#Crepai il muro_
"Non mi dici niente?"-disse, ma pronunciò proprio le parole che non avrebbe mai dovuto dire. Mi feci rosso dalla rabbia e le andai contro urlandole:
"Non mi dici niente?"-disse, ma pronunciò proprio le parole che non avrebbe mai dovuto dire. Mi feci rosso dalla rabbia e le andai contro urlandole:
"Cosa dovrei dirti? Se vuoi che finga che sia felice, ok! Ti accontento! Tanti auguri cara, ti auguro un felice matrimonio, ma se la vuoi sapere tutta non me ne frega niente del tuo matrimonio. Anzi meno ci penso e meglio mi sento perchè il solo pensiero che stai per sposarti con uno che non sono io, mi dà il voltastomaco!"
'Sta volta l'avevo fatta grossa. Non sarebbe stata zitta, non avrebbe lasciato andare come se non fosse accaduto nulla.
"Ah si? E cosa dovevo fare io allora? Fare finta di niente e tenerti tutto nascosto? Magari quando ne saresti venuto a conoscenza ne saresti stato più felice! Mi scusi signor Brief, se vuole ricomincio a darle del lei come se non ci conoscessimo, così non dovrei neanche più dirle i fatti miei!"
Mi prendeva in giro. Quella stupida ragazzina aveva il coraggio di prendermi in giro e non ce la feci. Il mio pugno fu talmente pieno di rabbia che crepai il muro. Doveva ringraziare il cielo che non lo avevo tirato addosso a lei.
Mi colava del sangue sul braccio e feci per andare in bagno a metterci dell'acqua ma la corrente elettrica si tolse e rimanemmo al buio.
Lei era rimasta immobile, senza fiatare. Aveva capito che non era più il caso di parlare e che meno lo faceva meglio era. Io invece mi misi a sedere sul divano. La luce dei lampi illuminava l'intero ufficio, compreso il viso di lei, impietrito. Mi fece quasi pena vederla a testa bassa.
"Scusa."-mi sforzai di dire.
"Di niente."-rispose lei con un filo di voce.
Mi alzai. La rabbia era passata nel vedere quel volto triste messo in un angolo, lontano da me.
Mi avvicinai a lei lentamente mentre fuori la pioggia aumentava e il forte rumore di un tuono fece sussultare entrambi.
Eravamo faccia a faccia in silenzio e ci guardavamo al buio. L'emozione che provai fu immensa. Era di nuovo li di fronte a me. Ma anche se non avrei mai e poi mai voluto smettere di assaporare quelle labbra, sentivo che per rispetto del mio amico sarei dovuto restare calmo. Ma se così sarebbe dovuto essere, cosa ci facevo lì davanti a quella creatura tanto desiderata? Già avevo perso il controllo di me stesso e non sapevo che scusa mettere per giustificare la troppa vicinanza che avevo preso con lei.
Ma non servì perchè le labbra morbide e rosee di lei si fiondarono sulle mie in un lungo e dolce bacio, illuminato solo dalla luce di un improvviso lampo.
Cosa dovevo fare? Mi sarei aspettato di tutto ma non quello. Non un'improvvisazione del genere. Avevo gli occhi aperti e vedevo lei mentre si faceva ancor più coinvolgere da quel bacio.
Si! Era proprio un angelo.
Eccolo! Quarto capitolo grazie mille a chi ha commentato al capitolo prima! *w* vi amo! Hahahahah Al prossimo capitolo e spero tanto che vi piaccia!
Eccolo! Quarto capitolo grazie mille a chi ha commentato al capitolo prima! *w* vi amo! Hahahahah Al prossimo capitolo e spero tanto che vi piaccia!