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Autore: emanuela89    16/03/2013    1 recensioni
Il vampiro che credeva di non meritare l'amore.
La ragazza che si era rassegnata a stare da sola.
Il destino li ha fatti scontrare.
L'amore li ha legati insieme per sempre.
La storia è ambientata dopo che Elena ha scelto Stefan e Damon ha deciso di andarsene. Dopo 20 anni il suo mondo viene travolto e forse anche lui avrà un lieto fine.
Ho iniziato a scrivere questa storia poiché spronata da una ragazza meravigliosa, di Facebook, qui si chiama sweet fairy (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169352) eccola =D
Spero vi piaccia..
Un Bacio
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Damon and Alex'
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CAPITOLO 12

 

GIORNATA...

 

Alex uscendo dall'ospedale trovò una sorpresa.

Damon il giorno dopo il ricovero della ragazza era ritornato al ristorante ed aveva preso la moto, spingendola fino all'ospedale, solo per vedere il sorriso enorme che spuntava sul viso della mora appena la vedeva.

Sorriso che non tardò a spuntare sul viso di Alex, subito seguito da “Damon come sapevi che avevo bisogno di rivedere la mia moto?”. Lui come risposta fece un alzata di spalle, aggiungendo solo “Ogni volta che la vedi gli occhi ti s'illuminano e sorridi, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere una volta uscita da quel posto deprimente -indicando con un cenno della testa e una smorfia l'ospedale alle sue spalle-”.

Alex rimase senza parole, solo lui era riuscito a vedere quel lato di lei e così il sorriso sul suo volto si allargò, strinse di più la presa sul braccio del ragazzo e senza pensarci si alzò sulle punte dei piedi si girò verso di lui e gli diede un bacio sulla guancia sussurrando “Grazie”. Poi il suo sguardo ritornò sulla moto e una cosa le tornò in mente, aveva forti dolori in tutto il corpo, non sarebbe mai riuscita a portarla, ma forse Damon si.

Non riesco a guidarla, ma se te la senti puoi farlo tu?” chiese la mora al ragazzo, che dopo un secondo per pensarci disse “Ok, ma mi devi insegnare come si fa” - “Certo” rispose lei prontamente.

La moto si spense un paio di volte in appena due metri di strada percorsa, ma ne Damon ne Alex si scoraggiarono e alla fine il vampiro riuscì a vincere quella sfida, riuscendo a guidarla dall'ospedale fino a casa della ragazza, con le mani di lei aggrappate ai suoi fianchi, e proprio come la prima volta che si erano toccati, il suo corpo fu invaso da un brivido lungo tutta la colonna vertebrale. Il vampiro non sapeva che la stessa cosa stava succedendo alla ragazza seduta dietro di lui che si teneva stretta ai suoi fianchi, appoggiando la testa alla sua schiena. Anche lei, come il moro, sentiva quel brivido in tutto il corpo.

Arrivarono a casa di lei in mezz'ora, visto il traffico e la paura di Damon di perderla, cosa che non avrebbe ammesso neanche sotto tortura ma che pensava seriamente. Dentro di lui, Lei aveva già conquistato un posto speciale.

Alex dovette ancora appoggiarsi a Damon per andare dal garage all'ascensore, e poi anche dall'ascensore alla porta di casa, dove il ragazzo l'aiutò a sedersi sul divano del salotto. In tutto quel tempo nessuno dei due aveva parlato, un po' per l'imbarazzo, un po' perchè non avevano la più pallida idea di cosa dire.

Ma a quel punto Alex non c'è la faceva più e per spezzare quel silenzio imbarazzante disse “Damon se vuoi puoi fare un giro della casa, mentre io vado a cambiarmi” e cercò di alzarsi da sola dal divano, proposito che abbandonò subito dopo la fitta alle costole, causata dal movimento troppo veloce, seguita poi a ruota dalle gambe che cedettero, ricadendo seduta sul divano. La mora diventò dello stesso colore dell'intero salotto, bordeaux, divano compreso, ormai si era mimetizzata con esso. Damon vedendola in imbarazzo propose “Se vuoi ti accompagno in camera e incomincio da lì -e la guardò maliziosamente, facendo il suo tipico mezzo sorriso, per poi aggiungere- il mio giro turistico”. La ragazza non sapeva se baciarlo per la gentilezza o schiaffeggiarlo per il doppio senso, per ora decise di accettare l'aiuto, sussurrandogli all'orecchio “Grazie” quando lui la prese in braccio.

La camera di Alex non era esattamente la tipica camera da ragazza. Era grande e con una porta finestra che ricopriva un'intera parete e che dava su un terrazzo, ed era sui toni del viola e del nero. E lei amava quella stanza proprio per i colori, si può anche dire che ha affittato quella casa solo per la camera da letto e per il bagno a cui era collegata, interamente viola anch'esso. Ma non a tutti piacciono quei colori, soprattutto in una camera da letto, e quindi era abituata a commenti del tipo 'Ma non è un po' macabra?' oppure 'Ma dai almeno potevi evitare il nero, sembra una camera mortuaria!' ormai non ci badava più, ma sperava che Damon non usasse quelle stesse parole, non sapeva bene il perchè ma voleva che lui fosse diverso.

Arrivati davanti alla porta della camera, Alex continuava a chiedersi 'E se non gli piace?' seguito subito dopo da un 'Ma da quand'è che ti interessa l'opinione di un uomo o di una qualsiasi persona, sulla tua camera da letto?!? Ripigliati!!'

Damon aprì la porta e accompagnò Alex al letto, dove la fece sedere, che a quel punto lo guardò e stava per dirgli 'Si lo so non è una stanza molto femminile, è macabra, ma a me piace' ma lui la precedette e guardandosi intorno disse “Questa è la stanza che preferisco, anche se non ho ancora visto le altre, per due ragioni. La prima -ed alzò il dito indice della mano destra- i colori. La seconda -alzano il dito medio della stessa mano- il letto matrimoniale” e le fece l'occhiolino. Alex sorrise alla battuta e gli fece una linguaccia, cosa che fece sorridere il moro.

Poi tra i due scese il silenzio, Alex però non lo resse per molto.

Damon potresti passarmi i pantaloncini e la maglietta sulla poltrona alla tua destra e le pantofole? Per favore?” indicando al ragazzo la poltrona nell'angolo della camera. Il moro passò alla ragazza le cose che gli aveva chiesto e poi si diresse verso una porta, che si rivelò essere il bagno, per lasciarla cambiare, cosa che Alex apprezzò molto.

Appena Damon sparì nel bagno, Alex iniziò a sfilarsi la maglietta, lentamente per via dei dolori alle costole e appena finì la sua impresa dal bagno sentì la voce del moro dire “Rettifico sono due le stanze che preferisco, questa vasca è mooooooolto comoda per due persone”. Infatti era incastonata nel muro, lunga 2metri e mezzo e larga 1metro e mezzo, una piccola piscina, con la possibilità di farsi anche la doccia, se si chiude la tenda, che nessuno nota. L'unica pecca, non aveva l'idromassaggio, ma a quello si rimedia proprio facendo il bagno in due, come Alex adorava fare e per questo rise alla battuta di Damon, anche perchè era il primo a non dire 'E la doccia?'.

Poi si ricordò del bagno della camera degli ospiti, dove vi era una jacuzzi rotonda, di tre metri di diametro, e disse “E non hai ancora visto il bagno della camera degli ospiti, se ti piace quella vasca, l'altra l'amerai, proprio come me!”. Quando finì la frase era anche riuscita a cambiarsi completamente, senza farsi troppo male, appena in tempo, poiché Damon uscì dal bagno con un sorriso malizioso stampato in viso, si avvicinò e lei e la prese in braccio delicatamente, poi vedendo lo sguardo perplesso della ragazza disse “Dov'è questa famosa vasca che amerò?”.

Alex rise di gusto, fregandosene delle fitte alle costole, del fatto che si trovasse in casa sua con un ragazzo appena incontrato, e che solo due giorni prima era stata aggredita. Rise come non faceva da mesi, se non anni, contagiando anche il vampiro e continuando a ridere mise una braccio dietro il collo di quest'ultimo e l'altro sul suo petto, dicendo “Esci dalla porta, gira a sinistra ed entra nella seconda porta alla tua destra”.

Damon eseguì, continuando a ridere, facendo attenzione a non farle troppo male, uscì dalla porta della camera girando a sinistra.



Angolino per me^^
Anche se so che ormai avete abbandonato la storia, perchè ci metto una vita ad aggiornare, io lo faccio lo stesso.
Diaciamo che è un periodo un po' delle scatole e non riesco a conciliare la mia vita con il mio computer e soprattutto con lo scrivere. Beh! Ora basta.
Grazie a chiunque leggerà questo capitolo, e a chi lo recensirà, spero che non siate troppo deluse da me e dalla mia lentezza.
Il Capitolo è diviso in due perchè non mi piacciono i capitoli lunghi....e perchè penso che i miei capitoli dopo un po' stufino v,v
Grazie ancora alla mia Beta che mi sopporta! Sweet Fairy Sei unica <3
Baciotti a chiunque leggerà!

 

Un grazie speciale alla creatrice del banner http://www.facebook.com/pages/mY-vAmPiRe-DiArIeS-I-belong-to-you-you-belong-to-me-forever/272953186081755?fref=ts
è bravissima, visitatela! <3
  
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