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Autore: _Mimi2799_    15/03/2013    4 recensioni
Un piccolo Fred jr di 5 anni alle prese con un padre che non è ancora riuscito a superare del tutto la morte del gemello.
(Che introduzionaccia, comunque, questa one-shot è dedicata al mio fratellino che ha sempre molta pazienza con me e ascolta tutto ciò che scrivo anche quando non ne ha voglia.) Spero vi piaccia.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Fred Weasley Jr, George Weasley | Coppie: Angelina/George
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando hai 5 anni sei certo di poche cose.

 
George e Fred jr erano nel piccolo soggiorno della Tana, era Pasqua, il tappeto su cui erano seduti era tutto colorato, pieno di giocattoli, peluche e piccoli pupazzetti sparsi ovunque. Il piccolo Fred aveva da poco compiuto 5 anni, era un piccolino intelligente e furbo per la sua età. Quando si è piccoli così si è certi di poche cose:
1) Mamma e papà ti vogliono bene e sempre te ne vorranno.
2) I giocattoli sono miei e se ci vuoi giocare mi devi chiedere il permesso.
3) I nonni fanno tutto quello che vogliono i nipotini (evviva i nonni XD).
Fred sapeva per esperienza che la seconda e la terza erano assolutamente ed inequivocabilmente vere, la prima anche, ma solo a metà.
-La mamma mi vuole tanto bene, ma papà no.- Fred jr lo pensava spesso questo e più cresceva, più se ne rendeva conto e se ne convinceva.
Quel giorno la Tana era quasi piena e tutti avevano un aspetto raggiante. C’erano Bill e Fleur con le loro figlie Victorie e Dominique di 9 e 7 anni, che sorridevano mentre mangiavano della cioccolata fondente sciolta a cucchiaiate. C’era Charlie che era visibilmente immerso in una accesa discussione con Percy, in braccio a lui c’era la piccola Lucy che stava giocando con una ciocca di capelli dello zio. C’erano Harry e Ginny, in attesa del loro primo/a figlio/a. C’erano Ron ed Hermione che parlavano amabilmente con i genitori di lui, probabilmente del loro imminente matrimonio. E poi c’era Angelina che stava in un angolo con Roxanne, appena svegliata, la stava allattando. Insomma, quel giorno primaverile tutti i componenti della famiglia Weasley/Potter erano felici e contenti a godersi la loro palese felicità. Tutti tranne Fred jr che aveva fatto l’innocente mossa di chiedere al padre se poteva giocare con i suoi vecchi giochi, presi da una vecchia scatola, quelli (il piccoletto non lo sapeva ancora) condivisi dal padre con Fred Weasley Seniur.
- Fred vai dalla mamma io.., molla quei giocattoli, Fred non sono tuoi, mollali ho detto… - disse quasi tremante George.
-Papà giochiamo dai peffavore – perché non vuole giocare con me, pensò Fred jr.
Nel frattempo tutti si erano girati, non era la prima volta che succedeva una cosa del genere, George aveva ancora dei problemi in quel senso.
-.. No Fred io devo.. lasciami …- Fred stringeva nelle manine i pantaloni del papà, non voleva andasse via.
Ma George scansò Fred violentemente, quasi scappando via, si Smaterializzò a casa sua.
Fred intanto era rimasto alla Tana, guardava triste il punto dove un attimo prima era sparito il padre, piangeva e chiamava Papà al vento. Nel frattempo tutti gli si erano avvicinati, lo zio Bill lo aveva preso in braccio e cercava di consolare il nipote, inutilmente.
… Tranquillo Freddie, papà … ma non finì la frase perché un singhiozzante Fred gli chiedeva: “ Zio, perché papà non mi vuole bene?”
A quelle parole però non rispose Bill, rispose la mamma: “ Tesoro, papà ti vuole molto bene, è solo che a volte lui è.. un po’ triste, ma non certo per colpa tua.”
 
George era appena arrivato a casa, era un pessimo padre, lo sapeva. Come puoi negare a tuo figlio di giocare insieme? A tuo figlio di 5 anni poi.  
Senza pensarci si sdraiò sul letto, ancora con le scarpe ai piedi. Fissava il soffitto, lo fissava intensamente come se lì ci fosse qualcosa di straordinario da osservare. Dopo poco il soffitto svanì, era su una spiaggia, quella dove andavano per le vacanze da bambini con Ronald, Ginny e Percy. Adorava quella spiaggia, di mattina il sole brillava alto nel cielo, così splendente da far luccicare l’acqua. Di pomeriggio, il tramonto era semplicemente qualcosa di meraviglioso da contemplare, davvero qualcosa di magico.
Non era solo, c’era qualcuno davanti a lui, Lui era lì, Fred era lì, il suo gemello era lì.
-Fred!!! Che bello rivederti, è da un po’ che non ti sognavo- (Era certo si trattasse di un sogno, era sempre così: mentre sognava era certo che stesse sognando, una cosa strana da capire in effetti).
-Ti dovresti vergognare lo sai?- Fred era irritato.
-Che?- George era sconvolto.
-Non lo fare mai più!- Lo rimproverò il gemello con entrambi gli orecchi.
-Fare cosa Fred? Che dici?-
-Lo sai benissimo cosa George!- Fred lo stava davvero rimproverando, mai successo prima.
-Fred, io…- George era sconcertato e dispiaciuto insieme.
-Hai trattato male il mio nipotino preferito, non lo senti come piange quando te ne vai e non gli dici niente e non stai con lui, Fred jr pensa che tu non gli voglia bene!- Fred era davvero arrabbiato.
- Ma Fred io… io voglio bene a mio figlio è solo che quando vedo lui… vedo te, vedo noi… e no..- Ma non finì la frase perché fu interrotto da un’ancora più furibondo Fred:
-George, la devi smettere di trattare male lui e trattare male te stesso! Una volta per tutte George, ti vuoi lasciare alle spalle il passato?-
-Io non voglio dimenticarti Fred- sussurrò George.
-Ma non sarebbe dimenticarmi, sarebbe onorare la mia memoria e… crescere in serenità tuo figlio, mio nipote, che non sarebbe male- continuò meno arrabbiato Fred.
-Hai ragione-
-Lo so, come sempre-
-Non farci l’abitudine però- protestò George.
-Mai e poi mai fratellino- ridacchiò Fred.
 
George si svegliò e subito si Smaterializzo alla Tana dove Fred si era ormai calmato da un po’ in braccio alla zia Hermione che lo cullava dolcemente, mentre lui giocava con un pupazzetto. Al vedere il padre si liberò dolcemente dalla stretta della zia che lo lasciò balzare dal padre.
-Papà mi dispiace, non lo faccio più, qualunque cosa io abbia fatto..- Aggiunse ingenuamente Fred jr.
-Sono io che devo scusarmi con te, prometto di giocare con te, tutte le volte che lo vorrai, scusami tanto piccolo- e si abbassò per abbracciarlo stretto.
-Niente papà, ti voglio bene-
-Te ne voglio anche io Freddie, sempre te ne vorrò-  disse dolcemente George al figlio.
 
 
1 anno dopo:
 
Fred jr ormai aveva 6 anni compiuti, a 6 anni i bambini maschi sono certi di poche cose:
1 Mamma e papà mi voglio tanto bene.
2 I giocattoli sono miei e se ci vuoi giocare mi devi chiedere il permesso.
3 I nonni fanno tutto quello che vogliono i nipotini (evviva i nonni XD).
4 Le femmine sono delle fifone.
Di queste 4 cose Fred Weasley Jr era completamente e assolutamente certo. Le cose erano cambiate, in meglio.

 
Angolino mio:
Mondo di EFP, sono mesi e mesi e mesi che non pubblico nulla di nulla, mi devo rimettere a lavoro, sono in astinenza da EFP…. Ringrazio chiunque abbia letto/recensito/guardato questa mia cosetta. Spero di non aver fatto arrabbiare nessuno.
Un bacio,
Una povera e misera autrice in astinenza.
 
 
 
   
 
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