Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: soswift    13/03/2013    0 recensioni
'Heey…non ho mai scritto un diario, perciò non so bene come cominciare…va bene.
Mia madre ha scoperto che mi taglio, così mi ha dato questo diario perché io mi sfogassi scrivendo e non facendomi del male, io la trovo una gran cazzata. A proposito mia mamma è una strizzacervelli, ha pure uno studio.'
-
«Ti ho chiesto» a Justin scappa un risata «Se ti va di uscire dopo scuola»
Sbarro gli occhi, la bocca serrata.
E se non mi parlasse solo per pena?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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1. PROBABILMENTE GLI FACCIO SOLO PENA.



Beep, beep, beep.
Apro appena gli occhi da notare la sveglia che segna che sono le 7.00.
Si inizia un’altra giornata, che palle.
Spengo quell’aggeggio infernale, mi stiro le braccia e vado in bagno, mentre sto per lavare i denti mi cade l’occhio sul polso sinistro, fasciato, come il destro, mi viene voglia di togliere la garza e tirare fuori una lametta, ma non lo faccio, l’ho promesso a mia madre, non devo più rifarlo, ora ho il diario per sfogare il dolore, stronzate.
Sbuffo, prendo lo spazzolino, il dentifricio e inizio a sfregare i denti, dopo un po’ sputo tutto e sciacquo la bocca, torno in camera tiro fuori dei vestiti a caso e li indosso, mi guardo allo specchio, non ho neanche la voglia di truccarmi.
Scendo le scale in tutta fretta e saluto mio fratello e mia mamma che stanno facendo colazione, riesco a sentire la voce di mia madre in lontananza
«Non fai colazione tesoro?»
«No mamma faccio tardi.»
urlo sbattendo la porta alle mie spalle.
Mi sistemo la borsa e le maniche della felpa in modo che non si veda la fasciatura.
Dopo un po’ che cammino sento un rumore di freni a fianco a me.
«Hayden, giusto?» chiede Justin affacciato al finestrino della sua Range Rover di fianco al marciapiede. Smetto di camminare, sgrano lo gli occhi.
…Sta veramente parlando con me?
«Non parlare con me, ti rovini la reputazione.» dico seria, lui si mette a ridere.
«Lo vuoi un passaggio?» ancora ride, gli sorrido «No,  grazie vado a piedi…Comunque grazie per ieri, cioè per avermi portata in infermeria, io-»
«Prego.»
mi dice mostrando i denti in un sorriso, è proprio un bel ragazzo.
Poi mi viene in mente quello che pensavo ieri, ‘l’avrà detto a qualcuno?’
«Ehm, s-senti Justin» oddio l’ho chiamato per nome «hai per caso detto a qualcun-»
«No, a nessuno»
ma ci prova gusto ad interrompermi mentre parlo? «tranquilla, manterrò il segreto se è quello che vuoi.» conclude, sempre sorridendo, okay adesso più che un bel sorriso sembra un ebete.
«Grazie» tiro un sospiro di sollievo e continuo a camminare «Sicura che non lo vuoi quel passaggio?» sbotta sporgendo la testa dal finestrino. Ma ve la immaginate una come me su una Range Rover? Quasi accetto.
«Sicurissima» grido in risposta mentre continuo a camminare verso la scuola, mi viene da ridere. Ho appena avuto una conversazione con Justin Drew Bieber.

Arrivo a scuola, non faccio in tempo a varcare la porta che mi vedo arrivare Wes e Marie, Wes mi abbraccia ondeggiando un pochino, ho sempre amato i suoi abbracci, mi fanno sentire al sicuro.
«HAAAAAYDEEEEEEEEEEEN» mi urla nell’orecchio, cristo uno di sti giorni divento sorda, mi stacco dall’abbraccio massaggiandomi l’orecchio «Ciao Wes.» mormoro con fare dolorante, Wes ride, Wes ride sempre, credo di non averlo mai visto serio.
«Ma che cazzo hai fatto al braccio?» Marie indica la mia manica della felpa, leggermente alzata, che lascia intravedere la fasciatura.
Merda.
«S-sono caduta in bicicletta.» che scusa del cazzo se ci credono sono proprio dei cretini.
«Oddio sei caduta nella ghiaia?Ti sei fatta molto male?» ecco appunto.
Sto per rispondere quando la campanella suona.
Adesso anche lei ci si mette ad interrompermi.
Saluto i miei amici, mi dirigo verso il mio armadietto e dopo aver preso il libro di matematica entro in classe.

Mi siedo al mio solito posto, in fondo alla classe, isolata da tutto e da tutti, poi vedo Justin sedersi accanto a me, increspa le labbra in quello che sembra un sorriso e si volta verso la lavagna, Bieber che mi sorride, probabilmente lo fa perché gli faccio pena, la professoressa entra e inizia a parlare di cose tipo numeri, credo, cioè non è che si può mettere a parlare di capre mentre c’è matematica,eh.
Mi ritrovo a fissare Justin, che parla animatamente con altri due ragazzi, atleti anche loro, si capisce dalla giacca della scuola.
Batman benedetto, quegli occhi color caramello, quei capelli, quel profilo fottutamente perfetto, è sexy, è ovvio che tutta la scuola gli va dietro.
I miei pensieri vengono interrotti da una voce, la sua voce.
«C-cosa?» dallo spavento quasi cado dalla sedia.
«Ti ho chiesto» a Justin scappa un risata «Se ti va di uscire dopo scuola»
Sbarro gli occhi, la bocca serrata.
E se non mi parlasse solo per pena?





LEGGIMI PLEAAASEEEEE:
BOO YAAA!
No okay, ricominciamo.

Va bene, ciao a turuturututti, onestamente non ho niente da dire, spero che il capitolo vi abbia intrippato almeno un po', domani pubblico il secondo(:
Mi farebbe piacere ricevere qualche recensione se non è chiedere troppo. o:
CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO <3
  
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