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Autore: saramermaid    14/03/2013    1 recensioni
Rieccomi qui a distanza di alcuni giorni a postare un'altra one shot Dramione.Amo questa coppia ed amo i loro caratteri così differenti e simili allo stesso tempo.Quindi non mi perdo in inutili chiacchiere ma vi auguro una buona lettura!!
Dal testo:
-Che ne dici se proviamo a ricominciare?Ciao sono Draco Malfoy.-Un sorriso abbozzato solcò le labbra del Serpeverde.
-Ciao Draco Malfoy.Io sono Hermione Granger.-Una nuova luce attraversò lo sguardo della Grifondoro,segno evidente che col tempo i suoi occhi sarebbero tornati a brillare di determinazione a coraggio.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questione di scelte


Erano passati sei mesi dalla fine della guerra e l’intero mondo magico stava cercando di ricucire con fatica le proprie ferite.In questo clima di serenità misto a sollievo,ognuno cercava di godersi la pace come poteva.C’era chi,come Harry e Ron,aveva deciso di intraprendere la carriera di Auror.Ginny era entrata a far parte delle Holyhead Harpies diventando un’affermata giocatrice di Quidditch,nonché fidanzata ufficiale del Salvatore del mondo magico.
Solo una giovane strega dai folti ricci bruni e gli occhi castano scuro non riusciva a lasciarsi andare all’euforia generale.Hermione Granger se ne stava seduta sulle sponde del Lago Nero di Hogwarts con lo sguardo perso all’orizzonte.
La ragazza aveva infatti deciso di cogliere al volo la possibilità,offerta dal Ministero e dalla preside Minerva McGranitt,di tornare per ripetere l’ultimo anno di scuola non conseguito a causa della guerra contro Voldemort.
In un primo momento aveva pensato che tornare in quell’immenso castello, diventato la sua seconda casa e la sua ancora di salvezza dall’età di 11 anni,l’avrebbe aiutata a superare i traumi della guerra.Ma non era stato così,erano troppe le morti che avevano lacerato l’animo della coraggiosa Grifondoro.Troppi corpi innocenti erano stati sacrificati e troppe persone a lei care avevano pagato a caro prezzo la libertà.
Lei stessa aveva perso entrambi i suoi genitori,la cui memoria era ormai del tutto compromessa dall’incantesimo Oblivion che aveva scagliato loro per proteggerli,facendogli dimenticare l’esistenza della loro unica figlia.
Un venticello leggero le solleticava il volto un po’ troppo pallido rispetto al solito,segno evidente delle nottate insonni provocate dagli incubi che la perseguitavano.
Una lacrima le solcò la guancia destra senza che nemmeno se ne accorgesse,mentre un rumore di passi attutiti dall’erba celava la presenza di qualcuno che si avvicinava lentamente.



Draco Malfoy camminava a passo lento lungo il perimetro del parco di Hogwarts,immerso anch’egli nei propri pensieri.Anche lui aveva deciso di tornare per finire il suo settimo anno,a dispetto dell’opinione che la gente aveva su di lui e sulla sua famiglia.
Suo padre Lucius era rinchiuso ad Azkaban,colpevole di aver appoggiato per anni Voldemort e per aver contribuito all’uccisione di molti Babbani.Narcissa Black Malfoy,rimasta sola nell’immenso maniero,si era trasferita da sua sorella Andromeda con cui aveva riallacciato i rapporti a guerra finita.
Quanto a Draco,nonostante sapesse che non sarebbe stato facile sorvolare le occhiate di disprezzo e gli insulti,aveva preso la sua decisione di tornare.La sua prima decisione senza i condizionamenti di nessuno.
Stringendo forte le nocche fino a farle diventare bianche,il giovane Malfoy si diresse verso la quercia che costeggiava il Lago Nero,per godere di un po’ di solitudine e di pace.
Solitudine e pace che vennero prontamente interrotte quando si accorse della figura minuta di Hermione Granger a pochi passi da lui.I loro rapporti non erano migliorati dopo la guerra,si limitavano ad ignorarsi a vicenda.Nessun insulto aveva più solcato le loro labbra,troppo presi a rimettere insieme i pezzi della loro vita.
Hermione accorgendosi della figura di Malfoy si asciugò velocemente quella lacrima solitaria,prima di voltarsi nella sua direzione con uno sguardo indecifrabile.
-Granger…-Draco si limitò ad un saluto forzato,tornando a contemplare con lo sguardo il sole che stava tramontando.
-Malfoy…-Il tono debole usato dalla ragazza fece voltare di nuovo Draco nella sua direzione.La Granger era decisamente strana,in altre occasioni non avrebbe perso un solo secondo ad usare il suo solito tono da perfetta Grifondoro.
Senza dire nulla si sedette a pochi passi dalla ragazza,stando attento a non toccarla,mentre i pensieri tornarono ad invadere la sua mente come un vecchio film senza fine.


Lampi verdi saettavano ovunque all’interno del parco di Hogwarts,mentre la battaglia infuriava inesorabile.Draco correva a perdifiato schivando maledizioni e corpi privi di vita.Imboccò la prima rampa di scale che portava ai bagni del secondo piano,sede della Camera dei segreti.
Si fermò un attimo a riprendere fiato,mentre la milza gli doleva non poco.Attorno a lui il silenzio totale di un corridoio deserto.Avanzò con la bacchetta spianata,gettando a terra la maschera da Mangiamorte.
Gli tremavano le gambe e non avrebbe retto per molto,tutto quello che ricordava erano i corpi privi di vita di sua cugina Ninfadora e di suo marito Lupin.A quel pensiero riprese a correre fino ad arrivare ai bagni,sigillando la porta con un incantesimo.
Si passò una mano nei capelli chiari sporchi di polvere e sangue,fuoriuscito da un taglio sulla tempia sinistra.Un conato di vomito lo costrinse ad avvicinarsi al wc più vicino.
Fu in quel momento che ebbe la consapevolezza che Voldemort era solo un pazzo assassino.Ed ora per colpa della sua follia persone innocenti avevano perso la vita….Tiger…Lupin…Ninfadora….
L’ultimo pensiero gli fece venire in mente Teddy Lupin.Un bambino di soli pochi mesi aveva perso entrambi i genitori quella notte.Una voce nella sua testa gli diceva che lui e quel bambino fossero più simili di quanto pensassero.Entrambi,in un modo o nell’altro,non avrebbero mai ricevuto l’amore dei propri genitori.
Un altro conato di vomito gli premette la base dello stomaco,ma prima che potesse rialzarsi un rumore attirò la sua attenzione.C’era qualcuno che correva nella sua direzione.Fu un attimo e riprese a correre senza una meta precisa,finchè la voce di Voldemort non esortò tutti a seppellire i propri caduti.



Draco venne riscosso dai suoi pensieri da un respiro soffocato.Si voltò verso la sua destra,in direzione della Granger,notando la mano della ragazza intenta ad artigliare con forza alcuni fili d’erba.
-Granger..che succede?-La sua voce uscì debole e strozzata,ancora vittima dei ricordi appena vissuti.Non ricevette risposta ma notò solo che la figura al suo fianco respirava a fatica,quasi preda di un attacco di panico.
Istintivamente le artigliò il braccio all’altezza del gomito,facendola voltare nella sua direzione.Ma quel che vide lo destabilizzò del tutto.Calde lacrime scendevano silenziose sulle guance della Grifondoro,mentre il suo sguardo era perso lontano in chissà quali dolorosi ricordi.
Solo quando avvertì la presa ferrea sul suo braccio,Hermione si riscosse balzando in piedi e correndo il più lontano possibile dal quel parco.Percorreva scale e corridoi senza sapere dove andare,finchè non si sentì afferrare di nuovo il braccio.
Malfoy le era corso dietro,bloccandola al centro di un corridoio stretto e poco illuminato.I suoi occhi erano incatenati a quelli azzurro ghiaccio del ragazzo mentre entrambi cercavano di riprendere fiato dopo quella lunga corsa.
-Malfoy…lasciami…andare..-Il suo tono era tremolante ed incerto a causa del pianto e dei singhiozzi trattenuti.Ma il giovane mago non aveva nessuna intenzione di mollare la presa.
-Granger si può sapere che diavolo ti succede?Non sei più tu,non sei più l’orgogliosa Grifondoro che amava rispondere a tono ad i miei insulti..-C’era esitazione ed incertezza nella voce del Serpeverde,quasi cercasse di misurare le parole per evitare che lei potesse scappar via.
-Sto bene…Non ho nulla e non vedo come la cosa possa riguardarti.Dovresti essere contento,ora puoi insultarmi senza ricevere risposta…-Il resto del discorso le morì in gola,notando l’espressione sconvolta sul volto di Draco.
-Infatti non mi riguarda sono affari tuoi se intendi rovinarti la vita commiserandoti e rinchiudendoti nel dolore.-Quelle parole la colpirono come una schiaffo in pieno volto,risvegliando in lei un senso di rabbia represso.Strattonò con forza il braccio liberandosi dalla presa di Malfoy.
-Tu non sai niente di me.Non sai niente di cosa io stia passando.Tu sei solo un ragazzino troppo codardo che non sa nemmeno cosa vuol dire perdere qualcuno ed essere soli al mondo.Quindi non venirmi a fare la predica Malfoy.-Aveva buttato fuori quelle parole senza prender fiato,avvicinandosi sempre più al ragazzo.
-Nemmeno tu sai niente di me Mezzosangue e non ti permetto di giudicarmi.Voi tutti giudicate a priori solo per il cognome che porto.Solo perché sono un Malfoy devo necessariamente essere un assassino come mio padre!!
Io questo dannato Marchio nemmeno lo volevo dannazione!!Non saprò cosa vuol dire perdere qualcuno,ma so cosa vuol dire essere privati della propria libertà di scelta ed essere marchiati come carne a macello dai propri genitori..Genitori che dovrebbero amarti invece di sacrificare il proprio figlio!!-
Draco puntò il suo sguardo furente in quello della Grifondoro,che se ne stava immobile col respiro affannato e gli occhi spalancati.Imprecò mentalmente per essersi lasciato scappare fin troppe parole ed aver abbassato la maschera di indifferenza,mostrando i suoi sentimenti e la sua sofferenza interiore.Con un ultimo sguardo sprezzante,superò la ragazza diretto ai dormitori di Serpeverde.
-Aspetta…-Fu un sussurro appena accennato,ma sufficiente affinchè lui sentisse.Rimase fermo dando le spalle alla Grifondoro,in attesa di nemmeno lui sapeva cosa.Alcuni passi gli fecero capire che la ragazza si trovava a pochi centimetri da lui.
-Hai ragione tu,paradossalmente sei l’unico in grado di aver notato il mio comportamento.Mi viene naturale attaccare per difendermi,ultimamente…Non so nemmeno perché io te ne stia parlando e forse da domani mi prenderai in giro..
Ma a differenza degli altri non riesco ad essere serena,non riesco a cancellare i ricordi della guerra,le torture subite e...il fatto che non avrò più i miei genitori con me…Ho fatto loro un incantesimo Oblivion prima della guerra per salvarli ed ora la loro memoria è irreversibilmente compromessa.Non si ricordano più di me…-
Hermione abbassò lo sguardo,mordendosi le labbra in un gesto di nervosismo ed imbarazzo.Si sentiva nuda davanti al suo peggior nemico,priva ormai di quella corazza che aveva sempre eretto davanti a lui da ben 7 anni.Non poteva credere di avergli offerto su un piatto d’argento l’occasione per distruggerla per sempre.
Si aspettava una risata di scherno o un commento cattivo,ma tutto ciò che vide fu una mano curata ed incredibilmente liscia tesa verso di lei.Malfoy le stava offrendo un appoggio a cui aggrapparsi,un salvagente pronto ad impedirle di cadere.
Senza pensarci afferrò con forza quella mano più grande della sua e maledettamente calda,stringendo la presa.Lo sguardo di Draco era indecifrabile ma terribilmente simile al suo.Solo ora capiva che entrambi stavano soffrendo allo stesso identico modo.Entrambi cercavano un appiglio per non cadere nel turbine di dolore,entrambi avevano il viso solcato da occhiaie dettate da incubi orribili.
-Granger..Io e te non siamo poi così diversi in fondo.Indossiamo solo maschere diverse ma con uno scopo identico,celare al resto del mondo i veri sentimenti che tormentano il nostro animo.-Ci fu un attimo di silenzio in cui l’unico rumore era quello del vento contro le enormi vetrate colorate di quel corridoio.
-Che ne dici se proviamo a ricominciare?Ciao sono Draco Malfoy.-Un sorriso abbozzato solcò le labbra del Serpeverde.
-Ciao Draco Malfoy.Io sono Hermione Granger.-Una nuova luce attraversò lo sguardo della Grifondoro,segno evidente che col tempo i suoi occhi sarebbero tornati a brillare di determinazione e coraggio.
Un brivido percorse la schiena di Hermione,mentre ancora stringeva la mano del ragazzo,prima che venisse circondata da un braccio di Draco poggiato attorno alla sua vita mentre insieme si dirigevano in Sala Grande.


La vita è strana,a volte ti capita di trovare la tua ancora di salvezza in qualcuno che mai e poi mai avresti pensato.Ed alle volte può capitare che una vecchia inimicizia possa trasformarsi in qualcosa di nuovo.Si tratta solo di una questione di scelte.




Angolo autrice:


Tadaaaaan!!Eccomi qui prima di quanto immaginassi a scrivere un’altra One shot Dramione.Inutile dire che io amo terribilmente questa coppia perché credo che Draco ed Hermione,nonostante tutto,siano allo stesso tempo diversi e simili.
Vorrei spiegarvi alcuni passaggi che forse non sono chiari a prima lettura,ed ho cercato di descrivere nel modo più chiaro possibile le scene come le immaginavo nella mia mente.Se ci sono errori di battitura chiedo venia provvederò a correggerli.

-Nota 1 : ho cercato di rispettare gli eventi del libro per quanto riguarda la scelta di Harry,Ron e Ginny di NON tornare ad Hogwarts dopo la guerra.Con l’unica eccezione che Ron ed Hermione non stanno assieme mentre Harry e Ginny si.
-Nota 2 : Per quanto riguarda Hermione ho pensato che per lei fosse stato più duro sopportare il peso della guerra.Non solo perché è l’unica che è stata torturata fisicamente da Bellatrix,ma anche perché lei è sempre stata quella che secondo me ha fatto più di tutti salvando il fondoschiena di Harry e Ron più volte.
Inoltre non poter parlare con i suoi genitori,ignari dei pericoli della magia e di Voldemort,secondo me ha contribuito non poco.Per questo motivo ho voluto diciamo farle “subire” un crollo emotivo.
-Nota 3:Veniamo alla questione Draco Malfoy.Questo personaggio secondo me è perfetto così com’è.Mi capita spesso di leggere storie in cui Draco si trasforma in marito,fidanzato o ragazzo romantico,gentile e super amico di Harry e Ron alla fine.Ma io credo che in questo modo si cambi totalmente il carattere del personaggio.
Non fraintendetemi io AMO leggere di un Draco dolce e sensibile,ma credo che il Draco vero riuscirebbe a malapena ad essere amorevole con Hermione,farlo essere amico stretto del Trio Miracoli mi sembra troppo.Lol
-Nota 4 :Ultimo punto è il rapporto Draco-Hermione.Ho voluto svilupparlo in modo che entrambi trovassero conforto e solidarietà nell’altro.Per questo ho pensato ad un Draco colpito dalla morte di Ninfadora(pur sempre sua cugina non dimentichiamocelo!!)che prende consapevolezza di sé e di chi sia Voldemort.
Entrambi i ragazzi hanno ferite dolorose da ricucire,seppur differenti in alcuni tratti,quindi ho pensato che alla fine rendendosene conto anche loro stessi,capiscano che forse potrebbe esserci un nuovo inizio.
Da qui le presentazioni come se si conoscessero per la prima volta,ed in effetti un po’ è così,visto che per la prima volta scoprono l’un l’altro di avere un lato fragile protetto da una maschera-scudo.


Non credo ci siano altre precisazioni da fare ma nel caso qualcosa mi fosse sfuggita fatemelo presente.Ci tengo molto ad un vostro schietto parere tramite recensione,perché mi aiuta a capire cosa sbaglio,cosa è giusto e cosa devo migliorare.Quindi Recensiteeee recensite e recensiteeee xDD


Baciotti
Sara


P.S. Ragazzi sono iscritta su POTTERMORE quindi se volete mandarmi richiesta cercate OroBiancospino16958 e mandatemi una mail o messaggio per dirmi chi siete =)

  
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