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Autore: Uki_san    10/03/2013    4 recensioni
Un semplice racconto sull'anniversario di Sasuke e Naruto. Cosa avranno combinato i nostri due eroi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sabaku no Gaara , Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Naruto e Sasuke stavano insieme da sei anni, e vivevano il loro amore come tutti gli altri ragazzi di 23 anni , tra litigi e riappacificazioni. Si conoscevano dall’età di dieci anni e Naruto aveva capito di essere omosessuale all’età di quindici, durante la lezione di educazione fisica, quando aveva ammirato i corpi di alcuni suoi compagni, il suo amichetto ebbe una reazione. Non disse niente a Sasuke per paura di essere rifiutato conscio del fatto che Sasuke era etero, ma contro ogni previsione, Sasuke scoprì dell' omosessualità del suo amico e non lo aveva allontanato anzi erano diventati ancora più uniti difendendolo ogni qual volta veniva molestato, si misero insieme solo all’età di 18 anni, per la felicità di tutti.

Quel sabato il bel moretto passò la giornata con Naruto facendo varie attività come pranzare, guardare la tv ma la cosa che amava più di tutte era molestarlo, cosa che stava facendo in quel momento al biondino nel suo letto, Naruto cercava in vano di scappare, senza successo, ovviamente.

-teme puoi smettere per favore sono a pezzi- disse Naruto con sguardo da cucciolo, stava provando tutti i modi possibili di farlo smettere, ma quando Sasuke era eccitato niente e nessuno lo poteva fermare, nemmeno lo stesso Naruto.

-Dobe so che piace anche a te, quindi perché smettere di svolgere queste attività piacevoli- disse il moretto ghignando, per poi tornare a mordere con prepotenza una natica, per poi passare nello stesso punto la lingua facendo fremere di eccitazione il biondo.

-Sa mmmh s’ke ti prego bas…ta- disse gemendo il biondo. Sasuke non lo stava ascoltando e dalla natica passò al suo membro, pompando velocemente fino a farlo venire, lo stava per penetrare quando all’improvviso il telefono di Sasuke squillò, non voleva controllare ma stava aspettando quella telefonata, lasciò Naruto sul letto e rispose, dopo la telefonata si diresse in bagno intenzionato forse a farsi la doccia, tutto sotto gli occhi stupiti del suo ragazzo. Naruto aveva notato già da un po’ che Sasuke era diventato più inseparabile al suo telefono ogni qual volta gli arrivava una telefonata o un messaggio, lui prontamente rispondeva e qualche volta lo aveva persino beccato a sorridere, cosa veramente strana dato che lui non sorrideva mai, o per lo meno non davanti a gli altri sorrideva raramente e di solito erano sempre rivolti a lui, ma sapere che qualcun altro riusciva a farlo sorridere così dolcemente, Naruto non era una persona particolarmente gelosa, giusto il tanto che bastava, il vero geloso-possessivo-hentai era sempre stato Sasuke, e questo lo stava preoccupando. Naruto dopo lo shock iniziale notò che stranamente il moro aveva lasciato il suo telefono sopra il piccolo comodino di fianco al suo lettone da due piazze, ebbe l’impulso di afferrarlo e leggere i messaggi, ma riacquistò subito la ragione “ non posso farlo, io mi fido di lui” si ripeteva come un mantra nella mente, ma alla fine il suo cuore ebbe il sopravvento, constatò che Sasuke stesse facendo la doccia e prese il telefono aprendo la cartella dei messaggi, erano tutti suoi tranne per alcuni che erano nominati con anonimo, decise di leggerli:

“non vedo l’ora, ci vediamo tra poco”, “sono troppo impaziente aspetto con ansia quel giorno :D”, ma l’ultimo messaggio gli fece gelare il sangue “sai non vedo l’ora che sia domani, non sapevo che tu fossi una persona che facesse certe cose, ma sono felice che tu mi abbia coinvolta, spero che Naruto non scopra niente, baci a più tardi <3” ok ora si sentiva leggermente male, cosa voleva fare domani? Chi era quella persona? Che cosa volevano nascondergli? E perché Sasuke non mi dice niente ? lui si comporta come sempre, ma forse lui non mi vuole più, cosa ho fatto? Che cosa ho detto? Lo avrò infastidito? Il sesso non lo soddisfa più? Naruto si stava tempestando di domande, quando Naruto si riprese, mise apposto il telefono del moro e si sforzò di sorridere, cosa che gli usciva più difficile di quanto si aspettasse, sapeva che il moro riusciva a capire quando mentiva. Appena uscì dal bagno Sasuke baciò velocemente Naruto e disse prima di uscire.

-ci vediamo domani- senza aspettare risposta corse fuori. Appena fuori Naruto iniziò a piangere, sapendo che il giorno di cui stavano parlando sarebbe stato proprio il giorno del loro anniversario, e con ancora le lacrime agli occhi cadde tra le braccia di Morfeo.

La mattina dopo Naruto si svegliò stranamente presto e soprattutto si era svegliato con il viso rigato dalle lacrime, ma forse la colpa era del sogno che aveva fatto, il biondino aveva sognato un pomeriggio passato con Sasuke, uno dei tanti pomeriggi che passavano a bighellonare nel parco, prima che si mettessero insieme.

FLASHBACK

Era un pomeriggio caldo l’estate era appena entrata e Naruto e Sasuke avevano diciassette anni e stavano passando un piacevole pomeriggio a prendere quei pochi raggi che il sole regalava in quella limpida giornata. Erano seduti sotto i rami di un grande albero, Naruto osservava col sorriso dei bambini che giocavano a rincorrersi mentre Sasuke aveva gli occhi chiusi beandosi un po’ di pace, a un certo punto Naruto chiese

-Sas’ke tu vorresti avere una famiglia con dei figli?- disse col sorriso osservando ancora i bambini.

-mmh penso di si- in realtà non sapeva cosa veramente aveva detto Naruto non lo stava ascoltando veramente e con gli occhi ancora chiusi riprese a sonnecchiare, non vedendo però lo sguardo cupo ma con ancora un sorriso tra le labbra, ma esso non esprimeva gioia, no quello era un sorriso triste, consapevole di non poter donare mai dei figli alla persona amata. Da quel giorno non parlarono più di famiglia, uno perché sapeva che ci avrebbe sofferto troppo a riparlarne, mentre l’altro semplicemente perché non si ricordava proprio di aver fatto quella piccolissima conversazione.

FINE FLASHBACK

Dopo quel sogno Naruto sorrise triste si era dimenticato di quella conversazione, ora capiva tutto forse Sasuke si era trovata una nuova ragazza e che voleva mettere su famiglia, era tremendamente triste ma anche felice, triste perché sapeva che il loro amore non sarebbe durato più di tanto, triste perché sapeva che lui non poteva renderlo padre, ma era felice perché ora la persona che amava aveva finalmente la possibilità di avere ciò che aveva sempre desiderato, altre lacrime scesero lentamente sul suo viso. Dopo un ora si alzò e si fece una doccia per rilassarsi almeno un pochino, si vestì velocemente e con passo svelto si diresse al cimitero, arrivando dopo circa trenta minuti, quel giorno lo avrebbe passato li non voleva pensare a niente, voleva solo godersi l’anniversario del suo fidanzamento, da solo con i suoi genitori, morti quando lui aveva 12 anni in un incidente in macchina, quel giorno lo avrebbe passato tra ricordi del loro amore per poi fare ritorno a casa solo a tarda sera, stanco per fare qualsiasi cosa, e affrontare le decisioni di Sasuke solo il giorno dopo. Il telefono squillò un'altra volta, Naruto guardò il display il quale segnava 40 chiamate e 35 messaggi ricevuti tutti da Sasuke, ma non rispose a nessuna di quelle, avvolte avrebbe voluto rispondere ma il dolore era troppo lasciando il cellulare suonare a vuoto.

Nel frattempo Sasuke era nero e fumava dalla rabbia Naruto non rispondeva alle sue telefonate, lo aveva cercato da tutte le parti chiedendo a tutti i suoi conoscenti, l’unica persona che mancava era il migliore amico di Naruto Gaara, e lui non lo sopportava si prendeva troppe libertà con il suo biondino come per esempio parlargli o abbracciarlo. Ma era disperato e l’asciò le divergenze da parte e si precipitò a casa del rosso

-Uchiha a cosa devo l’onore della tua visita?- disse con ironia.

-Sabaku dove è Naruto- disse velocemente ignorando la sua domanda.

-Non lo so, oggi non è il vostro anniversario pensavo lo passaste insieme- disse leggermente preoccupato per l’amico

-si ho preparato anche una festa a sorpresa con l’aiuto i Haruno, ma stamattina sono andato a casa sua e non l’ho trovato l’ho chiamato una cinquantina di volte, ho persino chiesto a tutti ma niente - l’ansia iniziava a salire, odiava non avere tutto sotto controllo, e odiava ancora di più non sapere dove era il suo dobe

-va bene provo io a chiamarlo- tirò fuori il suo cellulare compose il numero dell’amico e aspettò

-ma sei sordo, ti sto dicendo che non mi risponde- ma fu fermato da Gaara che disse

-si ma io sono io e tu sei tu, comunque ora stai zitto che se risponde e sente la tua voce richiude, uff- lo sguardo di Sasuke era carico d’odio ma decise di stare zitto e attendere, per sua somma fortuna e sorpresa Naurto rispose al telefono

-pronto Naru-chan come stai_ Sasuke voleva staccare la testa a Gaara per il nomignolo che aveva appena usato_ sul serio, no no, ma dove sei?, e perché?, aaah va bene ho capito non dirò niente si ciao a domani- Sasuke non aveva capito niente del discorso

-quindi dove è?- disse repentino

-prima di dirtelo rispondi a una mia domanda ok?- era serio tremendamente serio

-dimmi-

-vuoi lasciare Naruto?-schietto lo era sempre stato.

-MA CHE CAZZO STAI DICENDO CHI DEVE LASCIARE CHI?- urlò inferocito il moro.

-Naruto dice che tu vuoi lasciarlo per non so quale motivo- disse con un’alzata di spalle

-io quello lo uccido, ora dimmi dove è che appena lo prendo lo uccido- disse deciso come non mai

-è al cimitero dove sono sepolti i suoi, chiaritevi_ disse osservando il moro voltarsi ma prima di lasciarlo del tutto andare gli disse_ fallo soffrire e io ti uccido- era sempre stato iperprotettivo con Naruto ma era inevitabile, lui era stato il primo amico con il quale si era aperto, il primo che aveva voluto bene, lui che con quel suo sorriso luminoso era entrato nella sua vita, che grazie a lui ora aveva accanto la persona che amava:

-tesoro chi era?- disse un ragazzo alto moro e bellissimo.

-tuo fratello- disse girandosi per poi baciarlo.

-e che voleva?- rispose al bacio con uno più passionale.

-ha litigato con Naruto, ma ora non preoccupiamoci di loro, che dici se passiamo le prossime ore in attività più piacevoli eh Itachi?- disse il tutto con un sorriso malizioso mentre si strusciava lentamente al corpo del più grande facendolo eccitare,

-certo- disse Itachi affamato, se lo caricò sulla spalla e si chiusero la porta alle spalle.

Naruto si doveva essere addormentato, perché quando riaprì gli occhi era quasi notte, guardò l’orario scoprendo che erano le 18:00 il sole stava ormai per tramontare, decise di ritornare a casa, aveva freddo e fame, prese il cellulare spento salutò i suoi genitori e si incammino verso ‘uscita, ma si dovette fermare a causa della persona che aveva davanti

-Sa Sasuke che ci fai qua?- chiese sorpreso. Il moretto era davanti a lui respirava in modo affannato sicuramente a causa della corsa che aveva fatto, piccole gocce di sudore imperlavano quella pelle candida, anche se era inverno inoltrato, poteva vedere che il moro era accaldato.

-tu , tu tu idiota sei solo un cretino_ Naruto non provò nemmeno a fermarlo vedeva quanto era arrabbiato i suoi occhi non mentivano e lo lasciò sfogare_ sei un idiota di dimensioni esorbitanti, sai quanto ero preoccupato quando non sono riuscito a trovarti stamattina, ho girato mezza città per trovarti ho parlato con tutti, e ho dovuto parlare con Sabaku e tu sai quanto io non lo sopporti, solo perché tu non volevi rispondere alle mie telefonate IDIOTA- concluse col fiatone non aveva mai parlato così tanto ma era preoccupato cazzo, si sedette a terra stanco morto, passarono alcuni minuti il silenzio regnava in quel posto ormai il sole era scomparso del tutto lasciando al suo posto un cielo buio e pieno di stelle, Sasuke al silenzio dell’altro alzò il viso, trovando il volto ambrato della persona che tanto amava rigato dalle lacrime, senza pensarci due volte lo tirò a se e lo abbraccio stretto:

-non lasciarmi ti prego non lasciarmi- continuava a ripetere, sapeva che la sua richiesta era egoista, ma amava troppo Sasuke e non voleva rinunciarci.

-Naruto guardami in faccia_ appena i due pezzi di cielo arrossati dal pianto lo guardarono riprese_ io non voglio lasciarti ti amo troppo- finì baciandolo con dolcezza, Naruto dopo quella frase scoppiò nuovamente a piangere, solo dopo venti minuti e tanti baci riuscì a calmarsi.

-ora Naruto voglio che tu risponda sinceramente va bene?- il biondo annuì –chi ti ha detto che volevo lasciarti?- disse ansioso

-ho notato che in quest’ ultimo mese eri lontano e che…… che eri sempre attaccato al tuo cellulare pens sigh pensavo che avessi un amante e che volevi costruirti una famiglia con la quale fare tanti bambini me lo avevi detto una volta e quindi ho pensato che volessi lasciarmi, inoltre ieri ho letto i tuoi messaggi, so che non dovevo farlo, mi dispiace sniff, ma ero preoccupato e m mi dis…spiace- pigolò ricominciando a piangere. Sasuke era scioccato non pensava che il suo dobe avesse certi pensieri, ma poi sorrise da quanta dolcezza sprigionava il suo corpo, anche se aveva 23 anni sembrava un ragazzino di 15, pieno di paure e complessi, ma lo amava per tutti i suoi pregi e i suoi difetti, e amava il suo culo, oooh quello lo amava un sacco, poi si ricordò che giorno era, così diede un pugno in testa al suo dobe

-Dobe, sei semplicemente un Dobe, ti dirò un paio di cosette 1 io sono gay quindi non mi piacciono le donne, 2 io non voglio marmocchi fastidiosi in giro, 3 non ricordo un simile discorso e io ricordo tutto quindi il giorno o ti ignoravo o dormivo, quindi non prestavo attenzione a ciò che dicevi, 4 appena tornati a casa ti punirò per aver toccato il mio cellulare senza permesso, per i pensieri stupidi che hai fatto, ma soprattutto perché oggi non eri con me e per finire 5 io ti amo e questo sentimento non cambierà mai hai capito, quindi ficcatelo bene in testa io non ho intenzione di lasciare ne te ne il tuo culo ne ora ne mai tu sei mio e mio soltanto chiaro- disse deciso,

Durante il discorso Naruto aveva cambiato varie espressioni da quella della rabbia per aver scoperto che il discorso fatto neanche se lo ricordava e lui ci era rimasto malissimo, felice perché ora sapeva che Sasuke non lo avrebbe mai lasciato e terrore per la punizione che avrebbe ricevuto, conscio che sicuramente l’indomani non sarebbe nemmeno riuscito ad alzarsi. Stettero ancora qualche minuto, poi lentamente si diressero a casa, quando aprirono la porta, Naruto rimase a bocca aperta per tutto il pavimento erano sparsi petali di rose e in giro per la stanza c’erano varie candele accese, Naruto rimase inebriato dall’odore di muschio bianco, quanto adorava quell’odore lo stesso odore che lo aveva fatto innamorare del suo Teme, in sala da pranzo, la tavola era bandita di ogni leccornia e al centro di essa due candele accese. Naruto era veramente felice ed emozionato per quella sorpresa, sapeva che Sasuke non era una persona romantica e quindi non si aspettava proprio questa bellissima sorpresa.

-ti piace amore?- chiese sorridendo, non un ghigno ma un vero e proprio sorriso che gli ornava il viso. Naruto si mise in punta di piedi, era sempre stato più basso di lui, ma non gli importava poi tanto, e lo baciò dolcemente

-si lo adoro, ma come hai fatto a preparare tutto quanto?-

-diciamo pure che qualcuno mi ha dato una mano e- ma prima di finire la frase, una voce femminile arrivò da dietro di loro

-e ovviamente ero io, Sasuke mi devi un grande favore- Sakura disse a Sasuke poi diede un bacio sulla guancia di Naruto augurandoli una bella serata e un felice anniversario, poi se ne andò

-Sakura?- disse sorpreso

-beh si, io non sono molto bravo in queste cose e mi è servita una mano, era con lei che messaggiavo e con la quale parlavo al telefono- ammise un po imbarazzato

-ma nei messaggi non appariva il nome- ammise stranito

-beh è ovvio se sapevi che parlavo con lei le avresti fatto il terzo grado per sapere quello che stavamo combinando, dovevo prendere delle precauzioni no- a quell’affermazione Naruto divenne rosso pomodoro e Sasuke ridacchiò per poi tornare subito serio

-Naruto promettimi una cosa-

-cosa?-

-promettimi che se avrai ancora dei dubbi ne parlerai con me che ti confiderai con me senza allontanarti nuovamente da me, mi farebbe soffrire la tua lontananza- abbracciò stretto a se nascondendo il volto nel suo collo

-si te lo prometto- sorrise felice.

Quella serata fu una delle più belle, cenarono romanticamente parlando del più e del meno, poi Sasuke aveva improvvisato una pista da ballo iniziando un lento, teneva il suo Dobe stretto stretto a se sussurrandogli paroline dolci, poi avevano guardato un film sul divano abbracciati. Per tutta la durata del film Sasuke aveva lanciato egli sguardi al suo amante senza che lui se ne accorgesse, e sorrideva felice e anche fortunato per avere una persona tanto dolce accanto a se e che gli facesse passare delle giornate fantastiche. Infine lo aveva preso di peso a mo’ di principessa e lo aveva portato sino alla loro camera, dove avevano fatto l’amore, per Naruto quello era stato l’anniversario migliore al mondo, e ora si preparava a dormire beatamente tra le braccia del suo amore ma Naruto aveva dimenticato in quell’asso di tempo di quanto Sasuke fosse vendicativo e bastardo, infatti, dopo che entrambi si ripresero per bene, Sasuke si sedette sopra il bacino del compagno, il suo sguardo era cambiato da dolce a hentai, e Naruto iniziava ad aver paura, poi Sasuke sussurrò lascivamente al suo orecchio mentre leccava e mordeva il suo lobo.

-ora mio caro ti devo punire, cosa pensavi che me ne fossi dimenticato lo sai che io non dimentico niente vero ahahahahahah – la sua risata era alla pari di quella di un super cattivo che si vedevano molto spesso nei cartoni, Naruto sbiancò e iniziò a sudare spaventato per la sorte del suo povero fondo schiena

Il resto della notte passò tra gemiti e urla, una serata fantastica a detta di Sasuke e dolorosa a detta di Naruto, ma entrambi erano felici.

La mattina dopo Naruto si svegliò tra le braccia del suo Teme, cercò di alzarsi cosa che non fu’ per niente facile dato che il suo povero fondo schiena gli doleva incredibilmente.

-lo sapevo- sospirò il biondo che cercava di mettersi in piedi senza ricadere sul letto

-cosa sapevi- disse il moro ributtandolo nel letto

-che sei un maniaco pervertito - disse sbuffando sonoramente

-il tuo maniaco vero? Comunque alla fine ieri mi sono dimenticati di darti il tuo regalo- disse prendendo una scatoletta sopra al comodino di fianco al letto e la consegnò a Naruto, il quale la aprì, Sasuke nell’espressione di Naruto poteva leggere incredulità sorpresa ma tanta tanta felicità.

-Naruto Uzumaki vuoi sposarmi e passare la vita con me?- chiese dolce guardandolo dritto negli occhi. A quella domanda il biondo rimase fermo per alcuni secondi, ma poi gli saltò letteralmente al collo urlandogli all'orecchio

-si si si si si si si si SI- nel mentre alcune lacrime di gioia scendevano lente rigando quel bel viso ambrato.

-bravo Dobe che ne dici di festeggiare ora?- disse strusciando la sua erezione sul sedere di Naruto che lentamente si svegliava

-non ci pensare nemmeno Teme, il mio fondoschiena è appezzi, ora lasciami che voglio andare a farmi il bagno- disse tentando di fuggire dalle grinfie del suo assalitore

-non pensarci nemmeno, su vieni qui mio bel volpino- la sua voce era cambiata ora sembrava un vero e proprio pervertito

-Teme se non mi lasci fare una doccia in santa pace giuro che ti lascio in bianco per sei mesi- notando l’apatia di Sasuke si sbrigò ad andare in bagno con un ghigno stampato in faccia, Sasuke era sotto shock il dobe non poteva dire sul serio no non poteva fare qualcosa di così crudele, si alzò velocemente al bagno sbraitando contro Naruto

-Dobe se fai una cosa del genere giuro che non ti faccio alzare dal letto per un mese- e mentre Naruto rideva da dentro al bagno, era sicuro che avrebbe avuto una vita molto felice insieme al suo primo vero ed unico amore.

FINE

 

Finito, allora volevo ringraziare una mia cara amica che legge le mie storie prima che vengano pubblicate e che scrive anche lei, questa storia mi è venuta in mente durante una conversazione a scuola 

Sas: sai vero che non interessa a nessuno ciò che dici?

Io: sai che sei antipatico tu invece

Sas: tsz scritrice da quattro soldi

Io: CATTIVO *corre via paingendo*

Nar: Sas'ke sei stato cattivo chiedi scusa

Sas: ma non ci penso nemmeno

Nar: SASUKE UCHIHA SE NON CHIEDI IMMEDIATAMENTE SCUSA, TI LASCIO N BIANCO PER UN MESE

Sas: O___O  chiedo umilmente scusa

Io: scuse accettate e che non accada più, grazie Naru e come ricompensa ti regalerò una fornitura per un anno gratis di ramen ^_^

Nar: yeppy ^_____^

Io: bene e ora salutiamo tutti quanti

TUTTI: grazie per aver letto questa storia

Nar: magari lasciate anche un commentino 

Sas: e abbiate pietà di tutti gli errori che avrà fatto

Io: EHI BAKA!!!!.... ci vediamo alla prossima

  
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