L'errore

Sono Isabella Swan e voglio raccontarvi la mia vita.
La mia vita è un po’ travagliata, ma con qualche sforzo, cercherò di raccontarvela.
Ho provato tutte le emozioni che si possano provare, dalla delusione più profonda alla felicità più appagante.. Ed ho bisogno che qualcuno le condivida con me.
Tutto ebbe inizio esattamente cinque anni fa, quando vidi per la prima volta Edward.
Era giugno del 2008, avevo solo quattordici anni.
Lo vidi per la prima volta nella sala giochi sotto casa mia, stava giocando a calcio balilla con i suoi amici.
Sembrava così ingenuo che all’inizio lo derisi un po’ con le mie amiche.
I miei genitori erano separati ed io vivevo con mio padre, nonostante il giudice, nella sentenza ufficiale, mi avesse affidato a mia madre.
Quest’altra situazione è molto difficile da spiegare ma per il momento mi limiterò solamente a dire che vivevo con lui.
Abitavo in un palazzo di tre piani, che era affiancato ad altri due palazzi molto più grandi.
Sotto casa mia c’era pieno di negozi. C’era il parrucchiere, la sala giochi, il fioraio, il bar, la pizzeria, il supermercato e perfino una concessionaria.
Non mancava proprio nulla. Tutti questi negozi necessitavano di un vasto parcheggio, ed è per questo che c’era questo grande piazzale che noi ragazzi adibivamo a campo di pallavolo. C’erano delle grandi aiuole che dividevano il piazzale dalla strada sempre molto trafficata.
Avevo tante amiche, ed è con loro che passavo gran parte della mia giornata.
Ci divertivamo molto a raccontarci il nostro primo bacio e le nostre infatuazioni del momento, erano tutto per me. La mia vita era monotona, non avevo limiti, in tutti i sensi.
Potevo mangiare fuori o tornare a casa a mezzanotte, tanto nessuno mi avrebbe detto niente, o forse nessuno se ne sarebbe mai accorto.
La sala giochi era aperta da poco tempo, l’estate stava per cominciare e tutti i ragazzi iniziavano a riunirsi nel nuovo punto di ritrovo, nonché mia dimora abituale.
Le mie benedizioni/maledizioni iniziarono da quell’estate, quando un giorno vidi Christian entrare nella sala giochi.
Il mio cuore iniziò a battere in modo accellerato, ero felicissima di vederlo.
Christian era una ragazzo qualche anno più grande di me, che avevo visto un anno prima e con il quale avevo avuto un certo feeling dall’inizio.
Non c’era mai stata occasione di conoscerci bene, l’avevo sempre “corteggiato” ma a lui sembrava non interessare e di conseguenza, pensai subito che non poteva esserci occasione migliore per incoraggiare la situazione.
Iniziammo a scambiarci sms confessandoci la nostra voglia di approfondire la conoscenza.
Nel frattempo però conobbi Edward, un ragazzo un anno più grande di me, appena trasferito nel mio quartiere.
Legammo dall’inizio una forte amicizia. Giocando insieme ai video game e parlando.
La sera, verso mezzanotte la sala giochi chiudeva, Christian se ne andava a casa con i suoi amici, le mie amiche anche, e rimanevamo noi due.. Ancora privi di sonno e con una gran voglia di parlare e scherzare.
Ci appartavamo su un muretto, vicino al mio cortile e parlavamo. Parlavamo di tutto. Della scuola, dei giochi, del cibo e dei nostri amici.
Per me lui era importante. Gli raccontavo tutto, passavamo ore a inviarci delle immagini animate da un telefonino all’altro, sempre seduti su quel muretto.
Ci prendevamo in giro a vicenda e ci abbracciavamo se avevamo freddo. Avevamo anche scambiato i numeri per inviarci messaggi di tanto in tanto.
Una volta mi bruciò anche una ciocca di capelli scherzando con l’accendino!
Insomma era tutto perfetto, avevo un amico che mi voleva bene ed il ragazzo, che per molto tempo avevo corteggiato, finalmente sembrava darmi retta.
Tutto iniziò a sgretolarsi sotto i miei piedi proprio quando Edward confessò di provare qualcosa di più per me.
Non me lo aspettavo e la mia prima reazione fu ignorare questa situazione. Io volevo solo un’amicizia da lui, ero troppo infatuata di Christian per avere altre distrazioni.
La mia migliore amica si fidanzò con Christian per farmi un dispetto e questa cosa mi fece “impuntare” ancora di più su di lui.
L’amicizia con Edward continuò per qualche altro mese fino a quando Christian lasciò la mia amica per fidanzarsi con me.