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Autore: Amira_    15/03/2013    5 recensioni
Lei è così pura e innocente, e io sono il lupo cattivo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La mia Cappuccetto

Lei è così pura e innocente, e io sono il lupo cattivo.

 

 

 

Non è più la ragazza dai capelli crespi di prima, ormai me ne sono accorto da un po’. Credo che la Weasley  le abbia insegnato a domare il cespuglio che si ritrova.

Non male Granger.

Potter le sussurra qualcosa, e lei scoppia a ridere. I suoi denti sono perfetti. Madame Chips ha fatto un ottimo lavoro dopo l’incidente. Ma il suo sorriso, nonostante  i denti da castoro, è sempre stato radioso.

Il professore pone una domanda e, come sempre, lei alza la mano. La tunica scivola giù per il braccio  scoprendo un parte di pelle lattea. Sembra l’incarnazione di Era sulla Terra.

Purtroppo per lei, sono io che ho alzato la mano per primo, prendendomi così gli elogi del professor Piton. Mi giro verso di lei ghignando, mentre lei mi guarda indispettita.


Fai bene a odiarmi, devi avere paura del lupo.




 

Da quanto tempo la guardo da lontano mentre studia sotto l’albero vicino  al lago nero? Forse un’ora, o di più? La faccia beata sul suo viso mentre sfoglia le pagine del libro sembra quella di un dipinto.

Chissà cosa sta leggendo.

Glielo potrei chiedere. No, non credo che riuscirei mai a parlarle senza rovinare la mia reputazione, o forse qualcos’altro.  

Oscar Wilde non ha forse detto che “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.”? Certo il mio caso è un po’diverso: non voglio far notare agli altri la mia superiorità.

Forse non le parlo … forse non le parlo perché non la sopporto. Chissà, magari la odio. In fondo io sono Theodore Nott, figlio di un mangiamorte, ragazzo minuto e riservato, senza amici.  Lei Hermione Granger, mezzosangue, amica di Potter, coraggiosa ma con pochi e cari amici.

Decido che continuerò a odiarla da lontano … Mi alzo sistemando il libro di storia della magia nella borsa, e m’incammino  .

Weasley la raggiunge.


“Cosa stai leggendo Herm?”

“Cappuccetto Rosso”

 

 

 

Finalmente se n’è andata. Lo scaffale è laggiù, lo raggiungo velocemente.

“Madame Pince terrò il volume per un po’ di tempo” . Scendo velocemente le scale. Ecco il mio dormitorio. Mi chiudo dentro.

Prendo il libro tra le mani. Mi avvicino, lo annuso. Odora ancora di mezzosangue.

In poco meno di mezz’ora lo leggo. Le pagine sono immacolate, senza un segno del suo passaggio, se non per il foglio con su scritto chi lo ha letto della biblioteca. Domani lo riconsegnerò.

 

 

 

Sono sotto lo stesso albero dove era seduta lei ieri. Rileggo ancora una volta il libro.

Mi sento osservato. Alzo lo sguardo e vedo la Granger davanti a me . E’ stupita. Forse non si aspettava che qualcuno occupasse il suo posto preferito.

Abbassa lo sguardo sul libro, e sorridendo inizia a parlarmi.


“Sai è uno dei miei libri preferiti. Adoro il personaggio del lupo, è davvero particolare.”

“Cosa c’è tanto di particolare? Il lupo odia cappuccetto, sennò perché la divora con l’inganno?”

“ Il lupo non la odia. Ha solo fame.”

 

 

 

Le giornate ora sono vuote.

Il trio dei “miracoli” è sparito da più di un mese.   

Ormai ho superato il tempo massimo, dovrei restituirlo . Eppure senza quel libro mi sentirei perduto: è mio, fa parte di me.

Durante il pranzo è arrivata una lettera di mio padre. Mi reclamano a casa con urgenza. Sia mai che l’erede rimanga ucciso nella battaglia.

Nel giro di una settimana mi ritrovo a Casa Malfoy, assieme a mio padre.

Alle 19.00.00 siamo tutti a tavola. Draco è visibilmente deperito, smunto, distrutto.  Mi viene da ridere pensando che solo due anni fa facevo parte della sua combriccola. In un solo mese avevo perso ogni interesse.

In fondo mi trovo a mio agio con la mia solitudine.

Mio padre rompe il silenzio.                                                                                     

“Carissimo Lucius, novità su Potter e compagni ?”

“Hanno finalmente catturato quella lurida mezzosangue. A momenti sarà qui. Sarà il nuovo giocattolino di mia cognata.”

Come hanno fatto a trovarla? Un brivido scuote la mia colonna vertebrale.

Faccio di tutto per non tradire la maschera di indifferenza sul mio viso.

“Caro collega, se non ti dispiace vorrei anch’io dare una lezione a quella … Granger.”


E se il lupo … non mangiasse Cappuccetto? 


 


 

Rumori forti e improvvisi. Credo che Potter e Weasley siano proprio dentro la villa. Devo correre. Ho meno di 40 secondi per agire.

Sala delle torture. Mio padre sta per scagliare una maledizione senza perdono su di lei.

Lo fermo in tempo. “Pietrificus Totalus!”

 

Così sarà fuori combattimento per un po’. Hermione mi fissa interrogativa.  

“Muoviti! I tuoi compagni sono da qualche parte della villa. Corri da loro.” Lei annuisce e scappa.


Perché il lupo non può sopportare  il fatto che qualcuno faccia del male alla sua Cappuccetto.

 



 

Mi trovo nel mezzo della battaglia. Arrivare qui non è stato semplice. Per prendervi parte mi sono dovuto tramutare temporaneamente in un Tassorosso. Nessuno mi può riconoscere.

Combatto con tutte le mie forze. Alzo di peso il corpo esanime che si trova sopra la mia bacchetta. Spingo a terra il mangiamorte dietro di me. Lo uccido.  Con la manica della camicia asciugo il mio viso imbrattato di sangue perlopiù nemico.

Mi guardo attorno. Potter si sta scontrando con Voldemort. Weasley è vicino a sua sorella.

Ma Lei … lei dov’è?

E’ lì. E’ vicino l’ingresso della scuola. E’ ancora viva.

 

Sento dei lamenti, da dove provengono?  Vedo Dolovoh alzarsi.

Per Salazar,Vitious non l’aveva schiantato?! Ghigna sadicamente guardando nella direzione di Hermione.  Non lo posso permettere. Mi lancio verso il Mangiamorte.

“Avada kedavra!”.

 

__________


E’ finita.

Il cielo grigio sembra stia piangendo per il massacro.

Hermione singhiozzando vaga disperata tra i corpi inerti dei ragazzi che giacciono per terra.

Una parte di lei spera di non riconoscere i volti di coloro che sono morti combattendo.

Ad un certo punto si ferma stranita.

Era convinta che Nott non avesse partecipato allo scontro. Perché? … Per chi?

Si avvicina al ragazzo. Osservandolo si accorge che in mano tiene qualcosa. Una pallottola di carta presa dalla prima pagina di un libro.


Cappuccetto Rosso

-Charles Perrant 


Una scritta elegante riempie lo spazio in basso.


E se il lupo fosse innamorato di Cappuccetto?




 

 

 

 

 

 

____________________________________________________________________

Buonasera  a tutti :) (o buongiorno, dipende) 

Allora,  è la prima volta che mi cimento in una Nott/Hermione. 

Sinceramente il personaggio di Theodore mi ha sempre incuriosito. 

Insomma un ragazzo molto intelligente e riservato stimola la mia fantasia.

E alla fine mi sono detta... perchè no? 

Spero vi sia piaciuta :3

Lasciate un segno del vostro passaggio!

Baci,

Moon

Nda:Uno dei tanti epiteti attribuiti alla dea: “Era braccio bianco”

  
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