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Autore: FALLEN99    13/03/2013    5 recensioni
«E così ci rincontriamo, Jason.» dice il mostro; la sua voce è tagliente quanto la lama della mia spada. Penso a cosa dire per guadagnare tempo, ma l’incontro con gli occhi di Evangeline mi fa cambiare idea. Non ho più tempo. Da quando l’ho incontrata non ne ho più.
Serro le labbra e socchiudo gli occhi.
«Ma non abbiamo più tempo, e purtroppo stasera qualcuno morirà.
A te la scelta, Jason.»
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.Prologo.

Violente onde scuotono la superficie del mare, che fino a pochi minuti fa era calmo e immobile, assoggettato al silenzio della notte. Poche stelle rischiarano il cielo più nero dell’inchiostro, facendo arrivare i loro raggi soffusi sulla spiaggia biancastra. Sono sdraiato sui granelli friabili di sabbia, mentre i miei occhi cremisi sono persi nell’infinita bellezza che questo momento mi desta nel cuore. La luna, con il suo bianco riflesso, crea sul mare un ponte iridescente, che mi fa suscitare la voglia di camminarci sopra e arrivare alla fonte di queste meraviglie terrene e celesti allo stesso tempo. Mi do un pizzicotto, ma so che non sto’ dormendo. Sono sveglio, più che mai. E solo grazie a lei posso ammirare tutto questo. Perché è lei che ha portato la Grazia nella mia vita, è solo grazie a lei che sono uscito dal vortice di dolore in cui ero immerso fino al suo arrivo.
Mi volto verso di lei, distesa al mio fianco; le mie mani attorno al suo collo e i suoi occhi nei miei. Li guardo come fossero dischi d’argento, due diamanti perfetti che Dio le ha donato. Mi incanto a guardarla, ricordando come sia stato difficile ottenere tutto questo. Di quanto sia stato difficile riuscire a far volare nel cielo la colomba che è ora il nostro amore.
«Ti amo…» il suo sussurro mi fa rinvenire. La sua voce è così pura; una melodia che solo quelli come lei sanno produrre.
«Anch’io, e non sai cosa sarei disposto a fare per te.» la attiro a me con un gesto disperato; voglio sentire il tepore delle sue labbra al più presto. Le nostre bocche si incontrano in un’esplosione di passione sfrenata, quella che solo con lei sento veramente. Con lei non devo fingere di essere un altro, non devo difendere la maschera che mi sono costruito negli anni.
La stringo di più a me, la passione che ci fa desiderare come due calamite impazzite. Mi nutro della sua essenza; dell’amore infinito che solo lei può donarmi.
Qualcosa la fa trasalire, sento la sua bocca che poco a poco si sottrae timidamente alla mia stretta d’amore. Mi guarda, i suoi occhi nei miei. Sento che vuole dirmi qualcosa, ma non so esattamente cosa.
«J-Jason…io…» si blocca, il respiro mozzato. Non faccio nemmeno in tempo a risponderle che un’ombra scura la trascina lontano da me. Sento le sue grida distorte dal vento che innalza continue raffiche di sabbia. Mi alzo in piedi, i sensi all’erta. Sono pronto a combattere.
«Jason! Scappa!» le sue grida vengono fermate da una mano scura che le tappa la bocca rosea. Corro verso di lei, la spada che pulsa nella fibbia della cintura.
Con un balzo arrivo a pochi metri dall’ombra scura che l’avvolge con i suoi tentacoli viscidi, e capisco all’istante di cosa si tratta. Sfodero la spada, un’onda di potere travolgente mi avvolge all’istante. La onde del mare si innalzano più forti e impetuose, comandate dalla forza della Spada dei Sette Mari.
Punto la sua lama acuminata contro di lui, attento a non sfiorare lei nemmeno per un secondo. Sferro colpi veloci e fluidi, che però non riescono a toccare l’ombra, fin troppo liquida e rapida per me. Essa prende via via la forma di ciò che mi aspetto. Un viso spigoloso macchiato di nero, i capelli più scuri del buio che ci avvolge e gli occhi quasi rossi.
«E così ci rincontriamo, Jason.» la sua voce è tagliente quanto la lama della mia spada. Penso a cosa dire per guadagnare tempo, ma l’incontro con gli occhi di Evangeline mi fa cambiare idea. Non ho più tempo. Da quando l’ho incontrata non ne ho più.
«Come sei riuscito a sopravvivere, bestia?» chiedo con una nota di disprezzo nei confronti di quella creatura che ha tolto la vita a mia…
«La risposta la conosci bene, mio caro ragazzo.» dice stringendo ancor di più Evangeline nella sua morsa avida e senza scrupoli. Serro le labbra e socchiudo gli occhi, individuando la ferita che gli hi inferto l’ultima volta che ci siamo incontrati.
«Ma non abbiamo più tempo, e purtroppo stasera qualcuno morirà. Potresti essere tu, come non potresti esserlo.» assume un’espressione sadica.
Vedo Evangeline implorarmi di fuggire, di lasciar perdere quella lotta che non mi appartiene ma che sento mia.
«A te la scelta, Jason. Spetta a te decidere da che parte schierarti, o dall’amore.» guarda Evangeline e le passa la lingua di catrame attorno all’orecchio.
«O della morte.»



EHILA'!
salve a tutti, popolo di Efp! come state? spero bene! XD
Sono venuto a deliziarvi con una mia nuova storia! Pareri? Critiche? Tutto è accettato!
é il rifacimento di § COME SPUMA DI MARE§ che avevo postato due mesi fa. la trama pè cambiata di molto, e spero possa essere più bella della precedente! XD
Alla prossima, e lasciate un èparere!
baci
F99


   
 
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