitandogli la fatica di leggere l'intero articolo.

 

-Tu credi sia per quello?- le domandò poggiando il tablet sul bancone e appoggiandosi con entrambe le mani.

 

-Sinceramente...- cominciò stringendosi le spalle. -Non so davvero cos'altro pensare. Credo che qualcuno stia tramando contro di te e con chiunque altro cerchi in qualche modo di aiutarti. Non riesco a capire una cosa... perchè ti hanno tenuto prigioniero per un così lungo tempo e qui non è arrivata alcuna richiesta di riscatto? Se è come hai detto tu-

 

-Non mi ricordo ogni cosa. Potrei anche essermi sbagliato... e quell'episodio potrebbe essere stato solo frutto della mia fantasia.- asserì Tony, con aria pensierosa e seria. Se era come diceva Pepper, allora anche lei era in pericolo e il fatto che le potesse succedere qualcosa non riusciva a sopportarlo.

 

-E se anche fosse? Non avrebbe una spiegazione logica la tua cattura. Se volevano ucciderti lo avrebbero fatto subito, senza alcun scrupolo. C'era sicuramente un doppio fine e credo che la cosa-

 

-Volevano che costruissi il Jerico, per questo mi hanno tenuto in vita.- affermò, sempre bloccandola.

 

-Ascoltami un momento, Tony.- disse, attirando i suoi occhi. -Il Jerico sarebbe lo stesso finito nelle loro mani. Tu stesso hai detto che avevano qualunque tipo di arma delle Stark Industries, perciò da lì a poco tempo si sarebbero impossessati pure di quel missile. Io credo che...- esitò nel continuare, poi inspirò profondamente e rivelò ciò che la tormentava da tempo. -...la cosa nasca direttamente da qui.-

 

-In che senso da qui?-

 

-Da qualche ente che lavora nel campo degli arsenali e vuole toglierti di mezzo. Ti sei fatto parecchi nemici nel corso della tua vita, non so se ci hai mai pensato.-

 

-Non è per quel motivo. Io mi sono volontariamente tolto dai piedi in ambito bellico e Paul la pensava come me, ma è stato ucciso. Perciò chi sta complottando contro di me, vuole tagliarmi fuori definitivamente e credo che questa persona, o gruppo, sia quella che ha proposto l'ingiunzione contro di me al consiglio.- ipotizzò, centrando in pieno il bersaglio.

 

-Bhè, allora non permettere che succeda. Vai alle Industries e dimostra che sei perfettamente conscio delle tue decisioni. Pochi giorni fa il consiglio di amministrazione si è riunito e ha preso in ipotesi il blocco totale delle tue azioni. Mostra di che pasta è fatto Tony Stark! Non lasciare che le cose ti scivolino addosso come se fosse acqua!- esclamò lei, dimostrando una determinazione che mai Tony aveva notato.

 

Lui la guardò, sbattendo più volte le palpebre, abbastanza sorpreso per la fermezza della ragazza. Sorrise sornione, immergendosi nell'oceano dei suoi occhi blu. Pepper era davvero unica.

 

-Perchè sorridi così?- chiese, sentendo le goti farsi più calde e abbassando gli incapace di sostenere lo sguardo di lui.

 

Tony le si avvicinò, arrivandole di fronte, le alzò il mento con due dita, permettendo così ai loro occhi di incontrarsi nuovamente. -Sorrido perchè riesci sempre a stupirmi...- disse avvicinandosi alla sua bocca. -... ed è una cosa che mi fa veramente impazzire.- le sussurrò a fior di labbra, per poi appropriarsene con un dolce bacio.

 

-La stessa cosa vale per lei, signor Stark.- rispose Pepper, prima che lui la baciasse nuovamente, posandole le mani sui fianchi.

 

-Bene... E ora, come dice lei, signorina Potts, andiamo a mostrare al mondo come Tony Stark fa il culo a tutti!- esclamò, sorridendo ad un angolo della bocca.

 

Pepper arricciò il naso contrariata. -Non credo di essermi espressa in una maniera così poco professionale.-

 

-Poco importa! Il concetto è sempre lo stesso.- asserì, tenendola sempre abbracciata e sfiorando le sue labbra con le proprie.

 

********************************************************************************

 

-Tony, te lo ripeto per l'ennesima volta: smettila di camminarmi a fianco.- gli ordinò a denti stretti, mentre percorrevano l'entrata delle Industries.

 

-Perchè dovrei farlo?- le domandò lui di rimando, tenendo il tono della voce basso, mentre avanzava accanto a Pepper, che cercava di mantenere un atteggiamento del tutto disinvolto.

 

-Te l'ho già spiegato prima! Sei il mio capo e durante tutto il tempo passato al tuo servizio mi sei sempre camminato avanti, perciò se mi stai così vicino la gente potrebbe sospettare qualcosa.- gli sussurrò.

 

Tony si abbassò gli occhiali sulla punta del naso, squadrandola da testa a piedi nel suo meraviglioso completo chiaro, che le avvolgeva perfettamente il corpo. -Ma non è per niente galante, camminare davanti ad una ragazza così bella.-

 

Lei arrossì, fulminandolo poi con lo sguardo. -Non è il momento di discutere di galanteria, Tony! Fai immediatamente qualche passo davanti a me!- ordinò con tono di chi non ammetteva repliche.

 

Tony continuò a guardarla da sopra le lenti degli occhiali da sole, camminandole ancora di fianco. -Non è una scusa per ammirare il mio meraviglioso fondo schiena? Guardi che potrei denunciarla per molestie sul lavoro...- scherzò lui, ma Pepper lo fulminò immediatamente con lo sguardo. -Ok ok! Vado!- cedette infine mantenendo sempre il tono della voce basso e facendo qualche passo più lungo per precederla nella camminata. Ma dopo neanche tre secondi Tony girò leggermente la testa verso di lei. -Posso farti un'altra domanda?-

 

Lei alzò gli occhi al cielo, sospirando rassegnata. -Cosa c'è?-

 

-Perchè parliamo a bassa voce se non c'è nessuno qui?- le chiese sempre con un sussurro.

 

A Pepper venne quasi da ridere, ma riuscì a contenersi, poiché subito dopo passò accanto a loro un dipendente, che non appena vide Tony bloccò la sua camminata, guardandolo come se avesse appena visto un fantasma. -Buo-buongiorno, signor Stark.- balbettò, evidentemente stupito nel vederlo lì.

 

Tony stese le labbra in un sorriso e fece un cenno col capo. Se c'era una cosa certa in quel momento era che tutti lo conoscevano e Tony non conosceva quasi nessuno. Lì non ci veniva quasi mai!

 

Tony, seguito da Pepper, continuò la sua camminata verso l'ascensore e si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni, permettendo alla stoffa grigia del completo di aderire perfettamente alle sue toniche forme. Provocazione lanciata a Pepper che stava a pochi passi dietro di lui, dopotutto però non aveva tutti i torti... non era niente male come spettacolo.

 

Arrivati di fronte all'ascensore, Tony si girò completamente verso di lei. -Prendiamo l'ascensore o preferisce le scale? Così ha più tempo per ammirarmi.-

 

-Se vuole farsi trenta piani a piedi, faccia pure... io prendo l'ascensore.- affermò, non cadendo alle provocazioni di Tony che sorrideva beffardo.

 

-Non posso lasciarla sola, verrò con lei.- disse, premendo l'interruttore per far scendere l'ascensore al piano.

 

Le porte si aprirono immediatamente sotto il suono di un campanello. Tony la guardò, aspettando che lei entrasse nella cabina vuota, ma Pepper sosteneva il suo sguardo senza la minima intenzione di muoversi. -Non mi dica che la regola vale anche per entrare in ascensore!-

 

-Certamente!- asserì lei con tutta tranquillità.

 

-Oh andiamo!-

 

-Entra-

 

-Così mi fai-

 

-in quel maledetto-

 

-sembrare un vero e proprio-

 

-ascensore.-

 

-cafone!- ultimò lui, allargando le braccia. Pepper continuò a guardarlo, senza la minima intenzione di dargliela vinta. Tony la fissò da dietro le lenti scure, arricciò velocemente il naso, passandosi una mano sul mento. -Ok... allora cambio le carte in tavola.- asserì sicuro. -Signorina Potts, come suo capo le ordino di entrare per prima.- disse, accompagnando le parole con un gesto della mano.

 

Pepper lo guardò esterrefatta. -Stai scherzando, vero?-

 

-Non sono mai stato più serio di così, e se si rifiuta possiamo tranquillamente passare tutto il giorno qui davanti. Io non ho nulla da fare dopotutto...- affermò, mettendola così alle strette.

 

Lei dovette cedere, conoscendo Tony avrebbe sicuramente passato delle ore lì in piedi pur di averla vinta. -Vale solo per l'ascensore.- disse rassegnata e muovendo il primo passo oltre le porte. Lui sorrise soddisfatto, seguendola di rimando e posandole una mano al centro della schiena. -Togli quella mano.- gli ordinò lei, senza scomporsi più di tanto.

 

Tony premette il tasto per raggiungere il trentesimo piano, intanto sul suo viso si accendeva un sorriso smagliante. -Perchè dovrei? In ascensore comando io!- asserì, mentre le porte si chiusero davanti ai loro occhi.

 

Continua...

 

 

NdA: Buoooonasera! E siamo arrivati al capitolo 17 (buuuu che brutto numero xp mi sta proprio antipatico) comunque mi sto attrezzando per ultimare questo infinito D: mi manca tantissimoooo e ho cominciato pure a lavorare dal tablet prima di dormire, visto che non riesco ad accendere il pc :( Spero di riuscire ad ultimare in tempo xD

Dunque tornando alla ficcy :) Il nostro Paul Cooper ha avuto il suo brevissimo periodo di gloria, poi... ehm... caput! Ma chissà chi è stato?! O.o Noi lo sappiamo benissimo xD ma Tony e Pepper stanno andando fuori strada! Hanno sospettato Obie, ma ora?! Puff! Non c'è più alcuna certezza u.u

Nella prima parte potete sicuramente riconoscere la scena del film, ma poi sono tornata per conto mio sulla mia versione xD e finalmente vi ho portato fuori da quel tedioso laboratorio e villa Stark! Sempre lì stanno! XD

Dunque ringrazio: Fipsi, Anne White, aston, _M4R3TT4_, mirianval, nicolettasole ed evenstar per i commenti :) E vi pongo anche le mie scuse per non essere riuscita a rispondere, ma la settimana che ho passato è stata orribile D: e quella che inizia sarà anche peggio ç_ç In aggiunta mi sta tornando un problemino ai muscoli della scapola e se mia madre lo scopre mi fa fuori! (non pensate che mia madre sia tremenda, ma visto che non ho fatto gli esercizi di rinforzo dei muscoli della schiena, sicuro le sento di brutto xD)

Ma pensando a cose felici *.* Il nuovo trailer di IRM3 e il poster mi hanno mandato in visibilio!!! <3 <3 <3 <3 <3

E sono riuscita a trattenermi nel fare un disegno ** era così bello quel fotogramma che l'ho anche modificato un po' e ho cambiato il mio avatar xD Non è venuto benissimo, ma nello stesso tempo stavo preparando la cena e in 20 minuti ho buttato giù qlcs ^^ ah sì! È anche una foto fatta con il tablet, quindi la qualità non è delle migliori xD

Eccolo qui:

Image and video hosting by TinyPic  

E ora vado a sonnecchiare che dmn mattina altra partita D: non vedo l'ora che arrivi la pausa per dormire la domenica mattina xD

Alla prossima! ;)

   
 
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