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Autore: Heart    12/03/2013    1 recensioni
La ragazza dopo aver ricordato le parole del suo superiore si mise in viaggio, dove trovarlo a tutti i costi la sua promozione si basava su questo, tuttavia non poteva usare i suoi poteri come angelo, doveva contare solo sulla sua buona volonta.
-Ma come farò a incontrarlo? Questa città è gigantesca-disse angelo
Ma all'improvviso la sua strada fu bloccata da un gruppo di ragazzi, erano intorno a lei, avevano uno sguardo poco buono, infatti le loro menti pensavano solo ad una cosa: divertirsi.
-Eh, ti sei persa per caso?- disse uno dei ragazzi
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Shade
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’eredità di Fine
 







Fine guardava quella figura avanzare, il suo passo era molto leggiadro ed elegante.
La donna in cui le aveva rivolto la parola era coperta da una tunica bianca, con delle bordature dorate. I loro sguardi non si divisero mai, attratti da quella magia speciale ed elettrizzante, tuttavia Fine nel suo profondo, forse all’interno del suo cuore sapeva chi fosse quella figura così giovane è perfetta.
Scostò lo sguardo dalla donna e si guardò in giro, quel giardino le ricordava qualcosa di familiare, qualcosa che lei sapeva dove si trovasse, ma la sua mente non le dava mente locale.
Gli alberi erano alti è selvaggi, con le fronde arruffate dal vento dolce, gli arbusti che se ne stavano immobile sul terriccio pieno di erbe singolari, i fiori che spuntavano dal prato immenso come coniglietti e poi quei rampicanti su quella fontana, lì al centro di tutto, dove sorgeva una nicchia di ali scolpite, il quale fuoriusciva dell’acqua. Sembrava un giardino incantato.  Fine avanzò di un passo, si avvicinò a uno dei tanti rovi di quel giardino strano, lo accarezzò senza aver paura di spinarsi, quando poi una scia di sangue uscì dal dito, si risvegliò da quel trance .
“Chi sei?” ridisse, risvegliandosi da quella magia. Era solo un’illusione.
“Seguimi” disse solamente, per poi voltarsi e allontanarsi; Fine non si mosse, ma solo dopo incoraggiata da una strana energia, venuta dal suo interno, si precipitò dalla donna. Si era fermata vicino alla fontana, dove degli arcobaleni traboccavano al suo interno, spruzzando la sua circonferenza d’acqua.
“Che cosa vedi?” chiese, accarezzando l’acqua con la mano.
“Che vuol dire?” domandò.
“Tu rispondimi, e ti risponderò” .
Fine rimase allunga a osservare la scena.
L’acqua che traboccava da quelle ali dorate, i piccoli arcobaleni che cascavano come gemme, e poi… come se non avesse notato prima, si spose meglio per vedere intorno a quelle ali dei rovi che lo tenevano saldamente e al suo interno, custodivano , una rosa multicolore. Non l’ho aveva notato prima, ma adesso che lo aveva individuato non riusciva a non pensare a quella rosa, piccola e sola.
“E’ sola” disse senza pensarci.
“Si fine, come te, ma adesso non lo sarai più” la donna le accarezzò la guancia.
“Non capisco”
“Vai da lei” e come se fosse ipnotizzata, si avventurò tra le acque, ma non fu facile. La fontana reclamò la sua purezza, abbattendola e buttandola fuori. Ma non si scoraggiò, lottò con determinazione fino a che non raggiunse le ali, capì solo alla fine che doveva mettere la mamo dentro quel gruppo di rovi e prendere quella rosa speciale. Chiuse gli occhi per il dolore, poiché i rovi si difesero a quella intrusione, e in fine riuscì a prenderla.
La guardò e nemmeno il tempo di riguardarla nuovamente che scomparse.
“Che cosa…?” disse allarmata, per poi rivolgersi alla donna.
“Che il tuo destino si compie” alzando le mani, un grande vento si abbatté in quel giardino, per poi su Fine.
“Ah” gridando.
“Non avere paura piccola Fine, io ci sarò sempre”
Fine aprì un attimo gli occhi ma dovette chiuderli nuovamente, poiché una grande luce dorata l’accecò.
 
 
 
Quando si risvegliò si trovava in un luogo diverso, si alzò, per poi camminare.
“Dove mi trovo?” si disse.
Un uomo le rispose.
“Londra” rispose.
Fine divenne pallida, “ che anno siamo?” disse ancora più pallida.
“1890” rispose il vecchio.
E in quel momento Fine, vide in una carrozza se stessa.
 
 
 
Nota:
Buon giorno a tutti, per chi ancora non mi conosce, sono Heart, era di molto che non aggiornavo, e adesso eccomi qua.
Siamo ormai agli sgoccioli, pochi capitoli e finisce.
Ringrazio tutte le persone che si sono fatte sentire e mi hanno dato una mano con questo periodo nero, anche solo un commento mi fa tanto.
So, che questo capitolo non è nulla, ma mi volevo mettere in carreggiata, nel prossimo ci saranno nuovi sviluppi.
Grazie ragazzi non sapete quanto mi fate felice.
Spero che vi piaccia e al prossimo :D
Heart 
  
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