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Autore: Bab1974    14/03/2013    6 recensioni
Storia partecipante al contest di Chisana kitzune "Two days, two week - flash contest".
Draco discute con Harry della possibilità di vivere con lui a Grimmauld Place.
Ma Harry ha in serbo per lui una sorpresa...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Walburga Black | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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La dichiarazione Nick (su forum e su Efp): monnalisa1974, bab1974
Titolo: Un'inaspettata sorpresa
Giorno: Martedì 20
Pacchetto:  1 - 7
Personaggi:  Harry Potter, Draco Malfoy, Walburga Black
Coppie:  Draco/Harry
Generi: Commedia, Romantico
Avvertimenti:  Slash
Rating:  Verde
NdA: /



Un'inaspettata sorpresa



Harry e Draco erano seduti nella sala principale della casa di Grimmauld Place.
"Sei sicuro di voler lasciare la casa a Teddy? Dove andremo ad abitare noi?" chiese Draco a Harry, che era il suo ragazzo. "Al Manor, ti avverto, non possiamo andare finché è viva mia madre, o finché non passa sul fatto che tu sia il mio fidanzato. Potremmo essere vecchi per l'epoca."
Harry stava servendo il the, che aveva fatto alla maniera Babbana. Draco non gli chiedeva più perché non ordinasse a Kreacher di farlo. La sua idea bizzarra che gli Elfi Domestici dovessero essere trattati con rispetto era una cosa che non capiva, ma preferiva non cominciare una discussione che si poteva protrarre in eterno. Ora capiva quando sua madre diceva che per vivere accanto a qualcuno, chiunque fosse, bisognava imparare ad amare i suoi pregi e ancora di più i suoi difetti. Non parlava di amare la persona in sé, anche perché da intere generazioni i Malfoy e i Black, almeno quelli che ubbidivano alle regole, si erano sposati persone scelte dai genitori.
Per quello che ne sapeva, lui era il primo Malfoy che non seguiva il volere della famiglia, mentre i Black non sempre erano stati ligi anche nelle generazioni precedenti. I Greengrass avevano minacciato di maledire tutte le future generazioni dei Malfoy, quando Draco aveva rifiutato di sposare Astoria. Sua madre, nonostante l'angoscia, era scoppiata a ridere e aveva rivelato ai mancati consuoceri che non ci sarebbe stata nessuna futura generazione, e che probabilmente tutti i loro beni sarebbero passati di mano ai Mezzosangue e a Teddy Lupin. Ne avrebbe avuto di roba il ragazzino.
Bevve un sorso di the e per poco non lo sputò. Ok, niente Elfi, ma usare la magia?


"Uno zellino per i tuoi pensieri." disse Harry, che aveva visto Draco perso in chissà quali elucubrazioni.
"Stavo pensando che Teddy ne avrà di cose in un futuro. Anche il Manor potrebbe essere suo se non abbiamo eredi, cosa che vedo alquanto dura, almeno al momento. Ah," aggiunse Draco "questo the è davvero la cosa più schifosa che abbia bevuto. Se non vuoi usare gli Elfi, nessuno ti impedisce di usare la magia."
"Di magia ne uso già parecchia e, anche se non vorrei farlo, mi approfitto di Kreacher. Sembra che gli Elfi Domestici vivano bene solo se gli ordini di fare qualcosa. Ma non sarà per molto. A giorni sarà il suo compleanno. Lo sai che spulciando delle carte che ho trovato qui, ho scoperto che deve avere circa 400 anni. Troppi per vivere in schiavitù. Gli regalerò la sua libertà e poi, se vorrà, lo riassumerò con una paga regolare. Così almeno non mi sentirò più in colpa quando gli darò ordini." spiegò Harry.
"Tesoro, ho come la sensazione che cerchi di evitare l'argomento casa." disse Draco, insistendo.
"Senti, tu vuoi davvero abitare in una casa dove nella stanza principale c'è Questa Qui," disse indicando il quadro di Walburga Black "che ti urla addosso improperi dalla mattina alla sera?"
"Faccio di tutto per fingere di non sentirla." rispose Draco.
"Questa qui dillo a quella Sanguesporco di tua madre." ringhiò la signora Black dal suo quadro.
"Almeno a me non può dare del Sanguesporco." disse Draco alzando le spalle.
"A te posso dare solo del lurido pederasta." rispose Walburga, sorridendo soddisfatta per aver trovato l'offesa giusta anche per lui. "Ho visto cose in questa casa negli ultimi mesi, che non sono accadute nei secoli."
"Ci ha spiati? Noi non abbiamo fatto nulla qui davanti a lei, ci mancherebbe." Harry era davvero scandalizzato.
"Almeno lo spettacolino l'ha divertita signora?" la prese in giro Draco ridendo "Non pensavo che fosse una guardona, spero di non aver sfigurato."
Harry scuoteva la testa, sconsolato.
"Te lo ripeto: io non posso vivere qui." ribatté al compagno, che dal canto suo sembrava molto divertito.
"Uff, quanto sei noioso. Anzi perché non ci mettiamo vicino un quadro del tuo padrino, così sarebbe come andare a teatro tutte le sere. Ci sarebbe da divertirsi." propose Draco, pur sapendo quanto era suscettibile Harry sull'argomento.
"Voglio troppo bene a Sirius per fargli un affronto del genere." disse Harry, cercando di stare calmo. Ogni tanto aveva la sensazione che Draco si divertisse a mettere alla prova i suoi nervi. Una piccola punizione per averlo baciato quel giorno di cinque anni prima facendogli capire che era attratto da lui.
"Come farai con Kreacher? Essendo l'Elfo di casa non puoi portartelo dietro." obbiettò Draco.
"Non lo sarà più quando lo avrò liberato. Se vuoi un Elfo Domestico in casa queste sono le mie condizioni, tesoro." gli ricordò Harry "Oltretutto Teddy è ancora minorenne e dovrebbe gestire tutto sua nonna. Anche lei è contraria all'uso degli Elfi. A proposito... fa così schifo quel the, non riesci proprio a berlo? Allora rovescialo, c'è una sorpresa per te nel fondo." gli confidò Harry.
Draco allargò gli occhi.
"Una sorpresa? Perché non me l'hai detto prima?" chiese Draco, e in un solo sorso si bevve tutto il the.
"Per fortuna che faceva schifo." lo canzonò Harry, sorridendo. "E scusa se non te l'ho detto subito, ma avrebbe dovuto essere appunto una sorpresa."
Draco prese un attimo di respiro dopo aver svuotato la tazza, poi guardò nel fondo e parve molto deluso. Con due dita tirò fuori una chiave.
"E questo che cavolo di regalo è? Chi è che regala una chiave?" disse Draco polemico "E non dirmi che è la chiave del tuo cuore altrimenti comincio a rimettere questo the schifoso."
Harry scosse la testa: il suo ragazzo non aveva peli sulla lingua e aveva anche poca delicatezza nell'esprimere le proprie opinioni.
"Il regalo non è la chiave di per sé, ma quello che apre." spiegò pazientemente. Draco continuò ad osservarlo, torvo.
"E quindi?" chiese.
"Poiché non possiamo abitare al Manor, e io non voglio stare qui, ho comprato una casa." rivelò Harry, che aggiunse infine "Sorpresa."
"Una casa? Ma sei certo che possiamo permettercela?" chiese Draco stupito "E poi sinceramente sarò uno stupido romantico, anche se non lo faccio vedere spesso, ma mi aspettavo un altro genere di regalo."
"Ehi, hai sentito quelle pasterelle ripiene? Sono davvero buone." disse Harry, evitando di rispondere e mettendogliene una nel piattino.
"Hai il brutto vizio di non rispondere alle domande che ti vengono fatte." notò Draco, che però prese il dolce, giacché aveva fame, e gli diede un bel morso.
Trovò subito qualcosa di duro. Guardò Harry, che ghignava soddisfatto per la riuscita delle sorprese poi, dopo averlo succhiato per bene, si tolse dalla bocca un anello da uomo di diamanti.
"Oddio, è davvero quello che penso?" chiese Draco, mentre il sangue gli affluiva copioso alle guance.
"Sì, lo è." disse Harry mettendosi in ginocchio davanti a lui "Mi vuoi sposare?" gli chiese infine.
"Ma... Harry... allora la legge per i matrimoni per persone dello stesso sesso è passata?" chiese emozionato Draco
"Non ancora," disse Harry scuotendo la testa "ma manca davvero poco, al massimo qualche settimana. Saremo i primi a sposarci, me lo sono fatto promettere dal Primo Ministro della Magia in persona... se tu accetterai."
"Non so... devo pensarci... ci ho pensato, sì." poi Draco si buttò al collo di Harry e lo baciò con passione. Quando si staccò, erano entrambi senza fiato e l'anello era al suo posto all'anulare del biondo.
"Wow, è davvero un anello bellissimo e deve essere molto costoso." disse Draco, felice di meritarsi quella meraviglia. "Scommetto che costa più l'anello della casa."
"Più o meno. Comunque questo e altro per te." prendendosi un altro umido e passionale bacio. " Spero che questo sia un sufficiente sprono per vivere in mezzo ai Babbani."
"Stai scherzando spero?" chiese Draco con la voce stridula.
"No, ma non preoccuparti, siamo ad un passo dall'entrata Babbana del San Mungo. Se i Babbani ti faranno venire una crisi isterica, ci metteremo un attimo a curarti." promise Harry.
"Spiritoso, te ne approfitti perché sai che vivrei anche all'Inferno pur di stare al tuo fianco." piagnucolò Draco, prima di abbandonarsi fra le braccia del suo futuro marito, mentre la signora Black continuava a indirizzare improperi alla loro volta.
  
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