Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Clawdia    11/03/2013    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Santana avesse fatto coming out al secondo anno di High School? Cosa sarebbe cambiato se lei e Brittany fossero state solo migliori amiche per tutto il tempo passato a scuola? Cosa succederebbe se l'unica vera paura di Santana fosse l'Amore? Questa è la storia di Santana e Brittany 7 anni dopo essersi diplomate e di tutto quello che è successo nel mezzo e che succederà in seguito. L'amore può lasciare su una persona cicatrici profonde, e questo Santana Lopez lo sa bene!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Insegnami a...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tenevo Brittany stretta tra le braccia. Eravamo sedute sul suo grande letto matrimoniale.
Lei era ancora completamente vestita mentre io...avevo perso il mio indumento. Il mio completo intimo rosso spiccava eccessivamente in quel buio carico di tensione. Sentivo i suoi occhi passare in rassegna ogni mio centimetro di pelle. Avevo i brividi e non riuscivo a far nient'altro se non fissare i suoi occhi meravigliosi mentre lei posava il mio vestito a un lato del pavimento. Le sue mani catturarono poi il mio viso e con un sospiro mi ordinò: «Baciami»
Le mie labbra scesero lente sulle sue assaporando ogni istante prima che la mia lingua sfiorasse dolcemente la sua mentre i nostri respiri cominciavano ad aumentare. 
Avvertii il suo tosso sui fianchi e mi trascinò sopra di lei, i capelli scuri ricadevano sul suo viso ma ciò che le importava era solo ricambiare il mio bacio che continuava a crescere.
Presi fiato per un secondo prima di venir riassorbita nuovamente da Brittany che sempre più veloce ribaltava le posizioni, si toglieva il vestito e tornava su di me famelica.
Dios, quella ero io. Quello era il mio ruolo. Si erano per caso invertite le parti? 
Le strinsi il suo sedere perfetto tra le mani sentendola gemere lievemente prima di riprendere il comando e baciarle il collo con passione. Portò le braccia sopra la testa ma io le tenni ferme sulle lenzuola con una mano sentendo il suo respiro sempre più veloce.
Era un turbinio, erano azioni sconnesse che si legavano rapide.
Non avevo il tempo di pensare, lei non me lo lasciava mentre mi graffiava la schiena tracciando dei piccoli solchi rossi come inchiostro su un foglio bianco. 
I brividi mi percorsero completamente e approfittando del mio stordimento la mia bionda tornò ad invertire le posizione per l'ennessima volta cominciando a baciarmi sul viso, sul collo, sul petto e poi sempre più in basso sino a sfiorare il bordo delle mie mutandine e risalire in ordine inverso a quello precedente. Ero così eccitata. 
Ogni secondo, ogni suo movimento, il suo semplice contatto. 
Chiusi gli occhi per godere a meglio di quelle sensazioni e lei riprese a baciarmi massaggiandomi un fianco. Carezzandolo con la mano e poi marchiandolo con le unghie.
Era questo che volevo? Era così che volevo la mia prima nuova volta con la mia Brit?
Feci uno sforzo sovraumano per ribaltare ancora una volta i nostri ruoli e tirarla verso di me in posizione seduta mentre occupavo con il mento lo spazio libero sulla sua spalla.
Sorrisi soffiandole sulle pelle e impedendole di riprendere la foga che ci aveva contraddistinte sino ad allora.
«Brit.» sospirai con la voce spezzata.
«Mmm.» si limitò a mugolare lei baciandomi la nuca scoperta e distraendomi ancora.
«Voglio fare l'amore.»
La mia frase parve colpirla particolarmente perché non avvertì un seguente bacio umido. Allontanò di qualche centimetro le sue labbra, il tanto che bastava a soffiare su di me.
«Sei sicura?»
«Avremo tempo per la passione. Oh...ne avremo!» gemetti sentendo la sua mano sganciare il reggiseno ma non agire per toglierlo definitivamente.
«Voglio che questa volta sia speciale. Tu sei speciale.»
«Sai come si fa?» sussurrò totalmente eccitata mentre i suoi zaffiri si posavano sulla mia schiena ormai libera da ogni impaccio. Solo pelle ambrata.
«Vuoi mostrarmi?» dissi io a bassa voce baciandole la spalla e sorridendo.
Lei mi prese la testa fra le mani con tanto impeto che credetti avesse ignorato la mia proposta ma poi...mi guardò in un modo tale che...persi completamente la cognizione del tempo e dello spazio. Aveva importanza sapere dove ci trovavamo? Aveva importanza che quella non fosse davvero la nostra prima volta? Prima di allora io e Brittany non ci eravamo mai guardate allo stesso modo e dimenticai all'istante tutto quello che in quegli anni avevo imparato. Le sue labbra combaciarono con le mie ma non si mossero, si limitarono a stare là, perfetto accessorio indispensabile. Lentamente invece, con i polpastrelli che sfioravano la mia pelle lasciando incandescenti scie di calore, mi sfilò via il reggiseno lasciandolo cadere oltre il letto. Non si mosse. Non si sporse per osservarmi ma continuò a baciarmi ad occhi chiusi mentre avvertivo per la prima volta le sue labbra muoversi come la sua testa. Incantata seguì quel ritmo melodioso sino a cominciare una danza, un antico sortilegio.
Quando la sua lingua sfiorò la mia, alcuni minuti dopo ansimai per la sorpresa costringedomi finalmente a imitare ciò che Brittany aveva fatto con me. Le sfilai il reggiseno tremante e la attirai contro di me per sentirla più vicina. Fu lei ad attirarmi su di se e farmi distendere a letto mentre al posto di starmi sopra si disponeva al mio fianco. Non interruppe il bacio anzi lo approfondì ancora accarezzandomi il sedere così lentamente che nemmeno mi accorsi di non aver più alcun indumento. Il suo ritmo era così debole ma così coinvolgente. 
Ogni mia fibra era concentrata in quel bacio, in quei contatti leggeri e fugaci. Per cui quando le sue labbra si allontanarono dalle mie quasi piansi per il peso della loro assenza. Un attimo dopo e le sentii sul collo, la punta della lingua sulla mia pelle mi fece sussultare mentre le spingevo la schiena contro di me scendendo sempre più in basso.
Ero stordita. Stavamo procedendo così lentamente ma allo stesso tempo il mio respiro non era mai stato così veloce. Il mio corpo mai così unito al suo. Sentivo tutto l'amore che provavo per lei espandersi in quell'istante verso di lei. Così quando fece calare le lenzuola contro di noi e mi guidò verso la mia prima vera volta provai delle sensazioni così forti da farmi credere di non aver mai fatto veramente sesso con nessuno.
 
«Ti amo.» mi sussurrò baciandomi il collo paonazza. Il suo petto si alzava e abbassava velocemente mentre tentava di riprendere fiato e io la imitavo alla perfezione. Sorridevo, come un ebete, con il palmo della mano sulla guancia e il gomito sul cuscino. A pochi centimetri dal suo viso sudato e sfatto e allo stesso tempo bellissimo.
«Ti amo anche io.» dissi posandole un bacio sulle labbra e lasciandomi poi cadere su quel morbido e profumato cuscino. Aveva una fragranza molto simile all'ammorbidente, eppure sentivo distintamente anche il profumo di Brittany e il mio stesso. Avevo appena fatto l'amore e...DIOS! L'avevo adorato. Avevo provato così tante sensazioni, così tante emozioni che...a confronto il solito sesso mi sembrava nulla. Lei era così bella. Perfetta. Al mio fianco mentre ancora sentivo le sue mani su di me, i suoi baci umidi, le sue labbra calde.
«...è stato...» tentai di dire senza parole «WOW!»
«Non riesco a credere che tu non l'avessi mai fatto.» disse invece Brittany senza perdere il suo sorriso e specchiandosi su di me «Sei stata fantastica!»
«Tu lo sei stata. Tu sei...oh Brit tu mi annebbi la mente.» ridacchiai posandole una mano sulla nuca e attirandola verso di me. La bacia dolcemente mentre artigliai i suoi fianchi con la mia gamba. I nostri bacini vicinissimi.
«Mmm Santana?» mormorò lei chiudendo gli occhi e assaporandomi ancora una volta.
«Che c'è? Voglio solo imparare velocemente. Non sopporto di non essere brava quanto te.»
La mia risposta parve piacerle così tanto che gridai sorpresa quando mi tirò sulle sue braccia facendomi aderire al suo corpo e stringendomi tra le sue braccia.
«Penso che non avrai bisogno di tanto tempo. Sei perfetta.» mi soffiò sulle labbra.
«Ho molto da imparare» mormorai maliziosa mentre mi sentivo sempre più eccitata dal nostro contatto e abbassando lentamente le mie mani.
Brittany gemette mentre le baciavo il collo e la stuzzicavo.
«...non così tanto...» sussurrò chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare ancora dalla nostra antica danza e portandomi a sorridere divertita e emozionata sulla sua pelle.
---
 
«Santana!» le sentì dire voltandomi un attimo per incontrare i suoi occhi.
«Che c'è?» soffiai sulla sua pelle vedendo subito la pelle d'oca che le provocai.
«Tu mi ucciderai.» sussurrò portandosi una mano sul viso e costringendosi a chiudere gli occhi mentre le baciavo l'interno coscia lentamente. Io ridacchiai divertita.
«Che colpa ne ho se sei non riesco a fermarmi?»
«Troppa! Ti sei ostinata a starmi lontana per così tanti anni e ora hai intenzione di recuperare tutto in un giorno?» mi chiese sorridendo e inarcandosi ogni volta che i miei baci salivano.
«...è un idea!»
«Oh dio.»
Lei gemette poco dopo quando mi ritrovai fra le sue gambe. Ma non rimasi là a lungo, risalii lasciandole una striscia di baci sino a ricongiungermi alle sue labbra. 
«Voglio fare ancora l'amore con te. Per la terza volta. Ti voglio Brittany!»
«L'attesa ti ha distrutta eh?» mi chiese ridacchiando e ricevendo solo un altro bacio leggero.
«No. Sei tu ad avermi conquistata. Ora mi sarà impossibile staccarmi da te.»
Sussurrai prima che lei mi saltasse letteralmente sopra tenendosi i capelli con una mano.
«La cosa è reciproca.» 
Mi baciò, questa volta leggermente più passionale delle altre due volte mentre mi strinse le natiche fremente di me. Io rabbrividì a quel contatto e chiusi gli occhi in balia del piacere.
«Son pazza d'amore per te San. Ho così tanta paura che...» la baciai impedendole di continuare la frase, poi posai le mie labbra sulla sua fronte e stampai i miei occhi sui suoi.
«Prometto di non lasciarti mai. Non avere paura Brit.»
Questo bastò. Mi ripersi ancora una volta in lei e la bionda in me.
Eravamo in totale simbiosi. Eravamo un tutt'uno sotto quelle lenzuola e nessuna delle due, io ne ero certa, avrebbe lasciato quel letto con facilità. 
Possibile che fosse diventata così tanto per me in così poco tempo? In realtà sapevo bene che non era così. I miei sentimenti erano maturati con il corso degli anni e stavano fuoriuscendo tutti in quei giorni, frementi e ormai impazienti. Ero totalmente controllata dalle emozioni e da quello che avevo represso. Desideravo lei più di qualsiasi altra cosa. 
Eravamo perfette e desideravo che potessimo risplendere così per sempre.

Angolo dell'Autrice
ECCOCI QUA. Son stata crudele prima? Spero ora di aver descritto proprio quello che Santana provava. Per lei che è nuova in questa cosa ma allo stesso tempo così esperta è tutto straordinario. Che belle che sono <3
Grazie a tutti come al solito, le vostre recensioni sono stupende :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Clawdia