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Autore: arimika    16/03/2013    2 recensioni
Diventare maggiorenne è la vetta di molti ragazzi, perché avere 18 anni vuol dire essere liberi e potersi, finalmente, considerare degli uomini e delle donne.
A pensarla in questo modo c'è anche Marika, ragazza neo diciottenne, che dopo aver lasciato la sua vita nel mondo circense si imbatterà in nuove avventure, e con esse nuovi amici e tanto divertimento!
A fare da sfondo una bellissima Bari, che sarà testimone di un amore inaspettato quanto incredibilmente dolce!
Introduzione realizzata con l'aiuto di Novalis.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 12. If you want to find your prince, you will have to kiss a lot of frogs.
 
‘’Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi, signora e padrona. E così sono crudele così forte sono dura, che non mi fermeranno le tue mura.’’
 
L’angelo della morte si librava sulle teste delle persone incerto su chi colpire come sua vittima.
Un vampiro stava leggermente assaporando il sangue di un malcapitato svenente.
Lampi di magia attraversavano la palestra.
Ululati si alzavano rivolti alla luna che, guarda caso, era piena.
Mummie si alzavano dai loro sarcofagi.
Folate di fuoco avrebbero circondato il panorama rendendolo infernale.
 
Sarebbe stato questo il paesaggio, se fosse stato vero, visto dal palco dove uno sfortunato DJ, scelto a caso, suonava alla bella e meglio ritmi e musiche di ogni genere.
 
Invece lo spettacolo non era esattamente così: tra ragnatele e cappelli a punta non si celavano delle streghe, ma solo delle innocenti liceali; tra canini pronunciati e voglia di sangue non si nascondevano i vampiri in una bara, ma solo ragazzi con voglia di divertirsi.
 
Tra questi una giovane vampira ed una bambola assassina ancora scioccata stavano bevendo del punch ridendo con un vampiro irriverente di nome Paride che faceva le imitazioni dei propri professori incurante della loro presenza come sorveglianti speciali nella palestra e delle loro occhiatacce.
 
Lara non riusciva a credere a quello che era successo: Morfeo dopo averla respinta l’aveva baciata! E si era anche confessato!
 
Marika vedendo l’amica emotivamente in stabile la trascinò nel bagno delle ragazze che, fortunatamente, era vuoto e aperto e si fece raccontare tutto.
Anche lei rimase stupita se non più di Lara per quello che Morfeo aveva combinato. Questa volta l’avrebbe sentita se non si decideva a darle una spiegazione.
No, certo non a lei, ma alla bambola assassina che le stava a fianco.
 
Quando uscirono dal bagno le ragazze videro il caro zombie che era al centro dei loro pensieri. Quando anche egli le scorse si allontanò più velocemente che poté.
 
Le due si guardarono stranite e Marika permise a Lara di seguirlo rimanendo sola.

- Mi chiedo per quanto ancora continuerà a scappare da lei- sibilò una voce all’orecchio.

 
La vampira si girò di scatto e si ritrovò avvolta da un mantello nero appartenente al vestito di qualcuno, nell’ombra che li circondava il volto del proprietario era illuminato da una delle luci spettrali della palestra.
Marika lo riconobbe immediatamente, tante volte l’aveva visto così, forse troppe!
 
Vampiro!
 

- Vampy!- era diventata solita chiamarlo in quel modo- mi fai uscire da qua sotto? È inquietante!- gli chiese con fare brusco.

- Ssh…- disse lui abbracciandola e stringendola forte a se- non roviniamo questo momento.

- Ma cosa? Che stai facendo?

 
Il ragazzo infilò nelle orecchie di lei delle cuffie.
 

- Happy birthday, Marika- le sussurrò dolcemente dandole un piccolo bacio sulla guancia.

 
Nilapsi le mise in mano un piccolo pacchetto regalo che lei subito aprì.
 
Marika non poteva crederci! Aveva aperto il regalo, al suo interno vi era un piccolo Mp3 lilla!!!
 
La ragazza lo abbracciò d’impulso e gli diede un piccolo bacio sulla guancia senza mai smettere di ringraziarlo per l’inatteso regalo.
 

- Perché ora?- gli chiese allentando l’abbraccio, riferendosi al regalo.

- Perché non ti ho fatto un regalo al tuo compleanno e perché te lo ruppi sull’autobus il giorno in cui ci siamo incontrati.

- Non hai risposto alla mia domanda, perché ora?

- Non c’è una motivazione precisa- sembrava voler aggiungere qualcos’altro ma non lo fece.

- Eh dai! Dì!- insistette lei.

 
Il ragazzo si allontanò da lei, che non aveva rinunciato a saper la motivazione per cui le aveva donato un nuovo Mp3.
Ma lui fu più veloce e riuscì a confondersi in mezzo ad un esercito di spiriti e mostri.
 
Marika provò a cercarlo, ma di lui non c’era nessuna traccia.
 
 
Intanto anche Lara era andata a cercare uno zombie di nostra conoscenza, ma sfortunatamente era incappata in un noto capannello di ochette tutte vestite da diavoli rossi con costumi praticamente identici, l’unica, ovviamente come direbbe lei, che spiccava nel gruppetto starnazzante era una ragazza dai lisci capelli neri, con riflessi anche più rossi del solito.
Stava camminando con lo sguardo perso solo allo focalizzare Morfeo quando urtò Sonia Benedini.
La ragazza stava bevendo del punch che immancabilmente, per la spinta ricevuta, si rovesciò sul corpetto del vestito nero, rigorosamente con la gonnellina corta.
 

- Tu, essere! Come ti sei permessa!- urlò quella alterandosi visibilmente.

- Ops, scusa- disse lei ancora con la testa fra le nuvole e non ben conscia della situazione in cui si stava cacciando.

- Devi prostrarti ai miei piedi prima che accetti le tue scuse- le ordinò l’angelo caduto con fare saputo.

- Senti ragazza, non so che tu voglia da me, ma oggi non è giornata; io non sono come quei beduini di certi ragazzi che sarebbero pronti a diventare tuoi schiavi per avere la tua parola, quindi non ti aspettare che io venga a fare la tua servetta o a ‘’prostrami’’ ai tuoi piedi, perché, forse non l’hai ancora imparato, non sei la reginetta del mondo!- le vomitò in faccia una marea di parole acide e dette in un modo tale che persino lei si stupì di quello che aveva detto.

 
La Benedini rimase interdetta, poi realizzando dopo alcuni minuti quello che aveva detto Lara, afferrò una caraffa di punch che era portata in quel momento da alcuni camerieri assunti apposta per la festa (erano altri studenti) e gliela rovesciò addosso.
 
La bambola assassina si ritrovò in pochi secondi con il trucco completamente sciolto, i capelli fradici e i vestiti appiccicati, insomma, il suo costume perfetto era pressappoco andato a farsi benedire.

In quel momento si sarebbe veramente trasformata in quello che aveva scelto come personaggio da mascherarsi se non fosse che tutte le luci nella sala si spensero e venne illuminato un unico punto, una luce gialla colpì Lara mostrando lo stato in cui l’oca l’aveva ridotta.

Una voce al megafono disse: ‘’ Ed ecco a voi la Miss Halloween di quest’anno…- dopo averla vista lo speaker proseguì- ehm, ops, ecco a voi Miss Gavettone! Signorina ma lo sa vero che non è salutare fare una doccia di questo momento e soprattutto qui?’’

Tutti i presenti scoppiarono a ridere; la ragazza, mortificata, corse via trattenendo a stento le lacrime d’imbarazzo e vergogna con le mani.
Sonia intanto stava ridendo come non mai con le sue amiche elogiandosi e ricevendo complimenti per il modo in cui aveva rovinato la giovane.
 
Quando un ragazzo capì cos’era successo a Lara, avvertì i due ragazzi che erano con lui che si sarebbe allontanato per un po’ e si avviò velocemente verso la direzione presa dalla ragazza.
 
Uscì dalla palestra e andò in giro per il piano terra, quindi per il resto della scuola, ma di lei non c’era nessuna traccia. Uscì dall’edificio ed andò nella pineta perfettamente curata di cui il preside andava molto fiero al contrario delle attrezzature sportive lì vicino abbandonate in uno stato vergognoso.
 
Seduta su una panchina, debolmente illuminata dalla luna e da un lampione lì vicino stava Lara che disperatamente cercava di contattare qualche suo familiare per tornare a casa, ma inutilmente.
 
Il ragazzo le arrivò alle spalle, le prese la mano che aveva il telefono e le chiuse la chiamata che stava nuovamente partendo.
Lei si voltò e vedendo il giovane, che riconobbe, si girò di scatto nella sua posizione iniziale diventando color pomodoro.

Morfeo, perché di lui si trattava, le si sedette a fianco, ringraziando l’oscurità della notte per cui non era possibile vedere il rossore che gli stava colorando le guance.

Lara singhiozzò ancora piangendo, lui la avvicinò a sé permettendo che le lacrime di lei ed il trucco sbavassero sul suo costume, incurante che gli si bagnasse o sporcasse la maglietta, consolandola con un muto silenzio privo di parole.
 

- Su su, dai. Non è la fine del mondo Lara- le disse Morfeo quando la ragazza finalmente smise di piangere ed i singhiozzi andarono scemando.

- …

- Sai che sei ugualmente bellissima?

- Non è vero. Sono un mostro- gli rispose lei a bassa voce, quasi con un borbottio.

- Ma Halloween è la festa dei mostri, no? E poi non hai forse sentito ciò che ti ho detto prima?

- A cosa ti riferisci?- le domandò in uno stato di semi incoscienza.

- A questo.

Le prese delicatamente con una mano il volto e la baciò.
La ragazza rimase di stucco.
''Che cosa stava succedendo? Non eri tu quello che mi avevi respinta? Quello di prima non era solo un sogno?'' Probabilmente erano questi i suoi pensieri.
 

- Ti amo- le disse sommessamente completamente rosso.

- Anch’io- gli rispose Lara incredula.

 
Furono interrotti da una suoneria, era il cellulare di lei. Le era arrivato un messaggio!
 
‘’ Ho ricevuto il tuo messaggio, tra poco sarò lì a prendere te e Marika.’’ Era di sua madre.
 
Lara gli mostrò il messaggio e tenendosi per mano andarono a cercare Marika.
La trovarono che stava parlando con Paride, scusandosi la trascinarono via.
 
Arrivò la madre che era passata da un pezzo la mezzanotte.
Salutarono Morfeo e la macchina partì.
 
Lui rimase immobile nelle tenebre della notte ancora meravigliato per quello che era successo. 




ANGOLO DEL VOCABOLARIO DI LATINO TROPPO PESANTE PERSINO PER UN GORILLA

  
Ciao a tutti!
E' da un po' che non aggiorno, scusatemi tanto. Spero di non fare ulteriori ritardi, che dirvi... vi è piaciuto?
Spero di sì, anche se non mi convince moltissimo.
Sono ben accolti ogni genere di pareri ^_^
ATTENZIONE SPOILER: nel prossimo capitolo Marika si troverà finalmente un lavoro ed aprirà il regalo di Menelao (e già, non l'ha ancora aperto ^_^)
OK, ora basta così.
Non posso dirvi altro.
Bye bye e grazie per essere arrivati a leggere la fine di quest'altro capitolo
Arimika

 









 
  
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