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Autore: nephilim_    15/03/2013    8 recensioni
Sono Neev Eilis Yates, una comunissima ragazza inglese, da lì il soprannome “British” affibbiatomi dal mio caro amico Niall.
Vado in una scuola in California dove casualmente sono l’unica ragazza inglese ed è anche per questo che vengo chiamata “British” da Niall e nella scuola, siccome non sono molto popolare, se proprio c’è bisogno di parlare di me sono “la ragazza inglese”.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Thirteen things about the British girl"

Capitolo 6







 


 
Rimasi per qualche secondo a fissare quegli occhi che di prima vista non avevo conosciuto, sbattei le palpebre più volte per poi accorgermi che colui che mi aveva prontamente afferrata era…Harry.
Sorrisi a stento mentre mi aiutava ad alzarmi, mi passai la mano sui pantaloni per pulirli, il ragazzo di fronte a me sorrise.
- Questa volta ti ho salvata, credi ancora che non dovremmo vederci più?- domandò il riccio porgendomi il panda che avevo dimenticato in macchina.
- Ti ringrazio.- dissi solamente per poi afferrare il peluche che mi aveva regalato. Sorrisi correndo via.
Entrai nell’edificio sotto lo sguardo assente della segretaria, la salutai con un cenno e poi continuai a camminare a passo spedito verso l’ala ovest dove si trovava la mia stanza.
Una volta arrivata girai la chiave nella toppa aprendo la porta, Samantha era ancora sveglia intenta a studiare i suoi appunti di francese.
Mi sorrise chiudendo il libro, feci lo stesso mentre mi toglievo la giacca e la poggiavo sul termo per farla asciugare per il fatto che si era bagnata a causa della pioggia.
- Dove sei stata?- mi chiese indicando il panda che avevo lanciato poco prima sul mio letto. Scossi la testa.
- Sono andata al Luna Park, con una ragazzo.- risposi cercando tra i cassetti dell’armadio un pigiama pulita per la notte. Non appena mi girai mi ritrovai la mora davanti con le mascelle che a poco si sarebbero staccata a causa del suo enorme sorriso da ragazza curiosa qual’ era.
- E posso sapere chi è il fortunato?- domandò sedendosi sul letto. Batté le mani ripetutamente sul materasso per dirmi di sedermi accanto a lei, avrebbe sicuramente voluto sapere ogni minimo dettaglio di quella sera.
- Harry, Harry Styles. Non siamo quello che pensi…solo amici o più che altro conoscenti, ha provato ad uccidermi più volte con i suoi innumerevoli voli. Oggi sono arrivata tardi a teatro ed ho trovato lui che cantava…poi siamo usciti come due normali amici di vecchia data, che in realtà non si conoscono nemmeno.- spiegai mente sistemavo le mie cose sulla scrivania e toglievo tutti i libri da sopra al letto.
- Che cosa dolce quella del panda sovrappeso, lo chiamerò Mr.Puffy perché Puffy, come nome, mi ricorda i panda ciccioni.- disse lanciando in aria il peluche che mi era stato regalato da Harry.
- Fai come vuoi. Io vado a prepararmi, domani ho il test di tedesco non vorrei arrivare in ritardo. La signorina Hanz è…pazza.- dissi entrando in bagno.


 
 
 
Il giorno seguente arrivai stranamente in orario per il test di tedesco, presi posto in ultima fila dove ero solita sedere. Una ragazza dai lunghi capelli neri si avvicinò sedendosi nel banco accanto al mio.
Fortune Titmarsh abbiamo parlato poche volte grazie a questo corso ed anche per il fatto della ricerca che ci assegnarono insieme l’anno scorso, diciamo che era una ragazza che amava stare per conto suo isolata dal mondo, ma ha anche voglia di divertirsi in compagnia.
- Ciao Neev, tutto bene?- mi chiese sorridendo. Aprii il libro per ripassare un ultima volta prima di risponderle.
- Si, tu Fortune? È da un po’ che non ci sentiamo.- le risposi leggendo il brano di letteratura tedesca, iscrivermi a questo corso è stata pura follia ed ora ne sono convinta più che mai.
- Questo corso è per pazzi. Perché devi essere pazzo per esserti iscritto!- sbuffò lei sgargiando il suo accento da ragazza del Bronx qual’ era.
- La penso come te, è un suicidio studiare queste cose. Credo proprio che non arriverò nemmeno ad una D in questo test. Dimmi buona fortuna Fortune, tu non ne hai bisogno…te lo dice pure il nome.- dissi ridacchiando per poi chiudere il libro sostituendolo con un foglio a buchi.
Mrs. Hanz varcò la soglia della classe nel suo elegante -per modo di dire- abito verde avviandosi alla cattedra.
- C’è il test sulla letteratura tedesca. Chiudete i libri e separate i banchi, ora.- ci avvertì con il suo solito tono rude.
- Grazie e…buona fortuna.- mi rispose Fortune ridendo alla mia insignificante battuta sul suo nome.
 
 
 
 
Finito il test e l’ora di spagnolo mi diressi in biblioteca come ogni santo giorno, devo ricordarmi di chiedere al preside quando finirà questa tortura.
Mi sedetti all’ingresso addentando una mela mentre leggevo il primo libro venutomi a mano.
Vidi passare tanti ragazzi i quali non mi lasciarono in pace un secondo chiedendomi dove erano riposti libri di cui io nemmeno conoscevo l’esistenza.
Tornai a sedermi poggiando i gomiti sulla scrivania per poi portare le mani alla testa ed arruffarle tra i capelli.
Chiusi gli occhi.
- Signorina Yates! Non si dorme in biblioteca!- urlò qualcuno cercando di assumere un’aria di superiorità che scarsamente riuscì ad ottenere con quel suo ridicolo tono. Alzai lo sguardo incontrando tre ragazzi che mi fissavano sorridenti.
Niall ed Harry mi salutarono prendendo due sedie per poi posizionarle di fronte al bancone che divideva la mia scrivania dal corridoio dell’ingresso della biblioteca, invece il ragazzo con la maglia a righe rimase in piedi appoggiandosi al muro.
- Non sono in vena di scherzi, il test di letteratura tedesca ti induce al suicidio. Dico davvero.- spiegai prendendo un bicchiere di tè caldo dalla macchinetta accanto a me.
- Stia tranquilla signorina A+ la sua media non si rovinerà per una misera D.- disse ridacchiando il ragazzo con la maglia a righe. Inarcai un sopracciglio e lo scrutai per bene: aveva il risvolto nei pantaloni rossi mentre ci indossava sopra una maglietta bianca a maniche lunghe con le righe blu, come scarpe delle Vans dello stesso colore delle righe.
- Oh ma signorino F- io non mi preoccupo…perché la mia media è B+ non A+…quindi evidentemente non sta parlando di me.- dissi sorridendo. Lui rise avvicinandosi, tese il braccio verso di me.
- Louis, Louis Tomlinson. E tu devi essere Neev…la nuova amichetta di Hazza e migliore amica di Niall.- disse il ragazzo castano di fronte a me mentre si sistemava la maglietta.
- Ti piace presentarti alla James Bond? Va bene, però io non posso farlo perché tu sai già chi sono. In ogni modo, che vi serve?- chiesi gettando il bicchierino ormai vuoto nel cestino.
- Niente, siamo passati per salutarti ed ora andiamo che siamo in ritardo per gli allenamenti di calcio. Ciao British.- spiegò Niall per poi correre via insieme hai suoi due amici.
Guardai l’enorme orologio quadrato appeso al muro.
Presi la borsa siccome il mio turno qui alla biblioteca scolastica era finito, mi avviai verso la mensa il parco per fare una passeggiata.
Uscii e mi avviai lungo il sentiero con le cuffiette alle orecchie e Drunk ad alto volume, avrei dovuto impararla con il piano forte prima o poi, o con la chitarra.
Passai per il piccolo baretto vicino alla palestra ed ai campi da calcio e tennis, mi sedetti da un tavolino ordinando una limonata.
Mi portai la cannuccia dello scatolino alla bocca bevendo lentamente il liquido lì contenuto. Mi guardai intorno notando una ragazza con una gonna viola ed una maglietta bianca salutarmi, cercai di mettere a fuoco meglio la figura mentre lei si avvicinava sempre di più. Oh, Samantha.
Si sedette con fare sognante accanto a me chiedendo una limonata anche per lei prese anche un pacchetto di twix e poi ne estrasse uno per mangiarlo.
- Neev ho conosciuto un ragazzo…credo di essermi innamorata…- mi raccontò dando libero sfogo ai  suoi pensieri, sorrisi pensando a chi potesse essere il fortunato.
- Oh! Sono sicura che sarai felicissima con Niall!- dissi battendo le mani per poi prendere di nuovo la mia limonata e portare la cannuccia alla bocca.
- Niall? Ma che stai dicendo…a me piace Zayn.- disse, strabuzzai di colpo gli occhi sputando in avanti la limonata che stavo per deglutire.
- Intendi Zayn Jawaad Malik, nato il 12 gennaio, quell’essere egocentrico e narcisista…che mi odia?- domandai alzandomi in piedi.
- Si, lo conosci?- chiese addentando l’altro twix.
- No mai visto.- dissi facendo spallucce, mi risedetti prendendo la mia borsa che avevo lasciato appesa alla sedia. Il cellulare stava squillando. - Scusami  un secondo…- dissi a Sam. - Pronto?-

 

* * *

 SKS!
Non mi aspettavate così presto vero!? ahhahaha ok sono in ritardo.
Però sono passati 11 giorni e non 2 settimane come al solito...un applauso me lo merito anche se il capitolo è una merda tsk.
Soooooo, Mr.Puffy è anche il nome del gatto obeso della mia vicina, ho preso spunto da lui.
Un applauso al gatto obesoooo! *la guardano male*.
Bien Bienino Bienito, oggi sono in vena di farvi qualche domandina:
1. Come vi è sembrato il capitolo?
2. Sam ha scelto il ragazzo giusto?
3. Chi avrà chiamato la nostra cara Neev?
Scopritelo nel prossimo capitolo, ok no così sembra una di quelle telenovelas argentine.
Aniway, sotto vi lascio il banner della mia nuova OS...vi chiederei gentilmente di passare a leggerla e magari lasciarmi una recensionnnnnn :)
Ciao Ciao.
Monica. 

 

 La nuova One Shot, lasciatemi qualche recensione guysssss :) 

 



- Ehm no guarda io non posso perché…- dissi cercando di improvvisare.
- Perché deve ballare con me, scusami amico!- 

  
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