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Autore: _shewasdying    15/03/2013    3 recensioni
Harry::vorrei che ci vedessimo da vicino,così potrei vedere quanto sei bella di persona e non da un computer.
Benny:con piacere,quando e dove?
H:venerdì prossimo,all’aereoporto di Capodichino verso le 6 di pomeriggio.Verrò con tutta la band.
Bennny:può accompagnarmi la mia migliore amica,Michela?
H:certo,così le farò conoscere Niall.
Per una volta nella vita,non ero io ad inseguire il mio sogno ma lui ad inseguire me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1.


Ciao mi presento:sono Benedetta,ho 14 e si,sogno di incontrare i miei idoli,i One Direction ma in fondo questo è il sogno di tutte no?
Ora vi starete chiedendo:bhè e allora cosa ci sarebbe di strano,sei una directioner normale?
Il problema è che a volte mi capita di perdermi nei suoi occhi,negli occhi di Edward,perché sono verdi come un’infinita prateria;amo i suoi occhi quando sono lucidi perché sembra lo stesso campo ma bagnato dalla pioggia d’estate…troppo sdolcinata?Mh,forse,il fatto e che lui è stato il ragazzo che mi ha colpito di più,sin dal primo giorno e (ATTENZIONE QUESTO NON E’ UN CASO DI BIMBOMINCHISMO,SI PREGANO I GENTILI LETTORI DI NON PREOCCUPARSI E DI GODERSI LA LETTURA,GRAZIE)….non vorrei rompervi troppo le ovaie,così inizierò subito la storia…

Erano le sette e mezza di mattina e non avrei mai voluto alzarmi dal mio letto ma,sfortunatamente,dovevo farlo:quei diavoli dei miei genitori non mi avrebbero certo fatto saltare il compito di matematica,accidenti…sentivo le loro grida dalla cucina,
Mamma:alzati cavolo Benny o farai tardi!
Papi:e poi come fai a fare colazione!?
Io:*grugnito da Homo di Neandertal* ORA MI ALZO UN MOMENTO!
Arrivo in cucina ancora con un occhio chiuso,prendo il latte,lo verso nella tazza e lo bevo tutto d’un sorso;corro nella mia camera a vestirmi e mi guardo allo specchio:ciò che vedo non mi piace ma in fondo cosa posso farci?
Senza pensarci più di tanto scendo e mi avvio verso ciò che si potrebbe chiamare “cimitero o luogo di noia mortale” ma che comunemente viene chiamato “scuola”.
Entrai in quella classe,dopo aver salito le solite quattro rampe di scale e aver attraversato tutto il corridoio ma mi accorsi subito che qualcosa non andava:mi sentivo strana,come vuota e,cosa ancor più strana,non ricordo affatto come andò la giornata finchè non raggiunsi il cancello verde che mi separava dalla libertà.
Strano,molto strano…vuoi vedere che in realtà ho solo sognato di andare a scuola e sono ancora nel letto!?...”Nooo Mattia hahahaha ti prego,no il solletico no!”:questo mi fece tornare con i piedi per terra,ah mi ero persa di nuovo nei miei pensieri,nei miei sciocchi pensieri…sapete,non è facile essere me,per niente:vorrei solo trovare quel briciolo di felicità che si prova a stare sotto un palco o in un’arena ascoltando la propria ragione di vita….
Ma so che non succederà mai quindi perché preoccuparsene?
Con tutti questi pensieri nel cervello,presi la mia borsa e mi incamminai verso  casa ma qualcosa mi bloccò:una mano,la SUA mano.
Io:Ale!Che succede?
Ale:bene devo dirti una cosa ma non ho il coraggio…
Che sarà mai di così importante,andiamo coniglio!
Io:non preoccuparti,ti ascolto.
Ci sedemmo sul marciapiede e lui incominciò a raccontarmi di quanto gli piacesse questa ragazza che amava e io ci stavo di merda:il ragazzo che amavo mi veniva a raccontare la sua vita e io?Lo ascoltavo,cosa dovevo fare?Rimanemmo su quel marciapiede per almeno un quarto d’ora poi lui,alzandosi,finì il suo discorso con testuali parole:quella ragazza è così perfetta.
Abbassai lo sguardo,capii al volo che non parlava di me,così mi alzai,lo salutai e me ne andai a casa.
Appena sotto al cancello vidi mia madre che mi accolse dicendomi:eccoti le chiavi,vai sopra e alle tre e mezza incomincia a fare i compiti,io e papà torniamo verso le sette.
I:e Gabriele?
M:è a casa della nonna,non preoccuparti.
I:se lo dici tu…
Quel giorno fu il peggiore della mia vita da adolescente:mi sentivo così persa,così vuota,così male che decisi di tagliarmi;corsi in bagno,presi la lametta,la lama aveva appena sfiorato il polso quando la porta si aprì di botto:che scema,mi ero scordata di aver lasciato il balcone aperto!
Corsi subito a chiuderlo e ciò mi distrasse dall’autolesionismo.
Dopo aver fatto i compiti,mi misi su twitter:quando non ho niente da fare,scrivo tweet ai ragazzi sperando invano che mi rispondano ma questo non fu il caso:due minuti dopo il mio tweet,Louis mi rispose.Non potevo crederci,era una sensazione così strana ed emozionante allo stesso tempo, era così bello!Andai sul mio profilo:+1 follower.Cliccai.LOUIS TOMLINSON TI SEGUE.OH PORCA DI QUELLA MISERIA LOUIS AUSTIN TROY MI SEGUIVA!LUI MI SEGUIVA!Poco dopo mi ritrovai con il follow del resto del gruppo.Un sogno.Chiamai immediatamente la mia migliore amica Michela e piangemmo insieme a telefono come due malate.
Il giorno dopo notai un nuovo dm:Harry Styles.COSA!?C-O-S-A?LUI MI AVEVA SCRITTO SENZA CHE IO LO PREGASSI?Eh,pensa un po’,adesso il mio idolo sa della mi esistenza,così,come se niente fosse,ci mettemmo a parlare nei dm e lui mi raccontò di quanto gli piacesse l’Italia e blablabla e io gli raccontai di quanto ero contenta che mi aveva seguita,di averli come idoli e blablabla.Poi scrisse una cosa che mi fu difficile da capire:vorrei che ci vedessimo da vicino,così potrei vedere quanto sei bella di persona e non da un computer.
Ero letteralmente fuori di testa:gridavo,strillavo,piangevo,ridevo sembravo una malata(?)ma l’unica cosa che riuscii a rispondere fu:con piacere,quando e dove?
H:venerdì prossimo,all’aereoporto di Capodichino verso le 6 di pomeriggio.Verrò con tutta la band.
I:può accompagnarmi la mia migliore amica,Michela?
H:certo,così le farò conoscere Niall.
Come faceva a saperlo?Come faceva a sapere che la mia Michela amava l’irlandese dagli occhi color mare?
Non fu solo quello che mi preoccupava:come avrei reagito di fronte a quei gli occhi verdi e quei riccioli biformi(?)?Avrei fatto la solita timida o mi sarei fatta avanti senza paura?
“Oh inutile preoccuparsi,quando sarai lì ti verrà tutto naturale,tranquilla.”Il problema è che non ero affatto tranquilla ma in fondo mamma aveva ragione:ora dovevo solo stare calma e aspettare che arrivi quel giorno,nulla di più…
 
 
CONTINUA.
  
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