Mi sento spesso dire che sono uno stupido a non pensare alle conseguenze delle mie azioni, in realtà non vedo il perché dovrei pensare e ripensare a un momento che io ho già sotto il naso.
Supponiamo che vada male, e dopo? Aver pensato che sarebbe andato male come può aiutarmi a oltrepassare il momento?
La verità è che non penso a quello che accadrà perché ormai non mi interessa più il futuro, non mi interessa più perché nel momento in cui smetti di credere nel presente ed elimini il passato... non rimangono altro che radici infondate di pensieri pessimisti oppure surreali; ma a questo punto l'unica cosa che può servire è essere positivi.
Essere positivi, ottimisti, è l'unica soluzione a ogni problema. Tanto noi siamo fatti per vivere di illusioni, compresa quella che queste possano realizzarsi, quindi viviamo per ciò che siamo tenuti a fare: sognare.
Sognare è l'unico mezzo di speranza che ci rimane, l'ultimo filo che tiene in piedi la ragnatela prima che si rompa per un peso troppo eccessivo dei nostri pensieri, sognare, ogni tanto, serve, serve a ristabilire quello che in noi è l'essere felici, l'essere ottimisti, l'essere capaci di credere che ciò per cui abbiamo tanto lavorato possa un giorno realizzarsi, e se questo non accade... non importa, perché ci avremo comunque sperato; e la speranza, da detto, è l'ultima a morire.