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Autore: Audrey L    16/03/2013    1 recensioni
"Poco più in là, poco più sotto, Scorpius Malfoy era in piedi davanti alla grande vetrata della sua stanza. Una mano passava veloce ed agitata tra i folti capelli biondi mentre lo sguardo era perso nel vuoto, oltre la foresta proibita, oltre i confini di Hogwarts. Nell’altra mano, chiusa a pugno, era accartocciata una lettera bianca, che da poco gli era stata porta dalla sua civetta, Cleo. Un groviglio di emozioni lottava dentro di lui mentre la sua mente cercava di evitare che questo prendesse il sopravvento e rompesse quel già precario silenzio della stanza. No, non era decisamente così che aveva sperato di iniziare il suo settimo anno scolastico."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Era da poco calato un tranquillo ed apparente silenzio nei dormitori del maestoso castello di Hogwarts.
Un altro anno stava per cominciare e tutti gli studenti, o almeno gran parte, erano sotto i loro lettucci caldi a pensare chi al Quiddich, chi a casa, chi ad una ragazza o un ragazzo che probabilmente era poco distante.
Lily Potter, una studentessa del Grifondoro, era stesa sul letto a fissare il soffitto, anche se a quell’ora vedeva ben poco. Pensava al futuro, a come sarebbe andato il suo sesto anno, se sarebbe riuscita a superarlo e cosa avrebbero combinato quest’anno lei e la sua inseparabile piccola ciurma di amici.
Lily aveva due grandi occhi verdi incastonati in un pallido viso dai lineamenti regolari. Il naso all’insù era ricoperto di lentiggini come anche un po’ le guance. I capelli, castano ramato le ricadevano mossi sulle spalle tranne per la frangetta che le incorniciava il viso. Il suo sorriso aveva più volte fatto sue prede molti ragazzi della scuola che, ammaliati dalla sua naturale bellezza e dall’aura di mistero che la circondava, le cadevano ai piedi.
Nonostante ciò lei non si era mai accorta di nulla, anzi, si sentiva spesso in un qualche modo inadatta, ed aveva il perenne terrore di non essere all’altezza della situazione o al di sotto delle aspettative. D’altronde, non era facile essere la figlia del famoso Harry Potter nonché sorella del brillante Albus Potter. Fortunatamente a rompere la tradizione c’era stato James, suo fratello maggiore, che aveva dedicato allo studio solo il tempo strettamente necessario per riuscire a passare indenne ogni anno. Chiaramente tutte queste insicurezze erano rigorosamente serrate all’interno di una corazza impenetrabile, che si era costruita col tempo e che non avrebbe mai ammesso di avere.
 
“Lily?” sussurrò la voce di Emily Carter dal letto accanto.
“Si?”
“Niente. Avevo scommesso con me stessa che fossi sveglia” rispose sottovoce per non svegliare Faylinn Jenkins nel letto vicino. Nonostante la voce bassa, Lily percepì che l’amica stesse sorridendo e si rilassò quasi automaticamente. Comunque fossero andate le cose, avrebbe avuto affianco Emily anche quest’anno.
                                                           ***
Nella stanza numero 7 del dormitorio maschile del Grifondoro regnava un sospetto silenzio. Hugo Weasley e Kyne Shaw erano seduti accanto a un cumulo di asciugamani, ad attendere che il compagno di stanza, Archer Wilkinson, uscisse dal bagno. O almeno dalla doccia.
“E’ la volta che ci ammazza” sussurrò ridendo Kyne all’amico.
“Hai visto che mi ha fatto sul treno? Un tiro del genere deve essere degnamente ricambiato” rispose deciso il casco di capelli color carota. Dopo qualche minuto l’acqua della doccia cessò di scorrere e la reazione di Archer non tardò a farsi sentire.
“Ragazzi, questa me la pagate! Dai, passatemi un asciugamano!” gridò dopo qualche istante uscito dalla doccia e trovatosi senza nulla con cui asciugarsi o coprirsi.
“Vieni a prendertelo, Wilkinson” rideva Hugo mentre Kyne sistemava tutti gli asciugamani nel lato opposto della stanza. Di una cosa erano certi: sarebbe stato un sesto anno all’insegna del divertimento.
                                                                    ***
Poco più in là, poco più sotto, Scorpius Malfoy era in piedi davanti alla grande vetrata della sua stanza. Una mano passava veloce ed agitata tra i folti capelli biondi mentre lo sguardo era perso nel vuoto, oltre la foresta proibita, oltre i confini di Hogwarts. Nell’altra mano, chiusa a pugno, era accartocciata una lettera bianca, che da poco gli era stata porta dalla sua civetta, Cleo. Un groviglio di emozioni lottava dentro di lui mentre la sua mente cercava di evitare che questo prendesse il  sopravvento e rompesse quel già precario silenzio della stanza. No, non era decisamente  così che aveva sperato di iniziare il suo settimo anno scolastico.
 

Salve cari lettori!
Wow siete riusciti ad arrivare fino alla fine, congratulazioni. Mmm che dire…beh questa storia in realtà non doveva nascere. Sì perché sono qualcosa come sei mesi che nella mia testa frulla e si articola una storia completamente diversa. Non so cosa sia scattato nella mia mente ieri sera quando mi sono seduta al computer e ho scritto questo capitolo, dal momento che sto andando verso il periodo più impegnativo dell’anno e che la trama di questo racconto non sia
ancora del tutto stabilita… Ho voluto provare e beh, vediamo cosa salta fuori :) So che è soltanto un inizio, ma mi piacerebbe sapere che ne pensate e se vi può interessare.
Un bacio
Audrey

 
  
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