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Autore: Paolo Ciraolo    16/03/2013    1 recensioni
Un Nobel, tra Creazione ed Evoluzione.
Il dottor Hugo, un medico americano molto religioso, espone, nell’aula magna di Cambridge, una tesi sulla creazione dalle origini della vita ai giorni nostri; si oppone fermamente la biologa del Ghana, la dottoressa Sara, un’evoluzionista atea. Entrambi hanno una prova che credono inconfutabile, il così detto anello mancante, con il quale vogliono mettere in luce, in modo definitivo, il segreto legato alla reale nascita della vita sulla terra. Uno solo di loro due però può vincere l’ambito premio nobel. Riconoscimento ancora più importante rappresenta per loro, rimanere immortali nella memoria del genere umano.
Genere: Generale, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Racconti Originali.
1) Un Nobel, tra Creazione ed Evoluzione.


Il dottor Hugo, un medico americano molto religioso, espone, nell’aula magna di Cambridge, una tesi sulla creazione dalle origini della vita ai giorni nostri; si oppone fermamente la biologa del Ghana, la dottoressa Sara, un’evoluzionista atea. Entrambi hanno una prova che credono inconfutabile, il così detto anello mancante, con il quale vogliono mettere in luce, in modo definitivo, il segreto legato alla reale nascita della vita sulla terra. Uno solo di loro due però può vincere l’ambito premio nobel. Riconoscimento ancora più importante rappresenta per loro, rimanere immortali nella memoria del genere umano. 


Primo racconto:

Un nobel, tra creazione ed Evoluzione.

 

La conferenza internazionale, dove avrebbero dibattuto il Dottor Hugo e la Professoressa Sara, si apriva nell’aula magna di Cambridge. Iniziava a parlare per primo il Dottor Hugo, con la sua brillante esposizione su tutta la creazione terrestre concernente: fauna, flora, terra, cielo e infine lo stesso uomo.

 -     Egregi colleghi!- si rivolgeva ai dotti e luminari presenti in aula.

-      Avrete sentito anche voi il sublime cinguettio degli uccellini il mattino, quando nelle belle giornate, estasia la mente e illumina il creato e lo rende beato! Sapete dei pesci del mare, straordinarie creature marine, dalle forme divine! Alcune specie vivono tanto immerse negli abissi, quanto vagabondi negli oceani profondi; altresi' conoscete i banchi di pesci che si muovono in sincronismo come guidati da un fortunato istinto; roba elettiva superiore che non lascia altro dubbio sull’intervento di un Creatore! Come i leoni che cacciano in gruppo! E’ una solidarietà che accomuna molte specie e il loro sviluppo! La sopravvivenza della fauna è un ulteriore prova che tutto converge nella meccanica Celeste! E che dire del profumo inebriante dei fiori e della loro infinita gamma di colori? Le rose, le orchidee, il myosotis, le viole tutte espressioni di un Altissimo amore imperituro che rende la flora meravigliosa in ogni tempo! E le Querce e i Pini, i Baobab e i Castagni, con le loro radici affondano nelle viscere della terra, solo per elevarsi al cospetto reverenziale dello splendore Celeste! Non vedete come la nostra Terra gira intorno a se stessa e al sole, in un movimento lento che non si arresta nemmeno di fronte al più tremendo sconvolgimento! Il nostro astro che vive, per sempre, in un cielo costellato da miriadi di stelle che tutte lo accompagnano come sorelle! Non provate un senso d’incanto trascendente di fronte a cotanta bellezza: un cosmo senza eguali che ci svela verità sensazionali?

-     Un momento, Signori colleghi!Ma quali uccellini? E quali cieli stellati? Qui ci sta crollando la terra addosso! Il dottor Ugo non si è a dovere documentato! Le religioni, i potenti della terra, ricchissimi nel passato e anche nei tempi moderni, hanno affamato le nostre bocche uccidendo i nostri figli africani (magari morti in luride fogne!) Per non considerare i bambini cui è stato riservato un abominevole commercio degli organi! Questo è estasiarsi?  - Domandò ai colleghi, la dottoressa Sara indignata.

-     Prendiamo nota della sua pertinente osservazione, Stimata collega! Continui pure dottor Hugo!-dissero i docenti.

Le affermazioni della sua collega erano (effettivamente) strazianti, del resto lui si aspettava un’opposizione forte; certo ora continuare sulla bellezza del creato era fuori luogo, non si sentiva più di condividere le meraviglie della terra, senza parlare di chi era la causa di tanto male!

-     Vi pare, Onorevoli colleghi, che la prima donna che fu Eva non abbia commesso il peccato originale, accettando dal demonio, una spregevole mela? E che dire di Caino che ammazzò Abele? Il seme del male da quei giorni dimora in ogni uomo, facendogli compiere le cose più abbiette e inverosimili che disonorano Dio! E che dire di oggi? Il commercio di armi che devasta intere regioni con la guerra! La politica cruenta che impoverisce e uccide le genti di fame! La falsa religione che svia i popoli dalla vera bontà, amore e misericordia di Cristo! Lui solo è la via, la vita e la verità! Coloro che avranno fede e seguiranno, leggendo e mettendo in pratica la parola del Creatore, vedranno il nostro sofferente pianeta non solo completamente sanato ma trasformato in un paradiso.- Luca 23:43. – disse il dottor Hugo compiaciuto della sua risposta.

-     Assurdo tutto questo! L’uomo proietta da secoli l’immagine di un padre salvatore e di una vita oltre a quella terrena, affidandosi a un Dio unico e vero che non esiste nella realtà! E’ stato confuso con Maometto, Bhudda, Sai Baba e altri profeti che hanno confutato o eguagliato le presunte altezze divine, quando in realtà nessuno di loro ha fornito prova di essere il vero creatore dei cieli e della terra! Fin dai tempi primitivi si facevano orribili sacrifici agli dei; gli stessi Greci avevano nella loro mitologia, più dei che adoravano! L’uomo è solo nell’universo! Accompagnato dalla sua evoluzione e, la costante affermazione della sua mente sulla materia, la terra e le scienze in generale!Poi la definitiva prova che la misericordia di dio non esiste, sono i ciechi, gli zoppi, gli ammalati. Per non parlare di coloro che morti da secoli nelle tombe, sono tutti in attesa della proferita, ma mai avvenuta resurrezione!-.

-     Una sola risposta esiste a queste atee affermazioni: ”Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. - Rivelazioni ventuno: quattro. “Lo zoppo salterà proprio come fa il cervo”Isaia trentacinque: sei. “Gli occhi dei ciechi saranno aperti”.Isaia trentacinque: cinque. “Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative, ne verranno fuori”.Giovanni cinque:28,29.- “Nessun residente dirà, sono malato”. Isaia trentatré:24.-“Ci sarà abbondanza di grano sulla terra”. – Salmo settantadue: sedici. Non ho più nulla da aggiungere Signori colleghi!-.

-     Scellerato credente! Un testo scritto da semplici uomini e null’altro ha citato! Ho io la prova decisiva che attesta la reale scala evolutiva dell’uomo, nel corso dei secoli da lui passati nel pianeta terra. Fate entrare, dalla Tanzania, Saggi!-

A quel punto un essere, esattamente a metà tra la scimmia e un uomo, faceva ingresso in aula magna, tra lo stupore mirabile di tutti i presenti.

-     Ecco l’anello mancante, la prova decisiva che dalla scimmia ci siamo evoluti in uomini! Rispettabilissimi colleghi! Questo essere è la prova palese con la quale voi tutti discernete che Saggi è metà uomo e il resto scimmia!- In effetti, il suo aspetto peloso, ma non troppo, i suoi lineamenti sicuramente scimmieschi, ma anche certamente umani, lasciava intendere incontrovertibilmente che si trattava di una creatura rimasta a uno stadio evolutivo esattamente a metà, fra la scimmia e l’uomo! Salvo altre sorprese, il nobel andava alla professoressa Sara!

-     Tutto molto interessante! Anch’io però, ho qualcuno da presentarvi, onorevoli colleghi! – qui il Dottor Hugo si fece austero, pronunciando le parole successive in modo molto serio e autorevole:

-     Io credo negli angeli! Quelle creature divine che vivono nello splendore celeste! Tuttavia dall’inizio della contesa di Satana a Dio, fino ai giorni nostri, qualcuno di questi angeli e scesi in terra!- A questo punto prese una pausa prima di continuare, che sembrava lunghissima ai suoi colleghi. Ma poi riprese dicendo:

-     Chi fra qualche istante entrerà è un angelo senza ali, ma pur sempre un angelo che vive all’interno del bene del suo prossimo!- A quest’affermazione un boato di dissenso scoppiò tra i docenti:

-     Bestemmiatore!-

-     Calunniatore!-

-     Buffone!- andavano ripetendo incolleriti tutti alzandosi e riversando di tutto sul Dottor Hugo, riviste, volantini e persino libri. A quel punto lui entrò!Era una figura alta, dai lineamenti fini, il portamento leggero ma sicuro, due occhi neri e profondissimi. Disse semplicemente:

-     Vi ricrederete tutti! La Creazione è qualcosa che vi riguarda tutti, talmente da vicino che non avrete più dubbi sul fatto che siamo tutti, opera meravigliosa di Dio!-.

-     Dove l’avete preso?- Gridarono alcuni.

-     Diamo il nobel alla dottoressa Sara! La sua prova è inamovibile!-

-     Dite?- domandò in tono di sfida il Dottor Hugo.

L’angelo e Saggi erano di fronte uno con l’altro, il primo era l’esatta sintesi dell’amore Celeste, mentre l’altro rappresentava l’evoluzione atea!

-     Parla Saggi!Di come stanno le cose!-

Un silenzio profondo scese in aula, al proferimento di queste parole. Come poteva parlare Saggi, se non a gesti o suoni gutturali? Poi all’improvviso accadde l’inverosimile: - Ecco, io sono...- balbettò Saggi in modo del tutto comprensibile, destando lo sbalordimento di tutti i presenti che non si aspettavano minimamente lui potesse parlare; anzi proseguendo poi in modo scorrevole continuò dicendo:

-     Sono un angelo anch’io! Mandato da Dio, per fare accadere tutte queste cose che sono opera della creazione. Questa mia rivelazione lascerà di stucco la professoressa Sara, ma lui, il Padre Eterno, ha voluto dimostrare in questa sede, che solamente la sua grandiosità nei nostri confronti, esiste realmente!Da oggi questa riunione farà il giro del mondo e tutti sapranno dell’esistenza in terra di noi buone creature del Signore! Andate ora in pace e amatevi sempre gli uni gli altri perché grande è la ricompensa che ha Lui su di voi!- I docenti si alzarono tutti in piedi applaudendo largamente i due angeli. Il Dottor Hugo unitamente alla professoressa Sara, furono insigniti a pari merito, del premio nobel e la loro testimonianza fu ricordata negli anni a venire, da tutto il genere umano.

   
 
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