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Autore: Lizaa    13/03/2013    0 recensioni
Elizabeth Anne Sophie Collins, figlia di diplomatici inglesi si trasferisce a Stratford in una fredda mattina di autunno, quando arriva non sa ancora che quel viaggio tanto odiato si trasformerà nell’evento più bello della sua vita.
Dall’altra parte di Stratford, dove le lussuose ville si trasformano in condomini fa il suo ritorno in città, nella stessa mattinata Justin Bieber.
I due sembrano condurre la propria esistenza tranquillamente, quando grazie ad una lettera la loro esistenza cambierà per sempre.
Tanto ordinata la nostra Lizzie, quanto scapestrato il nostro Justin, ma potranno due mondi così diversi entrare in contatto senza scatenare l’inferno?
Premetto che il tema di Justin come disgraziato mi attirava molto ahahaha, per il resto non voglio che sia la solita storia monotona piena di gang del Bronx che sparano, giovani ragazze violentate e soprattutto non sarà la solita scommessa del tipo: se perdi vieni a letto con me! Sarà una storia originale, non scontata.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Superate le ville, i centri benessere e i market il taxi percorse un paio di stradine poco raccomandabili e si soffermò su una villetta.
Il giardino era disseminato di palloni da football, un paio di auto, e bicchieri di carta, la musica era facilmente udibile nonostante i vetri chiusi e sul tetto di casa Lizzie scorse un paio di ragazzi, intenti a saltare da tegola a tegola, probabilmente ubriachi fradici. Il tassista guardò la ragazza con aria interrogativa e chiese: - è sicura che sia questo il posto?-
- Sisi- mormorò Lizzie
- Bene signorina, fanno 46 dollari, buona fortuna e non faccia troppo tardi, dopo mezzanotte e mezza i taxi non girano facilmente per queste strade-
- Grazie del consiglio- e detto ciò Lizzie cominciò a calpestare il prato per poi arrivare davanti al portone di casa, decise che sarebbe stato più sicuro chiudere il ciondolo della madre nella borsa e si apprestò a suonare il campanello. Dovette suonare almeno tre volte prima che qualcuno venisse ad aprirle. L’individuo in questione aveva la camicia mezza aperta, una fascetta colorata in testa e un segno di rossetto fuscia appena sopra il capezzolo destro. Rimase un po’ inebetito, allora Lizzie mormorò: - Bieber, cerco Justin Drew Bieber -
Il ragazzo allora la tirò per un braccio, le fece lasciare cappotto e borsa in uno stanzino e le indicò la cucina. A passi inceri, scansando quando persone, quando bicchieri mezzi pieni arrivò in cucina e oltrepassò la porta.

Fu allora che lui la vide, quasi gli andò di traverso la vodka, avrebbe scommesso una mano che quella ragazza non sarebbe venuta. E non solo era lì in cucina, era stupenda, elegante in quell’abito così casto rispetto a quello di altre ragazze, raffinata, eppure terribilmente sexy.
- Non pensavo che saresti venuta- le disse quando si era avvicinata
- Non sia mai che non raccolgo una sfida- sorrise beffarda lei
- Allora, posso offrirti qualcosa da bere?-
- Un martini va benissimo- rispose con naturalezza.
- Tesoro non siamo tra la tua gente qui, scegli tra vodka, rum o gin-
- Allora passo-
- Vieni a farti un giro con me?- Mi fissò perplessa. - Avanti, mica voglio violentarti, solo che alle feste non si sta tutta la sera in cucina a fissare il pavimento-
- E va bene, andiamo pure- disse voltandosi e lasciando che alcune ciocche di capelli ondeggiassero sulla sua schiena nuda.
La scortai fino alla soffitta della casa, uno stanzone al terzo piano con una botola per accedere sul tetto.
- Non mi piace troppo il chiasso della musica- le spiegai. Salita la scaletta ci mettemmo sulle tegole del tetto.
- è stupendo il cielo stanotte, ci sono tantissime stelle- disse Lizzie
- Potrei stare ad osservarle per ore, mi trasmettono una sensazione di pace sconfinata-
-wow- sorrise lei- non ti facevo così poetico sai-
- Beh, non mi conosci- replicò Justin.
- Ma avrai tutto il tempo per parlarmi di te nella lettera che mi troverò sul banco il prossimo mercoledì- disse lei.
- Io non scrivo- scosse la testa
- Io sono venuta, tu scriverai la lettera, caso chiuso-
- Non dovresti parlarmi così, se tu sapessi che persona sono, forse avresti paura di me-
- Elizabeth Anne Sophie Collins ha paura solo di un paio di cose e tu Justin non sei tra queste.-
- E quali sono queste due paure?-
- Te ne parlerò nella prossima lettera
- rispose decisa.
A Justin scappò un sorrisetto,- Come vuoi- si limitò a rispondere.
- Alle feste dove vado io si balla, non si sta al freddo sui tetti.- disse lei e si alzò.
- E cosa ballate, il valzer?- ironizzò lui.
- Molto simpatico, davvero, avanti, scendiamo-
- Come preferisce madame-
-Ah, ah, ah-

Ritornati nel salotto principale Lizzie si fece posto tra i 70 corpi pulsanti che invadevano la sala e iniziò a ballare, muovendo i fianchi e ondeggiando le braccia a tempo di musica. Finita la canzone tornò da Justin, intento a bere un altro bicchiere, rum a giudicare dall‘odore, pensò Lizzie.
- Tu non vieni a ballare?- gli chiese. Ma non ebbe tempo per sentire la risposta, in quanto una bionda si avvicinò a Justin dandole le spalle.
La ragazza in abiti succinti salutò Justin con un caloroso bacio al lato della bocca e disse: - Perché non lasci perdere Alice nel paese delle meraviglie e vieni con me? Mi sei mancato tantissimo durante questi anni-
Lizzie che la maleducazione proprio non poteva tollerarla, si mise al lato della bionda e disse :- Prima cosa mi chiamo Lizzie, non Alice nel paese delle meraviglie, seconda cosa stavamo parlando quindi dovrai rimandare il tuo appuntamento galante- tornando a Justin disse: -Non mi hai ancora risposto alla domanda-
Ma la bionda stizzita replicò : - Cosa hai detto, scusa?-
- Cos è, oltre che stupida sei pure sorda?-
- Bada a come mi parli stronza- disse la bionda eliminando le distanze.
- Altrimenti?- chiese Lizzie Ma la bionda non rispose, si limitò a tirarle i capelli e la strattonò verso il pavimento. Lizzie per natura era contro la violenza, ma sua nonna le aveva sempre ripetuto: “se cominciano loro,tesoro, allora reagisci, non farti mai mettere i piedi in testa da nessuno, sei una Collins”. Lizzie allora tornò in posizione eretta, mentre nella sala stava calando un silenzio irreale, e si scagliò contro la bionda, che pensava di aver già vinto, facendola atterrare sulla poltroncina poco distante, ma prima che la situazione degenerasse due mani la presero proprio sotto il seno e la sollevarono da terra; era Justin. - Mollami, immediatamente- urlò Lizzie.
Ma Justin non sentì ragioni e la portò fuori in giardino, tenendo salda la presa. Finalmente la poggiò a terra, Lizzie lo guardò in modo truce e puntandogli il dito contro disse: -NON-AZZARDARTI-A-RIFARLO- detto ciò rientrò in casa, prese la borsa, il cappotto e disse di nuovo a Justin: - Me ne vado, ci vediamo- e a passi veloci superò il giardino.

Provò a chiamare un taxi, ma si accorse che erano ormai le 2 di notte passate.Gran bella mossa Lizzie venire a questa festa!
Dopo pochi minuti una Rang Rover nera si fermò davanti a lei, Lizzie per un attimo temette il peggio, ma quando il finestrino si abbassò vide Justin: - Serve un passaggio signorina?-
- No, grazie- Rispose stizzita Lizzie
- E come pensi di tornare principessa?- ironizzò lui
- Anche a piedi se è necessario- affermò
- Devo uscire e prenderti di peso ancora o pensi di salire da sola?- disse lui Lizzie alla fine si arrese e salì sulla macchina allacciando la cintura, il viaggio fu pressoché silenzioso, Lizzie si fece lasciare poco distante dal cancello.

Dopo essere uscita Justin notò qualcosa che brillava sul sedile,una collana con una pietra, probabilmente un diamante, stava per richiamare Lizzie, quando qualcosa lo frenò: quella pietra poteva essere l’occasione per rivedere quella ragazza! Così ingranò la quarta e si apprestò a tornare a casa.












----------------------------------------------------------------Spazio autrice(di merda perhcè ci ha messo una vita ad aggiornare la sotoria)

IO EZZERE STATA RAPITA DA ALIENIZ

No, davvero, scusatemi tantissimo ragazze ma avevo un blocco della scrittura assurdo, comunque come potete vedere rieccomi con un nuovo capitolo. Spero vi piaccia, sto scrivendo anche i prossimi e vi prometto che nel giro di 2 o 3 capitoli succederà qualcosa di più emozionante.
Per ora volevo ringraziare tutte le 80 ragazze che mi hanno visualizzato e poi le altre che hanno messo la storia nei preferiti/seguiti.


La prossima settimana sono in gita scolastica a Barcellona *balla la conga* ma vi prometto che entro la fine del mese posterò un nuovo capitolo. Nel frattempo recensite, recensite e ancora recensite! Baci <3
  
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