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Autore: MediumDripKlaine    14/03/2013    7 recensioni
Kurt ha sempre creduto di essere felice con la sua vita e la direzione che questa aveva preso.
Fino a quando non ha incontrato Blaine, un carinissimo uomo d’affari che ha preso casualmente il suo stesso volo e ha iniziato a mettere in dubbio tutte le sue convinzioni.
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(Traduzione - Steward!Kurt BusinessMan!Blaine)
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogo
 
Giugno (due mesi dopo)
 
Dopo che Blaine venne rilasciato dall'ospedale, tra la gioia che si respirava in Ohio e il desiderio di non lasciare la famiglia di Kurt, riuscì a convincere Kurt – Burt e Carole ne erano più che felici – a passare l'estate a Lima.
No, Lima non era New York. Non potevano passeggiare per Central Park o andare a prendere il loro frozen yogurt, ma era il luogo dove c'era la loro famiglia.
 
Non ci volle molto per convincere Kurt comunque, bastò fargli presente che così facendo avrebbe potuto trascorrere più tempo con la sua nipotina. L'unica cosa che risentì di questa scelta era la loro ormai inesistente vita sessuale.
 
Nessuno dei due aveva più obblighi – Kurt aveva ufficialmente appeso l'uniforme al chiodo poco dopo che lui e Blaine erano ritornati dall'ospedale e Blaine, come promesso, aveva ripulito totalmente il suo ufficio – e questo dava loro tutta l'estate libera.
 
Blaine aveva abbastanza soldi da parte e non aveva bisogno di trovare un lavoro estivo. Era in grado di mantenere anche Kurt. Se fosse stato per lui, Kurt avrebbe potuto rimanere a casa tutti i giorni di tutto l'anno e non tornare proprio a lavorare, ma sapeva che il fidanzato non avrebbe accettato. Kurt meritava di stare a Broadway, e Broadway era il posto dove avrebbe dovuto stare.
 
Il fatto che Blaine fosse ancora co-proprietario della compagnia assicurativa gli garantiva comunque sostanziali entrate nel suo conto corrente.
 
Lui e Kurt avevano appena incominciato a pianificare il loro viaggio in Francia, quello che avevano programmato mesi prima.
 
“Forse dovremmo aspettare ad andarci quando saremo in viaggio di nozze. Forse sarebbe meglio viaggiare per tutta l'America mangiando solo frozen yogurt, iniziando così a cancellarle dalla nostra lista: mangiare – cose – che – sicuramente – ci – faranno – ingrassare – ma – è – okay - perchè – ci – amiamo – così - come – siamo” suggerì Kurt un giorno, mentre seduti sul letto e stavano sfogliando varie guide turistiche come France Graham Watson's Tour De France Travel Guide o In Love In France: A Traveler's Guide To The Most Romantic Destinations In The Land Of Amour.
 
“No” Blaine scosse il capo e abbassò il libro che aveva in mano
 
“Perchè no?”
 
“Perchè” mentre sceglieva un altro libro Blaine si sdraiò sul letto addosso a Kurt spingendolo contro i cuscini “Nella nostra luna di miele saremo troppo impegnati a fare sesso per goderci la città” Blaine si mosse per mordere il collo di Kurt mentre si spostava sopra di lui
 
“Blaine non possiamo fare niente qui”
 
“Penso di doverti contraddire. I tuoi genitori sono a cena con Finn e Rachel. Non saranno a casa per almeno altre due ore” Blaine spostò i libri dal letto senza badare a dove andassero a finire e poi si avvicinò per un altro bacio.
 

***

 
 
Luglio
 
“Sei sicuro di avere tutto?” Kurt controllò dentro la piccola borsa nera che Blaine stava portando e mentalmente eliminò le cose dalla sua lista “Li hai i soldi?”
 
“Kurt” Burt si avvicinò “Non ha bisogno dei soldi, oggi penso a tutto io”
 
“Sì, è una figata che vieni anche tu con noi. E' come se fosse una giornata tra ragazzi al campo” Finn si infilò un po' di patatine in bocca e Blaine ridacchiò. Non era sicuro di aver mai visto Finn per più di 30 minuti senza mangiare.
 
“Oh” Kurt si voltò su se stesso tornando a guardare Blaine “La crema solare? L'hai bisogno. Vado al piano di sopra e -”
 
“Amore, tranquillo” Blaine portò la mano sul gomito di Kurt “Non mi scotterò. Smettila di preoccuparti così per me. Ti assicuro che ho tutto”
 
“Okay, allora divertiti. Ci vediamo stasera” Kurt diede a Blaine un bacino di addio prima di guardarlo uscire da casa “Ti amo” gli disse.
 
“Ti amo anch'io” dissero i tre uomini all'unisono, e Kurt scoppiò a ridere. Si sentiva fortunato ad avere tre uomini su cui poter contare nella sua vita.
 
“Questi posti sono incredibili” disse Finn emozionato
 
“Sì, riesco a vedere le lentiggini dei giocatori, in più il n°47 ha anche un bel culo” Blaine sorrise e si infilò un nachos in bocca. Burt lo guardò male mentre Finn arrossiva “Io...uh, si...mi passeresti da bere?”
 
Blaine decise di non imbarazzare ulteriormente Finn e fece quello che gli aveva chiesto.
 
“Quindi hai già deciso quando chiederglielo?” domandò Burt.
 
Non ci volle molto a Blaine per capire a cosa si stesse riferendo mentre Finn naturalmente domandò “Chiedere cosa? A chi?”
 
“Voglio che il momento sia perfetto. Ho l'anello in tasca da quando il dottore me l'ha ridato in ospedale, ma il momento non mi sembra ancora giusto”
 
“Tu, non hai ehm cambiato idea giusto?” Burt domandò a metà tra l'incuriosito e il preoccupato
 
“Cosa? No assolutamente. Voglio sposarlo più di ogni altra cosa al mondo. Voglio solo che tutto sia speciale. Fare qualcosa che si ricorderà e vorrà raccontarlo ai nostri figli un giorno”
 
“Aspetta. Anche tu vuoi chiedere a Kurt di sposarlo?” domandò Finn ancora fuori dal discorso
 
“Aspetta, anche?” disse Burt voltandosi verso suo figlio
 
“Oh, um...niente. Non ascoltatemi” Finn si voltò e tornò a concentrarsi sui giocatori che si stavano scaldando.
 
“Finn” lo chiamò Burt severo
 
“Rachel mi caccerà di casa senza cibo o una cosa del genere se parlo, e Kurt probabilmente mi spellerà vivo”
 
“E' qualcosa di così brutto che il tuo stesso fratello ti ucciderà?” domandò Blaine ridendo
 
“Stai uscendo con lui. Dovresti sapere come va fuori di testa se qualcosa non va come pianificato”. Blaine mosse il capo in senso affermativo.
 
“Finn, diccelo e basta. Blaine vuole fare la proposta di matrimonio a Kurt, quindi se c’è qualcosa che non va, penso che si meriti di saperlo.”
 
“Quindi vuoi chiederglielo?” Finn cercò di cambiare argomento ma ancora una volta fallì.
 
“Finn, ti prego dimmi cosa sta succedendo” Blaine iniziò a pregarlo, e il ragazzo capì finalmente la descrizione di Kurt di occhi da cucciolo.“Non voglio rovinare tutto!”.
 
Il ragazzo guardò ancora una volta l’espressione di Burt e si convinse a parlare “Okay.
Kurt oggi non è andato a fare shopping con la mamma e Rachel. Loro tre stanno organizzando una bella cena per Blaine. La mamma ha detto che avrebbe portato Burt in quel ristorante, quello dove Blaine vi aveva offerto la cena come regalo di Natale, perché Kurt voleva la casa libera” Finn si voltò verso Blaine “Lui….lui sta pensando di chiederti di sposarlo stasera.”
 
Gli occhi di Blaine si spalancarono e la sua bocca diventò immediatamente secca. Kurt non aveva mai parlato di volersi proporre. Nonostante Blaine avesse pensato a un milione di modi banali, sciocchi ma comunque romantici per chiedere a Kurt la mano, improvvisamente si sentì incredibilmente curioso di scoprire cosa stesse escogitando Kurt. L’anello che si stava portando in giro da settimane non sembrava più così importante. Ricevere una proposta di matrimonio era qualcosa che Blaine improvvisamente desiderava più di qualsiasi altra al mondo.
 
“Tutto okay?” domandò Finn un po’ preoccupato.
 
Blaine si alzò  velocemente dal suo posto “Devo andare. Devo vedere Kurt”
 
Burt lo bloccò per un braccio e lo obbligò a sedersi “Hey tranquillo figliolo. La partita non è nemmeno incominciata. Aspetta fino alla fine e poi torneremo a casa da lui. Okay?”
 
Blaine annuì esitante “Come facevi a non saperlo? Kurt ti dice tutto”
 
“Avevano paura che se lo sarebbe fatto scappare di fronte a te. Kurt sa quanto vi siete avvicinati nell’ultimo periodo” spiegò Finn.
 
“Immagino che però non ha pensato a tenere all’oscuro pure te…” disse Blaine.
 
Il ragazzo tornò a prestare attenzione alla partita che era appena cominciata, ma non c’era niente da fare, non riusciva a concentrarsi sul gioco perché il suo unico pensiero era Kurt.
 

***

 
Blaine era ansioso di tornare a casa e non appena terminata la partita diede a malapena a Finn e Burt il tempo di vedere il punteggio finale perché li trascinò subito in macchina.
Voleva essere uno dei primi a lasciare lo stadio perché altrimenti il traffico dei tifosi l’avrebbe solo rallentato. Burt doveva ammettere che adorava l’entusiasmo di Blaine. Era una delle ragioni che gli facevano credere che lui e suo figlio sarebbero rimasti insieme per sempre.
 
Blaine non riuscì a stare tranquillo per tutto il viaggio di ritorno. Le sue gambe continuavano a muoversi su e giù - almeno fino a quando Burt non gli posò una mano sul ginocchio per calmarlo - le dita continuavano a tamburellare sul finestrino, e i suoi occhi guizzavano in ogni direzione.
 
Dopo quelle che sembrarono ore per Blaine – in realtà solo 35 minuti di viaggio - Burt finalmente entrò nel garage. Blaine non diede nemmeno il tempo a Burt o Finn di dire nulla che aveva già aperto la portiera e precipitandosi in casa (ormai da un paio di settimane aveva superato anche la convenzione di bussare).
 
“Kurt?” chiamò guardando in ogni stanza e in ogni angolo “Kurt? Sei qui?”
 
“Hey! Hey! Sono qui.” Kurt sbucò dalla cucina asciugandosi le mani con una salvietta e posizionandosi davanti a Blaine. Gli diede un bacio veloce prima di dire “Siete tornati a casa presto. Com’era la partita?”
 
“Ciao” Blaine catturò di nuovo le labbra di Kurt “Ti amo” un altro bacio “mi sei mancato”
 
Kurt ridacchiò “E’ successo qualcosa alla partita? Non sarai mica finito nella Kiss Cam* con Finn?”
 
“Ahaha molto divertente. E’ solo che mi piace baciarti”
 
“Bhe nessuno ti impedirà di farlo” Kurt ghignò  mentre permetteva a Blaine di tirarlo a se e baciarlo di nuovo.
 
“Sento un buon profumo” mugugnò Blaine.
 
“E’ la cena. Spero che non ti sia ingozzato di cibo spazzatura” Kurt si voltò ricominciando ad andare verso la cucina con Blaine che lo seguiva.
 
“In realtà non ho mangiato quasi niente. Ero in ansia”
 
Kurt alzò un sopraccicglio “In ansia per cosa?”
 
“Solo…la partità” mentì Blaine
 
“Che cosa sciocca. Sapevi benissimo che avrebbero vinto.”
 
 
“Lo so ma non per questo la cosa era meno stressante”
 
Kurt si avvicinò al fidanzato con un cucchiaio pieno di qualcosa che Blaine non riuscì a riconoscere “Apri”
 
Blaine aprì la bocca e assaggiò il cibo sciogliendosi appena ingoiò “Oh mio dio, Kurt. E’ delizioso”
 
“Si?” Kurt sorrise, felice di aver ricevuto l’approvazione di Blaine “E’ una ricetta che avevo intenzione di provare da un bel po’, e ho deciso che stasera poteva essere il giorno giusto.
 
Volevo che tutto fosse già pronto per il tuo ritorno, ma Rachel è dovuta andare via perché
Elizabeth ha iniziato a fare i capricci, e Carole è andata con lei per prepararsi per stasera”
 
“Gioia non preoccuparti. Sarò felice di aiutarti. Cosa posso fare?”
 
“Puoi tirar fuori i piatti e le posate così poi li sistemiamo sul tavolo in giardino”
 
Blaine guardò per qualche minuto Kurt destreggiarsi in cucina prima di riuscire a prendere i piatti dalla credenza. Poco dopo Kurt lo raggiunse con la pasta e due bicchieri di vino
 
“Okay, ora siamo pronti”
 
Blaine si avvicinò per baciargli la guancia, prima di andare sul retro della casa dove Kurt aveva deciso di mangiare.
 
Una volta oltrepassata la porta quasi fece cadere il bicchiere a terra. Sapeva che Carole aveva rinnovato il retro della casa, ma non l’aveva mai visto illuminato in quel modo.
 
C’erano candele ovunque, un sentiero di ghiaia che conduceva a un piccolo patio e una musica leggera di sottofondo. Il grande tavolo era stato rimosso dal centro del patio e sostituito con un tavolino e due sole sedie, perfette per una cenetta romantica. Tutto attorno era bellissimo: le piante appena tagliate, il prato verde brillante e l’ambientazione romantica – Blaine si sentiva incredibilmente nervoso per quello che sapeva sarebbe successo.
 
Il moro non si rese conto di essersi incantato fino a quando il fidanzato non lo toccò su un lato “Ti piace?”
 
“Kurt, questo…questo è troppo”
 
“Dai sbrigati. Andiamo a sederci prima che il cibo si raffreddi.”
I due si avvicinarono al tavolo dove una bottiglia di vino era sistemata in un contenitore pieno di ghiaccio e Kurt accese la candela che c’era come centrotavola. Blaine non riuscì nemmeno a prendere in mano la sedia per spostarla, che Kurt lo stava già facendo al posto suo.
 
“Wow, grazie mille Signore” disse Blaine scherzoso
 
“E’ un piacere”. Kurt distribuì la pasta sui piatti e riempì i due bicchieri di vino prima di sedersi al suo posto. “Quindi” disse avvicinandosi al fidanzato “ho una notizia importante da darti”
 
“Sul serio?” Blaine era interessato” Vai, parla”
 
“Bhè, ti ricordi che ho mandato una video-audizione per il nuovo musical che inizierà quest’inverno?”
 
“Quella che ti ho aiutato a registrare il mese scorso?”
 
“Si, proprio quella. Bhè avevo abbandonato le speranze perchè non avevo più saputo nulla, ma mi hanno richiamato oggi” Kurt si morse il labbro cercando di contenere un sorriso gigante mentre Blaine si avvicinava ancora di più “Hanno detto che hanno amato la particolarità della mia voce e se ho la possibilità di andare a fare un’audizione direttamente a teatro, allora la parte sarà mia!”
 
“Kurt ma è favoloso! Lo sapevo che ce l’avresti fatta!” Blaine si alzò dalla sua sedia per dare a Kurt un abbraccio fortissimo prima di tornare a concentrarsi sulla cena.
 
“E’ solo una particina, ma è un inizio! Ho un assolo, e potrò finalmente fare quello che avrei dovuto fare anni fa”
 
“Sono incredibilmente orgoglioso di te. Spero che tu te ne renda conto” Blaine si allungò per prendere la mano di Kurt. Era un po’ difficile mangiare la pasta in quel modo ma nessuno dei due aveva intenzione di lasciar andare la presa.
 
“Non ce l’avrei mai fatta senza di te. Non hai mai smesso di credere nelle mie capacità”
 
“ E non smetterò mai”
 
I due finirono la loro cena e passarono al dessert che aveva fatto Kurt (cheescake al lampone e limone).
 
Una volta finito Kurt si alzò e spinse indietro la sedia prima di stendere la mano verso Blaine “Posso avere questo ballo?”
 
“Ne sarei onorato” Blaine si alzò e avvolse le mani attorno alla vita di Kurt, affondando il viso sulla sua spalla.
 
“Ti spiace se divento un po’ smielato?”
 
“Non fa mai male”
 
“Voglio solo ringraziarti per tutto quello che mi hai dato, tutto quello che hai fatto per me in questi mesi”
 
Blaine si spostò giusto per guardare meglio Kurt “Cosa intendi?”
 
“Sei entrato nella mia vita quando meno me l’aspettavo, non stavo cercando un fidanzato o qualcuno di cui innamorarmi, qualcuno con cui fare lo scemo, qualcuno che mi facesse sentire di nuovo un adolescente. Mi ero convinto di essere felice. Avevo un buon lavoro e una famiglia alle spalle. Ero a New York, il luogo che avevo sognato per anni. Ma poi sei arrivato tu, e tutto è cambiato. Ti sei scontrato con me quel giorno e da quel momento niente è più stato lo stesso. Sei diventato tutto il mio mondo, e anche se può far paura come cosa, ti amo. Mi fai sentire speciale e desiderato. Sei stato tu ad insegnarmi ad amare e ho iniziato a vedere un futuro che prevedesse qualcun altro oltre a me. Sei tutto quello che non avevo mai pensato di volere. Sei intelligente, sveglio e romantico…”
 
“Penso che qui sei tu quello romantico” lo interruppe Blaine  guardandosi attorno nel giardino
 
“Guarda tutto quello che hai fatto. Non potrei mai competere con tutto questo”
 
La musica stava ancora suonando di sottofondo: era una nuova canzone, Blaine non riusciva a riconoscerla ma era incredibilmente romantica.
 
“Ma l’hai fatto anche tu Blaine! Pensa al nostro San Valentino. Mi hai dimostrato quanto mi ami, quanto tieni a me, hai fatto tutto il possibile per assicurarti che tutto fosse perfetto, quando in realtà mi sarebbe andato bene anche coccolarmi con te sul divano mentre guardavamo qualche programma in tv e mangiavamo cibo da asporto. Lo sai che ho ancora ho ancora le farfalle nello stomaco tutte le volte che ti vedo? Sento ancorai brividi lungo la colonna vertebrale quando mi baci e non riesco a smettere di sorridere quando il tuo nome compare sul mio telefono. Mi sento un adolescente malato d’amore, ma non mi interessa. Forse è per questo che so che è giusto. Sei tutto per me. Sei le fragole del mio cioccolato” Blaine scoppiò a ridere interrompendo Kurt e i due ragazzi si presero qualche momento per osservarsi.
 
“Ora ridi, ma aspetta e vedrai. Ho intenzione di diventare ancora più sdolcinato” Kurt avvolse le braccia strette attorno a Blaine “Per me sei come le strisce di una zebra, la luce della mia vita, le stelle nella notte o il latte con i biscotti. Sei l’armonia della mia melodia. Sei il mio principe azzurro. Blaine, sei ogni battito del mio cuore.” Kurt si lasciò sfuggire un respiro agitato mentre si inginocchiava di fronte a Blaine “Sei l’amore della mia vita. Il mio miglior amico, il mio amante, la mia anima gemella. Senza di te non posso vivere. Voglio svegliarmi ogni giorno affianco a te per tutto il resto della mia vita. Voglio vivere per sempre felice e contento al tuo fianco e so che questo è possibile. Voglio il nostro per sempre, quindi Blaine, vuoi rendermi l’uomo più felice di questa terra accettando di diventare mio marito? Mi vuoi sposare?”
 
Blaine mosse il capo e a malapena riuscì a dire “Si” prima che le lacrime iniziarono a sgorgargli dagli occhi, annebbiandogli la vista.
 
Blaine aiutò Kurt ad alzarsi e lo baciò mentre sentiva il fidanzato  che gli infilava un anello sul dito. Si era immaginato un sacco di modi in cui poter fare questa proposta. Aveva pensato a ristoranti romantici o a nascondere l’anello da qualche parte, a gesti grandiosi o a luoghi esotici.  Ma quello che aveva organizzato Kurt era più che perfetto. Non era importante il fatto che fossero a casa, che non avessero un cuoco famoso a preparargli il pranzo o che l’anello non fosse stato nascosto in un bicchiere di champagne o tra un bouquet di rose. Quello che importava era il sentimento che li legava in quel momento.
Blaine non poteva chiedere di più.
 
Il ragazzo si allontanò un poco dicendo“Ho una domanda per te”
 
“Dimmi” Kurt accarezzò le guance di Blaine asciugandogli alcune lacrime.
 
Blaine mise la mano in tasca e estrasse l’anello che si stava portando dietro da giorni, mostrandolo a Kurt. “Ho trovato una gioielleria a L.A. e ho pensato che questo fosse perfetto per noi. Me lo sto portando in tasca da mesi aspettando il momento giusto per farti la proposta, ma mi sa che mi hai battuto sul tempo”
 
Solo allora i suoi occhi si mossero verso la sua mano sinistra. Non aveva ancora avuto la possibilità di notare il piccolo infinito sull’anello “E’ il nostro per sempre?”
 
Kurt annuì. “Si, ho pensato subito che fosse perfetto”
 
“E lo è” Blaine allungò l’anello che aveva scelto nella mano di Kurt e il ragazzo rimase sbalordito quando notò che anche sul gioiello scelto da Blaine era intagliato il simbolo dell’infinito. Era leggermente diverso dal suo, ma era comunque una cosa scioccante.
 
“Mi sa che abbiamo avuto un’idea simile”
 
“Mi sa anche a me”
 
Kurt poggiò la fronte contro quella di Blaine, i due erano talmente vicini da poter quasi sentire i rispettivi cuori battere attraverso i loro petti.
 
“Kurt, accetteresti il mio anello, così da poter vivere il nostro per sempre?”
 
“Mi piacerebbe tanto” Blaine infilò l’anello  sul dito di Kurt e sorrise guardando quanto gli stesse bene. I due continuarono a ballare sulla musica lenta, scambiandosi qualche bacio ma soprattutto godendosi il calore del loro corpo. Riuscivano a sentire i loro battiti in qualche modo sincronizzati mentre questo nuovo capitolo della loro vita stava per cominciare, facendoli diventare una sola identità.
 
“Di la verità, lo sapevi…” Kurt ruppe il silenzio con un sorriso.
 
“Finn se l’è lasciato sfuggire, ma anche se non l’avesse detto, l’avrei comunque sospettato. Nel profondo è quello che ho sempre desiderato”
 
“Grazie per avermi sbattuto quella porta addosso e avermi versato il caffè sulla divisa”
 
“Grazie per aver accettato di uscire con me anche dopo che ti ho sbattuto la porta addosso e ti ho versato il caffè sulla divisa”
 
“Non penso che il mio cuore mi avrebbe lasciato fare altrimenti”
 
“Stasera è stato tutto perfetto. Grazie per aver organizzato una cosa del genere”
 
“E non è ancora finito. Abbiamo la casa solo per noi, e c’è una sorpresa al piano di sopra” Kurt lo prese per mano e lentamente lo condusse in casa.
 

***

 
Agosto
 
La settimana successiva al loro fidanzamento passò velocissima e prima che se ne accorgessero, Kurt e Blaine si ritrovarono a New York. Avevano deciso di comune accordo di lasciare l’appartamento di Kurt – era troppo piccolo per contenere sia tutti vestiti di Kurt che quelli di Blaine - e di trasferirsi da Blaine dove riuscivano a stare comodamente in due.
 
“Blaine, sarai fantastico. I bambini già ti adorano.” Kurt sistemò il papillon del suo fidanzato e lo spinse verso la porta principale.
 
“E se no fossi bravo abbastanza? E se facessi schifo come insegnante? E se non fossi in grado di prendermi cura dei bambini? Se a uno di loro uscisse il sangue dal naso o si tagliasse con la carta o gli venisse una crisi di qualche tipo? E se-”
 
Kurt mise un dito contro le labbra di Blaine, obbligandolo a stare in silenzio “prima di tutto non hanno 14 anni, ma ne hanno 4. La più grande crisi che possono avere potrà riguardare solo i giocattoli o le merendine…”
 
“Ommioddio! Ho dimenticato totalmente le merendine!” disse Blaine in panico.
 
“No, le hai prese. Abbiamo messo degli snack e il succo di frutta nell’armadietto l’altro giorno, ti ricordi?” Kurt aveva aiutato Blaine la settimana precedente a organizzare il luogo che il fidanzato aveva affittato per il suo prescuola. I poster dei cartoni animati erano appesi sul muro, tavoli e sedie erano di plastica, c’erano cuscini lungo la parete e la stanza era piena di oggetti per disegnare e colorare.
 
Kurt aveva pensato che preparare tutto con largo anticipo avrebbe aiutato Blaine a rimanere tranquillo, ma chiaramente si era sbagliato.
 
“Senza contare che ti ho visto con Carla. Non devi preoccuparti. Sono solo i tuoi nervi che stanno parlando. Quindi” Kurt si avvicinò a sufficienza per baciare le labbra di Blaine “non permettere a queste stupide paure di non farti godere il tuo primo giorno come nuovo e migliore insegnante di New York, Okay?”
 
“Ho solo 8 bambini, e Carla è una tra questi.”
 
“Non stai facendo questa cosa per i soldi, ma perché è quello che ti piace e che vuoi fare nella tua vita.”
 
“Verresti con me?”
 
“Tesoro, mi piacerebbe tanto, ma devo essere a teatro tra 30 minuti.”
 
“Giusto. Sei una superstar di Broadway ora.”
 
“Non direi. Lo spettacolo debutterà tra un mese. Sarò a casa per cena, quindi pensa a cosa ti piacerebbe mangiare per cena” Kurt iniziò a uscire di casa “Ti amo, e rilassati perché sarai fantastico. Okay?”
 
“Ti amo anche io.” Blaine gli diede un ultimo bacio prima di scendere le scale del loro appartamento.
 

***

 
Settembre
 
Nel momento in cui Kurt si esibì per la sua prima serata a Broadway, Blaine era diventato un insegnante adorato dai suoi bambini (ora erano 12).
 
I genitori lo stavano raccomandando ad altre famiglie. I suoi 8 bambini con cui aveva cominciato adoravano il signor Blaine così tanto che parlavano di lui tutto il giorno a casa.
 
Quindi quando altri 4 bimbi domandarono di iscriversi alla sua classe Blaine sapeva che era meglio tardi che mai.
 
Avere 12 studenti, 12 piccole vite da curare e accudire dalle 8:00 alle 12:00 di ogni giorno della settimana, all'inizio aveva terrorizzato Blaine. Ma il ragazzo adorava il suo lavoro e non riusciva ad immaginare un modo migliore per passare le sue mattine. Adorava ognuno dei suoi bambini e la loro gioia era contagiosa. Amava il desiderio di imparare e vedeva in loro un pochino di se stesso.
 
Ma ora non era il momento di pensare alla lezione per i suoi bambini per il giorno successivo perchè era finalmente la sera in cui il suo fidanzato si sarebbe esibito per la prima volta a Broadway.
 
“Mi scusi, ho bisogno di vedere il suo pass per farla entrare nel backstage” un bodyguard si parò difronte a Blaine che stava cercando di entrare oltre la doppia porta per entrare nei camerini.
 
“Il mio fidanzato è nello spettacolo. Voglio solo augurargli buona fortuna prima dell'inizio dello spettacolo”
 
“Senza pass non si entra” disse di nuovo l'uomo con più decisione
 
“Robert, è con me” Kurt uscì dal retro e trascinò Blaine in un camerino
 
“Ricordami di farmi dare un pass prima che me ne vado stasera” Blaine chiuse la porta alle sue spalle e prese un piccolo bouquet di margherite per Kurt “Questi sono per te”
 
Kurt sorrise verso i fiori bianchi e li prese dalle mani di Blaine “Ti sei ricordato quali sono i miei fiori preferiti”
 
“E' il minimo”
 
“Grazie. Sono bellissimi e staranno benissimo nel mio camerino” Kurt si posizionò di fronte allo specchio e si voltò verso Blaine “Posso tenerli qui e bagnarli fino a quando non mi cacceranno dallo spettacolo”
 
“Oppure posso portarti ogni sera un mazzo nuovo”
 
Kurt avvolse le braccia attorno al collo di Blaine “Non potrai farlo senza il pass per il backstage”
 
“E' una cosa che puoi sistemare”
 
Kurt si mosse verso un armadietto cercando il pass “Eccolo!” lo passò a Blaine “La prossima volta che Robert o chiunque altro ti farà storie, mostra questo. Volevo dartelo l'altra sera, ma poi mi sono diementicato”
 
“Okay è molto utile” Blaine lo infilò al collo “Grazie”
 
“Mi piacerebbe trattenerti qui, ma amore sei una distrazione. Ti dispiacerebbe andare a sederti in prima fila mentre mi finisco di preparare?”
 
“Solo se prima posso darti un bacio di buona fortuna”
 
“E' il minimo” Kurt catturò le labbra di Blaine e i due si scambiarono un bacio appassionato, un po' troppo corto per i loro standard, ma Blaine doveva uscire da quel camerino.
 
“In bocca al lupo. Sarai perfetto stasera” Blaine iniziò a camminare per il corridoio
 
“Ti amo!” gli gridò Kurt
 
“Ti amo anche io!” Blaine scomparve dietro l'angolo, lasciando a Kurt il tempo per preparasi per l'evento che avrebbe cambiato la sua vita.

 
***

 
L'estate successiva (Giugno)
 
“Sento un odorino buonissimo” Blaine vagò in cucina cercando con gli occhi la macchina del caffè
 
“Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere avere la colazione prima di partire” Kurt passò un pezzo di bacon a Blaine che aprì la bocca per farsi imboccare
 
“Sei sicuro che il tuo vero obbiettivo non fosse quello di eccitarmi cucinandomi la colazione mentre indossi solo le mutande?” Blaine si sedette osservando Kurt che finiva di preparare da mangiare
 
“Stai dicendo che non sei eccitato nemmeno un pochino?”
 
“La contrario, in realtà” Kurt si avvicinò con in mano un piatto e lo mise difronte a Blaine
 
“Toast alla francese. Appropriato per l'occasione”
 
“Andare a Parigi per la nostra luna di miele è un clichè incredibile” disse Kurt mentre si sedeva affianco a Blaine e i due iniziarono a dividersi il toast
 
“Abbiamo già superato un sacco di clichè, quindi perchè non aggiungerne altri alla lista? In più quanti altri turisti potranno vantare un marito che parla correttamente francese?”
 
“Aimes-tu quand je parle français?”
 
“Oui?” rispose Blaine esitante
 
Kurt rise e prese il piatto vuoto “Sei pronto per andare signor Anderson-Hummel?” stese la mano verso Blaine e i due portarono i loro bagagli fuori casa.
 
Raggiunsero l'aeroporto in poco tempo. Kurt saltò giù e prese la valigia mentre Blaine pagava il tassista. Entrarono in quel luogo così familiare, ma Kurt si immobilizzò.
 
“Sei sicuro di stare bene? Non siamo obbligati” Blaine domandò preoccupato. Poi aggiunse per sdrammatizzare “Non è troppo tardi per andare in crociera”
 
Kurt rise ma annuì e diede a Blaine un cenno rassicurante. Nessuno di loro due aveva prese un aereo dal giorno dell'incidente; avevano sempre viaggiato in macchina per andare in Ohio perchè era meno rischioso, tuttavia non potevano guidare fino in Francia.
 
“Io dico sul serio Kurt. Non dobbiamo andare per forza se non ti senti pronto”
 
“Dovrei essere io a chiederti se sei pronto. Sei tu quello che quasi...” Kurt non riuscì a dire quella parola.
 
Blaine alzò il mento di Kurt per poterlo guardare negli occhi “Le probabilità che succeda di nuovo sono pochissime. Io sono pronto per questo, ma non voglio spingerti a fare qualcosa che non ti senti. So che quello che è successo ha influito su di te tanto quanto su di me. Non ci sono regole che stabiliscono che bisogna andare in luna di miele il giorno dopo il matrimonio. Cercheremo una crociera per la Francia se questo ti fa sentire più tranquillo”
 
Kurt prese un profondo respiro e strinse la mano di Blaine “Andiamo”
 
“Sicuro?”
 
“Sicuro” Kurt riprese la valigia
 
“Okay”
 
Kurt e Blaine imbarcarono i bagagli, passarono la sicurezza e fecero tutte le altre formalità necessarie per partire. Un paio di ore dopo si ritrovarono sopra l'Oceano Atlantico diretti verso la città più romantica del mondo.
 
Le braccia di Blaine erano avvolte attorno a Kurt che aveva la testa poggiata sulla sua spalla. Stavano guardando fuori l'oceano e la terra che si stavano lasciando alle spalle.
 
“Stai bene?” domandò Blaine nervoso. Si sorprese quando vide il sorriso di Kurt
 
“Più che bene. Stavo solo pensando”
 
“A cosa?”
 
Kurt si accoccolò ancora più vicino a Blaine. Erano così vicini che Blaine sentiva il respiro caldo del fidanzato contro il suo collo. “Qui è dove è cominciato tutto. Quasi due anni fa ci siamo scontrati su un aereo e penso che quello sia stato il momento in cui la mia vita è davvero iniziata. Prima di incontrarti ero solo un corpo che affrontava la vita di tutti i giorni. Sembra che tutti i pezzi del puzzle si stiano risistemando, e questo volo è l'ultimo pezzo.
Le nostre vite come due persone separate si sono concluse  e ora possiamo iniziare la nostra nuova vita insieme”
 
“Ti amo così tanto Kurt Anderson-Hummel”
 
“Ti amo anche io Blaine Anderson-Hummel”
 
Si scambiarono un breve ma intenso bacio prima di ritornare a osservare l'oceano. Non c'era molto da vedere ma quella distesa immensa di acqua era comunque qualcosa di stupendo agli occhi di Kurt. Forse era dovuto anche al fotto che suo marito era al suo fianco.
 
Blaine non sarebbe mai riuscito a capire come facesse Kurt a trovare la bellezza in tutte quelle cose così banali. Forse era una delle cose che lui e sua mamma condividevano.
 
Qualcosa che avrebbe trasmesso ai suoi figli. Ma Blaine riusciva a capire solo quanto bello fosse Kurt. Ci erano voluto 26 anni a trovarsi e errori passato per permettergli di capire cosa fosse il vero amore, ma quello che avevano non poteva competere con nessuna favola romantica.
 
Blaine strinse Kurt ancora più vicino, chiudendo gli occhi mentre incominciavano la loro vita insieme, come una cosa sola.
 

-Fine-

 
 

*Kiss Cam: In America durante gli intervalli delle partite sullo schermo viene inquadrato qualcuno del pubblico chiedendogli di fare qualcosa (ballare-bere-baciarsi…) In particolare la Kiss Cam è quando devi baciare il tuo vicino di posto


Free Talk

E con grandissima gioia posso dichiarare finita la mia prima traduzione! Sono davvero soddisfatta di essere riuscita a pubblicare gli aggiornamenti con regolarità, e sono ancora più contenta che la storia vi sia piaciuta!
Ringrazio tutte le persone che hanno letto questa storia, in particolare quelle che hanno recensito facendomi sapere la loro opinione! E poi ringrazio Claudia che ha battuto al pc tutti i capitoli. Senza di lei non sareste mai riuscite a leggere questa ff!

Vi lascio come al solito la mia pagina fb Willbeyoungforever e se vi va anche il mio account dove posto le mie ff (che trovate qui)

MA MICA PENSERETE DI ESSERVI LIBERATE DI ME?! CERTO CHE NO! Settimana prossima (tra mercoledì e giovedì) posterò il primo capitolo della mia prossima traduzione dal titolo...

...rullo di tamburi...


LONG OVERDUE di ZAVOCADO!

Se non conoscete l'autore, correte subito a rimediare, se invece sapete di chi sto parlando...mi aspetto di leggere un vostro sclero settimana prossima.

Pace & Amore & Klaine per tutti 
E Buon Glee Day 
Otty

 

  
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