Si asciuga e cade, cade e si asciuga. Il dolore non si arresta un attimo nelle menti umane. Calca gli spigoli e rompe i margini di costruzioni già sgretolate in partenza.

Il dolore non lascia vincitori, né vinti, ma solo un fuoco fatuo che arde e li corrode.

Non abbiamo legni abbastanza forti per sopravvivergli, perché esso arde, Harry, e ci mangia vivi.

E non possiamo nemmeno combatterlo da soli, perché combatteremmo contro noi stessi, perché siamo noi il dolore.

La spalla mi cala giù pesante come quel coccio di legno che si consuma nel mio, nel nostro camino, mentre carezzo la tua testa, impedendole si stare per aria a ciondolare.

Dormi Harry e sei talmente sereno che l'aura di dire che pervade i miei occhi in questo momento non ti sfiora minimamente.

Dormi e tutto ti appare più semplice, perché il tuo petto è capace di volar via, lontano dal bosco in fiamme per poi salvarti, mentre io, io rimango qui, solo, guardandoti colomba mia, mentre le mie carni si corrodono ormai stanche di tutto ciò.

 Perché gli altri criticano e guardano Harry e non capiscono che il povero Louis non sia il buffone di turno, perché quando qualcuno ti dice:
<< tu non sai soffrire>> o per lo meno lo pensa perché glielo leggo negli occhi che non capisce davvero quando ti pesi dire tutto ciò che stai passando, perché tu intanto ardi di fuoco vivo e sei già quel ciocco di legno dissolto nella polvere.

 E il tuo mobilio è ormai cenere, quando glielo sputi in faccia quello che pensi, quando hai già esaurito quel piccolo pozzo di lacrime insufficiente a spegnere le fiamme, perché quella è acqua di paura e le fiamme stesse ne sono composte. Paura Harry, non potrà mai distruggere altra paura, ma è anche vero che noi costruiamo la nostra vita su ciò, sulla paura di non essere mai abbastanza, sulla paura di non farcela e di essere i peggiori su questa terra.

 E sai Harry ora che le mie lacrime stanno cadendo sui tuoi capelli brizzolati, bianchi perché il tempo li ha resi precocemente tali e tu non li hai voluti tingere, mi chiedo come mai quella malattia abbia compito te e non me.

 E la risposta la trovo nei tuoi occhi verdi pronti a combattere: perché tu sei forte ed io debole.

Nessuno sa quante volte io abbia pianto mentre mi nascondevo dietro ad un sorriso, nessuno sa quanto sia vecchia la mia anima, perché quella che vedono è la voglia di vivere, ma io non c'è l'ho più la voglia di vivere.

 Harry, mentre piango tenendoti stretto, vicino al camino, mi chiedo come tu faccia ad avere passato il pericolo di un cancro e mi chiedo come mai tu ora sia qui, vittorioso, dopo aver asciugato le mie lacrime e non le tue, dopo aver combattuto una lotta per due e non per uno.

Harry, mentre lascio scorrere i fiumi delle mie paure, mi chiedo se potrò mai produrre un'acqua così limpida e pulita, da spegnere l'incendio che mi uccide, per poi, finalmente, divenire colomba e volare spensierato insieme a te.

Harry, mentre asciugo la mia ultima lacrima, ti tengo stretto stretto e lodo il destino per avermi fatto almeno trovare un sentiero in mezzo alle fiamme, l'unico che mi tiene ancora in vita in questo bosco rosso: l'amore

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Buona sera :) dunque mi sono messa a postare roba random su efp stasera perchè non avevo nulla da fare e ultimamente sono di buon umore, quindi prego!

Una ragazza mi ha chiesto se potevo aiutarla a farsi conoscere, quindi vi lascio il suo link, pur non sapendo nulla di lei, se può esserle utile :)

 LouVelessy
Vorrei fare altra pubblicità, ma al momento sono abbastanza stanza e ho altra roba che voglio postare XD
Anyway non mi viene nulla da dire. Diciamo che quando ho scritto questa os, un po' di tempo fa, diciamo un mese fa all'incirca, il mio morale era tutto l'opposto di quello che è adesso. I'm happy and I smile XD
Love U all
fat
p.s. lo so che ho detto che non mi andava di postare su efp più, ma boh... ora lo voglio fare. Sono strana compatitemi -.-"