Disclaimer: Eddard Stark, Sansa Stark, Arya Stark e tutti gli altri personaggi
appartengono a George R.R. Martin e a chi detiene i diritti
sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto
personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si
ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece
copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la
citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite
permesso scritto.
"I vigliacchi muoiono molte volte innanzi di morire; mentre i coraggiosi provano il gusto della morte una volta sola."
- William Shakespeare -
L'ultimo ruggito
In fondo, l'avevi sempre saputo.
In fondo, cos'altro mai poteva trovare un lupo di ghiaccio e roccia come te, se non la morte?
Non chini il capo e lasci che l'acciaio di Valyria ti sfiori la nuca, l'ultima carezza d'una compagna fedele e incrollabile.
Non hai paura e catturi l'orbita d'un sole nascente, una sfera rossa di sangue e foriera d'una nuova guerra.
Tra gli astanti, il viso distorto di Arya e quello contratto di Sansa.
Nella tua mente, le labbra sottili e durissime d'una donna che avevi amato e poi tradito e poi ancora amato.
"Eddard Stark, la tua pena è stata decisa: morte per decapitazione."
Chiudi gli occhi e sorridi, sentendo - annusando - l'inverno incombente.
La spada cala, il cuore rallenta, il sorriso si amplia: non è tempo di piangere, non è tempo di tremare.
Il leone ruggisce e lascia che la terra sussulti davanti a tutta quella forza, tutta quella arroganza.
È morto il lupo, ma sarà la neve a chiederne indietro il sangue, velo e coperta di creature nate per comandare e sbranare.
Sarà la neve e il fuoco d'un passato che ha atteso per troppi eoni d'essere ascoltato, d'essere rivendicato.
Un passato che inghiottirà ogni cosa: compreso il coraggio disperato dell'ultimo leone.