23:30 p.m.
Altro concerto, altre persone, altra città.
Le voci delle fan e dei fan riuscivano a coprire i miei pensieri, le mie parole sussurrate all'orecchio di Niall che doveva parlare al pubblico ancora una volta per permetterci di riprendere fiato dopo la terza canzone cantata di seguito.
Ma c'era qualcosa che mi faceva male, nel profondo in un modo pazzesco, forse era la mia mente che voleva che io pagassi il conto con il mio cuore.