#Capitolo 1.
Eravamo due estranei. Due perfetti estranei che si salutavano appena.
Non so cosa ci abbia spinto a farci conoscere, forse la mia banalità eguagliata alla sua curiosità.. Non saprei.
E dire che è diventato un pezzo importante per me, il mio centro.
La mia felicità derivava da un suo messaggio.
Ma ora, arrivata ad un certo punto della vita dove tutto si fa chiaro, cosa rimane?
Di me e di lui intendo.. Nulla. Qualche messaggio salvato qua e la, nemmeno una foto, solo delle banalissime parole e promesse non mantenute.
E dire che per me era tutto.
Avete presente quella persona che, se conosci da poco, ti faccia stare bene? Come quei messaggi mi facevano arrivare il sorriso in una giornata di merda? Ecco. Io sono diventata una di quelle persone dove l’amore, fotte.
Si parla tanto di amore, ma alla fine se ne dimostra poco. Pochissimo.
Tutti spaventati dai pregiudizi, da ciò che pensa la gente, eppure io non sono così. Sono.. strana.
Sono un contrasto tra dolce e amaro, tra l’essere stronza e l’essere buona, il bianco e il nero, il male e il bene.
I miei gusti, il mio carattere, si basano tutti su questo ‘contrasto’ che mi fa sentire diversa nel modo giusto.
E poi arrivò lui, per farmi di nuovo rimescolare nella mischia di tutte quelle persone fottute da questa cosa, un mondo direi, chiamato ‘amore’.
La cosa più stupida è che prima o poi ci cadiamo tutti in questo mondo. Abbandoni il mondo della realtà per andare in quello dell’amore.. Forse perché sai che ti può far sognare e dimenticare i problemi, ma la verità la vieni a scoprire dopo, dove ricadi nel mondo della realtà con il peso dei problemi dell’amore. Ed è la che ti fai più male.
Resta il fatto che, arrivata qua, non posso più rimediare.
Ormai fa parte di un pezzo della mia vita, e cancellare i ricordi farebbe ancora più male di quanto ne abbia fatto prima.
Mi chiamo Charlie Shayde, e questa è la mia vita.