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Autore: SnixxWanky    12/03/2013    0 recensioni
"Callie e Arizona si erano da poco sposate. Vivevano insieme a Mark, e alla loro piccolina Sofia.
Era molto tempo che voleva andare a trovarli ma per via dei suoi disguidi con la sorella non fu neanche invitata al matrimonio. Quello che Callie non sapeva però era che lei era entrata in riabilitazione, stava combattendo la depressione creata proprio dal ragazzo violento.
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres, Mark Sloan
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Settima stagione
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"Continuiamo domani, forse è meglio" Callie spiazzò tutti con questa frase, sembrava quasi preoccupata per la sorella cosa che prima non aveva dimostrato, anzi il contrario. 
 
"D-domani?" Emily ricominciò a balbettare -"Quindi posso rimanere? Almeno per sta notte.. E' tardi per prenotare un hotel.. Perfavore!" 
 
Prima che le parole di Callie uscisserò dalla bocca, Arizona esclamò un 'si' quasi entusiata e Mark si precipitò a prendere un cuscino e delle coperte. La ragazza ringraziò.. Poi prese le sigarette dalla sua borsa, e le mise sul tavolino spingendole verso Callie.
 
"Voglio cominciare a essere la tua sorellina, questo è un primo passo.. Lo sai che fumo e sai anche bene che senza sigarette impazzisco ma se questo significa che posso riparlare con te, lo farei" disse Emily, guardando dritta negl'occhi Callie che rimase spiazzata. Da tre anni a questa parte, quanto Emily aveva cominciato a fumare anche dopo le tante litigate con tutti i componenti della famiglia non aveva mai provato a smettere e non aveva mai avuto la buona volontà di provare a farlo.
 
Callie prese il pacchetto, tirò fuori tre sigarette e le mise sul tavolino insieme all'accendino.
 
"E' oramai mezzanotte, e so che con tutti i pensieri che hai non dormirai di certo, ti conosco.. Io non ti chiedo di smettere, ma di diminuire, due pacchetti al giorno sono fin troppi, quindi fammi un favore, fatti durare queste tre sigarette fino domani mattina alle sei, quando mi alzerò per andare al lavoro te ne lascerò altre tre, ogno sei ore te ne darò tre.. Se veramente sei convinta di smettere mettiti d'impegno e vienimi in contro" disse Callie guardandola fissa negli occhi senza staccare mai lo sguardo..
 
"Grazie, davvero" accennò ad una sorta di sorriso, ma la tristezza che aveva impressa nel volto oramai da anni sembrava non lasciargli spazio. 
 
Tutti in casa Torres-Robbins andarono a dormire. Emily si mise nella stanza degli ospiti, non provò neanche a sdraiarsi, si mise una sedia sul terrazzo la quale visuale dava sull'ospedale, una coperta addosso e cominciò a pensare.. 
 
["Oh di nuovo la ragazza difficile, beh tesoro lascia che ti insegno un paio di cose, tu non puoi rifiutare uno come me, sono il più diserato di tutti qui a scuola, molte ragazze pagherebbero per farsi con me, e tu che ne hai l'opportunità gratis la butti via così?" Disse sicuro di se, il ragazzo del corridoio dietro le sue spalle con aria arrogante.
 
"Per me sei uno stronzo" Disse Emily seduta su una panchina accendendosi una sigaretta nel cortile dell'istituto. "E detto tra noi, personalmente.. Preferirei farmi un porco spino piuttosto che venire con te e infilarmi nelle tue sudicie mutande toccate da qualsiasi troietta qui a scuola e fuori." Emily disse accennando una risatina sarcastica e cattiva.
 
"Piccola ingrata, quelle come te sono una sfida, ve ne andate in giro facendola annusare a tutti ed alla fine vi tirate indietro. O sei lesbica o hai veramente qualche rotella fuori posto Ems" con fare minaccioso il ragazzo cominciò ad alterarsi. 
 
"Beh mi spiace, ho da fare e non ho tempo da perdere con gli stronzi, addio" Si alzò e cominciò a camminare per il cortile.. C'era rimasta male.. Era da poco che sua sorella aveva fatto 'coming out' con la famiglia che non l'aveva presa bene, lei sembrava l'unica per cui non era cambiato nulla, del resto Naomi la sua migliore amica, aveva sempre avuto attrazione per le ragazze il che aveva portato Emily ad approvare la cosa e non a disprezzarla.]
 
Passò tutta la notte a pensare a episodi come questo, di violenza verbale che furono la causa dell'inizio di tutto, finchè non si addormentò dondolandosi sul terrazzo.
 
La giornata passò in fretta per tutti, era l'ora di tornare a casa per Callie, Arizona e Mark. Arrivati a casa, dopo la cena avrebbero ripreso il discorso con Emily, che sembrava pronta a raccontare la verità a sua sorella.
 
 
Dopo aver cenato ed aver messo Sofia a letto si risedettero sul divano come la sera precedente e Emily ricominciò a parlare. 
 
"Oramai erano due mesi che mi stressava la vita con le sue avance più volte rifiutate.. Quando un giorno camminando per strada di sera mi sentii come seguita.. Decisi di aumentare il passo finche non sentii il mio nome da dietro" e le lacrime presero il sopravvento anche sta volta..
 
 
 
Fine capitolo 3°.
 
-Snixx.
  
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