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Autore: Queen_Dair    13/03/2013    1 recensioni
La verità è che credi di dover mantenere quella promessa. Credi che per te non ci sia altra soluzione. Ti sei arresa all'idea che questa sia la tua vita e come tale devi rispettarla, ma sai che c'è? Nessuno è legato ad un destino già scritto. Il destino ce lo creiamo da soli, con le scelte che facciamo ogni giorno. Scelte che possono anche cambiare ed evolversi per farci vivere meglio. Quando lo capirai potrai finalmente iniziare a vivere per te stessa e non per gli altri.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Dan Humphrey, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Blair Waldorf/Dan Humphrey
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nel futuro
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Quando Dan entrò al Indie Cafè ebbe subito una stranissima sensazione. Non sapeva che cosa fosse ma sentiva che quello che gli stava per dire Nate non gli sarebbe per nulla piaciuto. Decise che avrebbe subito messo le cose in chiaro con il suo più vecchio amico e che perciò gli avrebbe spiegato i motivi che lo avevano spinto a scrivere certe cose su di lui e la sua famiglia senza lasciargli il tempo di aggredirlo. Fece un respiro profondo e si diresse al tavolino in cui erano soliti sedersi. Quando vide di profilo Nate, Dan si accorse che il ragazzo non era arrabbiato … sembrava invece impaziente e preoccupato, per cui andò di corsa da lui per capire che cosa lo avesse ridotto in quello stato.

«Nate, tutto bene?»

«oh Dan, meno male sei qui avevo proprio bisogno di parlare con te.» i due si abbracciarono e subito Nate fece segno al amico di accomodarsi.

«Nate, se è per il libro, voglio subito mettere in chiaro le cose … »

«Il libro? Quale libro?»

«Il libro che ho scritto su tutti noi. Sono andato in Italia 2 mesi per scriverlo!»

«Oh già scusa, non volevo essere scortese. No ascolta, non ha nulla a che fare con il tuo libro, anche se ora spero che non avrai scritto cose troppo imbarazzanti su di me … » i due si scambiarono uno sguardo complice, ma poi Nate proseguì «il motivo per cui ti ho fatto venire qui è un altro. Serena è nei guai e io ho bisogno del tuo aiuto.»

«Serena? È per lei che sono corso fin qui?»

«Sì, è davvero nei guai e noi dobbiamo aiutarla. Siamo suoi amici e anche se negli ultimi mesi non si è comportata proprio bene con noi, è nostro dovere aiutarla.» Dan scosse la testa, non riusciva a credere che il suo più vecchio amico gli avesse chiesto di incontrarsi per aiutare la ragazza che gli aveva rovinato la vita. Certo non era colpa di Nate quello che gli era accaduto e infondo Dan non gli aveva raccontato nulla riguardo quella sera, per cui, non poteva fargliene una colpa se lui non sapeva quanto Dan la detestasse in quel periodo però non poteva fare a meno di pensare che Serena gli aveva rovinato un rapporto bellissimo e che lo aveva anche ingannato. No, lui non l’avrebbe aiutata. Non sapeva che cosa le fosse accaduto ma non era ancora in grado di perdonarla.

«Senti Nate, è bello vedere che tu sei sempre il ragazzo gentile e premuroso che ho conosciuto anni fa, e credimi se si trattasse di qualsiasi altra persona sarei più che disposto ad aiutarti, ma ci sono cose che tu non sai riguardo a quello che è accaduto tra me e Serena prima della mia partenza e credimi se ti dico, che non ho intenzione di aiutarla. Qualsiasi cosa le sia accaduta è solamente affar suo. Serena Van Der Woodsen non ha di sicuro bisogno di venire salvata ne da me, ne da te, ne da nessun altro. » Dan si alzò in piedi per andarsene. Non voleva troncare una conversazione con Nate in quel modo ma non voleva nemmeno litigare con lui a causa di Serena.

«Dan, è in guai seri. Si tratta di droga. Questo non è una cosa da poco, ne tantomeno uno scherzo. È una questione seria.»

«Droga?» Dan guardò l’amico con aria perplessa, non voleva aiutarla ma non riusciva a credere che Serena fosse entrata in quel giro. Sbuffò e si rimise a sedere, non perché volesse aiutarla ma perché era giusto che prima di dire un secco no a Nate, avesse sentito almeno la storia.

«Sì, non hai letto Gossip Girl?»

«Da quando sono partito ho smesso di leggere quel blog, per cui, dimmi chiaramente che ha combinato Serena.»

«Beh qualche mese fa su Gossip Girl era stata postata una foto di Serena mentre si faceva di cocaina. Ovviamente, al inizio non ho creduto a quella storia … non volevo commettere lo stesso errore due volta, ma poi mi ha chiamato Lily e mi ha chiesto di andare a prendere Serena. Era stata arrestata per spaccio di droga.»

«Che cosa? Ma non ha senso! Dopo quello che le era accaduto in passato, come può essere diventata una spacciatrice?!»

«Infatti non lo è diventata.»

«Ma hai appena detto di essere andato in carcere a pagarle la cauzione per questo.»

«Ascolta, Serena non stava spacciando droga, ma una sera era così giù di morale che, beh, ha fatto un tiro e subito dopo è stata arrestata.»

«te lo ha detto lei questo?»

«Senti Dan, so cosa può sembrare, soprattutto visto il suo passato ma io le credo. Lei non è una spacciatrice.» Dan non sapeva cosa dire. Era una storia così maledettamente assurda e spiacevole che non sapeva più cosa dire, ne pensare.

«D’accordo, non è una spacciatrice, ma questo che ha a che vedere con me? … Insomma, credo che le servirebbe un avvocato o un prete o addirittura un giornalista a cui poter rilasciare la sua dichiarazione dei fatti, io non centro proprio nulla con questo.»

«No, non ti ho fatto venire qui per quello. La questione è già stata chiarita con la polizia e Serena non è sotto indagine. Il problema è un altro. Serena è stata rinchiusa da Lily in un centro di disintossicazione.»

«Beh, non mi sorprende. Se c’è una cosa che Lily sa fare è rinchiudere i figli in qualche centro di recupero.»

«Già.»

«Però non vedo ancora il problema. Che cosa centro io in tutto questo?»

«Serena verrà rilasciata solo se accetterà di farsi curare ma per farlo vuole prima parlare con te e Blair.»

«Cosa? E perché?»

«dice che inizierà a curarsi solo dopo che avrà chiarito delle cose con voi. Non so dirti di che cosa si tratti, non me l’ha voluto dire ma sembrava molto turbata.» Dan rise a quell’ultima frase. Non che ci fosse molto da ridere vista la situazione, ma non poteva credere di essere di nuovo finito dentro la ragnatela di Serena. Ogni volta che pensava di essersi liberato di lei, si trovava sempre di nuovo impigliato nella tela che lei stessa tesseva. Era stanco di tutto questo. Era stanco di lei, ma ancora una volta sembrava che non ci fosse nessuna soluzione al suo problema, come al solito doveva tornare da lei per aiutarla ad aggiustare la sua vita.

«Blair che ha detto?» Almeno un lato positivo c’era. Avrebbe potuto rivedere Blair in quel modo e capire se provava ancora qualcosa per lui. Dsani maledisse al istante per aver nuovamente pensato alla sua ex e alzò gli occhi al cielo mentre ascoltava le parole di Nate.

«Non sono riuscito a contattarla. Dopo aver telefonato a te ho chiamato anche lei ma non mi hai mai risposto.»

«Già, immagino che sia molto impegnata, sai, tra il nuovo lavoro e il suo nuovo/vecchio ragazzo.» Lo disse con una punta di gelosia che non sfuggì a Nate.

«Mi dispiace. So quanto ci tenevi a lei.»

«Lascia stare Nate, ormai non ha più importanza. Ascolta, lasciami riflettere almeno per un giorno e poi vedrò cosa fare.»

«Ma certo amico, non ti chiedo di più. Intanto proverò a ricontattare Blair, magari anche lei non ha letto Gossip Girl ...» Dan fece segno di sì con il capo e dopo aver stretto la mano del amico si allontanò lasciandolo solo.

*****

Blair era al settimo cielo. Con Chuck si era divertita parecchio e non vedeva l’ora di rifarlo ma visto che il suo ragazzo se ne era andato decise che era suo dovere tornare al lavoro. Scese in vestaglia e si fece portare del te freddo da Dorota per schiarirsi la gola e poter così ricominciare a recitare il suo discorso. Appena iniziò a parlare il telefono squillò e Blair alzò gli occhi al cielo pensando che non era proprio la giornata adatta a lavorare.

«Nate. Che cosa posso fare per te?»

«Ciao Blair è da un po’ che provo a contattarti.»

«Sono stata piuttosto impegnata con il … lavoro. Sì insomma, non è facile prendere il comando in una compagnia già avviata, ma tu questo lo sai … »

«Sì, certo. Ti capisco, comunque ho davvero bisogno di parlarti. Si tratta di Serena.» al suono di quel nome Blair si ammutolì e una furia improvvisa la invase. «Blair, ci sei ancora?»

«Sì, sono qui.»

«Ascolta, sarò breve. Serena si trova in un centro di disintossicazione. È stata anche arrestata dalla polizia ma di questo si è già occupata Lily, ora lei ha bisogno del nostro aiuto.»

«Oh davvero? E io dovrei aiutarla? Ma certo, infondo mi ha solo umiliata rendendo pubblico il mio diario. Ha cercato in tutti i modo di portarmi via il ragazzo e poi quando ci siamo lasciati ha avuto anche la faccia tosta di dirmi che mi aveva reso un favore. Ora dimmi Nate, che cosa posso fare per aiutarla?» gridò quell’ultima frase con tutta la rabbia che aveva in corpo e Nate per un attimo pensò che era stata davvero una pessima idea quella di chiamarla.

«Ascolta Blair, so che si è comportata in maniera spregevole nei tuoi confronti, ma come stavo dicendo a Dan poco fa … »

«Dan? Tu hai parlato con Dan?»

«Sì, poco fa, comunque, lei vuole solo parlare con voi e … »

«Ma quando è tornato?»

«Oggi, credo. Comunque ci andrai?»

«Dove?»

«a parlare con Serena.»

«Lascia che ci pensi.»

«Sì, beh, anche Dan ha voluto un po’ di tempo per pensare ... »

«Ora devo andare.» Senza neanche aspettare la risposta di Nate, Blair chiuse il telefono e si diresse su per le scale.

«Signorina Blair, il discorso.»

«Ora non sono in vena Dorota.» Salì altri due gradini e fermandosi di colpo prese una decisione. «Dorota, preparami il cappotto. Andiamo a far visita alle anatre … sì, beh, dopo che mi sarò vestita.» e così dicendo corse in camera sua a vestirsi e a pensare a quello che avrebbe dovuto fare con Serena e con … Dan.

Note dell'autrice: Serena non è uno dei personaggi principali della storia ma questo non significa che non le darò un finale, per cui, non lasciatevi scorraggiare da questo capitolo perchè le cose potrebbero risultare diverse ;)

   
 
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