Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: we_are_infinite    14/03/2013    0 recensioni
-Cos'è successo esattamente quattro anni fa? Posso saperlo?- Zayn voleva approfittare del momento per togliersi ogni dubbio. Era stufo di tutto quel silenzio, che era come un buco bianco che aveva un inizio, ma non aveva una fine. - Mi hanno violentata, senza pietà e senza paura. - Zayn vide il viso di Amy incupirsi, e gli occhi diventarle lucidi. - Matt, Josh e il suo gruppetto. All'uscita, mi presero con forza buttandomi nel muro. Cominciarono a toccarmi- Una piccola lacrima per la seconda volta in quel giorno solcò la guancia della ragazza. Non era mai stata così vulnerabile. Di solito era come un pezzo di ghiaccio, e perfino il suo cuore lo era.
- Mi toccarono ovunque, cominciando a togliermi la maglia. - Zayn le strinse la mano, come se le avesse detto "coraggio, io sono qui per te", ma in quel momento un gesto valeva più di mille parole. - Quando però Josh iniziò a toccarmi le parti intime , lì non ci ho visto più. l'unica cosa che vedevo era nero intorno a me. - - Poi però il nero scomparve. Cominciai a picchiare Josh. Lui si accasciò a terra, mentre gli altri erano scappati.- ... questa è la storia di Amy Malik
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva preparato tutte le valigie. Aveva salutato le sue amiche di stanza e aveva promesso che sarebbe tornata a trovarle. Non vedeva spesso i suoi genitori, solo a Natale e a Pasqua. I medici avevano detto loro di venire il meno possibile per paura di qualche reazione strana della paziente. Ma lei non sapeva di questo segreto. Aveva sempre pensato che erano loro a vergognarsi di avere una figlia così. E in parte era vero. Erano entrambi uomo e donna d'affari, sempre indaffarati nel loro lavoro, tanto da non aver neanche tempo di stare con i loro figli. Sì, perchè Amy non era sola. Aveva un fratello più grande, Zayn, di diciotto anni. I due si erano sempre odiati, fin da piccoli. All'inizio pensavano che era una gelosia di passaggio, che col crescere sarebbe svanita, poi ,però, la gelosia era diventata indifferenza pura, superando l'odio. Non si salutavano neppure, e Zayn non era mai andato a farle visita nel riformatorio, nemmeno una volta.

I suoi genitori la aspettavano nell'atrio sorridenti. Lei rivolse loro appena un "ciao", salutò abbracciando Sara l'infermiera e poi entrò in macchina. Vide quest'ultima dare una scatola di pastiglie ai suoi genitori. Quei fottuti tranquillanti che le davano quando era in preda ad una crisi di nervi, li aveva sempre odiati! La facevano sentire debole ed incapace di fare qualunque cosa. Ed ora che era seduta su quell'auto nera aveva giurato a se stessa che non le avrebbe più prese una volta arrivata a casa.
Per tutto il viaggio ci fu silenzio. Non ci volle molto per arrivare nella loro casa di periferia di Londra, ne troppo lontano, ne troppo vicina alla grande città. Era rimasta sempre la stessa: una villetta a schiera color bianco latte, un viale dove cadevano le foglie gialle, verdi e rosse di ogni tipo, e facevano da percorso per poi arrivare davanti al portone di legno di ebano rosso scuro. In quel momento nella sua mente riaffiorarono i ricordi della sua infanzia, quando tra due alberi era appesa un'amaca dove stava sdraiata insieme al suo cagnolino Woof. Così l'aveva chiamato quando aveva si e no tre anni di vita. Adesso però Woof se n'era andato insieme alla sua infanzia tanto sofferta a causa dei frequenti litigi con le sue amiche e soprattutto con suo fratello. Il suo barboncino bianco dal pelo morbido ma sempre arruffato,era stato il suo unico migliore amico fino ai 6 anni di Amy quando lui l'aveva lasciata. Era stata per giorni sdraiata sul letto a piangere e da quel momento in poi non aveva comprato più nessun cane e aveva fatto togliere l'amaca.

 Davanti a lei in quel momento c'era sua madre Trisha che con un giro veloce di chiave aprì il portone,e una volta dato un ultimo sguardo al giardino entrò in casa. Dopo essere entrata, fissò la madre che uscì di novo d casa rivolgendole un sorriso. Amy in quel momento pensò a come la madre, nonostante fossero passati 4 anni era sempre più bella.Si concentrò poi sul dove si trovava. Vi era il solito mobiletto dove c'erano dei quadri con delle foto che rappresentavano la famiglia unita al mare, al campeggio e al matrimonio di sua zia, dove aveva fatto la damigella d'onore. Vicino ad esse vi era un posacenere e un pacchetto di sigarette, probabilmente del padre. Alla sinistra del mobile vi era un appendiabiti, dove c'erano delle giacche e degli ombrelli a causa della pioggerellina frequente nel mese di settembre. Davanti a lei le scale che portavano al piano di sopra e poi, alla destra, la porta che conduceva al salotto. Si fece coraggio, e titubante passò sotto di essa. Vide che il salotto era cambiato. Vi era un divano in pelle nero, un nuovo televisore al plasma e due poltroncine ai lati del divano anche esse nere.
C'era però qualcosa che non era cambiato. Una figura sdraiata sul divano con il telecomando in mano che stava facendo "zapping" tra i canali della tv, il quale improvvisamente si sentì fissato e le rivolse uno sguardo. Suo Fratello....





CONTINUA...
#salve a tutti...secondo capitolo.se vi va recensite,fatemi sapere i vostri giudizi mi servono per basarmi poi sugli altri capitoli!...vi ringrazio in anticipo...a presto :)) p.s scusate se la prima non era allineata molto bene
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: we_are_infinite