Si dice che di notte i cattivi pensieri e la solitudine volano via in un mondo fatto di sogni , di speranze. Ma forse non è così , a volte anche i sogni possono essere dei veri e propri incubi , incubi dai quali non riesci a scappare , come  quello di una madre che è costretta a lasciare il proprio figlio per salvargli la vita. Nessuna madre abbandonerebbe il proprio cucciolo in mano di estranei , nessuna madre riuscirebbe a dire addio al proprio figlio , ma c’è chi lo farebbe per amore.
<< Non è un addio >>
 Sussurrò la donna stringendo a se una bambina di appena  sei mesi.
<< La mamma ti vuole bene , e ti penserà sempre.. Qui sarai al sicuro da tutto e da tutti >> Sussurrò ancora  lasciandosi sfuggire una lacrima , lacrima che poi venne accompagnata da altre lacrime.
 << Avrai tanti amici, e persone che ti vorranno bene.. Non perdere mai questa collana , lei ci terrà per sempre unite >>
 Disse  con voce tremante e scossa dal pianto , la donna si tolse una collana color verde acqua la mise attorno al collo della figlia che da subito iniziò a giocarci , la donna sorrise un attimo e le tolse il filo della collana dalla bocca , le prese una manina e la baciò.
 << Un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo, te lo prometto.. Fino a quel giorno tu non odiarmi.. Ti amerò per sempre figlia mia , sappi che la mamma non ti sta abbandonando.. >>
Detto ciò mise la piccola in una cesta e le mise la coperta , faceva molto freddo doveva coprirla bene, le diede un ultima carezza e le mise una lettera sopra la coperta , esitò un attimo prima di bussare a quella porta , si fece coraggio e con mano tremante bussò con forza , scappò via andando a nascondersi su di un albero .
 << Chi busserà mai a quest’ora ? >>
 Una donna dai capelli biondi e gli occhi castani aprì la porta , vide la cesta e sgranò gli occhi , prese la piccola tra le braccia e dopo essersi guardata attorno entrò in casa.
 << Tesoro ! vieni qui subito >>
Disse la donna lasciando la cesta sul tavolo , prese tra le braccia quella bambina che guardava inconsapevole la donna che tra qualche anno avrebbe chiamato mamma.
<< Cos’è  successo ? >>
 Chiese un uomo  scendendo le scale di corsa , aveva  gli occhi color verde , un po’ come la bambina del cesto e capelli neri , sgranò gli occhi quando vide la bambina che gli sorrideva.  << Non sapevo che i figli si facevano così >>
 Scherzò per sdrammatizzare la cosa , ma l’occhiataccia della moglie lo fece ammutolire , guardò la cesta e ne estrasse una lettera.
 << Leggila >>
Disse la donna osservando la piccola , le sfiorò la collana che aveva al collo.
 << Se state leggendo questa lettera ora sarò molto lontana , vi prego di farla leggere un giorno a mia figlia quando sarà abbastanza grande o pronta a sapere la verità. Ho dovuto abbandonarla perché con me era in pericolo , sono sola e non saprei come proteggerla pur essendo forte e un ninja della foglia , con me le mancherebbe tutto e non saprei più come accudirla , le mancherebbe un padre e non voglio che un giorno possa odiarmi.. Io amo mia figlia ma non ho la forza di crescerla da sola , vi prego amatela come se fosse vostra , ditele che la collana che porta al collo era mia , e che ci legherà per sempre.. Ho perso tantissime persone che amo e ora perdere anche lei mi ucciderà completamente. Ma un giorno la verrò a riprendere , quel giorno lei deve sapere che ho fatto tutto questo solo per il suo bene.. Il suo nome è Sakura >>
L’uomo sussurrò quel nome osservando la bambina che cercava di mangiare la sua collana , la prese in braccio levandole l’oggetto dalla bocca.
<< Ciao Sakura.. Da oggi sei un Haruno >>
 Sorrise l’uomo felice di avere una bambina , sapeva della sterilità della moglie e avere dei figli era quasi impossibile , Sakura era un bene prezioso d’amare e proteggere.