Rimasi a bocca aperta per la seconda volta. Tentai di divincolarmi dalla sua presa, ma fece resistenza stringendomi un po’ di più. Dopo pochi secondi però mi lasciò scivolare fuori. Sbattei la portiera e mi aggiustai i capelli e i vestiti, ancora leggermente perplessa. Giravano parecchie voci su Harry, sapevo che per la sua bellezza era desiderato, e di certo non si faceva sfuggire nessuna occasione, ma non immaginavo fosse tanto diretto. Scossi la testa e frugai in cerca delle chiavi nella borsa, senza trovarle. Non c’era nemmeno il cellulare.