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Autore: CathLan    10/03/2013    3 recensioni
Raccolta di drabble a tema Larry Stylinson partecipante a "La scalata".
-Non lo sai perché torni sempre lì. E non sai nemmeno perché ogni volta che trovi Styles ad aspettarti dietro al bancone ti stupisci e diventi una statua di cera. I suoi orari ormai li sai: al giovedì, alle due, lui è lì, col camice bianco gettato sulle spalle larghe. Ti sorride e inclina di lato la testa, in attesa.
E tu ci metti sempre troppo a rispondere, ma lui aspetta. Lui non ti detesta. Anche se non hai fermato Zayn quando potevi.
«Cinque baguette» bofonchi, col cuore a pezzi.
Le fossette bucano le guance. I lividi sono scomparsi e tu ti senti improvvisamente intero.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Odio e t’amo
Livello: uno
Rating: giallo
Genere: sentimentale
Avvertimenti: slash, drabble, AU, nonsense
Prompt!: indicato sopra ogni drabble
Conteggio parole: indicato accanto ad ogni prompt!
Personaggi: Louis Tomlinson, Harry Styles (Larry Stilinson), un po’ tutti
Note: raccolta scritta per il primo livello de “La scalata”. Indetto  dal gruppo WankyFic!
Ringrazio in anticipo chiunque recensirà e inserirà la raccolta di drabble tra preferite e ricordate!



1.AU:superiori  (91)
In realtà non lo sai se odi davvero Styles. Sai solo che quando lo vedi passare per i corridoi e il suo profumo ti invade le narici, ti si accartoccia lo stomaco e ti prudono le mani.
Anche ora che si è seduto accanto a te, perché sul pullman non c’è altro posto libero, il sangue ti è affluito prepotente nelle orecchie e non hai potuto fare a meno che fremere dentro. Ti ripeti che è perché lo odi, ma in realtà non lo sai. Non ne sei per niente convinto.


2.Autunno (107)
Le foglie cadono e il tuo odio per Styles, seppur sia passata un’estate intera e la scuola per te sia finalmente finita, non è diminuito affatto. Il tuo nuovo stato da diplomato non ti impedisce comunque di sentirti strano ogni volta lo incontri per caso, che sia al supermercato, ai giardini, alla fermata del bus, in discoteca. Dal panettiere. 
«Sai che Zayn vuole picchiare Styles?»
Lasci perdere gli alberi spogli e fissi gli occhi ambrati di Liam. «E perché?»
Lui fa spallucce.
«Non può picchiare uno più piccolo» dici, col cuore improvvisamente vivo.
Niall ride. «Parli proprio tu».
Torni ad ammirare il cielo plumbeo. «Non c’entro io, ora».


3.Violenza (109)
Sei quasi colpito dalla violenza con cui Zayn attacca al muro Styles, fuori da scuola. Non sai perché sei lì, ma non te ne vai e nemmeno intervieni. Rimani impassibile, con le reni attaccate alla moto del pakistano, mentre lui prende a pugni il riccio.
Se Zayn è arrivato a tanto un motivo deve esserci per forza. Un motivo più che valido, ti ripeti.
Styles è mezzo spalmato sul marciapiede, ha la faccia rossa, un po’ per il sangue, un po’ per il dolore.
Ti volti e contrai la mascella. Ti domandi perché se lo odiavi tanto, vederlo così non ti fa stare meglio. Una risposta non la trovi.


4.Livido (100)
Il viso di Styles è ricoperto di lividi. Il più grande si estende sulla linea morbida della mandibola ed è bluastro.
Ogni volta che lo incontri il cuore ti finisce nei calzini, lo stomaco si buca e le mani ti prudono. Vorresti capirci qualcosa, ma proprio non ti è chiaro cosa ti stia succedendo dentro. Ormai non credi sia davvero odio quello che hai sempre provato per lui, ma che altro potrebbe essere altrimenti?
Tutto ciò che sai, con una certezza sorda, è che quei lividi vorresti non ci fossero. Perché non gli donano affatto e ti fanno sentire strano.


5.Ciondolo (101)
Infossi il collo nel cappuccio della felpa e ti osservi nel riflesso del bicchiere. «Me lo dici allora?» domandi di nuovo, cercando di risultare, in qualche assurdo modo, disinteressato.
«Mi aveva rubato la collana d’oro, quel poveraccio» ringhia Zayn, stringendo tra i denti la cannuccia.
«Styles è ricco» rispondi senza pensarci.
Il pakistano ti fissa storto. «Appunto, che tenga le mani a posto».
«Che collana?»
«Il ciondolo con l’aereo».
«Mica l’avevi trovato nel corridoio l’anno scorso?»
Annuisce, poi sbuffa. «Dobbiamo parlare di questo?»
«No» mormori. E davvero non ne vuoi più parlare, perché se ci pensi il cuore ti fa male.


6.Cera (104)
Non lo sai perché torni sempre lì. E non sai nemmeno perché ogni volta che trovi Styles ad aspettarti dietro al bancone ti stupisci e diventi una statua di cera. I suoi orari ormai li sai: al giovedì, alle due, lui è lì, col camice bianco gettato sulle spalle larghe. Ti sorride e inclina di lato la testa, in attesa.
E tu ci metti sempre troppo a rispondere, ma lui aspetta. Lui non ti detesta. Anche se non hai fermato Zayn quando potevi.
«Cinque baguette» bofonchi, col cuore a pezzi.
Le fossette bucano le guance. I lividi sono scomparsi e tu ti senti improvvisamente intero.


7. Se non si parla di una cosa,  è come se non fosse mai accaduta (109)
La pioggia è fitta e mentre aspetti il pullman le gocce ti si infilano nel colletto della camicia, congelandoti da capo a piedi. Le gambe ti tremano come gelatine e non sei sicuro sia a causa del freddo. Ti riduci in questo stato ogni volta che esci dal panettiere.
«Ti ammalerai».
Ti giri e incontri le sue iridi verdeazzurro. Ha l’ombrello aperto e ti sta riparando dal temporale. Styles è più alto di quanto ti era sembrato da lontano. E più bello, ma vorresti non averlo pensato.
Non capisci come faccia a comportarsi così, tu l’hai sempre odiato e lui ti sorride. E ti protegge.
«Grazie».

8. Caramella (109)
Lo riconosci subito, anche se è di spalle. Hai imparato a individuare i suoi ricci ramati e le sue spalle larghe al tempo della scuola, tra la ressa di studenti in corridoio.
Le gambe si muovono da sole e quando gli sei vicino è troppo tardi per scappare, perché Styles si è già girato e ti sta guardando. Sembra sull’orlo di un pianto isterico.
«Caramella?» non sai cosa stai facendo. Il fuoco ti divampa in faccia.
Lui annuisce e nel momento in cui le vostre dita si sfiorano il tuo cuore esplode. Lo stomaco si accartoccia e fremi tutto. Le mani non ti prudono, ora che l’hai finalmente toccato.


9. Fiore (107)
«Devi darmi il ciondolo, è di Styles», la voce ti esce malferma.
Zayn sbuffa fumo grigio. «E quindi?»
«E’ suo, glielo restituisco».
La bocca del pakistano si spalanca e.. ride. Ride forte. «Il fiorellino s’è svegliato» farfuglia, con le ciglia nere increspate dalle lacrime.
«Fiorellino?»
Zayn si fa serio tutto d’un colpo. «E’ da anni che hai una cotta per Styles» annuncia, stringendosi nelle spalle. Si porta le mani dietro il collo e slaccia la catenella d’oro, senza smettere di guardarti un istante. «Sei un fiore di primavera che sboccia un po’ in ritardo, Loueh» ti sfotte di nuovo, porgendoti la collana e la canna.
«Fanculo Zayn».


10. Lilla (109)
Quando Styles si presenta con addosso quella camicia lilla che sembra aver rubato a sua sorella, tutto diventa più chiaro e sorridi come un idiota, perché davvero ci sei arrivato tardi.
Gli vai incontro con passo incerto e quando il suo profumo ti entra dentro trattieni il respiro. Non vuoi se ne vada, vuoi sentirlo vicino anche quando sarai tornato a casa.
«E’ tua» mormori, mostrandogli la collana.
Non sembra convinto. «E Zayn?»
Ti stringi nelle spalle e gli circondi il collo con le braccia. Chiudi i gancini e ti trattieni a forza dal baciarlo. «Era fumato».
Il suo volto si illumina. «Beh, grazie».
«E’ stato un piacere, Harry».



  
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