Ho urlato così
tanto che mi scoppia la testa,
e quindi te ne sei andata, subito,
mi esce un po’ di sangue dalla mano destra,
c’è il segno lì sul muro, pensa te che stupido…
Stupido, sì, sono uno stupido, o anche peggio. Questo mio ultimo immotivato
scatto di rabbia pura, questa estrema lite, totalmente assurda; ormai avrai
intuito che potere hai su di me.
Certo non è qui a Hogwarts che ti hanno insegnato questa MAGIA, te l’ha
concessa l’ingiustizia del destino, per farti eccellere ancora una volte,
anche in un campo che non è il tuo, che non ti interessa affatto…
o ti amo o ti ammazzo,
pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo,
il tuo ragazzo è pazzo,
o parliamo o ci pestiamo,
scegli uno o ti amo o ti ammazzo,
ti amo ti ammazzo…
Già, quante volte le mie minacce di morte ti sono
sembrate reali? Quante volte hanno reso impossibile un dialogo che desidero, ma
che non mi posso concedere? Ogni discussione è diventata un nuovo dolore,
urlarti contro, così come sentirti urlare mi fa del male, però almeno riesce a
mascherare, riesce a ingannare chiunque mi guardi; chiunque tranne me
stesso…solo che adesso sto iniziando a leggere anche nei tuoi occhi un dubbio,
lo so che i conti ti sembrano non tornare mai…
comunque qua in mezzo non capisco più…
Ma nemmeno tu ora capisci, forse che anche tu ora
hai i miei stessi pensieri?
Un calcio al muro,
sbatti la porta via dai miei pensieri
butto la borsa dalla finestra come zarri veri
grida grida fino che un ghisa chiama i carabinieri…
Catalizziamo l’attenzione, chi ci vede nella
stessa stanza sa bene cosa aspettarsi, sa che con noi presenti può dire addio a
qualsiasi forma di pace o tranquillità…
Non sei la stessa tipa con cui ho dormito ieri…
Non sembri la stessa persona quando, le rare volte
in cui la tua maschera di freddezza cade cedendo il posto a quello strano
sorriso che mi regali ogni volta che ci incrociamo senza testimoni, quando il
tuo carattere dolce prevale sulla ferrea volontà che ti impone indifferenza nei
miei confronti, ma tu non ne sei totalmente capace…
Cos'hai sei annoiata, hai la luna girata,
io a inizio giornata non voglio nessuna menata,
femmina fino in fondo tu hai il problema,
io sono lo stronzo….
Per tutti, anche per quelli che si dicono miei
amici, io sono “lo stronzo”, e ormai è troppo tardi per scollarmi di dosso
questa fama, ora è troppo tardi per cambiare…
Mi dico che non ti ho dentro…
Ci tento da quando ho messo piede in questa scuola,
ci tento ogni istante a scacciarti dalla mia mente, me ne convinco, mi convinco
che non sei nulla, che non vali nulla…
Mento e penso:
o ti amo o ti ammazzo,
pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo, il tuo ragazzo è pazzo,
o parliamo o ci pestiamo, scegli uno
o ti amo o ti ammazzo,
pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo, il tuo ragazzo è pazzo…
Sei la mia distruzione, stai smontando tutto quello
che sono, eppure ormai desidero solo questo, veglio veder crollare quello che
sono sotto i tuoi attacchi, per essere qualcosa di diverso, per essere opera
tua…
Non sa più quello che fa,
ma tu la mia preferita per sempre resterai,
però mia amica non lo saresti mai…
Perché i nobili non scelgono i plebei, la mia
educazione ti dipinge inferiore e tenta invano di costringermi a disprezzarti…
Noi non vogliamo saluti o auguri
un altro numero in rubrica
noi vogliamo la carne le labbra…
è desiderio, desiderio di te, del tuo profumo, della tua
sola presenza, di poterti stringere fra le braccia, di fare l’amore con te, di
TUTTO quello che ti riguarda; tento di convincermi che ti desidero solo per
poterti fare ancora più male da vicino, ma c’è qualcosa di troppo dolce nei
miei pensieri che mi smentisce…
Poi sento le chiavi nella serratura
e mi rassegno al fatto che io in questa vita
o ti amo o ti ammazzo,
pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo, il tuo ragazzo è pazzo,
o parliamo o ci pestiamo,
scegli uno o ti amo o ti ammazzo,
ti amo ti ammazzo,ti amo ti ammazzo
comunque qua in mezzo non capisco più…
Sento passi che ormai riconosco alle mie
spalle…”Malfoy,maledetta serpe, spiegami cose se ne fa uno snob come te del
mio banale lettore BABBANO, cos’è la tua famiglia è talmente in declino che
devi rubare persino a che consideri inferiore? Che ne è della tua superiorità?”…attacchi
e accusi Granger
, spavalda, ti aspetti una reazione altrettanto fiera, ma per questa volte sarai
delusa; rido amaro metre ti restituisco l’mp3 che ti ho preso. Il tuo sguardo
è perplesso, sei stupita dalla mia reazione, questo strano apparecchio manda
fuori le ultime parole della canzone…sono per te Hermione…
Perché non è finita ancora…
non è finita…
e questa volta non è una minaccia…