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Autore: Strange__    16/03/2013    8 recensioni
Cosa succede se una ragazza appena uscita da x-factor e un ragazzo che fa parte di una delle band più famosa del mondo e i suoi quattro amici facessero un singolo per beneficenza insieme?
""Angie ti prego, devo parlarti." Disse Zayn correndole dietro.
"No."
"Ti prego."
"No." Disse lei impassibile.
"Angie ti supplico."
"No."
"Urlami, mandami a quel paese, fa qualcosa ma smettila di dirmi solo no e con quell'espressione. Mi fai sentire ancora peggio." La implorò Zayn.
Angie si fermò e rimase in silenzio per qualche secondo.
"No." E riprese a camminare, lontano da lui."
"-Ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno dimostrarlo.-"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Asdfghjkl
lo faccio qui sopra perché fa più figo, lol.
Comunque, questa os è quella di cui parlavo, è lunga lo so ma bho, non credo faccia completamente schifo. A mia madre e ad Eva è piaciuta almeno, lol.
Io vi giuro mi stupisco sempre di più del modo in cui mi vengano in mente queste os HAHAHAAH. Praticamente, ero al bagno e mi stavo piastrando i capelli, avevo messo 'one way or another' e mi ero messa a ballarla quando ho cominciato ad immaginarmi nel video e booom eccone una os.
Okay, dopo essermi sputtanata vado, lol.
Vi amo,
Angie xx
Ps. Se cliccate sul nome della canzone si apre il link.
Pps. Ringrazio di cuore
xhazzascurls per il magnifico banner *///*
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A Eva, Camilla, Michela e Lucrezia
perché sono sempre con me,
in un modo o nell'altro.




In one way or another.

 


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"Ragazzi ho una novità." Disse Simon entrando trafelato nell'ufficio  "Dicci pure Simon." Disse Liam con un sorriso "Avete presente il 'comic relief'? L'associazione per i bambini in Africa?"
"Sì, ovvio. Faremo una cover, giusto?" Disse Harry con la sua voce profonda.
"Sì, ma non da soli." Disse Simon tutto eccitato.
"Okay, sputa il rospo Simon."
"Bhe il qui presente Simon Cowell è un completo genio e se potessi mi bacerei da solo."
"Simon ci vuoi spiegare per l'amor del cielo?" Disse Louis esasperato.
"Come voi ben sapete, cari one direction, io sono uno dei giudici di x-factor e potete chiamarmi anche 'padre delle star'. Quest'anno con la nuova edizione di x-factor ho conosciuto una ragazza che poi ho preso con me e le ho fatto da tutor. La ragazza in questione è arrivata terza e adesso stiamo preparando l'uscita del suo primo album. E quale miglior modo di farle pubblicità se non quello di fare una cover del quale ricavato andrà in beneficienza con una delle band più famose del momento?" Disse Simon eccitato.
"Ookay, e la ragazza in questione è...?" Chiese Zayn.
"Lei." Disse Eva -una collega di Simon- entrando in stanza e lanciando un articolo di giornale proprio sotto gli occhi dei ragazzi.








"Dobbiamo essere nervosi di conoscerla? E' pazza? Ci salterà addosso?" Chiese Louis ad Eva.
"No Louis, è una ragazza molto tranquilla. La definirei quasi 'la ragazza della porta accanto'. Stai tranquillo." Disse Eva.
"Ma una domanda, come mai era così euforico di farci fare questa cover insieme?" Chiese Liam.
"Bhe veramente sono rimasta stupita anche io quando mi ha esposto la sua idea. Lei è brava, ha talento, sa farsi amare, è simpatica e solare. Simon l'adora, letteralmente, se non sapessi che la vede come una figlia potrei quasi pensare che ne è innamorato. Trattatela bene, mi raccomando." Spiegò Eva.
"Ragazzi, è arrivata. Comportatevi bene, non trattatela male, non fatela sentire inferiore, non prendetela in giro, non provateci, niente di niente." Disse Simon entrando nell'ufficio.
"Sì nonna Simon." Sbuffò Niall che venne trucidato da Simon con lo sguardo, tutti si girarono quando Paul entrò in stanza seguito da una ragazza, sui diciannove anni circa, con i capelli lisci e lunghi, color cioccolato, bassa, ancora più bassa di Niall e neanche di poco.
Indossava dei pantaloni neri, con il risvolto alla fine, ai piedi delle converse di pelle bianche alte, poi indossava una T-shirt nera con delle scritte bianche e sotto una maglietta a maniche lunghe.
Zayn poi si soffermò sul viso. Gli occhi marroni, contornati da una linea di matita nera, il naso leggermente a patata, le labbra ben delineate, delle leggere lentigini spruzzate qua e là.
Nell'orecchio sinistro c'erano quattro orecchini di cui un piercing con la pallina e uno con la punta, una 'A'  e un cerchio abbastanza grande e nell'altro c'era un dilatatore ma non grande, di quelli a spirale, bianco/trasparente. E sul suo labbro alloggiava un labret a cerchietto.
"Ragazzi siamo felici di presentarvi  Angie." Disse Simon affiancandola.
Angie in risposta aprì il suo viso in un caloroso sorriso e i ragazzi non poterono che ricambiare.
"Piacere di conoscervi." Disse infine. Louis si avvicinò con la mano tesa verso di lei "Piacere, io sono Lou-ma venne interrotto- Louis Tomlinson, lo so." Finì lei con un sorriso.
"Louis Tomlinson, esatto." Ripetè lui sorridendole.
"Bene ragazzi, avrete tempo di conoscervi durante la registrazione, il concerto in Giappone, il viaggio in Ghana e le riprese del video." Disse Simon.
"Insomma sì, avremmo tanto tempo." Disse Angie ridacchiando.
"Bene, se volete seguirmi possiamo cominciare ad andare in sala registrazione." Continuò lui, Angie si girò e uscì dalla stanza seguita da tutti gli altri.
Attraversarono un paio di corridoi, girarono a destra ed entrarono in sala registrazione.
"Inizierà Harry a cantare -e gli passò uno spartito- poi ci sarà Zayn -e passò uno spartito anche a lui- seguito da Niall -e uno spartito anche a lui- poi Liam -e gli diede uno spartito  - con al seguito Louis -e passò uno spartito anche a lui -poi Zayn ed Angie canteranno insieme- e diede uno spartito anche a lei- dopo ci sarà la parte del 'na na na' e in sottofondo ci sarà Louis insieme ad Harry e subito dopo ci sarà Angie con in sottofondo tutti quanti e finirà Harry." Spiegò Simon.
"Mi sembra abbastanza chiaro." Disse Angie alzando gli occhi dallo spartito e incontrando quelli di Simon che le sorrise.
"Vogliamo cominciare?" Disse Zayn.
"All'istante." Disse Simon.
E passarono l'intera giornata in sala registrazione
Come Simon già sapeva Zayn e Angie avevano la stessa tonalità e le loro voci insieme stavano divinamente, Angie si ritrovò a scherzare con tutti che scoprirono che era esattamente come Eva l'aveva descritta.
Carina, simpatica e talentuosa.
I ragazzi si stupirono di non averne sentito parlare affatto mentre lei era ad x-factor ma essendo molto presi dai vari concerti e interviste non si stupirono tanto.
Giunti alla conclusione della registrazione erano stanchi e soddisfatti.
Era uscita davvero bene.
Ora si trovavano in una delle tante stanze di quell'edificio a mangiare pizza tutti insieme.
"Angie, allora, tu sai tutto di noi ma noi non sappiamo niente di te, da dove vieni?" Chiese Liam.
"Da Worthing, un piccolo paesino." Disse lei con un sorriso.
"Quando sei nata?" Chiese Louis.
"Il 12 giugno 1994." Rispose lei sempre con un sorriso.
"Con che canzone ti sei presentata ad x-factor?" Chiese Harry.
"Bhe la prima è stata 'A-team' di Ed Sheeran, ai bootcamp è stata 'torn' ma credo che voi sappiate già di chi è e alla casa dei giudici con 'Skyscraper' di Demi Lovato." Rispose lei.
"Ha fatto male il piercing?" Chiese Zayn.
"In realtà no, pensavo peggio." Disse Angie cominciando a farlo girare grazie alla punta della lingua.
"Quando hai deciso di andare ad x-factor?" Chiese Niall.
Angie fece un sorriso malinconico. "Quando è morta la mia migliore amica. In 17 anni non ha fatto altro che ripetermi che io sarei dovuta andare ad x-factor, poi si è ammalata di cancro e nel giro di 5 mesi se l'è portata via. In quei 5 mesi passavamo le giornate ad organizzarci tra chemio e prove, scelte delle canzoni e crisi respiratorie. A due settimane precise dall'audizione se ne è andata. E non finirò mai di ringraziarla." Concluse con un triste sorriso che racchiudeva tutto il suo dolore.
"Come si chiamava?" Chiese Harry.
"Camille." Rispose semplicemente lei.
"Ti manca?" Chiese Louis.
"Ogni secondo." Rispose.
"Pa-Parliamo d'altro." Convenne Liam notando la pesantezza emotiva del discorso.
"Mi, mi piacciono i tuoi tatuaggi." Disse Angie indicando il braccio di Zayn.
"Grazie. Tu ne hai?" Chiese lui.
Angie annuì e si spostò la maglietta da dove uscì la clavicola destra con sopra una scritta 'Be the change and fuck them.†' poi spostò i capelli da un lato e dietro all'orecchio sinistro comparve una piccola 'C' che nessuno aveva notato e infine nella parte interna del braccio sinistro c'era scritto 'Oblivion'.
I ragazzi guardarono incatati quei piccoli segni indelebili.
"Mi piacciono i tuoi tatuaggi." Convenne Zayn che riuscì a strappare una risatina ad Angie.
E continuarono a parlare per tutta la lunga notte.













"Emozionati?" Chiese Paul.
"Emozionati? Solo emozionati? Oddio è la prima volta che canto davanti a così tante persone." Disse Angie pestando il piede a terra convulsamente.
"Andrà tutto bene." Disse Zayn mettendole una mano sulla spalla.
Angie annuì e poi salì sul palco, doveva aprire il concerto.
"Ciao Giappone!" Urlò con un sorrisone.
E poi le note di Everythings has changed inondarono l'aria.



"L’unica cosa che sapevo quando mi sono svegliata stamattina
È che adesso so qualcosa, qualcosa che prima non sapevo
E l’unica cosa che ho visto nelle ultime 18 ore
Sono quegli occhi marroni e le lentiggini del tuo sorriso
Nel profondo della mente, mi fa sentire bene
Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere lo sai, lo sai, lo sai

Perché l’unica cosa che so è che ci siamo detti “Ciao”
E i tuoi occhi, pareva stessero tornando a casa
L’unica cosa che so è semplice, vero? Tutto è cambiato
L’unica cosa che so è che mi hai tenuto aperta la porta
Sarai mio e io sarò tua
L’unica cosa che so è che da ieri tutto è cambiato


E tutti i miei muri si ergono dipinti di malinconia
Li abbatterò, li abbatterò e aprirò una porta per te

E l’unica cosa che sento sono le farfalle nello stomaco
Una bella sensazione, rifarsi del tempo perduto,
Prendere il volo, mi fa sentire bene

Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere lo sai, lo sai, lo sai

Perché l’unica cosa che so è che ci siamo detti “Ciao”
E i tuoi occhi, pareva stessero tornando a casa
L’unica cosa che so è semplice, vero? Tutto è cambiato
L’unica cosa che so è che mi hai tenuto aperta la porta
Sarai mio e io sarò tua
L’unica cosa che so è che da ieri tutto è cambiato

Torna indietro e dimmi perché
Mi sembra di aver sentito la tua mancanza per tutto questo tempo
E raggiungimi qui stasera
E fammi sapere che non è solo una creazione della mia mente


Voglio solo sapere che tu lo conosci meglio, meglio adesso
Voglio solo sapere lo sai, lo sai, lo sai


Perché l’unica cosa che so è che ci siamo detti “Ciao”
E i tuoi occhi, pareva stessero tornando a casa
L’unica cosa che so è semplice, vero? Tutto è cambiato
L’unica cosa che so è che mi hai tenuto aperta la porta
Sarai mio e io sarò tua
L’unica cosa che so è che da ieri tutto è cambiato

L’unica cosa che so è che ci siamo detti “Ciao”
Perciò rispolveriamo le nostre speranze
L’unica cosa che so è che piove a dirotto e tutto è cambiato
L’unica cosa che conosco è la grazia ritrovata
Per tutta la mia vita ho conosciuto il tuo viso
L’unica cosa che so è che da ieri tutto è cambiato"





E Zayn da dietro alle quinte sorrideva come un imbecille.
Simon aveva ragione, le loro voci stavano benissimo insieme ma da sola era ancora più brava.
Angie cantò un altro paio di canzoni e poi lasciò il posto a loro, per il loro concerto.
Appena finito il concerto Angie uscì dal palco con un kimono rosso, uguale a quello dei ragazzi, per registrare il pezzo di 'One way or another' insieme a Zayn.
Si posizionarono tutti in fila, Angie e Zayn di fianco, Louis affianco a Zayn, Liam e Niall in ordine di fianco ad Angie.
Avevano tutti le mani congiunte a mo' di preghiera e Angie e Zayn mimavano le parole.


'E se le luci sono spente seguirò il tuo autobus
vedrò con chi sei'




"Okay ragazzi, la rifacciamo per sicurezza." Disse una voce al microfono e rifecero la stessa cosa di prima, salutarono il pubblico e scesero dal palco.
Era stata una lunga giornata.








"Girare un video musicale andando in giro per Tokio. Posso chiedere altro?" Chiese Angie poggiando i grandi occhiali da sole sulla testa.
"Non credo." Convenne Zayn di fianco a lei ridacchiando.
Tutti si erano accorti del feelling che c'era tra i due.
Anche Paul, che aveva borbottato qualcosa e aveva distolto lo sguardo.
"Allora mettiamoci qui, che c'è una bella luce così sì Louis potrai fare il tuo sciocco balletto." Disse Eva alzando gli occhi al cielo.
Louis squittì e trascinò con sè Angie e Niall.
"Uno, due, Ciak, azione." Disse una voce cupa e i tre cominciarono ad agitare le braccia andando a destra e sinistra ridendo come matti.
"Bene, come sempre la rifacciamo per sicurezza." Disse la stessa voce cupa.
E i ragazzi ricominciarono a ridere e ballare come pazzi.
Per il resto della giornata avevano camminato per tutta Tokio, fino alla sera ed era uscita una scena con Louis e Liam, una con Harry con un cappello da vecchio che si agitava e ballava, una di tutti i ragazzi in un ristorante giapponese pieno di cosplay poi una a testa da sopra una macchina con i capelli al vento.
Probabilmente non avevano mai riso così tanto.
Soprattutto quando gli occhiali di Angie con il vento erano volati via dalla sua testa e la scena era stata ripresa dettagliatamente.
Senza dimenticare quelle fatte in albergo la mattina, con Niall nella doccia e successivamente nella vasca e quella di Zayn nel letto.
Era sicuro, non avevano mai riso così tanto.












"Ragazzi lo so che siete stanchi e tutto ma dobbiamo fare queste qui in aereoporto e poi potete fare tutto quello che volete. Fino a domani ovviamente." Disse Eva passando un naso rosso a testa.
"Sì, mammina." Disse Louis con voce da bambina.
"Tomlinson ti taglio il pene." Rispose la ragazza noncurante concentrandosi sulla cartellina che aveva in mano.
Louis trasalì e cambiò rotta, andando verso gli altri ragazzi.
La mattinata in aereoporto era stata meno divertente della giornata in Giappone, sì ma anche meno faticosa e stancante.
Angie moriva dalle risate ad ogni faccia buffa di Zayn e Zayn si divertiva a farla morire dalle risate.
Trovava la sua risata adorabile.
Era stato imbarazzante quando dovettero ballare lei con un hostess e lui con una hostess e si guardavano e ridevano.
Lui con la sua risata leggermente roca, lei con la sua risata squillante.
Si erano divertiti quando avevano girato come degli scemi con una telecamera in mano e un naso di plastica rosso sul naso.









"Bene ragazzi siete liberi per tutta la giornata, ci vediamo domani in sede che giriamo le scene per Londra e poi si parte per il Ghana. Mi raccomando, domani vi voglio tutti puntuali." Disse Eva prima di entrare in macchina e sparire dalla loro vista.
"Ragazzi voi che fate ora?" Chiese Zayn.
"Bhe noi... noi dobbiamo, fare compere perché... mia mamma... ha detto di fare compere... devo... sì, fare compere e Harry mi accompagna. Ciao amico!" Disse Louis prima di prendere Harry per un braccio e trascinarlo via con lui.
"Voi invece?" Chiese Zayn a Liam e Niall.
"Io, io devo dare da mangiare al mio gatto. E lui mangia davvero tanto, quindi credo che ci metterò tutto il pomeriggio." Disse Niall.
"Niall, tu non hai un gatto." Disse Zayn.
"Ecco, devo anche comprarlo, grazie Zà per avermelo ricordato, quindi mi pare ovvio che ci metterò ancora più tempo. Ci vediamo domani. Addio." Disse Niall prima di svigniarsela anche lui.
"Tu Liam? Invece che devi fare?"
"Io? Io, pft. Ovvio. Te l'ho detto ieri, no?"
"No."
"Oh devo aver dimenticato di dirtelo perché sono un po' smemorino ultimamente. A proposito di questo credo che andrò a fare una visita al dottore per controllare... il... il cervello. Sì. Il cervello." Disse Liam lui stesso poco convinto delle sue parole.
"Il cervello, ovvio." Ripetè Zayn convinto ancora di meno.
"Sì, quindi ciao ragazzi, se me lo ricordo ci vediamo domani." Disse Liam prima di sparire dalla loro vista.
"Non so te ma ho la sensazione che volessero lasciarci soli." Disse Angie guardando il punto in cui erano spariti tutti.
"Tu dici?" Chiese Zayn ironico.
"Apprezza almeno che hanno provato ad inventare delle scuse.
Di merda.
Ma delle scuse." Disse Angie provocando una risatina da Zayn.
"Già che ci siamo te lo chiedo, ti andrebbe di prendere non so, un caffè, un gelato, un frappè, quello che vuoi insieme a me." Propose Zayn stendendo il braccetto verso di lei segno di fare la stessa cosa.
"Volentieri." Disse lei attacandosi al braccio di lui.
E un coro da stadio uscì da un cespuglio lì vicino.
"Antisgamo ragazzi, antisgamo." Disse Angie passando lì vicino ridendo insieme a Zayn.






"Quindi tu mi stai dicendo che non sai nuotare? HAHAAHAHAHAHAHAH." Disse Angie rotolandosi dalle risate sul letto.
"Sì, okay ora smettila." Disse Zayn cercando di fare il serio.
"AHAHHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH."
"Smettila." Disse Zayn cominciando a farle il solletico.
"No, no pace, pace, pace." Disse Angie alzando le mani in segno di resa con il fiato corto.
Zayn si spostò da lei e si buttò lì a fianco.
"Zayn?"
"Mh?"
"Non so nuotare neanche io." Ammise Angie.
"Ora mi piaci ancora di più."
"Se ti piaccio di più vuol dire che un po' già ti piaccio." Disse Angie all'improvviso imbarazzata.
"Io-io non ti piaccio?"
"Certo che mi piaci, stupido."
"Ma...?"
"Ma non lo so, non hai una buona reputazione."
"Cioè?"
"Cioè dicono che sei un 'donnaiolo'."
"Mi piace divertirmi."
"E che bevi."
"Rientra nel divertimento."
"E che sei gay..."
"Sempre div... che cosa?!"
"AHAHAHAHAHHAAHAH. Sto scherzando, okok." Disse Angie ridendo.
"Vuoi rimanere a dormire qui?" Chiese Zayn guardandola negli occhi.
Angie annuì.












"Allora? Com'è andata ieri?" Chiese per l'ennesima volta Niall mentre andavano verso gli studi.
"Per l'ennesima volta Niall, non è successo niente. Abbiamo preso un gelato, abbiamo fatto una passeggiata per Londra, abbiamo preso una pizza e l'ho portata a casa." Rispose Zayn.
"Ah sì? E dove abita?" Chiese Niall curioso e le guance di Zayn si colorarono di un inconfodibile rosso.
"Bhe in realtà ha dormito a casa mia. Ma nella stanza degli ospiti. E solo perché era tardi e abitava troppo lontano. Non abbiamo fatto assolutamente niente." Rispose.
"Oh certo, ora si dice 'abitava troppo lontano'." Disse Niall malizioso.
"Ah 'sta zitto." Disse Zayn dandogli una spintarella.








"Bene ragazzi. Mio Dio, comincio ogni volta con un 'Bene ragazzi', devo farmi vedere da uno specialista. -Disse Eva mettendosi una mano in fronte- oggi facciamo le riprese per Londra, spero siate belli riposati perché sarà bello che stancante." Continuò.
"Hai dormito bene E?" Chiese Louis malizioso.
"Tomlinson la minaccia del taglia pene rimane anche oggi." Rispose Eva.
"E se ci facessimo altro?" Continuò Louis sempre più malizioso.
Eva diventò tutta rossa e poi gli tirò uno scappellotto dietro alla testa.
"Ma tra quei due c'è qualcosa?" Chiese Angie ridacchiando.
"Sì, ma non lo ammette nessuno dei due.-Rispose Zayn- che dici se invece io e te appena finite le riprese andassimo a prendere qualcosa e poi tu dormissi da me?" Continuò.
"Mh, dormire da te? Un'altra volta? Non ti pare un po' affrettato?" Chiese lei ridacchiando.
"Non mi pare che ieri ti desse fastidio." Disse lui.
"Idiota." Disse lei tirandogli un pugno sul braccio ma che non lo scalfì neanche lontanamente.
Zayn rise prendendo una sigaretta e accedendola.
"Comunque ok, va bene, così domani andiamo insieme all'aeroporto e non devo svegliarmi troppo presto." Disse Angie.
"Chi ti dice che dormirai?" Chiese Zayn al suo orecchio.
Angie di risposta gli tirò nuovamente un pugno sul braccio.
E Zayn rise di nuovo.
"Bene ragazzi andiamo." Disse Eva che venne affiancata da Louis, che poi venne spostato ma che tornò al suo posto e Eva alzò gli occhi al cielo.
Andarono in giro per Londra, su quegli autobus rossi a due piani, con i capelli al vento ma con sfondo tutti i posti più belli di Londra.
E questa volta Angie tenne gli occhiali con una mano.
Poi andarono davanti alla porta di una casa e ballarono come dei matti il balletto sciocco di Louis -come l'aveva definito Eva- poi erano andati a Buckingham Palace, ai giardini reali e su un prato con dietro la London Eye e avevno ballato anche lì.
Angie si era ben guardata dal prendere in giro Zayn tutto il tempo per il suo modo di ballare e aveva inserito una scena in cui ballava a ritmo di 'nanana' mentre camminava per Londra perché 'mancava un tocco femminile al video' così aveva detto.
Zayn aveva ballato con un albero, Liam e Louis si erano messi di fianco ad una donna vestita solo di un baby doll e Harry con la statua della libertà.
Sì bhe tutto sommato si erano divertiti e non poco.






"Ghana!" Urlò Niall scendendo dall'aereo.
Angie sorrise mentre Zayn intrecciava le loro mani non curante.
Harry e Louis camminavano chiacchierando sull'ultima partita di chi sa quale squadra mentre Liam parlava con Eva.
Per il resto del tempo che passarono in Ghana Zayn e Angie non si mollarono mai, neanche per fare le riprese.
Se c'era una scena in cui c'era lei potevate stare sicuri che ci fosse anche Zayn.
La tenerezza di alcune scene che avevano registrato di faceva sciogliere il cuore.
Angie non aveva mai pianto tanto quanto durante quella visita, vedere quei bambini le aveva rotto il cuore il mille pezzi.
O forse l'aveva fatto Zayn pochi giorni dopo.







"Ragazzi, ora facciamo quest'intervista, scusate per non avervi avvertiti." Disse Eva da dietro alle quinte mentre i ragazzi venivano truccati.
"Sarai stata impegnata a fare altro." Disse Louis malizioso.
"Tomlinson, ti taglio il pene." Disse lei.
Louis rise.
"Forza in scena, tocca a voi." Disse Eva.
I ragazzi si alzarono e entrarono in scena.
"Be sono felice di avervi con me oggi." Disse l'intervistatrice sorridente.
"Il piacere è tutto nostro." Disse Liam con un sorriso.
"I one direction ho avuto già la fortuna di conoscerli ma te cara Angie no, tu sei arrivata terza all'ultima stagione di x-factor, giusto?" Chiese guardandola.
"Sì, esatto." Rispose lei con un sorriso e spostandosi il ciuffo con una mano.
"E voi avete collaborato per il singolo 'One way or another' per il comic relief, per i bambini in Africa, giusto?"
"Esattamente." Rispose Angie ancora.
"E voi ragazzi avete qualcuno che dovete conquistare assolutamente in un modo o nell'altro?" Chiese.
"Harry?" Continuò.
"No, per il momento no."
"Louis?"
"Mh, forse." Eva. Pensò Angie.
"Liam?"
"No, io sono già fidanzato." Rispose con un sorriso.
"Zayn?"
"Conquistare? No, non è proprio il momento."
"Neanche Perrie Edwards? Insomma, sono uscite delle vostre foto del giorno dopo del vostro ritorno dal Ghana e io quelle cose non le faccio con un amico." Disse lei maliziosa.
I ragazzi cominciarono ad imprecare mentalmente, sapevano che sarebbe uscito a galla.
"Preferisco non rispondere, scusate." Disse Zayn abbassando lo sguardo.
"Rispetteremo la tua privacy-rispose comprensiva-Tu Niall che mi dici?"
"Sto cercando quella giusta." Rispose Niall con un sorriso nervoso.
"Angie? Tu stai cercando qualcuno da conquistare e c'è qualcuno che sta conquistando te invece?"
"Cosa? Io? No, non è proprio il momento. Non sto cercando qualcuno per adesso e per ora non voglio che qualcuno mi conquisti. Ho una temporanea allergia al mondo maschile." Rispose lei improvvisamente acida.
"Bene, continueremo a parlare con voi subito dopo la pubblicità. A dopo" Annunciò la donna alla telecamera con un sorriso.





"Angie ti prego, devo parlarti." Disse Zayn correndole dietro.
"No."
"Ti prego."
"No." Disse lei impassibile.
"Angie ti supplico."
"No."
"Urlami, mandami a quel paese, fa qualcosa ma smettila di dirmi solo no e con quell'espressione. Mi fai sentire ancora peggio." La implorò Zayn.
Angie si fermò come a pensarci su e rimase in silenzio per qualche secondo.
"No." E riprese a camminare, lontano da lui.









"Ei Angie, sono Harry ci manchi, vorremo chiederti scusa tutti quanti. Ci dispiace tanto... Be ti voglio bene, ciao." Disse la voce di Harry resa mettallica dall'apparecchio acustico che aveva immagazzinato il messaggio.
"Ciao Angie sono Louis, ancora. Come stai? Sì, lo so è una domanda stupida ma siamo preoccupati. Ci dispiace. Ti voglio bene, ciao."
", ti prego rispondici. Ci dispiace tanto, ci stai torturando con questo silenzio. Rispondi." Implorò Liam.
"Angie i ragazzi stanno sclerando e io non li sopporto più. Manchi a tutti, ti prego rispondigli, mi fanno sentire una cattiva persona quando mi rinfacciano che sono l'unico a cui rispondi. Ti voglio bene, Niall."
Angie sorrise.
Un altro messaggio cominciò ma solo dopo qualche secondo.
"..........Lo so che sono un mostro. E che ce l'hai con me. Ho sbagliato, so anche questo. So di averti ferita e mi faccio abbastanza schifo da solo. So che sei a casa e che probabilmente stai ascoltando le mie parole in diretta. Mi dispiace Angie, davvero. Capisco che tu non voglia più vedermi ma almeno... Rispondi ai ragazzi, manchi a tutti. Spero un giorno tu possa perdo..."
"Non posso amare qualcuno che si scopa altre ragazze." Rispose Angie.
Silenzio.
"Hai ragione."
"E' stato un brutto colpo, un calcio nello stomaco, sappilo."
"Lo so, mi dispiace. Ma ti giuro che tu mi piaci tanto, te lo giuro."
"Se ami una persona ci tieni a lei."
Silenzio.
"Sono un completo idiota, davvero sono uno stu..."
"Smettila di auto-commiserarti per la miseria!" Esclamò Angie.
"E' solo che... Mi dispiace."
"Non è più un mio problema, salutami gli altri, ciao Zayn." Disse lei prima di attaccare la telefonata.






"Che bello riaverti qui, Angie! Sono molto felice di essere riuscita a riavere un'intervista con te da sola." Disse la donna.
"Ne sono felice anche io." Rispose Angie con un sorriso.
"Allora, com'è la fama?"
"Non sono molto famosa, cioè non ho ancora rilasciato il mio primo album e non ho ancora cominciato il mio primo tour. L'esibizione più importante l'ho fatta con i One direction in Giappone per registrare il video del nostro singolo quindi non mi ritengo ancora completamente famosa." Disse Angie con un sorriso.
"Allora parliamo d'amore, come sei con il partner?"
"Sono una tipa dolcissima in realtà ma non prendetemi per il culo, in nessun modo."
E i one direction che stavano guardando l'intervista dalla loro televisione si irrigidirono all'istante.
"Giusto, è così che ti voglio!" Ridacchiò l'intervistatrice insieme ad Angie.
"E domani? Ti esibirai ai Brit?" Chiese.
"Sì ma ovviamente non sono candidata a nessun premio. Mi esibisco insieme ai One direction." Disse Angie spegnendo il suo sorriso.
"Il video quando uscirà?" Chiese la donna con quel sorriso che ormai stava diventando fastidioso.
"'Sta notte." Rispose Angie.
"Allora, ce la fai un'esibizione in live?" Disse battendo le mani sulle gambe.
"Certo!" Disse Angie alzandosi in piedi.
Le note di 'I knew you were trouble' di Taylor Swift invasero lo studio televisivo.



'C'era una volta
Qualche errore fa
Tu mi hai avvistata
Tu mi hai afferrata, sola,
Mi hai trovata
Mi hai trovata
Mi hai trivata-a-a-a.

Immagino non ti importasse
E immagino mi piacesse
E quando mi sono innamorata profondamente
Hai fatto un passo indietro
Senza di me, senza di me, senza di me-e-e-e.

E lui è così lontano
Quando mi è affianco
E realizzo che la colpa è mia

Perché sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata
Così mi hai umiliata oh
Sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata
E ora sono a terra, su un pavimento duro e freddo
Oh oh, guaio, guaio, guaio
Oh oh guaio, guaio, guaio

Niente scuse
Lui non ti vedrà mai piangere
Finge di non sapere
Di esserne il motivo
Stai affondando, stai affondando, stai affondando-o-o.

E ho sentito che sei andato avanti
Da un bisbiglio per le strade
Una nuova tacca sulla tua cintura
È l’unica cosa sarò mai per te
E ora capisco, ora capisco, ora capisco
Lui era così lontano
Quando mi ha incontrata
E realizzo che lo scherzo sono io

Perché sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata
Così mi hai umiliata oh
Sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata
E ora sono a terra, su un pavimento duro e freddo
Oh oh, guaio,guaio,guaio
Oh oh guaio,guaio,guaio


Quando si insinua inquietante la tua paura più triste,
E cioè che tu non hai mai amato me, o lei, o chiunque altro o qualsiasi cosa
Si

Perché sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata
Così mi hai umiliata oh
Sapevo che eri un guaio quando sei arrivato
Quindi peggio per me ora
Mi hai portata in posti dove non ero mai stata

ora sono a terra, su un pavimento duro e freddo
Oh oh, guaio, guaio, guaio
Oh ih guaio, guaio, guaio'





Angie cantava con lo sguardo perso nel vuoto.
"Cazzo amico, devi averla proprio ferita." Disse Harry allibito.
"Non l'avevo mai vista così, neanche durante questi giorni." Disse Niall senza togliere lo sguardò dallo schermo.
"Oh certo, ripetilo che vuole vedere te e non noi." Sbuffò Louis.
"Domani sera sarà costretta a vedere tutti, ora non rompete."
"Come sta?" Chiese brusco Zayn.
"Cosa?"
"Ti ho chiesto come sta."
"Sta."












"Zayn smettila di rimbambirti davanti a questi video." Disse Niall entrando in stanza.
Zayn lo ignorò.
Erano giorni che stava davanti ai video di x-factor di Angie.
Il suo preferito era quello in cui ballava le canzoni di Nicki Minaj insieme agli altri concorrenti e come lei se li ritrovasse davanti alla faccia e cominciasse a ballare come una scema come se niente fosse.
Le parti in cui c'era lei erano spassose e non facevano altro che farlo sentire in colpa.
"Zayn davvero smettila sei ridicolo." Disse Niall con una punta di cattiveria nella voce.
"Scusa?"
"Sei ridicolo. Ora fai il depresso davanti ai suoi video ma quanto c'hai messo per tradirla? A me non sembra che tu ci abbia messo molto."








"Ed ecco che arrivano i one direction e la bella Angie, la new entry del mondo dello spettacolo." Dissero i telecronisti del red carpet.
I ragazzi erano uno più elegante dell'altro, tutti vestiti di nero.
Angie era incredibilmente semplice per un red carpet.
Indossava una gonna lunga a vita alta color rosa antico, ai piedi delle Campbell completamente nere che dal suo metro e sessanta scarso la portavano ad un metro e settanta, sopra la gonna una maglietta nera e sopra una giacca simile a quella di Harry.
I lunghi capelli lisci erano stati lasciati sciolti sulle spalle e il ciuffo le cadeva leggero sul viso.
Sulla testa troneggiava un cappello nero di quelli che portava anche Zayn.
Le unghie erano dipinte di nero e sulla mano destra c'era un anello a due dita con una croce latina.
Il trucco era nero e pesante.
Zayn si era stupito di questo suo look ma neanche troppo.
Era una tosta, e lui lo sapeva.
Si era provato ad avvicinare ma come aveva immaginato non lo degnava di uno sguardo e stava attaccata a Niall e a tratti a Louis.







"Dieci minuti all'esibizione." Annunciò una voce.
I ragazzi si erano cambiati e indossavano tutti un look molto più casual e da 'cattivi ragazzi'.
Angie ora indossava una gonna a vita alta di pelle nera che arrivava poco sopra il ginocchio, un leggins rosso ,una maglia dello stesso colore e una giacchetta sempre di pelle nera.
Ai piedi delle vans nere e i capelli che prima erano sciolti erano legati in una coda alta e il ciuffo rimaneva sempre giù.
Il trucco era stato scurito ancora di più e donava un'aria incredibilmente misteriosa agli occhi scuri di Angie.
"Hai fatto un nuovo tatuaggio." Azzardò Zayn guardando il suo polso.
"Mh, perspicace." Disse Angie sarcastica mentre si infilava gli auricolari.
"Ei Angie, tutto bene?" Chiese Niall.
"No, affatto ho una paura assurda." Disse Angie.
"Stammi vicina, andrà tutto bene." Disse Niall abbracciandola.
"Abbiamo l'assolo insieme potresti stare vicino a me." Azzardò ancora Zayn.
"Preferisco tagliarmi le corde vocali." Disse Angie secca.
Zayn fece cenno a Niall di lasciarli soli.
"Hai visto il video del singolo?" Chiese.
"Sì."
Zayn si accorse solo in quel momento che lei stava facendo di tutto per non far incontrare i loro occhi e continuava a guardare davanti a sé.
"Ti piace?"
"No, fa schifo."
"Ci siamo io e te."
"Appunto." Disse prima di allontanarsi.






Subito dopo l'esibizione Angie era sparita.
Non era rimasta neanche per vedere la premiazione.
Quando Zayn chiese a Niall il perché rispose solo con un 'E' meglio così.'
E' per questo che rimaneva nel suo letto a guardare il soffitto. Perché 'è meglio così.'






"Mi manchi anche tu. Sì, ti voglio bene anche io. Ciao, ti voglio bene, ci vediamo domani, ciao." Disse Niall prima di attaccare la chiamata.
"Chi era?" Chiese Harry buttandosi sul divano vicino a Zayn.
"Angie." Rispose Niall sedendosi vicino a Zayn dall'altra parte.
"Come sta?" Chiese Zayn
Niall era interdetto.
"Bene." Disse alla fine.
"Si sta sentendo con un altro, vero?"
"Zayn......."
"Chi è?"
"Zayn, io..."
"Ti ho chiesto chi è. Non dirmi che sei tu."
"Assolutamente no, siamo solo amici."
"Allora chi è? Lo conosco?"
"Ezra Miller, okay?"
"L'attore?"
"Sì, quello con i capelli neri. Si sono conosciuto dopo l'esibizione di 'I knew you were trouble.'"
"Si è dimenticata di me?"
"Chiediglielo tu."




"-Mi manchi.-" Digitò Zayn.
"-Potevi pensarci prima.-" Rispose Angie.
"-Tutti sbagliano.-"
"-Non tutti perdonano.-"
"-Provi ancora qualcosa per me?-"
"-Oh si..certo... come l'odio,la rabbia,la delusione e cose del genere.-"
"-Perdonami.-"
"-Non posso.-
"-Ti piace Ezra?-"
"-Tu come lo conosci?-"
"-Non mi hai risposto.-"
"-Zayn sono stufa di mandarti stupidi messaggini.-"
"-Okay, sto arrivando sotto casa tua.-"








"Angie aprimi." Disse per l'ennesima volta Zayn.
"Va' via."
"Angie per l'amor del cielo."
Aprì la porta.
"Che vuoi?" Sbottò.
"Parlarti. Fammi entrare, ti prego."
Angie si spostò contro voglia e lo fece entrare.
"Mi manchi."
"L'hai già detto."
"Mi manchi davvero tanto. Scusami, sono stato uno stupido."
"Dio,sei proprio come ogni altro ragazzo."
"Perdonami."
"Ci ho provato. Okay? Lo vorrei fare perché mi manchi anche tu. Io non voglio essere come 'no, non ti parlerò di nuovo', ma non posso essere normale con te. Voglio, ma non posso."
"Incontri migliaia di persone, e nessuno di loro ti tocca veramente. e poi incontri una persona, e la tua vita è cambiata per sempre, ti prego..."
"Sei stato con un'altra e io l'ho scoperto grazie ad una fottuta intervista!"
"E' stato un'errore. Perrie, mi mancava e non mi ero reso conto di quanto io ti... amassi."
"Hai sbagliato."
"Lo so nessuno merita di essere trattato in quel modo."
"Se ti perdono chi mi dice che non ti mancherà un'altra volta? Chi?!"
Zayn si avvicinò e le prese il viso con entrambe le mani.
"Io. Te lo dico io."
Angie si scostò dalla sua presa.
"Sai ho pensato tanto in questi giorni. Ho pensato a lei, a te, a cosa io avessi fatto di sbagliato per permetterlo e a me. Ho pensato ad una ragione, ad un motivo.
Magari non mi ami, ma questo non significa niente. Trovami una che ti guarda negli occhi come ti guardo io. E se la trovi mandala via, perché non sono io. Pentiti tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non saper perdonare."
"Perdonami, ti prego."
"Io posso perdonarti, anzi forse l'ho già fatto ma non posso dimenticare a quanto stupida e ferita io mi sia sentita."
"Io, io ti guardo e sono a casa. Per favore. Io non voglio che tu vada via."
"Io non sono mai andata via. Sei tu che mi hai lasciata andare. Tu mi hai ferita Zayn." Sputò Angie.
"Lo so, ok? Lo so. Mi sono rotto il cazzo di auto-commiserarmi. Mi faccio schifo perché non sono riuscito a perdere anche una delle uniche persone buone della mia vita. L'unica che mi apprezzi davvero per quello che sono cioè Zayn. Solo Zayn. Senza i One direction. Senza fama. Senza soldi. Senza concerti. Senza fan. Solo Zayn."
Angie aprì la porta.
"Esci da qui."
"Angie..."
Angie girò lo sguardo.
Zayn abbassò la testa e uscì di casa.










4 settimane, 2 giorni, 17 ore, 25 minuti e qualche secondo fa Zayn Malik aveva perso Angie.
4 settimane, 2 giorni, 17 ore, 25 minuti e qualche secondo fa Zayn Malik aveva rovinato il rapporto con Niall Horan e Simon Cowell.
4 settimane, 2 giorni, 17 ore, 25 minuti e qualche secondo fa Zayn Malik aveva capito di aver commesso una delle cazzate più grandi della sua vita.
"Senti smettila." Una voce lo riportò alla realtà.
"Che c'è Niall?" Rispose Zayn svogliato.
"Dio ti prego smettila. Fai l'uomo. L'ami? Vattela a riprendere! Smettila di stare qui a deprimerti. Angie si sta rifacendo una vita tu no. O la riconquisti o vai avanti. E io ,detto con il cuore, una come lei non la lascerei andare. Sei Zayn Malik no? Riconquistala. Lo puoi dire nelle canzoni ma non puoi farlo davvero? Conquistala in un modo o nell'altro."













"Ho detto in un modo o nell'altro, non ho detto: allestiamo mezza Londra per riconquistarla." Disse Niall in uno sbuffo.
"Senti mi hai rotto l'anima fino ad adesso, ora che lo sto facendo hai anche il coraggio di lamentarti?" Disse Zayn.
Niall alzò le mani in segno di resa.
"Sta arrivando." Disse Niall trafficando con il telefono.
"Oddio. E se mi rifiuta?"
"Non ti rifiuta."
"Ma se lo facesse?"
"Andresti avanti. Domani è un altro giorno."
"E' qui."
Zayn lanciò un'occhiata a Niall e poi si mise al centro della piazza.
"Buonasera, io sono Zayn Malik ma per un momento vorrei che voi vedeste solo un ragazzo. Non un cantante, non una star. Solo un ragazzo. Un giorno, questo ragazzo circa quattro mesi fa ha conosciuto una ragazza. Questa ragazza è tra di voi ma non farò il suo nome. Dopo quasi tre mesi questo ragazzo ha fatto un imperdonabile errore. L'ha tradita. Ovviamente questa ragazza non lo vuole più vedere, neanche a km di distanza e io la capisco. Ma le cose si scoprono troppo tardi, si scopre di amare, di essere amato, di essere stato tradito, si scopre tardi che una persona non si può dimenticare, si scopre tardi che amare a volte fa male. Ma amare a volte significa dare una possibilità quando non ci sono più possibilità da dare. Un mese fa abbiamo cantato una canzone, e quella canzone è diventata il mio obbiettivo. Ti conquisterò in un modo o nell'altro. Ora vorrei chiedere a questa ragazza di venire qui davanti a me." Zayn aspettò qualche secondo e poi vide alcune delle persone che erano intorno a lui spostarsi e una ragazza presentarsi davanti a lui.
"Perché questa ragazza dovrebbe farlo?" Disse lei mettendo le braccia sotto il seno.
"Perché quel ragazzo la ama. E quel ragazzo sono io."
"Forza perdonalo!" Urlò una voce.
"Ti ama davvero!" Urlò un'altra voce.
Zayn sorrise.
"Perdonami."
"Sono l'anti-amore in persona. Non sono la tipa per le cose sdolcinate. Io sono per gli sguardi, per gli abbracci e per i silenzi, sappilo."
"E' un sì?"
Angie alzò gli occhi al cielo.
"E' un sì." E la folla scoppiò in un urlo.
"Baciala!"Urlò uno.
"Forza baciala!" Urlò un altro.
"Posso?" Chiese Zayn.
"Sto aspettando."
Zayn si avvicinò e spostò un ciuffo dal viso di Angie e poi la baciò.
Terenamente, come per rendersi conto che era tutto vero.
Un altro urlo si levò dalla folla, soprattutto dai cinque in prima fila.
Niall, Louis mano nella mano con Eva, Harry e Liam.
Angie sorrise e lo ribaciò.
"Mi sono innamorato di te, in un modo o nell'altro." Disse Zayn prima di affondare nuovamente le labbra in quelle di Angie.















       "Ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno dimostrarlo."














   
 
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