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Autore: Ipsi    14/03/2013    3 recensioni
Stavo per scattare con uno dei miei momenti d’ira, quando alzai lo sguardo e la vidi. Alta quanto me, capelli mossi e castani, occhi nocciola e un’espressione così dispiaciuta che tutta la rabbia che avevo addosso sparì di colpo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quella sera non toccai cibo. Mia madre voleva che mangiassi qualcosa, ma io proprio non ce la facevo. Sentivo ancora la mano fredda di Bri e le sue labbra ‘spente’. La vedevo ancora lì distesa e mi faceva male.
Dopo un’oretta, mi chiamò sua madre dicendomi che il giorno dopo ci sarebbero stati i funerali nella cattedrale principale della città.
 Non ho mai sopportato i funerali. Sapete, dopo quello di mio padre, sono andata a diversi funerali e, sebbene non fossi vicina al defunto, mi sentivo talmente triste che iniziavo a piangere immedesimandomi nei sentimenti dei suoi parenti o delle persone a lui care. Ma stavolta come avrei reagito? Se già mi sentivo morire in quell’occasione come avrei resistito al funerale?
Ad ogni modo, decisi di non pensarci, se c’era qualcosa da decidersi si sarebbe decisa il giorno seguente.

Dopo essermi fatta una doccia, mi distesi sul letto e  mi misi a fissare il soffitto.  Mi credete se vi dico che ho ripensato a tutta la nostra storia? Dal compleanno di Amy ad oggi.

Avevo voglia di fare qualcosa, ma non mi era tanto chiaro cosa fosse. Cercavo e ricercavo tra le idee e i miei pensieri, e ad un certo punto tutto fu chiaro.
Mi alzai di scatto dal letto e andai a prendere un foglio e una penna, mi sedetti quindi alla scrivania e iniziai a scrivere tutto ciò a cui pensavo, tutto ciò che volevo che lei sapesse, più di quanto non sapesse già.

Cara Briana,
è buffo, sai? Solo qualche ora fa avevo tra le mani la tua lettera e la stavamo leggendo insieme, adesso invece mi ritrovo da sola seduta alla mia scrivania cercando le parole giuste per poter lasciar trasparire ciò che ho dentro in questo momento.
Prima mi trovavo sul letto e pensavo a tutta la nostra storia. E’ stato davvero sorprendente il fatto che sei stata tu a volermi parlare al compleanno di Amy. Non me l’aspettavo davvero. Se non fosse stato per quella coca cola che era finita sulla mia maglietta non ti avrei conosciuta, e non conoscendoti non avrei davvero saputo cosa significasse l’essere felici.
Non ho mai avuto il coraggio di scriverti qualcosa, ma non per vigliaccheria, solo perché pensavo-e penso tutt’ora- che le parole sminuiscano ciò che uno sente davvero, rendendole delle semplici e comuni parole che non rendono giustizia a ciò che invece si trova nella propria testa. Il fatto che mi fa più male è che forse ho perso fin troppo tempo per lasciarmi andare.  Se davvero tu starai con me per sempre, però, sono sicura che queste parole ti arriveranno e sono sicura che le porterai con te.
E’ da tre anni a questa parte che non mi immagino con nessun’altra persona all’infuori di te. Ma adesso cosa farò? Sono passata dall’avere tutto al non avere nulla perché quel tutto mi è stato portato via.
Mi viene in mente un libro che mi sta molto a cuore. In questo libro c’è un periodo e, adesso che mi è tornato in mente, credo sia adatto a ciò che sentirò nei prossimi giorni, mesi o anni. Ascolta:
“Penso a te, ti sogno, ti evoco quando ho più bisogno di te. E’ tutto ciò che posso fare, ma non mi basta. Non sarà mai abbastanza, lo so, ma che altro mi resta? Se fossi qui me lo diresti tu, ma anche questo mi è stato sottratto. Tu avevi sempre le parole adatte per alleviare il mio dolore, sapevi sempre come fami sentire bene. E’ possibile che tu sappia come mi sento senza di te?

In sogno, mi fa piacere pensare di sì. Prima che ci incontrassimo, vagavo per la vita senza una direzione, senza una ragione. So che, ogni passo che ho fatto da quando ho imparato a camminare, era un passo verso di te. Eravamo destinati a incontrarci. Ma ora, solo in questa casa, sono giunto alla convinzione che il destino può ferire una persona con la stessa forza con cui può benedirla, e mi ritrovo a domandarmi perché, fra tutte le persone al mondo che avrei potuto amare, dovevo innamorarmi di una persona che mi sarebbe stata portata via.”
Non credo di poter aggiungere altro a queste parole che, seppur non provenire dalla mia mente, riescono perfettamente a esprimere ciò che sento e sentirò.
Prima pensavo a tutte quelle volte che abbiamo avuto qualche difficoltà. Ci siamo  sempre capite, noi due. Sapevamo quando farci da parte se non ci sentivamo abbastanza l’una per l’altra, sebbene ci ripetevamo sempre di essere importanti. Spesso arrivavo anche a sentirmi inferiore, a non sentirmi abbastanza per te, ma non so, dopo un po’ passava perché mi dicevo che non volevo perderti e quindi mettevo sempre da parte l’orgoglio per poter continuare a sentirti. Non so se tu  ti sia mai accorta di questo, Briana, ma se lo hai fatto, perché non mi hai mai detto nulla per farmi sentire meglio? A volte è essenziale sentirsi dire che va tutto bene, che non si è sbagliati, che non c’è bisogno di preoccuparsi di non sentirsi abbastanza perché già è abbastanza l’esserci. Ma io sarei stata  così testarda da non continuare a crederci. Ad ogni modo, il fatto che tu non mi abbia mai detto nulla a riguardo, mi fa credere del fatto che tu non te ne sia mai accorta, e mi sta bene.
Credo che mi mancheranno tutti i nostri momenti e quelli che avremmo potuto avere. Domani verrò a darti l’ultimo saluto, ma continuerò sempre a sentirti con me.
Sei speciale. Se non fosse stato per te, magari non avrei superato determinate situazioni quindi ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Sarai con me, come ho sempre detto e come continuerò a dire.
“Non importa che uomo io ami, il mio eroe resterai sempre tu. Perché non credo troverò mai una persona fantastica quanto te. Così è stato e così sarà per sempre.”
Ti amo amore mio.
                                                                                                          Tua per sempre, Amelia. “

Mi staccai dalla scrivania e feci un respiro profondo. Ero abbastanza soddisfatta di ciò che avevo scritto. Non avevo mai detto a nessuno alcune cose che erano scritte in quella lettera, nemmeno ad Amy.
Adesso restava una cosa sola da fare. Mi alzai e andai a prendere la chitarra. Era da tanto che non suonavo quella canzone. L’ultima volta che l’avevo fatto davanti a Bri, è stato quando dissi di non saperla ancora suonare tutta. Ma era passato tanto tempo, e ormai ero sicura di me.
Mi sedetti sul letto, guardai la foto in cui sorridevamo, sorrisi.
Avevo l’intenzione di affrontare la vita che mi si sarebbe presentata con forza, così come lei mi aveva insegnato. Dopo qualche secondo chiusi gli occhi e iniziai a cantare

I think about you every single day.
And every time I see your face, I wake
And it brings me to tears.
We hadn't spoken in years.
We were close when we were young and naive.
We grew up and we learned other things.
You'll always be sweet 16.

And you will always be perfect,
you'll always be beautiful.
My  hearts, will never forget you.
You didn't belong here,
and it's become so clear why heaven called your name.
I miss you, and it still feels like I know you.
I've got pictures of us side by side to show you.
But it feels like I owe you so much more.

And you will always be perfect,
you'll always be beautiful.
My hearts, will never forget you.
You didn't belong here,
and it's become so clear why heaven called you name.

And it just doesn't seem right, was it really your time?
Are we dreaming?
I'll never let go of you.
Wish you were here, but it's becoming clear,
that Earth's just not the place for an angel like you.

You meant so much to so many.
I'm not quite sure how to do justice to you
if they're ready to say goodbye.
I know I'm not.

You made the news and the paper for days and days,
but it hardly seems fair.
The whole world should know your name.
I want them to know your name.

And you will always be perfect,
you'll always be beautiful.
My hearts, will never forget you.
You didn't belong here,
and it's become so clear why heaven called you name.

And it just doesn't seem right, was it really your time?
Are we dreaming?
I'll never let go of you.
Wish you were here, but it's becoming clear,
that Earth's just not the place for an angel like you.

And now we, must let you move forward.
My love lies with you.

My soul flies with you,  Briana.

Fine.






Ed eccoci arrivati al capolinea! Questa piccola e spero piacevole ‘tortura’ è finita. Che dire? Grazie di averla seguita con me.
Nel corso della storia ho cercato di raccontarvi attraverso una storia inventata ciò che realmente è la mia vita. Sono Amelia o Briana? Sono entrambe ma allo stesso tempo non sono nessuna delle due. Mi spiego, nel corso della storia ho lasciato ‘simboli’, avvenimenti, e sogni che ho avuto e che ho tutt’ora. Sia Amelia che Briana mi rispecchiano, quindi non sento di dovermi ‘schierare’.
Mi spiace di averla fatta terminare così male, ma questa fine rappresenta tanto per me ( non è morto nessuno nella realtà, tranquilli).
Ad ogni modo, fatemi sapere che ne pensate! Recensite e fatemi conoscere le vostre emozioni, se ne avete avute, nel corso della storia, significa molto per me.
Grazie ancora a tutti, Ipsi.

Ps: per capire ancora meglio il tutto, ascoltate "Amelia" dei Tonight Alive ( possibilmente in versione acustica perché rende ancora di più il senso e le emozioni).
  
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