CAPITOLO 1 ~

Driinn! Driinn! La sveglia cominciò a suonare, solo per farmi iniziare un'altra tremenda giornata vicino a lui, senza poter sentire il suo respiro vicino al mio. Realizzai il mio sogno, fare la fotografa e fare il giro del mondo, ma ne persi un altro. Mi alzai da letto con malavoglia, guardai di nuovo la sveglia, mi persi per un secondo nel ticchettio che produceva... mi feci cullare per un po' ma solo poco dopo mi resi conto che era già abbastanza tardi. Così, di fretta,, camminai verso il bagno e mentalmente pensai cosa avrei indossato quel giorno. Un giorno come gli altri, forse. Mi lavai in fretta e furia e mi vestii molto semplicemente: Vans grigie, maglietta bianca con un giacchetto grigio leggermente più scuro delle scarpe, pantaloncini neri a vita alta che coprivano le calze e la collana lunga con un gufo che mi aveva regalato mia madre da piccola. Trucco leggerissimo ed ero pronta! Uscii da casa prendendo la borsa a bauletto di Louis Vuitton e la giacca. Camminai con le cuffie nelle orecchie ascoltando ''Give your heart a break'' di Demi Lovato, l'avevo conosciuta poco tempo prima grazie a Niall. Era una ragazza dolcissima e continuavamo a mandarci messaggi, senza tregua, ci scambiavamo consigli come fossimo davvero amiche da una vita. Non avrei preteso di più, in fin dei conti Demi era sempre stata una dei miei idoli quindi condividere le cose con lei fu un sogno. Adoravo quella canzone, sia per le parole sia per tutto il resto... era semplicemente magnifica, ma soprattutto mi sentivo meglio perchè rispecchiava perfettamente come mi sentivo in quel periodo. Diedi uno sguardo al cellulare per l'ora ed ero in perfetto orario, come sempre. Ci misi in tutto un quarto d'ora per arrivare in studio. Entrai e diedi il buongiorno a tutti, salutando con un sorriso, entrai nel mio studio per prendere l'attrezzatura per le foto che avrei poi dovuto spostare nella sala apposita. Lavoravo per loro da circa un anno, è dura ma anche splendido contemporaneamente. A casa non ci sono quasi mai, viaggio sei giorni su sette ma questa vita l'ho scelta io e ora la terrò stretta a me il più possibile. Senti un enorme boato dietro di me e sussultai, girandomi di scatto. Scoppiai in una fragorosa risata.
-Emmm... scusa, volevo farti una sorpresa ma non ci sono riuscito come al solito- Disse imbarazzato toccandosi i capelli con un gesto timido e alzandosi da terra.
-Ei Niall! Buongiorno, ma che diavolo...? Ahahaha- Cominciai a ridere ancora più forte, ma subito corsi ad aiutarlo più velocemente possibile.
Me lo ritrovai davanti, a due millimetri di distanza dal mio viso. Era l'unico dei cinque ragazzi che mi trattava come una sorella. Con un gesto imbarazzato mi abbracciò, c'era qualcosa di adorabile in lui da provocarmi ogni singola volta una reazione che gli altri ragazzi consideravano del tutto inaspettata. Lo abbracciai a mia volta, lo strinsi un po' a me... per sentire il bene che provavo per quel ragazzo. Ci staccammo e gli feci un grande sorriso.
-Ok, pronto per le foto piccolo?- Gli dissi.
-Certo piccolina- Mi rispose facendomi l'occhiolino.
Presi tutto il materiale che mi sarebbe dovuto servire e andammo insieme nella sala foto. 
Adoravo quella sala, era perfetta per qualsiasi cosa, a volte rimanevo lì e sentivo di contare qualcosa anche io. Contemplai per un momento quel paradiso ma subito ricomponendomi cominciai a preparare la macchina fotografica. Per circa dieci minuti rimanemmo soli io e Niall ma questo non fu un problema, parlavamo di qualunque cosa e fu uno dei pochi ragazzi di cui mi fidavo veramente. 
Entrarono gli altri quattro ragazzi con più calma, ridendo ma appena mi videro si irrigidirono, soprattutto Liam. Era il mio migliore amico, da piccoli eravamo inseparabili, poi il giorno del mio quindicesimo compleanno mi resi conto che provavo per Liam qualcosa di diverso, qualcosa di speciale difficile da spiegare a parole. Quella sera ci fu un bacio, uno di quelli a stampo, niente di più ma per me fu una cosa importante, il mio primo bacio. Da quella sera ci allontanammo e per due anni non ci siamo più rivisti, poi un anno fa mi arriva questa richiesta di lavorare con loro, come potevo rifiutare? Ero anch'io un Directioner, una di quelle innamorate follemente.
Mi irrigidii anche io, con un po' di forza riuscii anche a non guardare Liam negli occhi. Niall mi si avvicinò di nuovo.
-Non fingere, smettila... dopo ne parliamo ok?- Mi chiese sottovoce.
-Va bene... ora vai con loro su- Cercai di fare un sorriso senza successo.
Mi fece l'occhiolino e se ne andò. Come potevo non adorarlo?! Per un attimo mi sentii osservata, mi girai e Liam mi stava fissando. Rimasi ipnotizzata dal suo sguardo, quel suo sguardo così dolce da far sciogliere anche il ferro. Sentì un brivido percorrermi lungo la schiena. Distolsi lo sguardo e mi concentrai su quello che stavo facendo poco prima. 
-Ok, sono pronta, possiamo iniziare... come vogliamo iniziare con le singole o di gruppo?-Chiesi rimanendo con lo sguardo fissa sull'obbiettivo della macchina fotografica.
-Di gruppo!- Risposero in coro Zayn, Louis e Niall. 
Liam e Harry si guardarono come sorpresi.
Cominciammo con le foto, per più di un'ora quelle di gruppo poi giunse il momento delle singole. Il momento tragico, Zayn fu il primo a mettersi in posa. Fece delle mosse assurde ed io scoppiavo continuamente a ridere. Niall il secondo, anche lui fece cose improbabili, come Louis. Harry sembrò un po' più serio ma poi mi si avvicino e mi fece una faccia buffissima, anche li risi come una forsennata. Non credevo fossero così, non credevo potessero diventarlo anche con me. Mancava solo Liam, continuava a fissarmi. Ma non potevo cedere proprio ora. 
-Liam scusami, potresti metterti meglio sotto il riflettore?- Chiesi timidamente.
Si spostò senza aprire bocca ma continuando a guardarmi. Scattai cinque foto, dopodichè lo guardai dritto negli occhi. Non potevo più nascondermi come avevo fatto fino a quel momento dietro ad uno stupido obbiettivo. Dovevo farmi coraggio. Fece un sorrisino, e poi scosse la testa. 
Feci ricadere la mia macchina fotografica sul mio petto senza preoccuparmi di chi mi stesse guardando. Mi girai e Niall era lì, di nuovo, vicino a me. 
-Dai ti accompagno, ragazzi ci vediamo tutti a casa di Liam dopo allora?- Chiese guardando i ragazzi.
-Si, perchè non vieni anche te Allie?- Chiese Liam.
Sentì avampare le mie guance.
-Emm sinceramente avrei da fare...- Risposi imbarazzata.
-Daii! Ti accompagno io a casa poi- Intervenne Niall.
-E va bene- Risposi. 
Ero ansiosa, non riuscivo a crederci! Liam era davvero diventato così sfacciato? Non poteva essere, NON VOLEVO crederci. I ragazzi salutarono di nuovo e Liam mi lanciò di nuovo una delle sue occhiatine. 
-Ok, andiamo- Disse Niall.
Camminammo fino al mio studio, entrammo e Niall cominciò a sommergermi di domande.
-Una alla volta ahahah!- Risi.
-Ok, allora, ti piace Liam vero?-Chiese.
-Si, da molto... sono quattro anni ormai- 
-Oh merda. Non hai mai provato ad innamorarti di un'altra persona, nel senso non sei mai uscita con qualcun altro?-
-Si ma non è facile dimenticare uno come lui-
Mi sentì stringere forte, mi rilassai in quell'abbraccio... le lacrime stavano scendendo ormai, non potevo più fermarle e non le ostruiva nessuna barriera. Calde lacrime disegnavano sul mio viso delle strisce nere. Mi pulii ma non riuscivo a smettere. Niall continuava a toccarmi ad accarezzarmi i capelli.
-Scusa- Dissi trai singhiozzi.
-No, sfogati-Mi disse.
Rimanemmo così per un po' di tempo, quello che basta per assaporare la vera amicizia.

~Due ore dopo. 

Corsi ad aprire la porta, ero pronta da un bel pezzo e proprio quando perdo le speranze ecco che sbuca dalla porta quel biondino irlandese dagli occhi color del cielo. Mi abbracciò e mi fece i complimenti. Non ero niente di particolare: poco trucco, coda di cavallo, pantacollant, AirForce bianche, maglietta semplice e una giacca. Ero me stessa, come fui sempre. Salimmo in macchina e con pochi minuti raggiungemmo la casa di Liam. 
-Liam mi ha raccontato tutto... tutto quello che prova e che ha provato per te, ma non sarò io a dirtelo- Disse Niall.
Mi lasciò di stucco, cosa intendeva? 
Scesi dall'auto e andai alla porta per bussare, ero agitata, emozionata, felice ma anche preoccupata per quello che sarebbe potuto succedere quella sera. Aprirono alla porta, rimasi senza fiato. Era bellissimo. 



-Bene belle ♥ questo è il primo capitolo, spero vi piaccia.... 
Se lasciate qualche commento con quello che pensate e soprattutto cosa credete succederà nel prossimo capitolo mi rendereste la persona più felice della terra. Un bacio.
Alice.