14/03/2013
1 recensioniCAPITOLO 1
«Dai su Sara! Muoviti o rischierai di perdere l’aereo» urlò mia madre dal piano di sotto.
Presi le ultime cose, il telefono, gli occhiali da sole e scesi sotto.
Appena chiusi il portone di casa, mia madre mi assalì.
«Mi raccomando Sara, non fare niente di stupido e divertiti, ok?» le sorrisi e riabbracciandola le posai un bacio sulla guancia.
Misi le valigie in auto e partii.
Andai sotto casa di Lucrezia e trovai lei e Carmen con le valigie in mano che mi aspettavano.
«Sara! Finalmente sei arrivata! Abbiamo solo un’ora per arrivare all’aeroporto!» disse furiosa Lucy, mentre entrava in macchina.
Risi e dopo che Camy mise le sue cose nel bagagliaio parti.
«Cioè ragazze vi rendete conto?! Andiamo a Londra!!» urlò entusiasta Camy.
«Già! Non vedo l’ora di arrivare!» disse Lucy sprofondando nel sedile.
Sorrisi e guidai verso l’aeroporto.
Verso le diciassette del pomeriggio eravamo finalmente al centro di Londra.
Dio era un sogno.
Andammo nel nostro hotel e sistemammo le nostre cose.
«Voglio un frappè! Andiamo a farci una passeggiata?» dissi quando le ragazze entrarono nella mia stanza.
Loro si guardarono e poi sorrisero.
«Per me va bene» disse Lucy. «Anche per me» disse Camy.
Ricambiai il sorriso e prendendo gli occhiali da sole uscii dall’hotel insieme alle altre.
Arrivate nel bel mezzo della vita di Londra ci fermammo in una gelateria e comprammo un frappè.
Passeggiamo per quasi tutta la giornata, e mentre ricevo un messaggio, sento le ragazze urlare.
«Che cavolo vi prende!» dico senza alzare lo sguardo. «Oh santissimo Dio! Quello è..è...è LIAM PAYNE!» urlò Lucy.
Alzai di scatto la testa e voltandomi verso il punto in cui indicava Lucy, incrociai lo sguardo con quello castano di Liam.
Sentii una vampata alle guance e mi accorsi di essere diventata rossa.
Sorrisi dolcemente e anche lui ricambiò.
«Oddio andiamo a chiedergli l’autografo! Ora!» disse Camy prendendoci dai polsi e trascinandoci a lui. «Ciao» disse lui dolcemente.
Oddio, oddio, oddio. Datemi una bomboletta dell’ossigeno. Non può essere!
«Ciao! Puoi fare una foto con noi e farci un autografo?!» chiese emozionata Lucy.
Lui annuì e sorrise. «Le foto singole oppure insieme?» chiese con la sua voce sexy. «Singole ti va bene?» chiese Camy.
Lui sorrise nuovamente e guardò me.
Io rimasi immobile, cercando di ricordare come si respira.
«Comincio io! Puoi farcela?» mi chiese Lucy porgendomi la macchina fotografica.
Sorrisi e la presi in mano. Mi allontanai un pò e prendendo la mira, scattai la foto.
«Com’è uscita?» chiese avvicinandosi Liam. «B-bene» dissi balbettando.
«Ora tocca a me!» disse abbracciandolo Camy.
Lui ricambiò l’abbraccio ed io scattai la seconda foto.
«Perfetta» dissi riguardando la foto.
«Ok, ora tocca a te!» disse ridendo Lucy.
Liam si avvicinò a me e gentilmente mi passa un braccio intorno alla vita.
-Dio ti prego non farmi svenire!- pensai.
Accostò il viso al mio e mentre Lucy scattava la foto, mi posò un leggero bacio sulla guancia.
Stavo per andare in iperventilazione e diventai rossa un pomodoro.
«E’ venuta un po’ sfuocata, rifacciamola!» disse Liz, inquadrandoci nuovamente con la macchina fotografica.
Con il sorriso sulle labbra Liam annuii e mi strinse di nuovo a se.
Avvampai come una torcia e mi morsi il labbro quando sentii la sua leggere barba della guancia andare a contatto con la pelle liscia della mia guancia.
Liz sorrise compiaciuta e scattò una seconda foto.
Liam lentamente si allontanò lentamente da me e sorrise, mentre io portavo delle ciocche ribelli dietro l’orecchio.
«Grazie..» sussurrai. «Prego» disse lui.
Nel firmarci l’autografo, arrivò Danielle.
Sentii un pugno nello stomaco quando andò verso di lui, che si trovava ancora accanto a me e lo bacio lievemente sulle labbra.
Le altre la salutarono dolcemente e insistettero per farsi una foto con lei.
Io fissai la scena titubante, ma mi avvicinai a lei e mi feci scattare la foto. Mi allontanai da lei con un sorriso tirato sulle labbra e andando verso la strada mi accesi una sigaretta.
«Allora ciao! E grazie di tutto!» disse Liz, salutando Liam e Danielle.
«Grazie a voi ragazze!» disse dolcemente Danielle.
Mi voltai aspirando il fumo e con sguardo perso incrociai lo sguardo di Liam.
Era ancora più bello dal vivo.
Era abbastanza alto e muscoloso, le labbra erano così carnose e invitanti..
E i suoi occhi, quei dolci fanali color nocciola che mi scrutavano con intensa curiosità erano divini.
«Sara, andiamo allora?» disse Camy. «Ok andiamo» buttai la sigaretta e tentai un sorriso.
«Grazie di tutto! E’ stato bellissimo incontrarvi!» dissi fingendo un ennesimo sorriso, per poi voltarmi e camminare con occhi lucidi, verso le vie scurite di Londra.