Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: maynflow    14/03/2013    0 recensioni
Ormai sentivo che tutto quello per cui avevo lottato stava scivolando via così velocemente che non avrei potuto prenderlo in tempo: la mia umanità stava andando via, la mia capacità di ragionare e di amare le persone.
Di amare Elena.
Genere: Angst, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Stefan Salvatore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un altro estrapolato dalla vita di Stefan Ripper, quando è in viaggio con Klaus dopo aver salvato la vita a Damon. Stefan è combattuto tra il suo desiderio di bere del sangue umano e la sua voglia di continuare ad amare Elena. Sa benissimo che se permette alla sua natura di prevalere sull'umanità che conserva gelosamente, molte cose cambieranno. Ma è un vampiro, e gli istinti del mostro che giace dentro di lui non possono rimanere sepolti per sempre. 
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


Saremmo dovuti partire da circa un ora. Solo che in questo momento voglio tutto tranne che allontanarmi di più da Mystic Falls, da Elena, dal vero Stefan che ormai si stava allontanando sempre di più.
Ormai sentivo che tutto quello per cui avevo lottato stava scivolando via così velocemente che non avrei potuto prenderlo in tempo: la mia umanità stava andando via, la mia capacità di ragionare e di amare le persone.
Di amare Elena.
Di amare tutti quelli che avevo conosciuto cercando di farmi una vita più possibile uguale a quella di quando ero umano. Senza sangue di donne innocenti, di bambini impauriti. Solo animali.
Eppure dov'ero adesso? Vicino ad un bosco, un piccolo pub pieno di gente ubriaca, birra a non finire e donne mezze nude che ballavano sopra dei banconi ubriache anche loro.
Era la sete che non mi faceva ragionare più, di questo ne ero cosciente. Ed era peggio sapere di star per fare male ad una persona ma non avere la forza di volontà per fermarmi.
Da quando avevo bevuto sangue umano la voglia di berne dell'altro era inevitabile quasi come una droga e non ne potevo fare a meno.
Nonostante cercassi di respirare, di bere qualche birra per pensare ad altro, nulla, la sete era sempre lì, bruciante, che mi mandava la gola in fiamme, quasi come un umano lasciato senz'acqua per tanto tempo.
Solo che ero un vampiro e quella sete diventata disperazione, mista a rabbia per ritrovarmi li in quel momento senza possibilità di fuga.
Avevo chiesto a Klaus un po' di tempo, forse mi capiva, sapeva che strapparmi via dalla mia vita era stata una mossa azzardata, e sapeva anche che per rimanere in vita avrei dovuto fare tutto ciò che lui mi chiedeva. Come una marionetta.
Lui mi aspettava nel furgone, lì dove stavano anche le bare della sua famiglia, intoccabili e punto fondamentale per lui, ed io ero di fronte ad un muro giallo, pieno di umidità e qualche rampicante che si stagliava arrivando fin su al terrazzo.
Cercavo in tutti i modi di calmarmi, ma le parole di Klaus mi risuonavano nella mia mente senza sosta, il perché di avermi portato con se, perché nonostante le sue bugie iniziali sapevo benissimo che c'era un motivo ben preciso, che per lui significava far cambiare Stefan in uno Squartatore.
Fossi stato un altro, ero certo, sarei morto il momento in cui avevo cercato di patteggiare con lui per salvare la vita di Jenna. Eppure anche in quel caso non avevo fatto nulla in proposito.
Passai la mia lingua sulle labbra secche, sembrava essere nel tempo in cui conobbi Lexi; Sorrisi al ricordo del suo piano “ Salvare Stefan”. I suoi modi bruschi però mi avevano salvato la vita, era per quello anche che la consideravo la mia migliore amica. Perché non mi aveva lasciato marcire e continuare ad uccidere persone rovinando la mia eternità, non mi aveva dato sangue umano, ricordavo che restavo in camera tutto il giorno senza vedere nemmeno la luce del sole, cosa che gli altri vampiri avrebbero voluto fare.
Avevo iniziato a bere sangue umano e in quel momento avrei voluto fare qualsiasi cosa per avere di nuovo Lexi li con me, per farmi tornare sulla giusta via; in un modo o nell'altro lei trovava sempre una soluzione e l'avrebbe trovata anche con il vampiro più forte del Mondo alle calcagna.
Un odore diverso da quello di un semplice profumo arrivò fino a me, e subito i miei sensi piuttosto sviluppati da cacciatore si fecero in allerta.
Aromatizzato, dolce e maturo allo stesso tempo.
Una donna.
Di sicuro qualcuno era lì vicino e stava facendo una pausa da lavoro. Solo che non doveva essere lì, non in quel momento e non a quell'ora.
Non aveva bevuto verbena, sentivo anche quello ma il mio desiderio di trattenermi era in forte contrasto con quello di affondare i miei canini nella sua giugulare e bere fino a farla gridare di orrore, di paura, di morte.
Poggiai entrambe le mani sulla ringhiera, serrando la mascella quasi per impedire ai canini di venir fuori, quasi per dire “NO, non è il momento”. Ma sentì perfino venature violacee solcarmi le guance, quelle più superficiali che venivano fuori ogni qualvolta sentivo odore di sangue, ogni qualvolta che avevo sete.
Strinsi ancora la ringhiera, tanto che si disintegrò fra le mie mani producendo un suono stridulo che attirò l'attenzione della ragazza.
Non la guardai negli occhi nemmeno quando si avvicinò a me -fin troppo-.
Mi chiese cosa c'era che non andava, se mi ero fatto male, se mi ero tagliato ma ero in un mondo a parte, combattendo contro la mia voglia di uccidere e quello di rimanere tale e quale a quando ero arrivato a Mystic Falls, tale e quale all'uomo di cui Elena si era innamorata.
-Va...via.-
Pronunciai con le poche parole che mi rimanevano, con le poche che uscivano dalle mie labbra come se stessi sputando una sentenza alla quale non credevo neanch'io. Quella donna aveva una sigaretta in mano, l'odore del fumo invase quel posto nonostante fosse all'aperto; aveva lunghi capelli biondi che le ricadevano lungo le spalle arrivando fino ai fianchi; gli occhi erano neri e non era particolarmente bella.
Forse era molto giovane, nemmeno una trentina d'anni ma il tempo e probabilmente il suo lavoro, l'avevano portata alla condizione tale che sembrava molto, molto più vecchia.
Il sangue però era delizioso, potevo sentirlo pulsare, arrivare al cuore e poi di nuovo per tutte le vene. Quel circolo quasi stancante quanto nervoso, era il preludio di qualcosa che doveva ancora arrivare e che sarebbe stato doloroso, doloroso per lei.
Quando mi voltai e la guardai negli occhi -intanto diventati rossi, iniettati di sangue- quasi non cadde a terra per l'orrore e lo spavento ma non fece in tempo a gridare.
Ero vicino a lei, che la guardavo negli occhi, soggiogandola a non fiatare perché poi sarebbero arrivati altri e tante persone e non avrei potuto fermarli.
-Sarà una cosa indolore.... Anzi, molto dolorosa...-
Sentenziai la sua fine con gioia, spostando i suoi capelli in modo da lasciare il suo collo esposto.
Passai un dito sulla sua giugulare, continuando a guardarla negli occhi mantenendo il contatto visivo, assaporando quasi il suo sangue, ancor prima di morderla.
-Se mordo qui, riesco a controllare il flusso del sangue, più veloce o più lento..-
Continuavo a spiegare affascinato anche solo da quello che stavo dicendo. Poi però, avendo quella ragazza fra le mani e perdere tempo in parole divenne stancante, e forse anche Klaus si stava annoiando per cui non persi tempo e la morsi, bevendo il sangue avidamente.
Sapevo che la sensazione che avrei sentito sarebbe stata di completa estasi infatti quando il sangue di quella donna – che in realtà era meno buono di quello che immaginavo- entrò dentro di me, nelle mie vene, mi diede subito una sensazione che non si poteva spiegare, come se in quel momento fossi il vampiro più forte del Mondo.
Sentì quella donna perdere i sensi completamente, abbandonandosi agli ultimi minuti di vita come in uno stato di trance che accompagnava la morte. Sapevo benissimo come ci si sentiva mentre si stava per morire.
Quando nel 1864 avevo assistito alla morte di mio fratello, per poi guardare mio padre negli occhi e aspettare quei momenti di agonia che sapevo sarebbe arrivata dopo pochi minuti.
Poi c'era stata la pace e mi ero risvegliato in transizione, senza Katherine.
Katherine per me a quel tempo era tutto; non un mostro bensì il più bel angelo che potesse esistere: mi aveva dato un grande dono, l'eternità, anche se nei secoli che sarebbero venuti, l'avevo odiata per le conseguenze che quello comportava.
Avevo ucciso mio padre che quando mi aveva visto aveva subito capito cos'ero.
“ Troveremo una spiegazione” mi aveva detto troppo spaventato dalla morte o da cosa sarebbe potuto diventare. Gli anni che seguirono la mia trasformazione in vampiro furono pieno di sangue, grida, odio e rancore. Avevo istigato mio fratello a trasformarsi in un vampiro nonostante volesse lasciarsi morire e mi aveva promesso un'eternità di sofferenze.
“ Non ti ho mai chiesto di rendere la mia vita un inferno dal quale non posso scappare. Ma ascolta come andranno le cose, fratello.. Poiché saremo insieme per l'eternità, la renderò un'eternità di sofferenze per te.” Mi aveva detto più di cento anni prima con tutto l'odio possibile ed immaginabile.
Ed ora ero lì, immerso di nuovo nei pensiero e nei ricordi di quando ero umano o nei primi anni da vampiro, quando nessuno poteva fermarmi, ora, stavo ritornando come un tempo, uno Squartatore.
Tornai al furgone, Klaus era lì, voleva guidare così lasciai volentieri il posto del guidatore.
Dove voleva andare? Non ne avevo idea. Ora come ora mi avrebbe modellato lui a suo piacimento.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ah, quanto mi mancano le role quando interpretavo Stefan Salvatore. Ogni tanto quindi, permettetemi di postare qualche monologo della vita del povero vampiro che per l'amore che prova per tutti gli altri, è sempre pronto a sacrificare se stesso. Questo è un monologo che ho scritto circa un anno fa, quindi perdonate alcuni errori. Le recensioni sono sempre ben viste e accettate. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: maynflow