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Autore: Ale Villain    13/03/2013    1 recensioni
Il pozzo resterà bloccato per qualche giorno e ciò accadrà proprio quando Inuyasha si trova nell'epoca di Kagome. Ma qualcuno è riuscito ad attraversare il pozzo insieme al mezzo demone a sua insaputa e raggiungerà la tranquilla vita moderna della ragazza. Inuyasha sarà sempre con lei, ovviamente, ma l'aria monotona di quell'epoca comprometterà la sua "normale" vita da mezzo demone? Ma chi è il misterioso personaggio che ha attraversato il pozzo?
AGGIORNAMENTI INTERROTTI FINO A DATA DA DESTINARSI
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza entrò in classe, affannando, nonostante fosse stata trasportata dal mezzo demone. Fece appena in tempo ad appoggiare la cartella sul banco e a sedersi che le sue amiche partirono alla riscossa.
<< Kagome! >> esclamò la mora.
<< S-sì? >> rispose lei.
<< Allora sei tornata finalmente! >>
<< Eh si e stavolta credo di riuscire a venire a scuola più spesso… >>
<< Allora sei guarita completamente da quella strana malattia! >> esclamò la sua amica dai capelli mossi.
<< Sì, diciamo di si… >> rispose lei sorridendo.
<< E con il teppista? >>
<< I-Il teppista..? >>
<< Ma si Kagome, il tuo ragazzo geloso, scontroso e superficiale! >> continuò la sua amica riccia.
<< A-Ah be nessuna novità, è sempre così e credo che non cambi affatto >> rispose leggermente imbronciata. – Bè in effetti Inuyasha è così… però è proprio per questo che mi piace… ehi, aspetta un momento: a me piace Inuyasha? – i suoi pensieri furono interrotti dalla voce del professore che fece irruzione nella classe di Kagome.
<< In piedi >> disse << Saluto >>
 
Inuyasha era appoggiato all’albero della scuola di Kagome già da un bel po’. Si sentiva un po’ come se fosse a casa, seduto sul quel ramo e per la prima volta sentì un leggero senso di nostalgia. Quando si sarebbe riaperto il pozzo? Miroku e Sango se la sarebbero cavata anche senza di loro? E il piccolo Shippo? Chi è che l’ha spinto nel pozzo?
<< Sembro Kagome, non faccio altro che preoccuparmi… >> Già, Kagome. Almeno lei era a casa, dove c’erano i suoi amici, la sua famiglia, i suoi ricordi… ma dove in teoria non c’era lui, Inuyasha. Era da tempo che ormai si teneva dentro la voglia di portarla con sé nell’epoca Sengoku e di non lasciarsela più andare via, ma sapeva che Kagome non era di quel mondo e inoltre la sua amata epoca era troppo pericolosa.
E i giorni di luna nuova? Si sarebbe trasformato in un umano come sempre?
<< Dannazione, non è una buona influenza quella di Kagome... >> si disse << Penso sempre troppo >>
Poi mise le braccia dietro la schiena e si lasciò cullare completamente dal vento fresco che passava di lì in quel momento e chiuse gli occhi. In fondo, quest’epoca, non era poi così male.
 
 
 
 
A Sango mancò un respiro.
<< Kohaku… >> disse con le lacrime agli occhi e non staccando lo sguardo da quello del fratello, che però sembrava privo di emozioni.
<< Cosa c’è, sorellina, ti sembro diversa dal solito? >> domandò alzando la sua arma.
<< Non ti avvicinare a Sango! >> disse coraggioso Shippo, ponendosi davanti alla ragazza oramai disperata.
<< Cosa pensi di fare, bambino? >>
<< Ehi! Sono un demone anche io! >> rispose stizzito.
<< Lascia stare Shippo >> disse Miroku. – Diamine, in queste situazioni ci vorrebbe davvero Inuyasha… - pensò.
Kohaku si preparò al colpo alzò l’arma della mano destra e la scagliò con un colpo solo su Sango; la prese in pieno. La lama si era conficcata nel braccio destro della sterminatrice e si iniziavano ad intravedere le prime gocce di sangue scendere da essa.
Il fratello staccò la lama con un colpo solo, provocando una fitta terribile a sua sorella: la ferita si stava aprendo e il sangue continuava a scendere, senza fine. Miroku si parò davanti a lei, per proteggerla.
- Sango quando si tratta di Kohaku non riesce a reagire, mi tocca fare tutto da solo… - pensò.
<< Kohaku, se non ci lasci in pace subito mi costringi ad usare il vortice e verresti risucchiato anche tu! >> disse impugnando il rosario con la mano sinistra.
<< Io non lo farei, monaco >> rispose il ragazzino. Sopra e intorno a lui, infatti, ronzavano degli insetti velenosi, gli insetti di Naraku.
- Dannazione… - pensò. Erano persi probabilmente, non ce l’avrebbero fatta.
Ad un tratto si sentì arrivare un vento forte e un uragano si stava muovendo verso di loro.
<< Uh? >> Koga fermò la sua corsa improvvisamente << Strano, non sento l’odore di quel cagnaccio… >>
<< Inuyasha non c’è è nell’epoca di Kagome >> rispose Shippo.
<< Perché mai quel mezzo demone puzzolente dovrebbe andare nell’epoca della mia donna? >> disse il demone lupo, squadrando il piccoletto che aveva davanti a sé.
<< Perché il pozzo si è bloccato >> tagliò corto. Koga strabuzzò leggermente gli occhi.
<< Senti piccoletto >> disse a Shippo abbassandosi, per vederlo meglio << Se Inuyasha e Kagome fanno qualcosa di nascosto avverti il cagnaccio che… >>
<< Non mi sembra il momento, Koga >> disse Miroku sorreggendo Sango. Kohaku intanto si preparava per un altro attacco.
<< Ah, vedo che avete ancora problemi con Kohaku >> disse Koga tirandosi su << E senza Inuyasha siete spacciati? >> disse.
<< Koga… >> lo sgridò Shippo.
<< Vedrete che questo qui lo faccio fuori in quattro e quattr’otto! >> esclamò prendendo la rincorsa.
<< No Koga! >> gridò Sango.
<< E adesso che c’è? >> disse lui, leggermente irritato.
<< Non ucciderlo… è mio fratello… ti prego… >>
<< Mi limiterò a rispedirlo da dove viene, okay? >> disse.
<< Troppo tardi, Koga >> disse Miroku. Il ragazzo aveva, appunto, approfittato della situazione e se l’era svignata. Con lui se ne era andata anche l’aura malvagia e gli insetti di Naraku.
<< Ora che il Kohaku se ne è andato io direi che è meglio pensare a Sango… >> disse Shippo avvicinandosi alla ragazza e osservando la brutta ferita che aveva sul braccio.
<< Direi di sì >> confermò Miroku << Portiamola da Kaede, lei saprà cosa fare >>
<< Vi saluto >> disse neutro Koga << Avvertitemi se torna Kagome! >> esclamò prima di riprendere la sua corsa verso chissà dove.
Miroku aiutò la sterminatrice di demoni ad alzarsi e lei accettò più che volentieri l’aiuto.
<< Vi trasporto io! >> disse Shippo trasformandosi in una grossa palla rosa fluttuante.
<< Grazie mille, Shippo >> disse Sango sorridendogli.
<< Di niente Sango >> disse sorridendo e arrossendo allo stesso tempo.
Miroku adagiò con cautela la ragazza dolorante al braccio sul demone volpe e si diressero verso la capanna di Kaede, fortunatamente poco distante dal punto in cui avevano avuto l’incontro con Kohaku.
 
 
 
 
Kagome si stiracchiò sulla sedia.
<< Cavolo, era pensante questa lezione… >> disse sistemando i libri nella cartella e mettendosela sulle spalle << Ehi voi, aspettatemi! >> disse rivolta alle sue amiche, già sull’uscio della classe.
<< Muoviti Kagome, gli altri sono già usciti! >> le rispose ancora la riccia.
<< Arrivo! >> disse Kagome raggiungendole con una piccola corsetta.
Uscirono da scuola e fecero la strada verso casa insieme, seguite a loro insaputa (soprattutto di Kagome) da Inuyasha, nascosto qua e la tra i cespugli e i vicoli stretti.
Kagome salutò le sue amiche proprio davanti al cancello di casa dove finalmente poté dire: << Inuyasha, vieni fuori >> sospirò e guardò il mezzo demone sbucare da un cespuglio lì vicino.
<< Ma come ha fatto…? >> disse il mezzo demone tra sé e sé a bassa voce.
<< Dai entriamo, inizia a fare un po’ frescolino.. >> disse la ragazza mentre già si incamminava. Il mezzo demone la seguì senza battere ciglio.
<< Ciao Kagome, tutto bene a scuola? >> disse la mamma mentre spazzava il pavimento del salotto.
<< Sì tutto bene >> rispose sorridendole << Ma dov’è Sota? >>
<< Credo sia in camera sua >> rispose concentrandosi sul pavimento polveroso.
La ragazza si fiondò in camera sua: era particolarmente esausta quel giorno.
<< Kagome che hai? >> disse Inuyasha nella solita posa da cagnolino ammaestrato ai piedi del letto della ragazza.
<< Sono stanca… tanto stanca… >> rispose stancamente lei affondando il viso nel cuscino.
<< Vuoi che ti lascio riposare? >> disse.
<< No, se vuoi resta qui… >> disse lei, più che altro implorandolo di farle compagnia.
<< Va bene >> e si sedette dandole le spalle.
 
Inuyasha mosse l’orecchio sinistro e si voltò leggermente verso il letto di Kagome: la ragazza si era beatamente addormentata, con un’espressione abbastanza serena in volto.
Il ragazzo uscì piano piano dalla stanza senza svegliarla; avrebbe avvertito lui la signora Higurashi che Kagome non avrebbe cenato.
In fondo avrebbe dovuto vivere lì fino a quando il pozzo non si fosse riaperto.
 

 
 
 
 
 
 
Bene, mi dispiace dirlo, ma da ora in poi non sarò più troppo costante nell’aggiornare, troppi compiti, verifiche, prove invalsi, aiuuuuto T.T
Spero comunque di non fare aspettare troppo!
Ringrazio ancora Vanilla_91 e Inu_Chan per le recensioni C:
Beso <3
Changest.
  
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