Ready or not?
ATTENZIONE: PER QUESTA OS HO PRESO SPUNTO DAL LIBRO "INNAMORATA DI UN ANGELO"

Non poteva essere vero.
Il mio cuore si ruppe in mille pezzi.
Stavo per sentirmi male, la testa iniziò a girarmi velocemente.
Gli occhi iniziarono a pizzicare. Probabilmente erano rossi.
Poi, una lacrima mi rigò il viso, passando per la mia pallida guancia.
Louis era.. era morto.
Come potevo andare avanti?
Come potevo andare avanti senza il suo profumo?
Come potevo andare avanti senza il sapore delle sue labbra?
Come potevo andare avanti senza sentire le sue mani che mi accarezzavano i capelli?
Non poteva essere, era solo uno di quegli incubi che quando ti svegli ti sudano le mani, con le lacrime agli occhi e le gambe tremanti.
Purtroppo era vero, questa volta era vero.
Una realtà dolorosa, un dolore che avrei avuto per tutta la vita.
Vedere il ragazzo che ami disteso su un letto d'ospedale, ferisce.
E' come se ti strappassero il cuore dal petto.
Ogni ragazza avrebbe desiderato un ragazzo come lui.
Un ragazzo che ti da molte attenzioni.
Un ragazzo che sa amarti. Amarti davvero.
Ed ora uno stupido tumore me l'aveva portato via.
Lui non doveva.. morire.
Ma si dice, che Dio porta via le persone migliori.
L'ha preso perchè aveva bisogno di lui.
Anche io ne avevo bisogno.
Avevo un bisogno tremendo di averlo accanto.
Poco dopo, sentii la porta dietro di me aprirsi.
Il dottore mi fece segno di uscire.
Abbassai il capo, e vidi la mia mano ancora intrecciata con la sua.
Avrei voluto rimanere così per sempre, ma era impossibile.
Molto lentamente, sciolsi la mia mano con quella di Louis.
Mi alzai dalla sedia, asciugandomi la lacrima che ancora mi rigava il viso.
Uscii dalla stanza, lasciando un ultimo sguardo al corpo morto di Louis.
Appena uscita Niall mi corse incontro abbracciandomi con gli occhi arrossati, segno che anche lui aveva pianto.

*Il giorno dopo*
Mia madre infilò le chiavi nella serratura della porta, ed entrammo in casa.
Eravamo stati al funerale di Louis.
Vedere tutti quei volti tristi e pieni di lacrime, mi distrusse, più di quanto lo ero già.
Io non avevo versato nessuna lacrima, avevo pianto fin troppo il giorno prima.
Il mio sguardo era perso nel vuoto. Cosa avrei fatto senza Louis?
Era lui che mi riempiva le giornate.
Era lui che con le sue stupidi battute mi rallegrava le giornate.
Mi misi seduta sul divano appoggiando la testa, sentii uno stano profumo di fragole, e poi..
"Amore mio"
Sobbalzai alzandomi in piedi, sbalordita.
Era.. era la sua voce.
Che stupida, forse stavo diventando anche pazza.
"No amore, sono qui, non sei pazza.
Mi girai di scatto, con un sorriso a trentadue denti.
"D-dove sei?"
Ero ansiosa. Volevo vederlo, volevo abbracciarlo, baciarlo.
"Qui. nella tua testa"
Rimasi un po' delusa, cosa significava che era nella mia testa?
"Sono qui perchè mi sono accorto che stavi soffrendo, voglio solo dirti che ora sto bene, non soffro più. Anche se mi manchi, molto.
Aveva fatto tutto questo per me.
Non potevo fare altro che sorridere.
Ma poi una domanda si fece spazio nella mia testa, e con lei arrivò anche la tristezza.
"Non te ne andrai vero?"
"Si me ne andrò, ora ascoltami però. Ti manderò un ragazzo, un giorno, che sappia amarti, tanto quanto ti amo io. Sarai di nuovo felice. Sarò sempre qui con te. Ogni volta che sentirai il profumo di fragole io sarò li vicino a te. Ti amo Becks. Ti amo più di qualunque altra cosa al mondo. Sei pronta per questa nuova vita?"
Ero pronta?
Ero pronta per questa nuova vita? Una nuova vita senza Louis?
No che non ero pronta.
Lo volevo accanto a me.
Ma dovevo farlo, dovevo farlo per lui.
"S-si Louis. Sono pronta. Ti amo, tantissimo. Mi mancherai"
Qualche lacrima iniziò a rigarmi il viso.
Sentii Louis sussurrare un "ciao" da Louis, e poi il profumo di fragole farsi più intenso.