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Autore: Like an Undead    13/03/2013    4 recensioni
Salve a tutti!
Questo è il continuo del continuo della fan fiction La Stella dei Vongola, grazie per aver letto fino a qui e spero che continuerà ad appassionarvi la nostra cara Killer, che da ora in poi dovrà affrontare molte altre vicissitudini, grazie e spero che vi piaccia!
Buona Lettura!!
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyoya Hibari, Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Xanxus
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'La Stella Dei Vongola'
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Capitolo 5: L'erbivoro e la carnivora (Parte 1 di 2)

 

Era un giorno come un altro a Namimori, tutto era tranquillo.

Gli uccellini cinguettavano, i gatti miagolavano, i procioni rotolavano e la page regnava incontrastata- no aspetta, questa è un'altra storia.

Quel giorno, altro ce pace, quella povera città era caduta nell'anarchia più totale!

Teppisti che importunavano ragazze indifese, cassonetti rovesciati, ladri di borsette che se ne andavano a passeggio spensierati ed il povero Kusakabe Tetsuya che non riusciva giustamente da solo non riusciva di certo a fare tutto!

Qui sorgeva spontanea la domanda "Dov'è il custode di Namimori, dov'è finito Hibari Kyoya?!".

Come si è già detto lui, ormai ex presidente del comitato disciplinare della scuola media Namimori si era ritirato perfino dalla sua amata e venerata scuola.

Due erano le ragioni principali:

-la prima riguardava la sua ostinazione nel rifiutare il liceo per rimanere alle medie nonostante la sua ormai maggiore età;

-la seconda invece girava intorno alla sua carenza di tempo visto il fatto che i 4/5 della sua giornata li trascorreva a cercare "quella maledetta della sua allieva", ogni volta ce qualcuno gli chiedeva qualcosa rispondeva "la pagherà" oppure "nessuno se ne va da questa città senza il mio permesso", in altri casi ignorava i quesiti.

Insomma si, quelle erano due scuse belle e buone, ma considerando il soggetto in questione, erano anche abbastanza credibili, diciamo…

Tenetevi forte….ora indossava anche abiti normali (MIRACOLO!) che però rubava al suo povero fratello maggiore.

La sua giornata si svolgeva in tre fasi:

-la mattina si avventurava nei bassi fondi della città, dove si radunavano i malavitosi;

-il pomeriggio derubava la madre del suo pc e cominciava a smanettare sulle mappe più vaste dell'intero Giappone;

-di sera usciva per andare in posti sconosciuti perfino a me che sono l'autrice e rincasava all'alba, dormiva due ore e ricominciava la routine.

Tutto questo per ritrovare chi sappiamo noi.

I suoi familiari erano molto preoccupati, tutti tranne sua madre, troppo impegnata con il lavoro per pensare ai suoi figli, lei era una donna fredda e distaccata, ma soprattutto molto egoista.

La cosa che più importava per lei era il denaro.

Tutto funzionava secondo logica, nulla fuoriusciva dai suoi schemi.

Si chiamava Kagura Itachin (in Hibari).

Odiava tutto ciò che non comprendeva, erano poche queste cose, ma miracolosamente c'erano.

Tanto per fare un esempio lei sin da ragazza aveva sempre odiato l'amore.

Gli aveva dato perfino una definizione, ovvero "Grave malattia che in genere colpisce le ochette senza cervello dall'età di 13 ai 43 anni, attenzione provoca allucinazioni e irascibilità."

La pensava così fino al giorno in cui incontrò Shotaro Hibari.

Per questo racconto lascio la parola alla diretta interessata, ciao ciao! *svanisce*

Buona sera…beh, se devo proprio farlo che sia una cosa veloce, ho tanto da fare io!

Era il primo giorno del primo anno del liceo…ero stata ammessa a scuola con il massimo dei voto con lode, ero sull'albo d'oro della scuola giapponese, al concorso nazionale ero arrivata prima oh beh, in poche parole ero un genio, non che la cosa sia cambiata nel tempo ovviamente!

Quel giorno era importantissimo per me, dovevo mantenere la mia buona reputazione di studentessa modello, avrei dovuto fare non una buona, un'ottima impressione sugli insegnanti, e zarebbe stato così se solo non fossi stata così sfortunata da incontrare lui, quel dannato di Shotaro!

Ero pronta, ero preparata, ero perfetta.

Quelle tre "p" erano essenziali per me, ma per colpa di quell'idiota, in meno di un paio di secondi le persi tutte.

Stavo per entrare in classe quando venni travolta da un ciclone con una cioccolata calda in mano, che ovviamente, tanto per completare l'opera, mi si rovesciò addosso.

La mia prima impressione su di lui fu quella che ho tutt'ora, era un cretino.

Tutto il mio lavoro rovinato, ero infuriata e come se non bastasse a casa mi aspettava un'altra orribile sorpresa.

Mi ero appena trasferita a Tokyo da Sapporo, forse solo da qualche mese, vivevo da sola.

Tornai a casa e mi infilai subito sotto una doccia calda.

Avevo solo una brutta abitudine, quella di non chiudere mai la porta di casa a chiave.

Ero ormai sotto l'acqua, dopo una giornata come quella rilassarsi era la cura migliore, purtroppo per me nulla sarebbe stato come speravo.

Finii di fare la doccia, mi misi un'asciugamano intorno al corpo e quando uscii dal bagno ancora una volta mi cadde addosso quell'imbecille, la mia disgrazia, Shotaro Hibari.

Ci furono pochi secondi di silenzio, dopodiché lui arrossì come un pomodoro dopo essersi tirato indietro, io presi una sbarra di ferro e dissi: tu….maledetto erbivoro (?)…fuori da casa mia o ti mordo a morte sai?! (??)

Quelle parole mi erano uscite dalla bocca come autonome, ma decisi che mi sarebbero piaciute.

Lo sbattei a calci fuori dall'appartamento e sentii che lui diceva qualcosa: a-ah….ecco, scusami! I-Io ho visto la porta aperta e sono entrato m-ma e-ecco non…giuro che non volevo spiarti!

Allora gli urlai appresso: TU SEI LA CAUSA PRINCIPALE DEI MIEI GUAI, MALEDETTO HIBARI! E poi che diavolo ci fai tu qui?!

…avevo un brutto presentimento…

Mi dispose: oh bet, mi sono trasferito ieri in questo palazzo e volevo socializzare con i vicini tutto qui!

Lì sbiancai…il mio incubo era appena cominciato…

 

Fine Capitolo 5

 

Nota dell'autrice:

Scusatemi per l'ennesimo ritardo, ma sono sempre piena d'impegni xD Spero vi sia piaciuto, al prossimo!

   
 
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