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Autore: viky4forever    02/10/2007    6 recensioni
Kaito Kid ha un rivale e Kaito Kuroba ha una grande amica...che siano la stessa persona?
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Ma che cosa è preso stasera a Kid

Ciao!!! Scusate l’enorme ritardo, adesso aggiorno però…ringrazio di cuore: MIKI, vampirosolitario91, eika e Cicci 12!!

Buona lettura!!! ^.^

 

Cap6

-Ma che cosa è preso stasera a Kid?? Sparare ad un bambino, ma è impazzito? – esclamava alterata Romy mentre tornava al centro abitato in compagnia del bambino.

-Tu piuttosto, come mai ti sei imbambolata appena si è avvicinato? Non dirmi che anche tu sei una sua fan sfegatata, sai ne conosco una che farebbe follie per un bacio del genere…-

-Ma no, fan io? Figurati, solo che, non lo so neanche io che mi è preso – rispose fissando il vuoto. Conan si accorse che qualcosa non andava, vide la mente di Romy volare, sicuramente c’era qualcosa sotto.

-Comunque, ancora non mi hai detto come ti chiami – disse lei cercando di distrarsi.

-Io Conan e tu? –

-Io sono Romy – gli sorrise – dove ti devo accompagnare? –

-All’agenzia investigativa Mouri

Al suono di quelle parole Romy aggrottò la fronte.

-Sei il figlio dell’investigatore dormiente Mouri? -

-No, no…io vivo con loro, faccende complicate di famiglia, io non ne so molte – rispose tornando ad assumere un’espressione da bambino di 7 anni. Poco dopo, arrivati all’agenzia investigativa Mouri, Conan suonò il campanello e subito il portone si aprì dove una preoccupatissima Ran corse verso il bambino per abbracciarlo. Romy guardava la scena teneramente.

-Grazie per averlo riportato, mi ha fatto preoccupare così tanto – disse la Mouri appena finì l’abbraccio.

-Figurati, sai, non era sicuro con Kid che si aggira. Non era tranquilla la zona! –

Ran le sorrise e dopo qualche presentazione la invitò ad entrare e, non avendo altro da fare, ormai i negozi erano quasi chiusi quindi accettò.

Ran la fece accomodare nel salotto di casa dove subito Conan saltò a sedere sul divano. Poco dopo entrò Goro mentre fumava una sigaretta e si meravigliò di avere ospiti.

Romy lo salutò gentilmente e cominciò a spiegare cosa è successo con Conan poco prima.

-Kid…Tanto lo acciufferemo il 24 maggio –

-Anche lei sarà li? –

-Si e anche noi siamo invitati! – sorrise il bambino – si vocifera che anche Sey sarà lì per far concorrenza a Kid! –

-Ah si? Bene, due piccioni con una fava! – rispose sforzando un sorriso Romy.

Passarono un altro quarto d’ora a parlare dei due ladri poi però l’argomento si spostò su scuola, ma Romy guardò l’orologio e decise di andare via.

-Ma fuori piove, vuoi che ti diamo un passaggio? – offrì gentilmente Ran, però, prima di rispondere Romy lesse un sms sul suo cellulare che diceva: “Scendi, sono qua sotto” mandato da Kaito.

Sorrise.

-No grazie, c’è un mio amico qui sotto. Allora ci vediamo il 24 –

-Vieni anche tu?-

-Ahehm, no, cioè sono stata invitata ma non so…Bèh, grazie di tutto! –

Si divincolò subito e scese dove trovò Kaito vestito con la tuta della scuola, un mano in tasca e l’altra che teneva uno spaziosissimo ombrello.

-Ma come facevi a sapere che ero qui? –

Lui sorrise mostrando un parte di denti, com’era bello quel sorriso lo preferiva più di tutti gli altri.

-Io so tutto di te, anche le cose che meno ti aspetti –

Aggrottò la fronte con un sorriso divertito e si incamminarono verso casa di Romy.

I giorni passarono e la fatidica data si avvicinava sempre di più. Appena Nabiky scoprì che Kaito andava al ballo con Romy andò su tutte le furie e Romy non si poté trattenere dal trascinarlo via tirandolo per il braccio ignorando del tutto la biondina lasciandola là, a bocca aperta e soprattutto arrabbiata nera.

-Ma quindi lei come farà ad essere in tutti e due i posti contemporaneamente?- chiese Romy addentando il cappuccio della brioche.

-Andrà prima alla villa e dopo le presentazioni verrà di corsa al ballo – rispose addentando la sua focaccia.

Romy annuì presentandosi disinteressata e subito scese da banco su dov’era seduta.

-Oggi che fai? – le chiese facendola voltare dato che si era girata.

-tu sai che ancora non ho cosa mettere per domani, vero? A furia di dover studiare storia e stare appresso a te non ne ho avuto il tempo! –

-Appresso a me…mica ti ho obbligato! – esclamò col sorriso che lei ricambiò accompagnato da una linguaccia.

E infatti quel pomeriggio Romy uscì da sola per comprare il vestito che aveva già adocchiato da qualche giorno e infatti non perse più di tanto tempo al negozio, se non quello di provarlo. La taglia 42 era perfetta. Uscì soddisfatta dal negozio col suo sacco in mano e mentre tornava a casa, venne fermata da qualcuno che la chiamava. Di fronte a sé non vide nessuno, ma abbassando lo sguardo riconobbe quel visino dolce e allo stesso tempo furbetto.

-Ciao Conan

-Immagino che hai comprato il vestito per il ballo di domani, vero? –

-Esatto. Tu invece, che ci fai qui da solo? –

-Non sono solo, ci sono i miei compagni di classe – rispose indicando dietro di sé tre ragazzini della sua stessa età che si stavano avvicinando.

-Ho capito, allora divertiti e anche domani sera alla villa –

-Io mi annoierò, sarà una serata tutta da grandi, spero che Kid e Sey arrivino presto –

La ragazza sorrise.

-Ma non dirlo neanche per scherzo, poi quel Kid, ricordi che ti ha fatto? –

-Eh si…ma io me la saprò cavare! –

Romy gli scompigliò i capelli con la mano, proprio come le faceva sempre Kaito per farla innervosire, solo che al bambino non dispiacque.

-Ci vediamo allora! –

-Certo, ciao Conan. Ciao bambini –

Mentre i tre compagni di Conan, Ayumi, Mitsuiko e Genta sventolavano la mano per salutarla, Romy si incamminava nella direzione opposta.

“Qualcosa in questa ragazza non mi convince. Kid le fa troppo uno strano effetto”.

 

Il giorno seguente la scuola era in pieno fermento per il ballo che si sarebbe svolto da lì a poche ore. Tutti parlano solo di quello! Di cosa avrebbero indossato, con chi ci sarebbero andati, a che ora...

Ma ad alcuni studenti non importava solamente del ballo, bensì avevano anche la preoccupazione per la festa a villa Satou. Ma il problema per questi due studenti, Kaito e Romy, che si portavano da molti giorni ormai, non erano solo quelle due, era come fare a non deludere il loro amico e amica, dovevano trovare un modo per non lasciarsi da soli a vicenda, non sapendo che quando si sarebbero assentati, anche l’altro avrebbe fatto lo stesso.

 

Ore 20:30, casa di Romy.

La ragazza si stava pettinando i capelli liscissimi, e infine si guardò ancora una volta allo specchio. Un vestitino bianco aderente la cadeva fin sopra il ginocchio finendo a volant. Infine i sandali con il tacchetto dello stesso colore del vestito la facevano leggermente più alta. Un trucco leggero le esaltava gli occhi. Et voilà, era pronta.

La sua porta si aprì di botto facendola sobbalzare.

-Buonasera Romina Valntin Morimoto, è pronta? –

Romy si voltò vedendo l’amico. ebbe un piccolo blocco vedendolo vestito così elegante, in smoking nero, ma con i suoi capelli sempre ribelli,ma subito si sboccò.

-Kaito!! Ma cosa ci fai qui a quest’ora?!?! E chi ti ha detto che ero vestita?!

-Io ci ho provato – rise lui.

-Sei sempre il solito scemo, stupido idiota! –

Lui entrò iniziando a toccare insolentemente gli oggetti di camera sua.

-Dai, lascialo…ah!-

Kaiot stava maneggiando il profumo che le regalò qualche settimana prima e gliene spruzzò una quantità elevata, tanto da farla tossire.

-Ma sei scemo?? Già me lo ero spruzzato! Adesso puzzo come un babà! –

-Perché, i babà puzzano? –

-Bèh, se ti verrà il diabete non è colpa mia – rispose a tono strappandogli dalle mani la boccetta e riponendola al suo posto.

-Adesso sei pronta? Possiamo andare? –

-Si si, andiamo! –

La guardò per un attimo.

-Ma lo sai che stai davvero bene vestita così? –

-Ah, grazie…- rispose, per la prima volta calma e gentile.

-Dai, adesso andiamo, altrimenti facciamo tardi –

Lei annuì e Kaito, le prese la mano trascinandola con sé.

Romy era felice e soprattutto emozionata, ma c’era il problema di Sey e Kid che la preoccupava.

Nella mente di Kaito la situazione era la stessa. Era davvero carina Romy vestita in quella maniera e poi era contentissimo di andare al ballo con lei, chissà, magari poteva finire anche in una maniera che nessuno dei due si aspettava. Ma lo preoccupava il fatto della sua missione, sperava con tutto il cuore di non doversi trattenere più di tanto, non poteva lasciare Romy al ballo, da sola, per troppo tempo, si sarebbe seccata in una maniera incredibile.

Qualcosa nella sua mente, molto inconsciamente, lo fece voltare dove una volta nella stanza dell’amica, vide una specie di borsa con una stoffa di un colore blu acceso, ma quella volta non c’era nulla.

Tornò a Romy trascinandola fuori della stanza.

La sfida era aperta. Doveva vincere, per Kid, per Kaito e soprattutto per Romy.

  
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