Caro diario,
continuo da dove ti ho lasciato ieri sera.
Ad un certo punto mentre canto mi appoggio a un albero e sento qualcosa che si sta avvicinando al mio orecchio...sono delle labbra che mi sussurrano "vuoi una zolletta di zucchero?"
Mi giro velocemente e mi accorgo che dietro di me c’è un ragazzo: i suoi capelli sono corti, dorati e luminosi, e danno l'idea di essere morbidi come la seta, i suoi occhi, blu come il mare, infondono fiducia e simpatia.
Veste in modo semplice e sportivo: comodi e pratici jeans e un caldo maglione di lana bianca.
Sgranocchia zollette di zucchero.
Mi chiedo come cavolo abbia fatto ad avvicinarsi senza farsi sentire ,rimmarrà un mistero,sono incerta se scappare o no.
Sto ancora riflettendo,e propio quando per andarmene lui se ne accorge e con voce scherzosa dice: ‘’Finn Odair al suo servizio madame!’’
”Willow Mellark, piacere di conoscerla signor Finn” dico; anche se non lo conosco, il suo modo di fare cosi socievole mi fa essere me stessa cosi mi rilasso e ,senza accorgermene a parlargli della mia vita.
Lui, molto attento, mi fa domande sulla caccia e io gli rispondo senza esitare, sembra cosi socievole: l'ho appena conosciuto e lui mi tratta già come se fossi una sua vecchia amica, cosi gli chiedo che ci fa nel bosco del distretto 12.
Lui mi racconta della morte del padre, del dolore della madre e.. degli Hunger Games. 
Pendo letteralmente dalle sue labbra, ogni cosa che dice viene catturata immediatamente dal mio cervello, ogni piccolo istante della nostra conversazione è qui nella mia testa.
Dopo aver parlato per almeno due ore e dopo aver versato lacrime addolorandomi per il passato dei genitori di questo tizio che non conoscevo quasi per niente, mio fratello viene a chiamarmi e dice «Willow hai conosciuto Finn! Andiamo, la mamma ci sta aspettando per la cena» e mi guarda con lo sguardo piu vendicativo possibile.
La cena prosegue bene, la mamma di Finn è molto dolce e mi dispiace per il dolore che prova.
Appena scopro che Finn rimarrà da noi per qualche giorno sono felice ma allo stesso tempo preoccupata e non ne so il motivo…
Ho deciso di lasciare la mia camera alla famiglia Odair mentre io andrò a dormire nella camera di mio fratello.
SONO CONFUSA e nella testa mi rimbombano le parole di Finn riguardo agli Hunger Games : Ci vuole coraggio per restare... ad arrendersi e andarsene sono bravi tutti.

Mi ha anche promesso che ogni giorno mi racconterà qualcosa in più sul passato dei miei genitori.. non vedo l'ora!

Tua Willow