Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Cecia94    29/09/2007    0 recensioni
Piove.
Cammino senza una meta,mentre la pioggia scorre imperterrita sul mio corpo.
Altra one-shot drammatica...I hope you'll like it...
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piove.
Cammino senza una meta,mentre la pioggia scorre imperterrita sul mio corpo.
Ho addosso il mio cappotto preferito.
Quello che mi hai regalato tu.
Si,proprio quello nero,che mi arriva sotto il ginocchio.
E'stranissimo pensare che non mi dirai più che mi sta bene.
Come hai sempre fatto.
Mi ricordo che quando me lo regalasti pioveva.
Proprio come oggi.
Mi dicesti che non c'era un motivo preciso per quel regalo.
Mi dicesti che vedendolo avevi subito capito che mi sarebbe stato benissimo.
Che scema che sei.
Smettila di prendermi in giro.
Smettila di dire che nemmeno il Dr. House mi potrà curare se mi ammalo.
Rido.
La mia è una risata amara,piena di ricordi.
Ricordi che adesso passano davanti ai miei occhi.
Che strano...
Ci sono ricordi di te più remoti di quanto non immaginassi.
In questo momento rivedo noi due,piccolissimi,che giochiamo.
Solo giochiamo.
Non so nemmeno se è un vero ricordo.
Ma mi piace pensare a quando eravamo bambini.
Felici.
Spensierati.
Hai dei begli occhi,sai?
Certo che lo sai.
Te lo dicevo sempre.
Una volta mi hai persino chiesto se mi fossi innamorato di te.
Ma sapevi che ti avrei risposto di no.
Ma d'altronde nemmeno tu eri innamorata di me.
Tu,la mia migliore amica.
La mia anima.
Mi ricordo di quando ti chiedevo come cavolo funzionasse la testa di voi femmine.
E tu,paziente,mi spiegavi tutto quello che ti chiedevo.
Mi ricordo di quando venisti da me in lacrime.
Avevi appena trovato il tuo ragazzo a letto con un'altra.
Maledetto stronzo.
Proprio il giorno del tuo compleanno,poi.
Hai cominciato a dire di essere brutta.
Ed hai continuato a ripeterlo.
Come quando qualcuno ti faceva un complimento e tu,rattristandoti,rispondevi che non c'era nulla di bello in te.
Ma non è vero.
Tu sei così bella.
Con quegli occhi verdi.
Quei capelli castani.
Quel naso a patata che si tinge di rosso se c'è freddo.
No.
Smettila di dire che sono cazzate.
Perchè non lo sono.
Smettila di prendermi in giro per la gobbetta sul naso.
Sei una stupidina.
Fatti consolare.
No,tu non puoi essere consolata.
Quel figlio di puttana ti ha violentata.
E tu,stupida,che hai fatto?
Ti sei buttata dal ponte.
Eccolo lì.
Vedo quegli occhi.
Sono cattivi.
Adesso ce l'ho davanti.
E' molto più grosso di me.
Ma io ho un'arma segreta.
Tiro fuori il coltello e glielo pianto dritto nel cuore.
E lo lascio così.
Sanguinante.
Morto.
Poi mi reco sul ponte.
Ecco,guarda,ti ho portato i tuoi fiori preferiti.
Le rose bianche.
Eccoti.
Mi stai abbracciando.
Mi chiedi di dimenticarti.
Ma io non posso.
Come posso dimenticarti?
Quando te ne sei andata,ti sei portata anche la mia anima.
Salgo sul parapetto.
Mi lascio andare.
Ti voglio bene amica mia.
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Cecia94