ZUCCHERO E CAFFE'
Dovrei versare del thè e somministrarlo come un'erba miracolosa,
oppure dovrei fingere così bene come se quasi non fosse una grande cosa per me?
Ti vedo rivoltarti tra le coperte, in questo silenzio che assorda il mio corpo invisibile, la mia anima solcata da ogni vento e ogni momento.
Ti guardo nella retina della mia memoria,
ti consumo, ti porto dentro di me con il pensiero, ti cerco sulla punta delle dita come un granello di sabbia...
Non riesco ad afferrarti ogni volta.
Di nuovo mi chiedo cosa sia,
Questo strano calore che formicola su e giù, non è amicizia, non è amore.
È semplicemente quando io sono te e tu sei me, quando io se tu smetti di respirare ti aspetto.
Come imparare a camminare: due, tre, quattro passi, poi cadere ma non smettere mai di continuare a camminare.
Come quattro note di un pianoforte suonate dal più grande pianista, come un cucchiaino di zucchero nel caffè.
Un piccolo intenso atto scisso in due, l marciapiedi di dove sei cresciuto, un latrato, una promessa,
James e Sirius.