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Autore: Ale Villain    10/03/2013    2 recensioni
Il pozzo resterà bloccato per qualche giorno e ciò accadrà proprio quando Inuyasha si trova nell'epoca di Kagome. Ma qualcuno è riuscito ad attraversare il pozzo insieme al mezzo demone a sua insaputa e raggiungerà la tranquilla vita moderna della ragazza. Inuyasha sarà sempre con lei, ovviamente, ma l'aria monotona di quell'epoca comprometterà la sua "normale" vita da mezzo demone? Ma chi è il misterioso personaggio che ha attraversato il pozzo?
AGGIORNAMENTI INTERROTTI FINO A DATA DA DESTINARSI
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Qualcuno ti ha spinto nel pozzo? >> domandò Kagome incredula.
Inuyasha annuì, pensieroso << Ma non ho idea chi sia stato, so solo che aveva uno strano odore… >>
<< In che senso? >> chiese la ragazza, avvicinandosi al ragazzo che era seduto sull’uscio di casa.
<< Non era un odore… cattivo… sentivo che non c’era un’aura malvagia intorno a lui >>
<< Quindi non era Naraku sicuramente >> disse lei.
<< Naraku non si sporca mai le mani, che non era lui è scontato >>
Kagome sospirò. Perché qualcuno avrebbe dovuto mandare Inuyasha nel suo mondo? Di sicuro qualcuno che lo teme…
<< Ascolta Kagome >> disse Inuyasha, a braccia conserte << per ora è meglio che tu resti nel tuo mondo… almeno fino a quando la mia epoca non diventa più sicura >>
<< Non se ne parla nemmeno! >> esclamò l’altra.
<< Ma Kagome… >> tentò Inuyasha sciogliendo le braccia conserte.
<< No Inuyasha! Non posso starmene qui a pensare preoccupata a cosa potrebbe accaderti – a questa affermazione divenne rossa in volto – sapendo di non poter fare niente! >> disse tutto d’un fiato.
<< Kagome!  >> ringhiò lui << Lo vuoi capire che lo faccio solo per tenerti al sicuro!? >>
<< Io sono al sicuro quando sono con te! >>
In questo momento erano con i volti uno di fronte all’altro: Inuyasha teneva stretta una mano in pugno e ancora un po’ che stringeva si conficcava le unghie nella pelle, Kagome invece teneva tutte e due le mani appena sotto il mento, come faceva di solito, e guardava il ragazzo digrignando appena i denti.
<< Tsk >> Inuyasha tornò alla posizione iniziale.
<< Per lo meno accompagnami al pozzo >> disse alzandosi.
<< Ma come, sei arrivato ora e già te ne vai? >> domandò Kagome.
<< Certo! >> esclamò con le mani sui fianchi e con gli occhi serrati << Non posso lasciare che Miroku e Sango… >> si bloccò all’improvviso: Miroku, Sango e Shippo! Li aveva abbandonati così, di punto in bianco per inseguire quella misteriosa persona!
<< Inuyasha? >> domandò Kagome.
<< N-Non posso abbandonare gli altri e lasciarli combattere da soli >> disse tremolante.
La ragazza sorrise: Inuyasha, da quando lo aveva incontrato la prima volta, era cambiato. Non uccideva più tutti quelli che gli capitavano a tiro e smetteva di attaccare la gente senza un valido motivo. Inoltre aveva imparato a preoccuparsi per gli altri e a…. voler bene alla gente.
<< Bene Kagome, ti verrò a prendere quando sarà tutto terminato, sei contenta? >> disse emettendo un piccolo sbuffo alla fine della frase.
Kagome sospirò, rassegnata << Okay Inuyasha, ti accompagno al pozzo… >> si tirò su di sua sponte e raggiunse con una piccola corsetta Inuyasha. Fecero quel breve tratto fianco a fianco, inconsci del fatto che Sota era lì, alla finestra della sua camera, ad osservarli.
<< Eccoci >> disse Kagome facendo scorrere la porta del Tempio.
Scesero le scalette: in testa Inuyasha, desideroso di tornare nell’epoca Sengoku a sconfiggere quella persona misteriosa e dietro Kagome, leggermente mogia perché per un po’ non sarebbe stata con Inuyasha.
<< Bè, allora ci vediamo >> disse la ragazza mentre il ragazzo si mise ai bordi del pozzo.
<< Sì >> disse semplicemente lui. Poi con un balzo cadde nel pozzo.
<< Fai attenzione! >> gridò Kagome.
<< Bah, pensa a te piuttosto! >> gridò dall’altro capo il ragazzo, mentre Kagome veniva investita dalla potente luce viola.
La ragazza fece per uscire dal tempio, ma si bloccò.
 
<< Bene, ora usciamo di qui >> disse Inuyasha quando il getto di luce viola finì.
Alzò gli occhi al cielo: << Ma è già sera? >> disse vedendo sopra di lui un mantello scuro.
Con un balzo, anche se sospettoso, uscì dal pozzo.
<< Ehi Shippo, non sei venuto a… prendermi… >> terminò la frase così, lasciandola quasi in sospeso, a bocca aperta.
 
La ragazza tirò un sospiro di sollievo e fece un gran sorriso: Inuyasha sarebbe tornato a prenderla da lì a pochi giorni, ne era sicura.
Kagome fece per uscire dal tempio, ma si bloccò: un ringhio, il ringhio di cui si era innamorata, stava invadendo le sue orecchie.
<< Inu…yasha… >> disse lei facendo tremare convulsivamente la palpebra destra dell’occhio << N-Non dovevi tornare… >>
<< Sì… dovevo tornare di là… >> disse Inuyasha facendo continuamente scrocchiare le dita di una mano.
- Maledetto Naraku, questa è opera tua! – pensò Inuyasha.
<< Ma come mai sei qui? >> domandò Kagome raggiungendolo.
<< Non ne ho idea. Kagome, prova ad attraversare il pozzo – si tolse la veste e gliela porse, al che Kagome non capì – ma mettiti questa >> disse. Se Inuyasha fosse rimasto nell’epoca di Kagome e il pozzo si fosse bloccato, se Kagome sarebbe riuscita a passare dall’altra parte, per lo meno la veste la avrebbe protetta.
La ragazza indossò la veste, sempre senza capire, poi si tuffò nel pozzo. Come prima, una colonna di lue viola investì i due e Inuyasha rimase a guardare il pozzo.
<< Inuyasha! >> chiamò Kagome, con voce squillante, quando la luce viola sparì.
<< Kagome, sei ancora lì? >> domandò.
<< Sì, sono sempre qui! >> rispose lei allungando la mano e afferrando quella del mezzo demone, che gliela stava porgendo. Tirò su la ragazza con uno scatto veloce, le mise l’altra mano dietro alla schiena e l’aiutò a scendere dal pozzo.
<< Dopo di questo direi che… >>
<< … il pozzo si è bloccato >> completò Inuyasha, a pugni stretti.
 
 
 
 
Miroku salì, con un balzo, sopra Kirara, dietro di Sango.
<< Ma dove si sarà cacciato Inuyasha? >> disse scrutando il territorio sottostante.
<< Non ne ho idea >> rispose Sango << ma è andato in direzione del pozzo, come hai detto tu, monaco >>
<< Sì, perciò direi che dobbiamo percorrere la sua stessa strada >>concluse infine.
Gli ultimi rimasti nell’epoca Sengoku del gruppo di Inuyasha, sorvolarono tutta la zona in cui era passato il mezzo demone, ma non trovarono nessuna traccia.
<< Possibile che non sia da nessuna parte? >> domandò Shippo.
<< Che sia tornato nell’epoca di Kagome? >> chiese Sango.
<< Perché avrebbe dovuto farlo? >> rispose il monaco << In fondo Kagome nel suo mondo non corre alcun pericolo >>
Kirara, sotto richiesta di Sango, perse di quota e si fermò davanti al Pozzo Mangia Ossa, dove fece scendere dalla sua schiena i suoi compagni di avventura.
<< Inuyasha non è qui… ma è sparito nel nulla? >> disse il monaco pensieroso.
<< Ehi, guardate! >> esclamò Shippo.
<< Cosa c’è? Cos’hai trovato? >> domandò Sango correndo verso di lui.
Il cucciolo di demone di volpe teneva, tra le sue minuscole manine, un mantello, nero come la pece.
<< Ma non è il mantello del personaggio che abbiamo visto prima? >>
<< Sì, è lui >> disse Miroku prendendolo tra le sue mani.
- Se ci fosse Inuyasha sarebbe in grado di identificarne l’odore… ma quello stupido è sparito –
<< Se ci fosse Inuyasha sarebbe in grado di indentificarne l’odore… ma quello stupido è sparito >> disse Shippo, lasciando Miroku di stucco.
<< Che ti prende, monaco? >> domandò Sango guardando la faccia leggermente irritata di Miroku.
<< Niente niente… >> sorvolò Miroku << Piuttosto, dobbiamo capire a chi appartiene questo mantello >>
<< MIROKU! >> gridò una voce.
<< Uh? >> il monaco levò lo sguardo dal mantello, spaventato e guardò dentro il pozzo.
<< MIROKU! >> ripeté la voce, a lui familiare.
<< Ma questo… >> disse il monaco sconvolto.
 
 
 
<< E ora come facciamo? Non possiamo neanche avvertire Sango e gli altri! > disse Kagome visibilmente preoccupata.
<< Lo so lo so… >> disse Inuyasha, allarmato.
- Dannazione, ci deve essere un modo per avvertirli… se solo potessi… - Inuyasha sfoderò Tessaiga.
<< Inuyasha, cosa vuoi fare? >> chiese Kagome.
<< Provo ad usare la cicatrice del vento, magari il colpo arriva di là! >> esclamò lui.
<< Inuyasha sei pazzo? Mi vuoi distruggere il tempio? >> disse lei furiosa.
<< Sta zitta e lasciami fare! >>
<< A questo tempio ci tengo, perciò evita! >> gridò lei.
<< Smettila Kagome, cicatrice del… >>
<< A CUCCIA! >> Kagome tirò un sospiro di sollievo: il suo tempio era al sicuro.
<< Ma si può sapere cosa ti salta in mente? >> disse lei con i pugni sui fianchi e guardando il povero mezzo demone steso a terra << Non conosci modi più pacifici per risolvere le questioni? >>
<< E allora sentiamo, sapientona, sentiamo che ideona hai… >> disse Inuyasha con uno strano sorriso, mentre tentava di tirarsi su.
Kagome ci pensò su un attimo.
- Se Inuyasha riesce a sentire il mio odore quando sto arrivando dal mio mondo vuol dire che il pozzo è un modo per comunicare perciò… ma certo! –
<< Inuyasha, ho trovato! >> esclamò pimpante.
<< Sarebbe? >> disse lui, dopo essersi ricomposto.
<< Prova a chiamare Miroku >>
<< Ma che? >> disse lui rifoderando Tessaiga.
<< Prova a chiamare Miroku nel pozzo, insomma grida il suo nome! >>
<< Ehm… va bene… >> disse lui poco convinto.
<< MIROKU! MIROKU! >>
<< Bravo Inuyasha! >> disse Kagome sorridendo.
<< Non risponde… >> disse lui appena in tempo
<< INUYASHA? SEI TU? >> rispose una voce dal pozzo.
<< EHI BONZO SEI TU? >> disse Inuyasha.
<< SI SONO IO! COSA CI FAI DALL’ALTRA PARTE? >>
<< QUALCUNO MI HA SPINTO NEL POZZO E SONO FINITO QUI. HO PROVATO A RITORNARE LI’ MA IL POZZO NON FUNZIONA >>
<< COME SAREBBE A DIRE CHE NON FUNZIONA? >> domandò il monaco stranito.
<< QUELLO CHE HO DETTO, NON FUNZIONA! NON HO IDEA DI COME MAI SI E’ BLOCCATO! >>
<< VA BENE HO CAPITO. PROTEGGI KAGOME FINCHE’ SEI DI LA’ CON LEI >>
<< CERTO CHE LA PROTEGGO, SECONDO TE PERCHE’ ERO CORSO AL POZZO? >> domandò irritato Inuyasha.
- Inuyasha… allora è per questo che hai seguito la persona fino al pozzo – pensò Kagome sorridendo.
Il mezzo demone si ricordò della ragazza dietro e cambiò discorso.
<< COMUNQUE, MIROKU, STATE ATTENTI CHE NON SO QUANTO RESISTERETE DI LA’ SENZA DI ME! >>
<< EHI INUYASHA, RICORDATI CHE SONO UN DEMONE ANCHE IO! >> esclamò Shippo dall’altra parte.
<< STA ZITTO! SEI FORTUNATO CHE SONO DI QUA! >>
<< INUYASHA, NOI STIAMO SULLE TRACCE DI NARAKU! >> disse Sango.
<< EHI, E IO DI QUA COSA FACCIO!? >>
<< PER PRIMA COSA EVITA DI LITIGARE CON KAGOME >> disse il monaco << CONOSCE QUEL MONDO MEGLIO DI TUTTI NOI MESSI INSIEME… POTREBBE TENDERTI DELLE TRAPPOLE CHE NEMMENO TU CONOSCI >> concluse con fare teatrale. Inuyasha sobbalzò.
<< BENE INUYASHA, NOI ANDIAMO! >> riprese << STAMMI BENE DIVINA KAGOME! >>
E non si sentì più nulla dall’altra parte.
<< Alla fine la mia idea ha funzionato >> disse Kagome soddisfatta.
<< Tsé, ora vedi di piantarla di darti arie e ridammi la veste >> disse lui allungando la mano.
<< Che modi sono questi? >>
<< I miei modi, va bene? >> ringhiò lui.
<< A CUCCIA! E questi sono i miei va bene? >> disse Kagome con un sorriso maligno.
Mentre Inuyasha finì per terra, la porta del tempio si aprì.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
FFFIUUU ci ho messo un po’ a scrivere sto capitolo! 
Però mi piace un sacco, penso che rispecchi i caratteri dei personaggi.
Che ne pensate? RECENSITEEEE J
Vi amo tutti cari lettori :’)
Al prossimo chap!
Beso <3
Changest.
  
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