Capitolo Primo
TIC TAC
....
TIC TAC
....
TIC TAC
....
Quattro
ore, erano quattro
ore che si trovava dentro quella
maledetta
sala
operatoria... erano quattro ore che lui si trovava
fuori
in corridoio, seduto
su quella sedia nella sala d'attesa.
Bill
tamburellò ancora il
piede a terra...
si
stava odiando...
si
stava odiando in una
maniera impressionante...
Appoggiò
pesantemente la
testa contro il muro,
mentre
il rumore delle
lancette gli rimbombava nella mente.
Aprì
gli occhi,
guardandosi intorno... si soffermò sulla macchinetta
delle
bevande... ma ormai
aveva finito i soldi... spostò lo sguardo
su
una ragazza, era
appoggiata allo schienale della sedia, le gambe
raccolte
contro il
petto... aveva lunghi capelli biondi con una ciocca rosa...
Bill
si soffermò sugli
occhi... erano grigi... grigi come il ghiaccio...
e
erano percorsi da
lacrime... certamente non era la sua tipa...
ma
sicuramente Tom ci
avrebbe passato una nottata divertente se
solo
avesse potuto...
sorrise a quel pensiero, rattristandosi subito dopo.
Chiuse
gli occhi mentre un
medico usciva dalla sala operatoria.
Vide
la ragazza correre
incontro al medico e domandargli qualcosa,
poi
la vide sorridere mentre
tornava a sedersi.... il medico fece
qualche
altro
passo per poi
fermarsi davanti al giovane cantante.
-Bill
kaulitz?- domandò.
Il
ragazzo alzò lo sguardo
verso il dottore, la ragazza guardò verso
di
loro.
-Si,
sono io...- rispose
sussurrando.
-Abbiamo
appena finito con
suo fratello... abbiamo dovuto operare
in
diversi punti...-
Bill
trattenne il fiato,
cosa voleva dire con questo?
-Si
era rotto le spalle,
due costole e il peggiore... si era perforato
un
polmone... non si deve
preoccupare... ora è completamente
ristabilito,
lo terremo in
ospedale qualche giorno per degli
accertamenti....
abbiamo
già avvisato noi la ragazza, non deve
farlo
lei.- disse
indicando la giovane che, in quel momento, stava
sorseggiando
una
cioccolata calda... il medico si congedò, lasciando
solo
il giovane Bill.
Il
ragazzo si mise a
seguire ogni movimento che faceva,
la
vide andare alla
finestra,
la
vide finire la sua
cioccolata,
la
vide buttare via il
bicchierino,
la
vide andare verso di
lui?!?!?
-Ciao
Bill!- lo salutò
lei.
"Ma
chi
diavolo è?" pensò guardandola
interrogativamente.
-Davvero
non ti ricordi di
me?-
-Io
non ho detto niente...
ok l'ho pensato...- aggiunse mettendosi a
guardare
fuori.
-Il
nome Giulia ti dice
niente?-
Bill
sgranò gli occhi...
Giulia? Quella Giulia?
L'unica
Giulia che
conosceva era italiana ma, soprattutto,
era castana...
-Ma...
ma... i tuoi
capelli... tu...-
cominciò a balbettare.
-Mi
sono tinta i capelli,
mi sono attaccata una ciocca rosa,
sono
dimagrita
e mi sono alzata
di qualche centimetro...-
-Ma
cosa ci fai qui?-
domandò curioso.
-Tom
non te l'ha detto? Io
e Antonella ci siamo trasferite qui con la
nostra
famiglia... i
nostri genitori hanno trovato un ottimo posto
di
lavoro... ora però
andiamo da Tom... dovrebbero averlo già
portato
in stanza...-
"Perchè
Tom
non mi ha detto niente? Che cosa ci stà
succedendo
Tomi?"
Raggiunsero
la stanza di
Tom,
Bill...
ma quando
entrarono al cantante si strinse il cuore, il busto di
suo
fratello era
completamente fasciato, come anche la sua fronte.
-Ciao
Tomi...-
-Non
chiamarmi mai più
così...- disse con voce roca Tom, guardando
dall'altra
parte.
-Tom...
Tom io... Io non
volevo, non so cosa mi sia preso!! Io ti voglio
bene,
non potrei mai
odiarti!!...- Bill lo guardò con le lacrime agli occhi,
se
era ridotto così era
soltanto colpa sua... il gemello lo guardò
scettico,
poi si
rilassò... non lo aveva ancora perdonato, quel silenzio
Bill
lo conosceva bene.
-Mi
sono persa qualcosa?-
Giulia fece il suo ingresso nella stanza,
seguita
a ruota da una
Antonella sbucata da chissà dove (xD).
-Ciao
Giuly!- esclamò
vedendola -Ciao Anto!-
-Ciao
Tommolo!! xD-
esclamarono le due in coro.
-Come
stai?- aggiunse
subito la sorella di Giulia, Antonella. Era
una
ragazza castana con
due meravigliosi occhi azzurri, aveva la
stessa
età di Giulia, cioè
17 anni.
-Bene
grazie... cioè...
appena uscirò da questo posto starò
sicuramente
meglio ^^-
I
tre si misero a ridere,
mentre un Bill distrutto emotivamente, sedeva
a
gambe incrociate sulla
sedia accanto al letto.
3
SETTIMANE
DOPO
-Biiiiill!!
Apri questa
cazzo di porta!!- esclamò Tom sbattendo la mano
sulla
porta in legno del
bagno.
Eh
si, avete capito
bene... Tom era guarito ed era tornato a casa... e la
cosa
migliore era che
aveva fatto pace con suo fratello.
-Ho
quasi finito, aspetta
cinque minuti!!-
-E'
da tre ore che mi dici
di aspettare cinque minuti! E stò parlando
letteralmente
dato che è
mezzogiorno e sei entrato in quel bagno alle
nove!!-
-Già
mezzogiorno?- A che
ora arrivano?- domandò sistemandosi meglio
la
matita sugli occhi.
-Alle
12.30! Ora vuoi
uscire di li? Per colpa tua la mia doccia durerà
solo
cinque miseri
minuti!-
Si
sentì scattare la
serratura e, poco dopo, la porta si aprì.
-Fuori
dalle palle
Kaulitz!!- esclamò Tom entrando e chiudendo la porta
a
pochi millimetri dal
naso di Bill.
-Ti
voglio bene anche
io!!- disse il moto ridendo, mentre scendeva
dalle scale e si metteva sul divano a sfogliare un libro.
Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno recensito l'introduzione!!
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!! Bacioni!! ^^
Aprile